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Italia – si fa fatica ad essere ottimisti …

Pensierino del mattino …

Tutta la gente che scende in piazza a manifestare contro il Green Pass, lo fa perché è contraria al Green Pass o perché non ha niente altro da fare? Se non ha niente altro da fare, significa che NON lavora. Ovvio che se NON lavori, di tempo ne hai un sacco, e se NON lavori sei pure parecchio scontento. Quindi, la domanda che dovremmo farci è: ”Perché NON hanno un lavoro”? Perché sono pigri e non vogliono lavorare oppure perché il lavoro NON c’è’’? In tal caso hai voglia a cercar di contenere lo ”scontento” generale.

Mica sono tutti ”fortunelli” come il Di Maio che, da tranquillo nessuno è diventato, grazie a Grillo e al M5S: vice Primo Ministro, Ministro dell’Economia e dello Sviluppo Economico e ora è Ministro degli Esteri.
Non sa nemmeno l’inglese ma … che importa? Si sa ”muovere bene’’, veste elegante, è sempre sorridente e a noialtri tanto basta. Adesso il fanciullo scrive anche libri. Tanto … ha un sacco di tempo. Il suo obiettivo è finire questa legislatura per poter avere, un giorno la pensione. Pure lui si ‘’arrangia’’ come può.

Travaglio ieri a Otto e Mezzo si chiedeva come mai Draghi non avesse dato in Parlamento il documento di programmazione di bilancio che il Parlamento stesso dovrebbe approvare.
A me veniva voglia di rispondere a Travaglio che tanto, anche se lo avessero ricevuto, non lo avrebbero capito. Avrebbero dovuto interpellare i ‘’tecnici’’ assunti apposta, che ci avrebbero messo una vita a spiegare ai nostri parlamentari di che cosa si stava parlando. Poi, una volta ‘’capito’’ – si fa per dire – sarebbero iniziate le discussioni, tirando l’acqua ognuno per il proprio ‘’mulino’’ e/o bandierina, perdendo completamente di vista l’obiettivo di far evolvere il nostro Paese.
In fondo se Draghi è seduto su quella sedia è perché la ‘’politica’’ ha fatto acqua da tutte le parti. E non è che con il M5S, quello che avrebbe dovuto aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno … le cose siano poi migliorate tanto.
Morale della favola? Data la situazione … ho tanta paura che il Green Pass sia solo un motivo come un altro per manifestare la propria paura, il proprio scontento, la propria ansia.
Continuano a dire che va tutto bene … che l’economia si sta riprendendo … ma i posti di lavoro sono sempre meno e sempre più precari.
Possiamo accettare di vivere con un’ elemosina mensile? Naaaa … non dimentichiamo che la Nostra Costituzione, all’articolo nr. 1 recita: ‘’L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione’’.
Sarà l’età che avanza … ma faccio fatica ad essere ‘’ottimista’’ …

Alla prossima

Elena

Italia … perchè facciamo sempre tutto all’ultimo momento?

A casa nostra io e mio marito spesso becchettiamo perché non troviamo nell’archivio di casa, dei documenti o delle pratiche di cui abbiamo bisogno.
Iniziano in questi casi delle diatribe su questo tono:

– ‘’L’hai messa via tu!
– ‘’No tu’’!
– ‘’Non metti mai niente a posto’’!
– ‘’No! Sei tu che hai una mente contorta e le cose che devono stare in un dossier le metti invece altrove’’ …
– ‘’No sei tu che prendi le cose e non le rimetti dove le hai prese ‘’ …

Insomma non è che siamo il ‘’festival dell’organizzazione. Il fatto è che siamo in due e a nessuno dei due piace molto occuparsi dell’archivio di casa. Detto questo però, alla fin dei fini, troviamo tutto quel che ci serve, anche perché, come dice il proverbio, la ‘’casa non perde ma … nasconde’’! Ovvio che, se fossimo più organizzati, troveremmo le cose in molto meno tempo e ci innervosiremmo molto meno.
Questo, comunque, è un problema ‘’casalingo’’ ma … un Governo non può permettersi di gestire le cose come facciamo noi due.
I problemi non sono mica pochi in questo periodo. Siamo vittime della più grande pandemia mondiale che si ricordi … l’economia del nostro paese, che già non stava un gran che bene prima, adesso è in caduta libera, quindi servono provvedimenti non urgenti ma urgentissimi! La macchina dovrebbe ”filare come l’olio”! Invece?
Invece, finalmente dopo mesi di confinamento e chiusure, il 18 maggio riapriremo le attività. E qui molti penseranno: ”Meno male, si riparte”!
Ma … attenzione … gli accordi presi tra Governo e Regioni prevedono che queste ultime si organizzino, in autonomia, in base alle ‘’linee guida’’ che il Governo ha inserito nel decreto per le nuove regole della Fase 2.
Le scelte delle Regioni saranno anche condizionate dalle ‘’pagelle sanitarie’’ , stilate dal Ministero della Sanità.
E qui ‘’casca l’asino’’ perché le ‘’linee guida’’ NON sono ancora arrivate alle Regioni e le pagelle sanitarie dell’Istituto superiore della sanità e Inail per: ristoranti, aziende balneari, parrucchieri, etc … sono giudicate troppo restrittive quindi bisogna rivedere il tutto.
Oggi, venerdì 15 maggio alle ore 12,  il Governo deve trovare assolutamente una ‘’sintesi’’. Ma … non dimentichiamo che oggi è il 15 e le aperture sono previste per il 18.
Siamo, come al solito, arrivati all’ultimo momento. Che razza di ‘’sintesi’’ volete che trovi il Governo? Ne troverà una alla ‘’carlona’’!
Ma qual’è il problema di noi italiani con l’organizzazione ? Vero è che noi a casa nostra avremmo bisogno di un’archivista svizzero! Che sia necessaria la stessa cosa per far funzionare la ‘’macchina’’ Italia?

Cribbio, una volta gli svizzeri facevano solo i ”mercenari” … forse, da noi,  bisognerebbe lasciargli  fare anche la ”pianificazione strategica” !
Mah …

Alla prossima

Elena

 

fonte: sole24ore

Telenovela ‘’Reddito di cittadinanza’’ …

Già il fatto che abbiano deciso di far partire il Reddito di Cittadinanza il primo di aprile … la dice lunga!

Non è proprio ben augurante. Ma comunque … fosse solo questo il problema …

Tanto per cominciare, le famose ”nuove assunzioni” nei centri per l’impiego necessarie per far partire il ‘’reddito di cittadinanza’’,  i cosiddetti ‘’navigator’’, verranno assunti a ‘’tempo determinato’’ … poi si vedrà.

Entrerebbe comunque gente che non sa nulla della realtà di questi centri e quindi bisognerà formarla, il che costa. Voi direte dov’è il problema? Verranno affiancati dai vecchi dipendenti. Ma … non è così semplice, leggendo scoprirete il perché.

A capo comunque dell’Anpal (Agenzia Nazionale delle Politiche del Lavoro) al posto di Maurizio del Conte, docente di diritto del lavoro dell’Università Bocconi di Milano, Di Maio conta di metterci, secondo un articolo di Lettera43, Mimmo Parisi che sarebbe appunto l’ispiratore del ‘’navigator’’.

Mimmo Parisi, originario di Ostuni, lavora e vive nello Stato del Missisipi da 30 anni. Parisi è il direttore del National strategic planning and Analysys Research Center dell’Università del Mississippi. A Parisi spetterà il compito di riorganizzare i centri per l’impiego, le strutture pubbliche che dovranno veicolare il reddito di cittadinanza. Parisi,  e qui spezziamo una lancia a favore di Di Maio, è  senz’altro la persona adatta per riorganizzare i centri per l’impiego, visto che ha fatto una cosa analoga proprio nello Stato del Missisipi.

Questo signore fa tanta confusione tra mondo reale e mondo virtuale. D’altronde … lui è un miracolato e mica si rende conto che la vita è complicata. Lui è diventato Ministro dell’Economia e dello Sviluppo Economico grazie alla ”rete Internet” e quindi pensa che grazie ad Internet tutto sia possibile. Qualcuno glielo spieghi per favore che non è proprio tutto così. 🙁

Stiamo parlando ovviamente di una riforma con un forte accento sull’aspetto digitale e tecnologico, e qui … casca l’asino! 

Ma … qualcuno lo avrà detto a ‘sto Parisi che in Italia i centri per l’impiego, specie al Sud, non hanno nemmeno i pc … e se li hanno sono vecchi e se sono nuovi magari manca loro la linea internet?  Che l’organico ha problemi sia di numero che di capacità? Che molti dei dipendenti degli attuali centri per l’impiego che sono poi 7.934 dipendenti (contro i 98.739 addetti della Germania, i 74.080 del Regno Unito, i 54mila della Francia e gli 8.945 della Spagna), per effetto del blocco del turn-over hanno un’età avanzata, una scarsissima dimestichezza con il digitale, sono abituati a svolgere compiti puramente burocratici,  non hanno avuto la formazione necessaria per rispondere alle nuove sfide delle politiche attive e che quindi non saranno assolutamente in grado di affiancare e formare i nuovi assunti, tra l’altro a tempo determinato? 

E’ importante questo aspetto perché questo Signore, il Parisi,  è abituato a vivere in America, dove ‘sta roba è all’ordine del giorno.  Pover’uomo! 

Secondo me non gliel’hanno mica raccontata giusta … un conto è riorganizzare qualche cosa che comunque già è in funzione … un conto è partire da zero! 

Vedremo … ma qualche cosa mi dice che ci vorrà un pò di tempo per ‘sto reddito di cittadinanza.

Alla prossima

Elena 

Gialloverdi: la situazione economica si deteriora sempre più velocemente …

Andiamo sempre peggio …

Cosa sta succedendo?  Lo SPREAD, (°) con ‘sto governo Gialloverde, aumenta in maniera esponenziale. Come mai?
I rendimenti e lo spread dei nostri titoli di Stato sono parecchio saliti da maggio in poi in quanto chi normalmente investe nei nostri BoT (°°)  BTp (°°°) ha smesso di farlo.
Perché ? Vi chiederete voi , visto che i ‘’rendimenti’’ aumentano? Semplice! Costoro ormai ritengono che il prezzo di BOT e BTP, non sia più compatibile con il ‘’rischio’’ politico del Paese.
Cioè, l’investitore si domanda: ‘’’ E’ vero che investo in qualche cosa che mi dà un ritorno in interessi alto … ma investo anche in uno Stato ‘’poco sicuro’’ che potrebbe andare in default da un momento all’altro e rischio di perdere tutto … mi conviene? Naaaa … ‘’!
Quindi gli investitori esteri hanno ‘’disertato’’ in massa l’acquisto dei nostri Buoni del Tesoro e non hanno quindi rifinanziato il nostro debito.
Ma pure gli investitori italiani non è che si fidino tanto.
Eppure i ‘’gialloverdi’’ in chi confidano? Confidano nel piccolo risparmio di noi italiani. E cioè, per farla breve, nella liquidazione di vostro nonno o di vostro padre, messa in banca e investita per far fruttare un pò ‘sti soldi derivanti dal lavoro di una vita intera! Ma vostro nonno e vostro padre si fidano di comprare BOT e BTP italiani? Manco per le ‘’OO’’! Che genere di ‘’sicurezza’’ dà ‘sto Governo? Nessuna! E quindi? E quindi investono in altro … cose che magari rendono meno ma sono meno pericolose. Sareste felici se la vostra banca investisse i vostri risparmi in cose rischiosissime? NO vero? … ecco, appunto.
Per questo motivo i cittadini italiani non hanno voluto rispondere all’appello del ‘’duo Salvini/Di Maio’’ , che sperano invece in un maggior contributo da parte degli italiani e del loro ‘’risparmio privato’’, che sostengono essere ‘’senza eguali al mondo’’ per rifinanziare il debito pubblico che contano di aumentare!

Governo Giallo-verde: Salvini (fascista della lega), Conte una marionetta, Di Maio – da disoccupato, mantenuto dai genitori – a Ministro dello Sviluppo Economico. E poi ci chiediamo perchè non ispirino fiducia? … mah …

Avete capito i marpioni? Vogliono far debito per mantenere le promesse fatte in campagna elettorale! Ma non hanno i soldi e quindi o li chiedono all’Europa o li chiedono a noialtri! Anche perché per loro, ovvero gente che non ha mai lavorato i soldi ‘’piovono dal cielo’’ no? Prima glieli davano i genitori … mò glieli deve dare l’Europa oppure il ‘’POPOLO’’!
Tirando le somme ciò che si è visto finora è che gli investitori istituzionali e la BCE (Banca Centrale Europea) hanno aumentato si la loro esposizione in Buoni del Tesoro, compensando in parte la fuga dei fondi esteri e la freddezza dei risparmiatori italiani ma non abbastanza da impedire l’ aumento dello spread.
Avete capito adesso? Ci arrivate? Quando questo governo dice che noi non abbiamo problemi per ripagare il debito … parlano dei nostri risparmi!
Quindi chi ha quattro soldi, li dovrebbe, secondo loro, buttare nel debito che contano di fare per far ripartire il Paese ”a modo loro”, il che significa senza fare investimenti ma dando a ‘’pioggia’’ un pò di quattrini!

Meditate gente … meditate …

Alla prossima

Elena

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(°) SPREAD = uno degli indicatori più usati per valutare la crisi italiana è lo “spread con i bund tedeschi”, lo spread è la differenza o “allargamento” (spread in inglese) di rendimento tra i titoli di Stato (come i btp) italiani e quelli tedeschi (“bund”). E cioè: meno l’Italia è credibile, più alti sono gli interessi che deve pagare per avere prestiti e più aumenta lo spread con i titoli tedeschi, giudicati invece molto affidabili.
Pagare alti interessi può infine avere come conseguenza l’impossibilità di ridurre i debiti, il che farebbe di nuovo crollare l’affidabilità del paese, in una spirale sempre più inarrestabile.

(°°) BOT o (Buono Ordinario del Tesoro) è un titolo di credito emesso dallo Stato con lo scopo di finanziare il debito pubblico nel breve periodo. Essi hanno una durata inferiore ai 12 mesi (3, 6 oppure 12 mesi) e, alla scadenza, permettono all’investitore di ottenere una somma pari al valore nominale del titolo che si possiede).

(°°°) BTP o (Buoni del Tesoro Poliennali) è anch’esso un titolo di credito, con la differenza però che viene utilizzato dallo Stato per pagare il debito pubblico nel medio-lungo periodo. I BTP infatti hanno una durata che può andare dai 3 ai 30 anni (3, 5, 7 10, 15 e 30 anni).

Reddito di Cittadinanza, Tax Flat, Riforma Pensioni … e mò?

… che fine hanno fatto? Ma soprattutto: ‘’Che fine faranno’’? 

Per garantire simili promesse l’economia dovrebbe crescere come quella cinese, perché l’economia per crescere ha bisogno di ‘’fiducia’’, serietà e stabilità. 

Ma … chi investe in una nuova attività quando non si sa nemmeno dove si sta andando a finire? Quindi  … i potenziali imprenditori, ammesso e non concesso che vogliano rischiare di investire in Italia mettono i ’remi in barca’’ e aspettano tempi migliori.

Il guaio è che a furia di aspettare ‘’tempi migliori’’ tutto si stia fermando… e,  a parte gli indiani che sono abituati a trattare in situazioni anche peggiori, nessun altro viene ad investire da noi. 

A meno che non ci si riferisca a quell’ imprenditoria ”locale” … che troppo spesso  è solo un tentacolo della malavita organizzata di cui abbiamo un’ infinità di esempi, ma lì si sa è un qualche cosa di ‘’mordi e fuggi’’ che tradotto significa: prendi i soldi e scappa. Questa imprenditoria non serve a nessuno tranne che a se stessa ed ai propri accoliti. E’ una selezione imprenditoriale che ”affossa” un paese invece di farlo crescere.  

Il ”meglio” sul mercato? Cribbio come siamo ”mal messi”! 🙁

Ma torniamo a noialtri … che siamo un Paese dove quando una multinazionale straniera fa un accordo con un Governo, il Governo successivo fa saltare il banco … fosse anche solo per dimostrare che ”quelli di prima” hanno sbagliato! Poi,  dopo aver fatto un pò di ‘’ammuina’’,  tutto tornerà come prima. Ma intanto il consenso tra gli elettori distratti aumenta, ed è proprio su quello che conta il Governo attuale, al consenso continuo. Stiamo parlando di Ilva naturalmente. 

Ma torniamo a noi e vediamo un pò di capire come siamo piazzati  tra, le ‘’promesse’’ fatteci dai geni al Governo e la ‘’cruda realtà’’!

Dunque … per evitare l’aumento dell’IVA ci servirebbero 12,4 miliardi, per finanziare le spese obbligatorie e far marciare l’am ba ra dam dello Stato ce ne servono 3,5, per evitare che gli interessi sul debito – 4 miliardi e la minore crescita – circa 2,5 –  gonfino ulteriormente il deficit servono quindi minimo 22,4 miliardi. 

A meno di non caricare tutto il conto sull’indebitamento netto portandolo al 2% invece che lasciandolo all 0,8% previsto.   

Ma pare che questa soluzione non sia quella pensata da Tria, che in Parlamento ha detto di aver già preso accordi con Bruxelles per cercare una strada non troppo pesante per un’economia che purtroppo è in frenata. Insomma l’obiettivo dichiarato di Tria è quello di non peggiorare l’indebitamento fissato per quest’anno in circa 11 miliardi. 

Ma in questa situazione non proprio ‘’florida’’ il Governo si trova alle prese con le promesse fatte di:  Tax Flat,  reddito di cittadinanza, riforma pensioni. Senza contare la ripresa promessa della spesa sanitaria, che,  secondo il contratto di governo dovrebbe ricominciare a salire.

Ma non basta … perchè servono anche i soldi per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, visto che quelli appena firmati scadono già il 31 dicembre. Quindi?  Quindi avremmo bisogno di ulteriore danaro per gli statali, dove li prendiamo ‘sti soldi? La ministra della Pubblica Amministrazione, l’avvocato Giulia Bongiorno,  ha promesso ai sindacati di spingere  in questa direzione! D’altronde … promettere costa poco e si fa bella figura ma … con i soldi di chi esattamente le faranno ‘ste cose?  Qui tra un pò non ci saranno nemmeno più i soldi per pagare le ferie come previsto da contratto! 

Morale della favola? Primo:  ‘’promettere NON costa una CIPPA’’! 

Secondo: ‘’Il popolo è un pò troppo ‘’pollo’’ e continua a credere alle favole! 

Ecco perché ho coniato il termine ‘’popollo’’ al posto di ‘’popolo’’ … ci sta proprio bene! 

Alla prossima

Elena

  

Fonte: dati presi dal Sole24ore

Lavoro che non c’è … come fare?

Rosario Rasizza, presidente di Assosomm, (Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro) lancia l’allarme sul decreto dignità:  ‘’Misure come il divieto di prorogare il contratto a termine oltre i 24 mesi o l’imposizione di pause temporali tra i contratti rischiano da un lato di favorire il lavoro nero, e dall’altro una condizione di precarietà, per un numero sempre maggiore di lavoratori’’. 

Guardiamoci in faccia e proviamo ad essere onesti almeno una volta.

Il datore di lavoro dà lavoro ‘’se’’ ha lavoro da dare. Per dare lavoro in maniera regolare è necessario che ‘’venda’’ quello che produce, sia che produca qualche cosa di tangibile oppure dei ‘’servizi’’.  Deve trovare un buon equilibrio tra pagare stipendi e tasse e il suo guadagno personale. Da quando in qua dovrebbe essere obbligato ad essere un ‘’filantropo’’? 

Il mondo del lavoro è sempre più difficile e sono stati tantissimi i ‘’rampolli’’ che hanno ereditato la ‘’fabbrichetta’’ dai genitori che si erano fatti il ‘’mazzo’’ nei tempi del boom economico. 

Allora, bisogna ammetterlo era più facile, se si lavorava come dei matti a testa bassa, i risultati arrivavano, oggi è più complicato, quindi i ‘’rampolli ereditieri’’ hanno preferito vendere la ‘’boita di famiglia’’  magari a degli stranieri che hanno svuotato e delocalizzato. I rampolli non hanno nessuna voglia di farsi il mazzo in un mondo complicato, con regole astruse, con una giustizia che, bene che vada, ammesso che si vinca un contenzioso, ci vogliono 10 anni per aver ”giustizia” e poi non si recupera niente in termini economici.  Neppure le aziende serie straniere vengono ad investire da noi, a meno che non abbiano un ‘’recupero crediti’’ che bypassi la giustizia. Probabilmente i cinesi sono organizzati anche per ‘’quello’’. 

Comunque … i rampolli, pian pianino hanno venduto e hanno investito in borsa il ‘’ricavato’’ il che ha permesso loro ed ai loro figli di vivere benissimo. Ma a ”noi” poveri comuni mortali … che cosa è rimasto? 

Se quei pochi rimasti arrancano tra mille difficoltà, se nessuno vuole comprare quel che producono come fanno a dare lavoro stabile? Ma queste persone vanno ”strangolate” o vanno osannate ed aiutate per la ”stamina”  che dimostrano?

Noi stiamo perdendo tra una ‘’melina assurda’’ e un’indifferenza ignorante l’ultima più grande acciaieria d’Europa. Una fabbrica che dà lavoro ad una marea di gente. Come mai? Perché non siamo capaci di gestire il particolato inquinante? Ma è mai possibile? Siamo nel 2018!

Comunque, ILVA a parte, tanto perderemo anche quella … il lavoro non c’è! Punto! Perché? Perché il mondo è complicato e noialtri non siamo competitivi, non siamo stati capaci di adattarci … stiamo perdendo ‘’pezzi’’ da una vita … contiamo sempre di meno … la ‘’grande imprenditoria’’ o è stata selezionata dalla ‘’malavita organizzata’’… quella con la visione del ‘’mordi e fuggi’’ o se ne è andata. 

Ma adesso, invece di guardare in faccia la realtà che cosa facciamo? O mettiamo regole strangolatore ad una imprenditoria già strangolata di suo … oppure diamo la colpa ad altri … ora è il momento degli ‘’immigrati’’ che ci tolgono il lavoro! Ma quale lavoro ci tolgono esattamente caro Salvini? La colf? La badante? Il raccoglitore di pomodori? Il lavavetri? 

iu

I nostri figli se hanno un master o un dottorato di ricerca vanno all’estero dove il lavoro lo trovano e dove sono ben pagati. E’ assolutamente ‘’normale’’. 

Qui che cosa potrebbero fare? Lavorare nei call-Center  o consegnare pasti caldi in bicicletta a chi non ha nemmeno più voglia di cucinare? 

Caro Luigi Di Maio … la tua prosopopea è direttamente proporzionale alla tua totale incapacità/inadeguatezza al posto che occupi, nel contempo sei l’esempio lampante della situazione italiana, che premia i ‘’furbetti’’ che a parole risolvono i problemi mondiali. Non sei nemmeno stato capace di votare regole per ridimensionare le multinazionali che operano su Internet … tu sei dove sei grazie alla ‘’rete’’ … quindi facciamole ‘’ponti d’oro vero’’? C’è sempre qualcuno che approfitta di qualche cosa e tu non sei certo diverso dagli altri, anzi! 

Alla prossima

Elena 

I tedeschi ci chiamano ”mendicanti” …

Pensierino del mattino: Un giornale tedesco dice che siamo un pò come dei mendicanti … non facciamo altro che chiedere denaro.

A parte il fatto che i ‘’debiti’’ vanno ‘’onorati’’ … e mi sembra il minimo, ma  non possiamo certo negare che la crisi economica ci attanaglia davvero e tanto.

Noi siamo degli ‘’inventori’’ degli ‘’artisti’’ ma non esattamente dei ‘’pianificatori’’ … abbiamo preferito fare le ‘’cicale’’ invece che le ‘’formiche’’. 

Chi possiede un’attività, vuoi perchè l’abbia creata lui o l’abbia ereditata, trovandosi con parecchio denaro tra le mani ha due possibilità: 

– la prima, farsi un mazzo a paracqua, oggi il gioco è veramente ‘’duro’’ per reinvestire nell’azienda e cercare di ingrandirla ed eventualmente  ‘’sfondare’’

– oppure usare la fraccata di denaro per investire in borsa e vivere senza problemi come un pascià.

Cosa fareste? Dai … siamo italiani e che cosa faremmo al posto di costui lo intuiamo no? Su 10 persone almeno 8 preferirebbero fare il pascià senza avere  ‘’rogne’’ da gestire.

Chi sceglie di  tirare la carretta è perchè non ha le quantità di denaro  sufficienti da poter investire e che gli permettano una vita agiata, quindi ovviamente fa anche fatica a trovare denaro per investire in innovazione ed ampliare l’azienda rendendola competitiva. 

In questo modo il tessuto produttivo tende a ridursi e diminuiscono gli ordinativi. In cascata  anche il lavoro  viene a mancare e, di conseguenza denaro per noi poveri cristi. 

L’am ba ra dam dello Stato deve però andare avanti (ospedali, scuole, ministeri, infrastrutture, etc.. etc…) e quindi dove prendono il denaro? Facciamoci una domanda e diamoci una risposta. Cari tedeschi è ovvio che facciamo fatica a pagare il debito no? Senza ”entrate” sarà ”dura”! Hai voglia a fare ”economie”. Ammesso che noi si sia un pò ”scarpe” confrontati ai tedeschi non è che però si possa proprio infierire su noialtri no? Ora non vorrei sembrare pignola ma sarebbe più che ora che i Paperoni come Zukerberg e tutte le multinazionali che, come FB, non pagano una cippa di tasse, le pagassero come le paghiamo noialtri.

Noi le tasse le paghiamo e siamo spremuti come limoni. Le multinazionali invece NON le pagano … o meglio pagano quattro lire dove fa loro più comodo! Quindi questo denaro viene tolto alla collettività. La vogliamo smettere si o no?

I soldi che ‘scompaiono’ in un buco nero servono a nessuno. L’elusione fiscale inizia a non essere più ”fisiologica” ma ”patologica”! A me che costoro si comprino la Ferrari placcata d’oro non me ne importa un fico secco. Il denaro per creare ”economia” deve essere nelle mani della ”massa” non di quattro gatti! Grrrr …

Alla prossima

Elena