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Ma … e costruire ”ventilatori” ?

Pensierino del mattino : ”Eppure, le soluzioni ci sarebbero. Noialtri, uomini e donne ”sapiens sapiens”, abbiamo tre auto per famiglia, in compenso abbiamo, più o meno, un respiratore ogni 20.000 persone.

Visto che i virus mutano alla velocità delle luce e che fatichiamo a ”stargli dietro” con i vaccini, non basterebbe avere abbastanza respiratori per curare noi vecchietti che siamo ”notoriamente” delle ”baracche”?

C’è da chiedersi se abbia ha senso il tenerci in ”vita’‘ in questo modo,  facendo nel contempo, crollare l’economia. Mah …

Se un ”virus” mutato è in grado di metterci in ginocchio che senso ha spendere tonnellate di quattrini per costruire aerei/armi sempre più micidiali? Non potremmo costruire dei respiratori? Degli attrezzi per la ventilazione forzata?  Ognuno se ne tiene uno in casa et voilà! Non sarà mica una follia costruire respiratori no?  E nemmeno una follia istruire del personale in grado di farli funzionare. Cribbio siamo il paese della Ferrari! 

Invece non abbiamo manco le mascherine. Chissà se impareremo qualche cosa da ‘sto casino?  Mah …

Alla prossima

Elena

Coronavirus – l’industria italiana si mobilita …

Causa Coronavirus, servono nell’immediato mascherine, abbigliamento protettivo e respiratori. Ed ecco che, nell’obiettivo di diventare autosufficienti il prima possibile, moltissime industrie italiane si sono date da fare.

Armani, Prada, Gucci, Miroglio hanno riconvertito la loro produzione e adesso confezionano camici e protezioni per il personale medico in quantità industriali.
Bulgari, leader della cosmesi produce centinaia di migliaia di flaconi di gel disinfettante.
Questi sono solo i ‘’nomi famosi’’ ma sono ormai centinaia le aziende piccole e grandi che si riconvertono alla velocità della luce nel produrre mascherine e materiale sanitario.
Persino la Lamborghini adesso stampa mascherine e visiere.
Anche i laboratori sartoriali delle carceri, collaborano e stanno producendo mascherine in tessuto per coprire sia il fabbisogno interno dei reclusi che per darle agli ospedali loro vicini.
Per quanto riguarda i respiratori a faccenda è un pò più complicata.
La Siare Engineering è l’unica azienda italiana produttrice di ventilatori polmonari con base a Crespellano, nel bolognese. Il governo le ha commissionato la produzione di 500 ventilatori al mese per quattro mesi. Sono state quindi interrotte tutte le consegne all’estero per destinare i respiratori al solo mercato italiano. Un impegno considerevole per un’azienda con 35 dipendenti che sono stati affiancati, per l’occasione, da 25 tecnici specializzati dell’Esercito.
Intanto altre 5 aziende nel Sud Italia che producono componenti meccaniche ed elettromeccaniche per il mercato civile e militare, della difesa e del settore navale, si sono offerte per aiutare la Siare nella produzione.
L’aiuto verrà anche da Ferrari e Fiat Chrysler che hanno messo disposizione i loro impianti per supportare anche la produzione di componentistica e l’assemblaggio dei respiratori Siare, mettendo a disposizione anche gli impianti e l’esperienza dei loro tecnici sia di Ferrari che di Marelli.
Tanto lavoro in più anche a Medolla (Modena) dove l’italiana Eurosets quadruplica la produzione di ossigenatori polmonari extracorporei.
Si tratta dell’unica azienda nel nostro Paese a fabbricare questi apparecchi in grado di riprodurre il lavoro degli alveoli e generare artificialmente lo scambio anidride carbonica-ossigeno, mettendo a riposo completo i polmoni, quando neppure i ventilatori bastano più. Sono passati da 300 ossigenatori/mese a 1.200.

Cribbiolina! Mai vista tanta solidarietà. Questi sono momenti difficilissimi ma anche momenti in cui dobbiamo sentirci ’fieri’’ di noi, delle nostre capacità, dell’abnegazione del nostro personale medico e della nostra imprenditoria.

Dobbiamo ringraziare anche le forze dell’ordine,  ringraziare chi continua ad esporsi per assicurarci da mangiare … di chi raccoglie la nostra immondizia …

E’ vero che abbiamo tante ‘’pecche’’ e tanti ‘’guai’’ ma … se ci mettiamo tutti assieme, nella giusta direzione! Siamo eccezionali!

Dai ce la faremo!

Alla prossima

Elena

#stiamoacasa#

I tedeschi ci chiamano ”mendicanti” …

Pensierino del mattino: Un giornale tedesco dice che siamo un pò come dei mendicanti … non facciamo altro che chiedere denaro.

A parte il fatto che i ‘’debiti’’ vanno ‘’onorati’’ … e mi sembra il minimo, ma  non possiamo certo negare che la crisi economica ci attanaglia davvero e tanto.

Noi siamo degli ‘’inventori’’ degli ‘’artisti’’ ma non esattamente dei ‘’pianificatori’’ … abbiamo preferito fare le ‘’cicale’’ invece che le ‘’formiche’’. 

Chi possiede un’attività, vuoi perchè l’abbia creata lui o l’abbia ereditata, trovandosi con parecchio denaro tra le mani ha due possibilità: 

– la prima, farsi un mazzo a paracqua, oggi il gioco è veramente ‘’duro’’ per reinvestire nell’azienda e cercare di ingrandirla ed eventualmente  ‘’sfondare’’

– oppure usare la fraccata di denaro per investire in borsa e vivere senza problemi come un pascià.

Cosa fareste? Dai … siamo italiani e che cosa faremmo al posto di costui lo intuiamo no? Su 10 persone almeno 8 preferirebbero fare il pascià senza avere  ‘’rogne’’ da gestire.

Chi sceglie di  tirare la carretta è perchè non ha le quantità di denaro  sufficienti da poter investire e che gli permettano una vita agiata, quindi ovviamente fa anche fatica a trovare denaro per investire in innovazione ed ampliare l’azienda rendendola competitiva. 

In questo modo il tessuto produttivo tende a ridursi e diminuiscono gli ordinativi. In cascata  anche il lavoro  viene a mancare e, di conseguenza denaro per noi poveri cristi. 

L’am ba ra dam dello Stato deve però andare avanti (ospedali, scuole, ministeri, infrastrutture, etc.. etc…) e quindi dove prendono il denaro? Facciamoci una domanda e diamoci una risposta. Cari tedeschi è ovvio che facciamo fatica a pagare il debito no? Senza ”entrate” sarà ”dura”! Hai voglia a fare ”economie”. Ammesso che noi si sia un pò ”scarpe” confrontati ai tedeschi non è che però si possa proprio infierire su noialtri no? Ora non vorrei sembrare pignola ma sarebbe più che ora che i Paperoni come Zukerberg e tutte le multinazionali che, come FB, non pagano una cippa di tasse, le pagassero come le paghiamo noialtri.

Noi le tasse le paghiamo e siamo spremuti come limoni. Le multinazionali invece NON le pagano … o meglio pagano quattro lire dove fa loro più comodo! Quindi questo denaro viene tolto alla collettività. La vogliamo smettere si o no?

I soldi che ‘scompaiono’ in un buco nero servono a nessuno. L’elusione fiscale inizia a non essere più ”fisiologica” ma ”patologica”! A me che costoro si comprino la Ferrari placcata d’oro non me ne importa un fico secco. Il denaro per creare ”economia” deve essere nelle mani della ”massa” non di quattro gatti! Grrrr …

Alla prossima

Elena