Ciao a tutti quanti, come state?
Io sono un pò ‘’provata’’ sia dalle vacanze di Natale sia dalla precaria salute della mia mamma che, vivendo sola in Italia, è fonte di viaggi e di preoccupazioni da parte mia.
Invecchiando la salute non è che ‘’migliori’’ quindi spetta a me, sua unica figlia, occuparmi di lei. Ho scelto di vivere all’estero e mi sento in colpa nei suoi confronti. Lei è rimasta in Italia e non vuole assolutamente muoversi, non solo dalla sua città, ma addirittura dal suo quartiere, visto che conosce praticamente tutti ed ha visto crescere i sessantenni di oggi. Come obbligarla a venire in un Paese dove parlano una lingua diversa dalla sua? Lei, la mia mamma, questo fatto non lo contempla nemmeno.
Non volevo annoiarvi con questo argomento ma … con un altro.
Stamattina leggendo il giornale sono rimasta colpita dall’ammontare dei ‘’debiti’’ che esistono nel mondo di oggi.
Un tempo, avere debiti era fonte di problemi e preoccupazioni da parte delle famiglie. Anche le aziende ‘’indebitate’’ non è che stessero poi tanto serene. Non essere in grado di ‘’onorare’’ un debito era una ‘’macchia’’ pesante sulla propria coscienza.
Oggi invece si ‘’vive’’ sui debiti.
Le recenti informazioni emesse dall’IIF (Institute of International Finance) hanno dato vita al grafico che incollo qui sotto.
Non lo trovate inquietante il fatto che tutto il mondo sia indebitato? Stiamo parlando di 253mila miliardi di dollari di debiti! Il 322% del PIL mondiale! Chi è indebitato con chi? Cribbio a me, solo a pensarci, viene il mal di fegato.
Il fatto è che, considerati i tassi di interesse praticati dalla banche oggi, la tendenza all’indebitamento molto probabilmente continuerà a salire.
Nel corso del 2020 andranno in scadenza bond da rifinanziare per un controvalore di 19mila miliardi di dollari, di cui il 30% nell’area dei Paesi emergenti (soprattutto Cina, India e Brasile). Nei mercati “maturi”, i Paesi che saranno chiamati al più ampio rifinanziamento del debito saranno Usa, Giappone e Germania. Speriamo che continuino a rifinanziare ‘sti debiti, senza batter ciglio, altrimenti la situazione potrebbe precipitare.
D’altronde, se il futuro deve essere ‘’verde’’, se dobbiamo affrancarci dai combustibili fossili a brevissimo termine, per salvare il pianeta oltre che noi stessi, il denaro per chi ha nuove e buone idee deve essere a disposizione no?
E quindi avanti con i debiti. Possiamo solo augurarci che questi danari vengano usati per il benessere futuro e non per un’economia ‘’mordi e fuggi’’.
Che dire? Coraggio e … speriamo in bene.
Alla prossima
Elena