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Putin, la Signora Navalnaya e ‘’la macchina del fango’’…

La Signora Navalnaya, moglie di Alexey Navalny, l’unico vero oppositore di Putin, infatti per questo motivo non è più tra noi, ha immediatamente puntato il dito proprio su Putin, accusandolo della morte del compagno.

navalnaya

La Signora ha anche poi dichiarato di voler assumere l’eredità politica e di continuare la battaglia del consorte. Si è detta quindi pronta a prendere il testimone lasciato dal marito.

Ed ecco che, come per magia, è entrata nel mirino della propaganda russa: sui social e sui media filogovernativi si moltiplicano fake news che la dipingono come “la vedova allegra” tra amanti e spiagge.

Questa signora invece vive da due anni con i suoi due figli in Europa, lontana dalla sua città natale, Mosca.
E lo fa per ovvi motivi. Se fosse in Russia sarebbero già tutti morti.
Eppure… il fatto di vivere all’estero è, per la propaganda russa, un grave peccato.

Le vengano affibbiati amanti in serie. Sono fake news ovviamente, ma stuzzicano la morbosità popolare e si espandono a macchia d’olio. Questo nonostante siano state regolarmente smontate dai diretti interessati.

La Signora è più che mai nel mirino della propaganda russa, e questo nel tentativo di screditarla, come nuovo volto dell’opposizione, anche perché ormai sono vicine le elezioni presidenziali di marzo e Putin ha fretta di zittirla.
 
L’obiettivo del Cremlino, come in altri casi, è quello di isolarla dal popolo russo.
Come riferisce nel dettaglio La Repubblica, alla cosiddetta “vedova allegra” sono stati affibbiati amanti che si sono presi la briga di smentire la relazione architettata ad arte. 

E’ il caso del miliardario russo Evgenij Chichvarkin, esule in Gran Bretagna dal 2008 ma finanziatore dei progetti di Navalny. 
Il Min Cul Pop russo, sostiene che il giorno della morte di Navalny, Yulia si divertisse in spiaggia con l’amante, ma la foto che la ritrae con Chichvarkin, amico di famiglia, risale all’agosto del 2021, quando erano a Jurmala, in Lettonia.

Insomma, la propaganda russa ha iniziato a coprirla di fango e ci si mette di buona lena a denigrarla pure il ‘’delfino lacchè’’ Medvedev’’.

Le Fake news si moltiplicano in rete sui social e sono purtroppo tantissimi ad abboccare. Gente che, per qualche strano motivo, crede ancora che la Russia sia la ‘’Grande Madre Comunista’’, che sia il ‘’sol dell’avvenire’’.

Come diceva Umberto Eco: ‘’I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli’’.

Non mi sento offesa dalle parole di Eco, sono ben conscia dei miei limiti, ma comunque prima di abboccare e sparare a zero, condividendo becere fake news, provo a chiedermi: ‘’A chi giova’’?

E comunque, d’altronde si sa, la ‘’rete’’ serve a prendere ‘’pesci’’ no?

Alla prossima

Elena