Ed eccoci arrivati al 31 dicembre … che dire?
E’ stato un anno difficile, come lo sono stati d’altronde quelli che lo hanno preceduto.
Per i giovani, grazie a Dio, un anno in più non significa molto … ne hanno tanti davanti … La percezione del tempo che trascorre per loro è mitigata dalla ”forza vitale” che li alimenta.
Questo è l’immenso bene che la gioventù porta dentro di sé. Un bene che li porta a guardare ”avanti” …
Per gli altri, un anno in più, scandisce l’inesorabile passare del tempo … quella clessidra che non si ferma mai e che va in una sola direzione.
Un tempo che si vorrebbe fosse, nel limite del possibile, sereno … ma che invece ha dentro di se il ”germe” dell’angoscia e dell’insicurezza.
Spero tanto e con tutto il cuore, per me e per tutti i miei amici e conoscenti, che il 2015 sia l’anno in cui la luce si faccia vedere al fondo di questo tunnel maledetto, in cui ci siamo infilati nel 2007 e da dove non siamo ancora riusciti ad uscire!
Lo spero per tutti noi, per i nostri figli e per i nostri nipoti!
Un abbraccio con affetto a tutti quanti.
Alla prossima
Elena