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M5S … partito o prodotto in vendita?

Pd-M5s, 16 senatori del Misto e delle Autonomie pronti ad unirsi per arrivare a quota 177 ?

Grazie ad algoritmi preparano slogan in rete e capitalizzano voti …

La maggioranza Pd-M5S al Senato è risicata: può contare infatti su 161 voti, la quota che a Palazzo Madama garantisce la maggioranza assoluta. Numeri troppo stretti per garantire da soli la tenuta parlamentare. Ma, di fatto, chi prende in considerazione questa formula, parte dalla considerazione che – se l’accordo fra i due partiti viene chiuso – ai due gruppi principali (Cinque stelle e Dem) si accoderanno molti altri parlamentari. Quelli già ribattezzati come “responsabili”.
Possibile aiuto sia dal drappello delle Autonomie che dal Gruppo Misto.
Anche il gruppo Misto costituisce un valido serbatoio cui attingere. Qui si trovano 4 senatori di Liberi e uguali che dovrebbero naturalmente convergere su un governoM5S-Pd: si tratta di Loredana De Petris, Pietro Grasso, Francesco Laforgia e Vasco Errani. Ci sono poi Riccardo Nencini e Emma Bonino, eletti nei collegi uninominali in quota Pd. Difficile pensare che questi senatori votino contro un governo sostenuto dal partito democratico. Infine del gruppo fanno parte Maurizio Buccarella e Carlo Martelli, i due senatori accusati dai Cinque stelle di non aver pagato tutti i rimborsi dovuti al partito. Due voti che con ogni probabilità tornerebbero all’origine in caso di bisogno. Resterebbero in forse i voti dei due senatori eletti all’estero e quelli dei senatori a vita Mario Monti e Liliana Segre. In tutto anche in questo gruppo sarebbero pronti a convergere otto voti. Anche questi “responsabilmente” preziosi.
Fonte:Sole24ore
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Sono molti a pensare che questa eventuale ‘’alleanza’’ (M5S/PD) sia frutto di sani accordi, di giuste responsabilità, di chi accetta il dialogo – fosse anche con Belzebù, che si tratti di atteggiamento democratico vero, di individui ‘’evoluti’’ capaci di superare critiche e insulti per il bene del paese, di cercare, sempre per il bene del Paese una quadratura …
Mah … ho paura che siano solo tante belle parole. Sono troppi gli interessi per pensare che si tratti solo di questo. In primis, per i nuovi eletti, rinunciare a 15.000 euro al mese non sarebbe proprio il ‘’festival’’ della felicità. Prima molti dei ‘’nuovi eletti’’ erano disoccupati e manco facevano la denuncia dei redditi … quindi … ci siamo capiti no?
Seconda cosa, una parte della sinistra, non vede l’ora di liberarsi di quella ‘’palla al piede’’ di Renzi, che vigliacco se fa un passo indietro. Quindi questo eventuale accordo, dividerebbe ulteriormente il PD ma la colpa ricadrebbe su Renzi. E’ lui che fa i capricci! (Due piccioni con una fava)
Nel contempo, sia ben chiaro, dividerebbe anche il M5S, che grazie al fatto di essere ‘’oltre’’ – né di destra né di sinistra – ha un elettorato per tutte le stagioni.
Il M5S ha però ha il vantaggio di vivere in ‘’rete’’ e quindi, grazie ai famosi ‘’algoritmi’’ riuscirà con meno difficoltà a far digerire queste scelte. Bastano un pò di slogan ‘’spammati’’ ad arte in rete, e una gran parte di elettorato, chiamiamolo ‘’disattento’’ , sarà pronto a credere a qualunque cosa.
Però, ammesso e non concesso che gli algoritmi della Casaleggio facciano o meno ‘’digerire’’, a quell’elettorato ‘’disattento’’ che l’accordo con il PD sia quello giusto, non dimentichiamo che, algoritmi o no, il voto italiano è stato per il 70% al centrodestra e al M5S, quindi mi domando: ‘’In questo caso … va bene non rispettare la volontà del popolo? Va bene passarci ‘’sopra’’? Mah … mi dà l’impressione che ci siano sempre due pesi e due misure diverse.
Insomma il PD’’prima’’ era il ‘’marcio assoluto’’ e mò invece va bene per un accordo programmatico?
Cos’è successo? Avevate sputato sugli otto punti, (decisamente meglio di quelli redatti dal vostro Giacinto della Cananea) che nel 2013 Bersani vi aveva proposto e adesso? Adesso invece, che la posizione di ‘’forza’’ che avete è maggiore, vi va bene anche il PD? Siete incredibili! E la cosa più incredibile, se non squallida, non è che le vostre siano scelte ragionate, che abbiate un piano a lungo termine, voi ’’tastate il polso della rete’’ e scegliete, man mano, per avere il massimo consenso! Voi non siete un partito … siete un ‘’prodotto in vendita’’! Quando gli italiani lo capiranno sarà sempre ‘’troppo tardi’’!
Ma d’altronde la storia ci insegna che noi ci mettiamo anni ad alzare la testa, il che ovviamente costa fatica e sacrifici, ma quando stiamo quasi per alzarla ne abbiamo già le scatole ‘’strapiene’’ e quindi cerchiamo qualcuno che, con la bacchetta magica, ci tolga tutte le responsabilità. Ed ecco l’unto del Signore di turno ed ecco che noi ripiombiamo nel baratro! … stavamo ‘’alzando la testa’’ mò sono ritornati gli ‘’Unti del Signore’’! Auguri Italia!

Alla prossima

Elena

Vogliamo provare a far crescere il movimento Mdp – articolo uno?

Premetto che sono contraria alle scissioni, al frazionamento, che ‘sta sinistra che ha l’hobby delle divisioni mi sta sulla ”OO”!  Il continuare a moltiplicarsi come i frattali serve a niente! Sono dannosissime per tutti quanti, per loro … per noialtri … ogni volta si deve ricominciare tutto da capo. Ma … alla fin dei fini, volendo essere ottimisti,  la politica è anche un dialogo costante no? La democrazia altro non è se non dialogo costante e compromessi tra interessi opposti.

iu

Detto questo,  resta il fatto che io non voto M5S né credo mai lo voterò! Quindi visto che ‘sto PD mi piace poco ho deciso, dopo un pò di mugugni, che alle prossime politiche voterò MDP.

Vero è che il PD di Renzi ha fatto delle riforme.  Sul lavoro ad esempio alcune buone come l’abolizione delle dimissioni in bianco, il contratto a tutele crescenti … altre meno, come il demansionamento e il trasferimento facilitato … e non voglio fossilizzarmi sull’articolo 18 che chiaramente pende a ”destra”,  Ma d’altronde … visto che il PD governa con Alfano … di che stupirsi?
La riforma della scuola? Non direi sia stata un successone considerate le lamentele.
La finta abolizione delle provincie? Se conoscete qualcuno che lavora in provincia dovreste conoscerne i risultati! I dipendenti delle province sono stati ‘’congelati’’, ‘’bloccati’’, non possono esser trasferiti ma non hanno più una mansione definita. In compenso vengono pagati ugualmente. Riforma quindi che, in un colpo solo, ha creato un danno economico per la collettività e un’angoscia esistenziale per i dipendenti stessi con tutte le ricadute sul funzionamento effettivo.
Non parliamo poi della riscrittura della Costituzione che è stata un fallimento totale.

Nonostante tutto non voglio però entrare nella schiera di ‘’chi’’ non vota.  Mi disturba a livello psicologico. Ho sempre votato in vita mia e continuerò a farlo finché campo. Non voglio aggiungermi a quella percentuale di astensionisti che ha fatto si che oggi, ad Ostia,  ci sia una che rappresenta praticamente nessuno,  visto che a votare ci è andato a malapena il 33% dei cittadini.

(Trentatre per sessanta fa 19 %, tanti sono i sostenitori dei grillini.  Trentatre per quaranta fa 12 % , tanti sono i sostenitori della destra della Meloni. 19 + 12 fa 31.   Quando il 70% degli aventi diritto non vota … vorremmo ben farci delle domande … o no?) 

Poi … al di là di tutte le ‘’fedi’’ a prescindere, credo sia necessario per noi italiani, mettere al governo qualcuno che dialoghi e che non ci spinga a virare dalla parte dei ‘’padroni’’. Non ne abbiamo proprio bisogno in ‘sto mondo gestito da Multinazionali. La politica DEVE fare tutto il possibile per tenerle a freno e credo tutti capiscano che la destra sia la meno indicata a farlo.

Siamo tutti d’accordo sul fatto che la politica è compromesso no?
Bene … quindi se la classe lavoratrice ed il datore di lavoro sono le due facce della stessa medaglia, bisogna trovare un compromesso decente tra l’una e l’altra.
La sinistra dovrebbe tirare l’acqua verso la classe operaia, la destra verso quella dei padroni.
Per farla breve, se i delusi, quelli che non vanno più a votare in quanto non si riconoscono né nel PD di Renzi, né nel poco chiaro ‘’movimento fascio  M5S’’ dell’ortottero, né nella destra dello ‘’gnomolaccatodibiaccamarroneintesta’’ perché mai non votare Mdp?
Se si riuscisse a formare un governo tra PD e Mdp … per noialtri che ‘’tiriamo la baracca’’ non sarebbe meglio? Mah …

Alla prossima

Elena