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Italia – come siamo arrivati alla Repubblica Italiana …

Ogni tanto mi sveglio e penso … oggi pensavo alla nostra Repubblica e mi è venuto in mente che prima di parlare della nascita della repubblica italiana sia necessario fare molti passi indietro e cercare di capire cosa sia successo in quel pezzo di terra a forma di stivale nel Mediterraneo che è stato, non per vantarci, la culla della civilizzazione europea.

I passi indietro che dobbiamo fare devono, per forza di cose, risalire all’epoca romana.

Roma fu fondata nel 753 a.c. e dopo soli due secoli, passo dopo passo, battaglia dopo battaglia aveva conquistato tutta l’area mediterranea e mezza Europa.
L’impero romano con la sua presenza ovunque pose le basi per la civilizzazione che conosciamo oggi. Il diritto romano, il cattolicesimo, l’arte, la cultura, il progresso tecnico caratterizzarono non soltanto la storia d’Italia, ma anche la storia dell’intero mondo occidentale.
Ma si sa … quando le cose vanno troppo bene, iniziano inevitabilmente a peggiorare … l’impero era immenso ed i ‘’capi’’ volevano potere … ecco che iniziarono a frammentare il territorio e con questa frammentazioni iniziò anche il declino dell´Impero stesso che venne diviso in due parti, quello occidentale e quello orientale.

Mentre l´Impero Romano d´Oriente, detto anche Impero Bizantino” con capitale Costantinopoli, continuò ad esistere fino al 1453, il regno romano in Italia si dissolse in seguito alle continue invasioni da parte di popolazioni ‘’barbare’’ e alla conquista definitiva di Roma nel 476 d.c. da parte di Odoacre, capo degli Unni o degli Eruli?  Mai capito …ma il fatto che costui si chiamasse ‘’Odoacre’’ (odore acre/cattivo) la dice lunga sulla sua igiene! Eppure … il ‘’puzzolente Odoacre’’ mise fine al potere dei raffinatissimi ed acculturati romani.
Poco dopo la caduta dell´Impero Romano, l´Italia diventò la preda delle nuove potenze europee.

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Impero romano …

Praticamente tutti arrivarono sul nostro terreno e la fecero da ‘’padroni’’! Noi italiani siamo un ‘’melting pot’’ composto da: Germani, Ostrogoti,  Visigoti, Franchi, Arabi e Longobardi che regnarono uno dopo l´altro diverse zone della penisola e caratterizzarono con la loro presenza la popolazione italiana.

Nel tempo l´aumento del potere del Papa e l´ascesa dei Franchi portarono alla sconfitta del regno longobardo e alla divisione del paese in tre parti:

– il Sacro Romano Impero Germanico al nord, divenuto in seguito l’Impero Franco
– lo stato pontificio nel centro
-diverse potenze che si alternarono a regnare il sud dell´Italia.

Qui dobbiamo, per limiti di spazio, tralasciare tutti i secoli di guerre sanguinose avvenute in Europa e dire semplicemente che, con lo sviluppo della borghesia e durante la lotta per le investiture tra papa e imperatore si formarono sul territorio settentrionale e centrale italiano delle ‘’Città Stato’’ che influenzarono la storia dell´Italia fino all´età moderna.

Dopo un lungo periodo ‘’buio’’ nel XV secolo l’Italia riconquistò finalmente il primato culturale ed economico in Europa. Le potenti città-stato furono il ‘’motore’’ per quello che è diventato il ‘’Rinascimento’’! Periodo che vide l’Italia nuovamente al centro del benessere economico, culturale e artistico.
Con la conquista dell’America l’Italia perse questo primato e divenne nuovamente ‘’preda’’ delle nuove potenze che stavano nascendo.

Le Repubbliche-Città furono unite per la prima volta nel 1805 sotto Napoleone Bonaparte, già imperatore dei francesi, che proclamò il primo regno d’Italia e incoronò se stesso re e, mettendosi in testa la corona pronunciò le parole: “Dio me l’ha data, guai a chi la tocca”!
In realtà il Regno d’Italia napoleonico fu uno Stato posto sotto il controllo delle forze armate francesi e comprendeva l’Italia centro orientale, buona parte del settentrione e aveva come capitale Milano.
Alla caduta di Napoleone il Regno d’Italia si disciolse nel 1814 e tornò ad esser nuovamente una ‘’preda ambita’’.

In seguito alla diffusione sempre più larga del nazionalismo i popoli italiani con le guerre risorgimentali si ribellarono contro l’Austria e fondarono, sotto la casata dei Savoia, il regno d´Italia nel 1861, con prima capitale Torino.

Dal 1861 al 1946 l’Italia fu una monarchia costituzionale basata sullo Statuto Albertino, concesso nel 1848 da Carlo Alberto di Savoia ai suoi sudditi.
Al vertice dello Stato vi era il re, il quale riassumeva in sé i tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario seppur esercitati non in maniera assoluta.

La prima guerra mondiale procurò al paese gravi problemi economici e sociali, spianando la strada al Fascismo di Mussolini.

Alla fine della seconda guerra mondiale l’Italia, alleata alla Germania, usciva malconcia e perdente.
Venne indetto un referendum che chiedeva ai cittadini di esprimersi tra Monarchia e Repubblica e, dopo 85 anni di regno sabaudo, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l’Italia divenne una repubblica ed i monarchi di casa Savoia vennero esiliati. (Anche allora l’Italia era divisa in due).

Nello stesso anno i padri fondatori della neonata Repubblica si riunirono in un’Assemblea Costituente e scrissero la ‘’Costituzione’’ . Un documento che aveva il valore di legge suprema dello Stato repubblicano e che sostituì lo Statuto Albertino sino ad allora vigente.

La Repubblica entrò in funzione nel giugno del 1946 ed il capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, divenne il primo Presidente della Repubblica Italiana.

Ecco qui, in sintesi la storia di quel bellissimo Paese chiamato Italia!

Alla prossima

Elena