Oggi è la giornata mondiale dell’acqua. Istituita nel 1992, dalle Nazioni Unite. Ogni anno il 22 marzo, tutti gli stati membri dell’Onu sono invitati alla promozione/ottimizzazione dell’acqua. Si trovano, discutono e cercano di incentivare lo sviluppo di attività concrete nei loro rispettivi paesi. (Speriamo che non ci mandino il senatore Razzi i nostri! Sigh …)
L’acqua … l’oro bianco del futuro … di sicuro potremmo imparare a prendercene cura meglio.
L’ esempio migliore in assoluto, è quello che, per ovvi motivi, avviene nella stazione spaziale internazionale. La mattina, l’acqua è usata per fare il the, nel pomeriggio si trasforma in urina e il giorno dopo, una volta riciclata, viene usata per lavarsi e per fare di nuovo colazione. Si tratta della stessa acqua da anni!
Questo sulla stazione spaziale, invece sulla terra le acque usate sono per l’80% rimesse in circolazione SENZA nessun trattamento di sorta.
Possiamo davvero continuare a permetterci un simile spreco?
Acque non trattate e perse nei fiumi raggiungono il mare. Ma … queste acque contengono inquinanti chimici e batteriologici che sono pericolosi per la salute nostra, per quella della fauna, e della flora.
Queste acque non ”ripulite” hanno un impatto nocivo sia per la pesca che la sicurezza alimentare.
Solventi … idrocarburi … azoto … fosforo … potassio derivanti dall’agricoltura intensiva accelerano l’atrofizzazione delle zone costiere, il degrado della flora marina e generano il proliferare di alghe nocive.
Di conseguenza l’ossigeno diminuisce, e le zone ”senza vita” aumentano sempre di più.
Possiamo davvero permetterci di continuare in questo modo?
Ne va della salute di tutta l’umanità.
In Africa la situazione è disperata, ci sono posti in cui non piove da anni, e questo a causa delle variazioni climatiche, alla faccia del negazionista Trump!
Variazioni provocate, tra l’altro, da una industrializzazione che NON è certo africana! Quindi loro pagano le nostre colpe in prima persona!
Esistono nel pianeta zone in cui uomini, donne, bambini, vecchi, animali muoiono come mosche perché non cresce più un solo filo d’erba e manca l’acqua per bere!
Non possiamo continuare a ”girarci dall’altra parte” e fare finta di NON vedere!
Nel Sudan e in Etiopia, paesi in cui la siccità semina vittime da anni, l’emigrazione è altissima!
Quando questi poveri disperati, cercando di sopravvivere, arrivano su barconi fatiscenti, dopo averne passate di tutti i colori, NON possiamo nasconderci dietro frasi come: ”stiano a casa loro”! ”Sono tutti terroristi”! ”Mica c’è la guerra da loro no? Cosa vengono a fare qui”?
Dobbiamo spendere tempo e parole per sensibilizzare tutti quanti al fatto che accesso all’acqua pulita significa, semplicemente: ”VITA”!
Per quale strano motivo, noi dobbiamo usare acqua ”potabile” per gli sciacquoni dei nostri bagni mentre loro non hanno l’acqua per sciogliere la farina nei biberon dei loro neonati?
Possiamo davvero continuare a permettercelo?
Mamma mia quanto lavoro ci sarebbe da fare a ‘sto mondo … invece di continuare a fare acquisizioni di multinazionali con conseguente ”ottimizzazione”’ del personale. Che altro non è se non togliere il lavoro alla gente!
Le multinazionali sono come gli Highlanders! Una volta rimasta sola la multinazionale detterà legge ovunque. Stabilirà i prezzi …
Ma … quando ne rimarrà solo una, a ”chi” venderà i propri prodotti, se il mondo sarà composto da disperati disoccupati affamati e assetati! Che genere di ”economia” si potrà mai fare su una massa di disperati? Mah …
Bisogna assolutamente ”cambiare registro” prima che sia troppo tardi!
Alla prossima
Elena