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I giovani, il malessere, la paura del domani…

Pensierino del mattino …

I giovani e la paura del domani.

Sono vecchietta, ho 68 anni compiuti e la mia vita, bene o male, l’ho vissuta in modo tutto sommato, sereno.
Non si navigava nell’oro, c’eran tante difficoltà, la tv era una cosa da ricchi, così come le automobili, ma, eravamo tutti sulla ‘’stessa barca’’ e quindi grandi differenze tra noi ragazzini, alla fin dei fini, non ce n’erano.
Pur non essendo un genio ho avuto la fortuna di essere assunta, nella stessa città in cui sono nata, Torino, negli uffici della più grande industria italiana dell’epoca, dove ho fatto la mia piccola carriera. Quando ho smesso di lavorare ero ‘’Segretaria Assistente di Direzione’’ , niente di che ma, stipendio e tipo di lavoro mi permettevano di vivere dignitosamente.
La domanda che mi pongo è: ‘’Possono i giovani di oggi, con lo stesso mio impegno, avere le mie stesse possibilità’’?
Non credo proprio.
Prima di tutto, ai miei tempi, angosce relative a guerre, a pandemie, a cambiamenti climatici, a inquinamento, alle crisi economiche non pesavano sulle nostre teste come spade di Damocle.
Spade di Damocle che pesano invece sui giovani di oggi, sempre più spaventati e sempre meno capaci di trovare una ‘’via d’uscita’’ che riesca a salvare ‘’capre e cavoli’’. Mi riferisco a Pianeta ed Umanità.
La domanda che mi pongo è: ‘’noialtri vecchietti, che abbiamo avuto una vita, rispetto a loro ‘’serena’’, li aiutiamo fare il ‘’salto’’?
Li aiutiamo a cambiare il mondo in ‘’meglio’’ oppure tendiamo a criticare la loro indifferenza e la loro abulia, che altro non sono se non ‘’una paura folle’’ che blocca loro qualsiasi iniziativa?
Invece di aiutarli tendiamo a criticarli. Noialtri è vero che non avevamo le guerre, ma siamo cresciuti con chi la guerra l’aveva fatte. Alcuni, come i nostri nonni, persino due. Ci hanno passato questi nonni e questi genitori gli ‘’anticorpi’’ per certi orrori.

Possiamo dire che gli stessi ‘’anticorpi’’ siano nelle generazioni di oggi?
O di quelle cresciute con il Grande Fratello? Che dal 2000, mi dicono sia ancora in produzione! Non credo il GF sia stato particolarmente ‘’vantaggioso’’ a livello di crescita personale per le generazioni che l’hanno seguito e vissuto come un modello da imitare.

Noialtri la TV l’abbiamo conosciuta con il Maestro Manzi, quel Signore che insegnava a leggere e scrivere ai nostri nonni. La TV considerata un mezzo per ‘’crescere’’.
Poi è arrivato Silvio Berlusconi e la TV è diventata… cosa esattamente? Ai posteri l’ardua sentenza.

Comunque, resta il fatto che le generazioni odierne siano spaventate. Il modello passato non funziona più e sarebbe più che ora di ‘’fare il salto’’.
Per ‘’salto’’ intendo cambiare completamente il modo con cui si fa economia oggi. Una sorta di economia da ‘’rapina’’ in cui le multinazionali dettano legge ed hanno quattrini per condizionare le scelte strategiche di paesi interi.

Gli agricoltori per esempio oggi scioperano prendendosela con chi? Con l’Europa che non gli permette di avvelenare il terreno con i pesticidi!

Ma… sarebbe quello il problema degli agricoltori? Non sarà che le Multinazionali li stiano strangolando pagando le loro produzioni tanto poco da affamarli? Ma ‘’nessuno’’ ha il potere di bloccare le Multinazionali! Quindi diamo la colpa all’Europa che si spende per NON continuare ad inquinare il Pianeta e depauperare i terreni produttivi, come invece li obbligano a fare le Multinazionali!

Abbiamo lottato tanto nel passato per eliminare i re assoluti e gli Imperatori ma… oggi? Oggi ‘’Novelli Imperatori’’ controllano il mondo intero, sotto forma di poche Multinazionali che, tutte collegate tra loro decidono le sorti del Mondo intero.

Possiamo davvero permetterlo? Possiamo permettere che in nome della sola economia, mascherandola, una volta da ‘’sacrosanto ritorno all’Impero’’, una volta da Supremazia religiosa, ci siano nel 2024 guerre di invasione e genocidi?

Se non saremo capaci di ‘’fare il salto’’ il mondo andrà verso un futuro distopico che porterà solo disgrazia.

Eppure qualche cosa mi dice che i giovani l’han capita questa antifona e che vorrebbero davvero fare qualche cosa di diverso. Noialtri ci avevamo provato con il ‘’mettere dei fiori nei nostri cannoni’’, ma poi: età che avanza, pigrizia e routine avevano preso il sopravvento e avevamo concluso poco.

Saremo in grado di collaborare con le nuove generazioni, guardando al futuro, con un occhio più simile al loro? Oppure ci culleremo nella nostra miopia dettata da un’età che ci consiglia di: ‘’goderci in santa pace gli ultimi anni’’?

Visto e considerato che Greta Thumberg, l’attivista ambientale è sotto processo a Londra, con l’accusa di avere arrecato disturbo alla quiete pubblica, dopo avere protestato durante una importante fiera dell’industria petrolifera e del gas nella capitale britannica, lo scorso ottobre, si direbbe che la nostra ‘’miopia’’ aumenti invece che diminuire.

Mah… alla prossima

Elena

Luce e gas, slitta a luglio 2019 la fine delle tariffe ”tutelate”.

Oggi per molti consumatori il prezzo dell’energia viene fissato periodicamente dall’Autorità per l’energia, che stabilisce le condizioni tra il produttore e il cliente finale.
Le tariffe del Servizio di maggior Tutela vengono applicate a tutti quei clienti che non sono nel mercato libero. Hanno diritto ad entrare nel servizio di tutela i clienti domestici e le piccole attività con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 10 milioni di euro.
I prezzi delle tariffe tutelate dell’energia elettrica sono stabiliti dall’Autorità e vengono aggiornati trimestralmente. Il prezzo dell’energia applicato, la principale componente della bolletta che cambia da un fornitore all’altro, deve coprire le spese per l’acquisto dell’energia elettrica. L’ente che si occupa di acquistare l’energia per il Servizio di Maggior Tutela è l’Acquirente Unico e come tutti gli altri operatori del settore, è tenuto a seguire gli andamenti della borsa elettrica e del mercato dell’energia all’ingrosso.
Il prezzo dell’energia quindi cambia continuamente ed è sempre aumentato ad eccezione del trend opposto avuto negli anni tra il 2009 ed il 2012. I motivi della sua diminuzione sono riconducibli alla crisi economica. Negli ultimi anni è invece rimasto stabile o leggermente in discesa. L’andamento del prezzo dell’energia per il mercato tutelato, relativo ad una famiglia media, è rappresentato nel grafico insieme all’inflazione.
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La domanda è: ”ma con il libero mercato” il consumatore usufruirà effettivamente di prezzi più bassi?
Il compratore si prenderà davvero la briga di controllare tutti i prezzi sul mercato e di comprare dal fornitore che fa i prezzi più bassi e di applicare quindi una tariffa più conveniente al consumatore?
Un gran lavoro a suo carico … riuscirà a guadagnare facendo, nel contempo, risparmiare il consumatore? Mah …

Noi siamo sempre un tantino perplessi davanti a tutta questa ”buona volontà” … sarà che di imprenditori ”filantropi”  ne conosciamo pochi? Sarà che ci hanno abituati male?

Alla prossima

Elena