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OGGI 9 MAGGIO RICORDIAMO PEPPINO IMPASTATO

Giuseppe Impastato, meglio noto come ‘Peppino’ nasce a Cinisi il 5 gennaio del 1948 – muore assassinato a Cinisi, durante la campagna elettorale che lo vedeva candidato in Democrazia Proletaria, il 9 maggio 1978.Schermata 2015-05-09 alle 08.03.09Di famiglia ”mafiosa” rigetta in toto il sistema malavitoso e passa la vita a denunciare le loro malefatte. A Cinisi vive a circa 100 passi dalla casa del mafioso  Gaetano Badalamenti, da Peppino spesso chiamato derisoriamente ”Tano Seduto”, durante le trasmissioni della libera ”Radio Aut” da lui fondata.

Il suo assassinio, da parte dei picciotti di Badalamenti, venne fatto passare come  un incidente, durante la preparazione di un attentato alla linea ferroviaria, provocato dallo stesso Peppino.

In ogni caso la sua morte passò quasi del tutto inosservata in quanto, proprio in quelle ore, veniva ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro.

La matrice mafiosa dell’assassinio viene portata in seguito alla luce grazie al lavoro e alla volontà del fratello  Giovanni e alla coraggiosa mamma Felicia!

Noi oggi ti ricordiamo e concordiamo con quanto hai insegnato: ”La mafia è una montagna di ”M….‘!  Nessuno lo deve dimenticare e tutti la devono combattere!

 

Alla prossima

 

Elena

 

GRAZIE A TUTTI …

Grazie da parte di … un ”semifreddo”!

kdoln0d7

Grazie infinite a tutti gli amici, virtuali o in carne ed ossa, che mi hanno fatto gli auguri per il compleanno.
59 anni che esisto pure io. Sono tanti? Sono pochi? Mah … tutto è relativo.
Quando ero ragazzina era di moda il termine ”semifreddo” .
Orribile definizione utilizzata dalla gioventù di allora per definire gli ”anziani”.
D’altronde i giovani sono cattivi per antonomasia nei confronti dei ”vecchi” e magari hanno anche le loro buone ragioni.
Se ci pensiamo bene, erano i ”vecchi” che decidevano le guerre … ma ci mandavano i giovani a combattere … e anche la ”guerra economica” di oggi … è soprattutto a spese dei giovani.
Ma non divaghiamo dal ”semifreddo” …
Per meglio chiarire ”semifreddo” voglio ribadire che non ha nulla a che fare con i gelati, anzi!
In questo caso il ”freddo” era riferito al cadavere … esser ”semifreddo’, significava essere ad un ”passo dalla tomba”!
Eravamo carini vero?
Utilizzavamo quel termine per i nostri genitori e per tutti coloro che avevano superato la quarantina.
Oggi il mio punto di vista è cambiato radicalmente! I quarantenni mi sembrano dei ragazzini.

Grazie ancora di cuore a tutti quanti.
Un abbraccio e … cerchiamo di sopravvivere!

Alla prossima

Elena