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TRINO – si candida volontariamente per ospitare la discarica nucleare…

Pensierino del mattino sulla discarica nucleare:
Trino NON ha mai fatto parte dei siti identificati dai tecnici in quanto è una sorta di zattera galleggiante.
Ha una faglia in movimento, ha una conformazione idrogeologica inadatta e la falda acquifera è affiorante. Questo è stato sostenuto dai tecnici che sono intervenuti nel Consiglio Aperto dell’11 gennaio alla Biblioteca Brunod.
Trino tra l’altro è stata oggetto di due alluvioni che l’hanno messa in ginocchio ma il suo Sindaco, nonostante il sito NON sia adatto, ha candidato volontariamente il Paese per la discarica nazionale. Quindi il territorio verrà revisionato nuovamente per vedere come cavolo far stare ‘sto mausoleo di 150 ettari! Si perderà nuovamente tempo. Anche perchè sarà difficile che ora, per magia, ‘sto posto diventi ”adatto”.
Alcuni però sono contenti, significa ‘’lavoro’’ vero? Quattrini gireranno sicuramente, sono stati previsti 900 milioni di euro in prima battuta, ma tutti sappiamo che, in corso d’opera, ci saranno sicuramente revisioni prezzi e la cifra aumenterà in maniera ‘’italica’’. Inoltre non ci vuol molto a capire che, un conto è fare un simile deposito dove le condizioni morfologiche del terreno sono adatte, un conto è farlo su un terreno che adatto non è. Come giustamente sosteneva la tecnica della Sogin, oggi la tecnologie è andata avanti quindi si può costruire in sicurezza anche dove ci siano problemi morfologici. Ovviamente questo costerà moooooolto di più! Ergo la malavita organizzata ringrazia.
Comunque, cari signori trinesi aspettatevi di ospitare, nella futura discarica di 150 ettari composta da 90 immense costruzioni in calcestruzzo armato, le 235 tonnellate di rifiuti nucleari ad alta e media intensità che i francesi stanno per restituirci. (Entro il 2025)

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Le dimensioni, 150 ettari, sono state calcolate per i rifiuti radioattivi dei prossimi 50 anni… poi, per forza di cose, la discarica dovrà allargarsi nuovamente.
Che bello vero? Un gioiellino di cemento armato in mezzo alle risaie del Carnaroli… alla faccia di Trino, la ” Porta del Monferrato”!
Ma tant’è… il Dio denaro è quello che va per la maggiore…

Alla prossima

Elena

Trino – seduta di Consiglio 28 dicembre 2024…

Ieri sera a Trino c’è stata una seduta di Consiglio. I cittadini possono partecipare e quindi siamo andati ad ascoltare.
In Paese siamo in piena diatriba per quanto riguarda l’offerta, fatta dal nostro sindaco, sulla candidatura volontaria per il sito della discarica nucleare di tutta Italia qui a Trino.
Dunque vediamo di sintetizzare per noi cittadini comuni com’è la situazione.
Studi svolti da enti competenti hanno identificato 51 siti, se non sbaglio, idonei per tale discarica sul territorio italiano.
Da questi studi Trino non risulta idonea.
Nonostante ciò, visto che nessuna delle zone identificate la vuole e che il Governo non vuole imporre nulla a nessuno dei siti identificati, cosa che procurerebbe un calo di voti, ecco che il nostro sindaco si è offerto di ospitarli lui in ‘’tutta sicurezza’’.
D’altronde sostiene che il sito attuale in zona, quello che detiene già parte del materiale radioattivo della dismessa centrale nucleare Enrico Fermi, non sia sicuro, quindi tanto vale fare quello ‘’sicuro’’ per tutta Italia.
Non dobbiamo dimenticare che la rumenta radioattiva di tutta Italia è destinata per forza di cose a crescere, il che significa che questo sito dovrà per forza di cose essere immenso e sarà destinato a crescere nell’arco del tempo. Quindi di questa paventata ”sicurezza” ne usufruiranno anche le generazioni future. I nostri nipoti, tanto per intenderci.
Cassoni e cassoni immensi di cemento armato per contenere tutta ‘sta porcheria.
D’altronde tutti gli ospedali d’Italia e/o le industrie che producono scorie di questo genere porterebbero qui da noi la loro rumenta.
Bella trovata per il fiore all’occhiello del riso italico. Il #Carnaroli-radioattivo! Mangiatelo e diventerete tutti verde oliva! Mah…
Eppure il sindaco dice di farlo per il bene del territorio. Sarà…
Detto questo, ieri sera in Consiglio si è discusso del punto proposto dall’opposizione, quello cioè di organizzare un’adunanza aperta entro il 10/11 gennaio 2024. In base alle istanze della popolazione e/o dei rappresentati di associazioni coinvolte in tale decisione, e/o dei comuni limitrofi e del loro parere, stiamo parlando di materiale radioattivo! Mica di cefole!
Il comune, come richiesto dall’opposizione, si sarebbe dovuto impegnare, viste e considerate le istanze contrarie emerse durante tale adunanza pubblica, a NON avanzare auto-candidature per ospitare detta discarica.

Il punto è stato accettato per quanto riguarda l’adunanza e le istanze dei soggetti coinvolti, ma la risposta della maggioranza in pratica è stata: ‘’Noi siamo buoni e gentili, accettiamo l’adunanza, ma nessuno, oltre al Consiglio avrà diritto di voto in tale materia.
Quindi, per farla breve: ‘’Ci avete votati? Abbiamo la maggioranza, decidiamo noialtri’’! Punto!

Per cui, quello che il Governo NON fa, e ne avrebbe il potere, quello cioè di imporre la discarica ad uno dei siti risultati idonei per lo stoccaggio della rumenta radioattiva, lo può fare, da solo, il sindaco del Comune di Trino!

Ci rendiamo conto della follia? Si o no?

Ma poi… lo avesse fatto chiedendo in cambio qualche cosa di furbo, che so: ‘’Il centro italiano della ricerca su fonti energetiche alternative, il centro italiano della ricerca sulla fusione nucleare.
Qualche cosa che attiri ricerca in zona. Ricerca che significa posti di lavoro di pregio!
Alla fin dei fini avrebbe avuto il coltello dalla parte del manico, nei confronti del Governo stesso, e anche, diciamolo, della popolazione trinese tutta.

Cribbio! Ti tolgo le castagne dal fuoco ma in cambio, miro in alto! Voglio posti di lavoro sicuri e di pregio. Posti di lavoro che diano impulso alla zona.
Se qui arriva gente che ha dei buoni stipendi, deve comprarsi casa, fare la spesa, mandare i figli a scuola, andare al ristorante, consumare!
Inutile dire l’indotto che si creerebbe no?
Macchè! Il sindaco vuole la discarica in cambio di qualche compensazione economica. Una sorta di prendi i soldi e scappa.
Mi stupisce che l’imprenditoria locale si accontenti solo più di misere briciole…

Purtroppo però, alla fine dei fini, che a noialtri l’auto-candidatura non vada a genio, non importa un fico secco. Loro hanno la maggioranza. Quindi cari trinesi, anche chi non è d’accordo nell’avere tutta la rumenta radioattiva d’Italia sul nostro territorio, in cambio di briciole, se la dovrà beccare comunque.

Trino sarà famosa non solo per avere una centrale nucleare in disuso, non solo per avere il più grande cementificio d’Europa, non solo per soffrire ancora dei danni dell’asbesto (amianto) dell’Eternit, non solo per la quantità industriale di zanzare… ma anche per avere l’unica discarica di scorie radioattive d’Italia, voluta da un sindaco convinto di essere il ‘’sale sulla terra’’!

Bella soddisfazione vero?

Alla prossima

Elena

Per la serie: ”oltre il danno la beffa”…

Dunque… a Trino era entrata in funzione la centrale nucleare Enrico Fermi, ma ”qualcuno, o forse ‘’troppi” non la volevano.
Ovviamente avrebbe portato alla zona un booster economico notevole ma, come tutti sappiamo, grazie alla battaglia mediatica sponsorizzata direttamente, sia dalle compagnie petrolifere che dagli Stati che non vedevano di buon occhio il fatto che l’Italia mettesse le mani sul nucleare, hanno colto l’occasione di Chernobil e ci hanno fatto fare una serie di referendum che, sull’onda emotiva di Chernobil appunto, non potevano che avere il risultato che hanno avuto.
Ma … onestamente, quanti di noi, premetto che anche io avevo votato ”contro”, avevano gli strumenti per capire appieno quali risvolti erano connessi con il nucleare? Pochi sicuramente, la maggior parte di noialtri ‘’popollo’’ ha agito di ”pancia”.
Quindi come si può considerare un referendum che coinvolge la pancia e NON il cervello? Vedete un pò voi.
Noi possiamo votare per divorzio, aborto, cose che ci toccano personalmente e che capiamo appieno ma… sulla separazione delle carriere in Magistratura quanti di noi sono ‘’ferrati’’ sull’argomento? Non parliamo poi della scelta dei membri laici nel CSM.
Comunque… detto questo, ormai forse il treno per il nucleare è perso, oppure no, ma anche lì, ho forse io i mezzi per poterlo dire con sicurezza? Macché! Anche lì si continua con l’emotività.
Ma, tornando a noi, per quale motivo, dopo aver impedito al nucleare di funzionare mò vogliamo proprio a Trino le scorie? Sembra una beffa! Viene il dubbio che sia una questione di quattrini.
Come diceva l’orribile Andreotti: ”A pensar male si fa peccato ma… quasi sempre ci si azzecca”.
Non dimentichiamo che la Lega, sponsor, dell’attuale sindaco è quella che ci ha fregato 49 milioni di euro a noialtri ‘’popollo’’…
teniamo gli occhi aperti gente.

Alla prossima

Elena