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Conoscete la storia del canarino e dei minatori?

Ieri pomeriggio, sul mio balcone, ho trovato un’ape stremata. Le ho dato del miele e dell’acqua e, quando sono tornata una paio d’ore dopo, non c’era più, spero sia riuscita a tornare al suo alveare, anche se non ne sono poi tanto sicura.

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Questa scena purtroppo si ripete sempre più spesso…
Pesticidi, perdita di habitat naturali, monocolture, parassiti, malattie e, sempre più spesso, i cambiamenti climatici sono le cause che han ridotto le colonie di api in tutto il mondo negli ultimi anni.
In particolare … sono i pesticidi che uccidono in modo diretto e immediato gli impollinatori.
L’opera di impollinazione delle api deve essere tutelata: da loro dipende la ricchezza della biodiversità, la salute delle persone e quella di tutto il Pianeta. 
Non sottovalutiamo il fatto che muoiano così numerose, la faccenda è gravissima. Senza di loro vivremo in una landa desolata senza cibo.

Forse non tutti conoscono la storia dei canarini nelle miniere, ma è molto interessante.
Ecco che cosa succedeva un tempo. Le prime miniere di carbone, non avevano nessun sistema di ventilazione. I minatori avevano escogitato un sistema rudimentale di ”allarme”.
Portavano nei tunnel dei canarini in gabbia. Se il canarino iniziava a dar segni di malessere e soffocare era il segnale della presenza di una fuga di gas. Era il “campanello di allarme” per i minatori, e permetteva loro di risalire il prima possibile in superficie e mettersi in salvo!

Proprio come quei canarini nelle miniere, anche le api ci stanno dicendo che sono in pericolo di vita, e che la loro vita è strettamente connessa alla nostra.

Il concetto è semplice, niente api, niente cibo.

Vogliamo salvarla ‘sta biodiversità? Si o No? Le aree verdi vanno protette ed aumentate se vogliamo sopravvivere.

Quando lo capiremo? Mah …

Alla prossima

Elena

I ”No Qualcosa” in piazza il 10 Ottobre …

I ”contro qualchecosa” …

Per la cronaca ieri, sabato 10 ottobre, in piazza c’erano: gli antieuropeisti di Vox Italia, quelli contro il G5, gli anti-vaccinisti, i seguaci di Antonio Pappalardo (quello che ha fondato un partito perchè glielo ha ordinato un alieno), quelli contro l’Ordine Mondiale, quelli contro il Bilderberg, Probabilmente c’erano anche dei terrapiattisti e qualche ”No Qualchecosa” generico. Non mancano mai.

il generale pappalardo e il popolo dei no mask-2
Antonio Pappalardo ha fondato un partito perché glielo ha ordinato un alieno!
Leggete qui la sua storia, è interessante.
https://cosamipassaperlatesta.myblog.it/2020/06/05/antonio-pappalardo-strano-personaggio-e-i-gilet-arancioni/

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Il fatto che vi sia stato il sostegno di Enrico Montesano e dalla Rosita Celentano dà forse maggior ”spessore” alla manifestazione? Mah …

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Ecco! Che dire? Ma non c’è niente da dire. Tranne il fatto che costoro votano.

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Questo poi riesce a sputare su tutto a 360°. Naturalmente è solo travestito da prete e, dato che non siamo a Carnevale, non potrebbe nemmeno farlo.

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Questa invece è la triste realtà, che ci piaccia o no, è con questo che dobbiamo lottare. Nascondere la testa sotto la sabbia, fingendo che non esista, serve proprio a poco.

Che dire? Ognuno ha il diritto di dire la sua, per carità, e poi, ieri era o no la ”Giornata Mondiale della Salute Mentale”? Quindi …

Alla prossima

Elena

Ma la vogliamo fare questa Europa si o no?

Pensierino del mattino …

Stiamo andando male e anche tanto! Tantissimo! Il coronavirus sta dando all’economia del nostro paese, e non solo, un ‘’colpo di grazia’’ veramente inquietante.
Eppure noialtri ‘’popolo’’ o forse sarebbe meglio dire ‘’popollo’’ continuiamo a vivere in una dimensione nazionale, nei nostri giardinetti. Dimensione questa che ha senso solo per rendere emozionanti le partite di calcio! Noi continuiamo a lamentarci dell’Europa come se l’Europa fosse qualcosa di ‘’diverso da noi stessi’’ , come se l’Europa non fosse in realtà quel malato che è, soltanto perché noi, cittadini europei, non siamo stati capaci di forgiarla diversamente.
Noialtri purtoppo non siamo nemmeno ancora capaci di vivere il nostro paese come un intero! Ancora oggi ci sono campanilismi e rivendicazioni tra le nostre stesse regioni, figuriamoci se abbiamo una visione ‘’europea’’.
Da ‘sto casino non ne usciremo mai da soli. Mai!

Cosa stiamo aspettando per fare l’Europa che vogliamo noi?

Quanti di voi hanno guardato su una cartina geografica rendendosi conto di quanto sia piccola l’Europa? Siamo dei microbi! L’unica maniera per schiodarsi da questa situazione sarebbe quella di ‘’unirci’’ veramente, crucchi compresi! Che se sono antipatici e troppo ‘’prussiani’’ da un lato … hanno anche dei lati positivi che a noi ad esempio mancano. Loro sono organizzati, noi no! Noi siamo ‘’artistici’’  … ad ognuno le proprie doti e tutti assieme saremmo perfetti! Ognuno apporterebbe le proprie capacità/valori.

Per quale motivo noi popolo non spingiamo per avere un’assemblea costituente europea? Come mai ci manca completamente questa ‘’visione’’? Eppure un tempo riuscivamo ad infiammarci per parole come:

“Noi siamo da secoli, calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi, Raccolgaci un’unica bandiera, una speme: di fonderci insieme, già l’ora suonò!”

La vogliamo fare questa Europa? Si o no? Dipende solo da noi!
Tutto il resto è ‘’aria fritta’’!

Alla prossima

 

Elena