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L’Italia e i 30 anni di berlusconismo …

Pensierino del mattino …
Il 26 gennaio 1994 – trent’anni fa, Silvio Berlusconi, pace all’anima sua, scendeva in politica e giustificava questo suo nuovo interesse solo ed esclusivamente grazie all’immenso amore che provava per il proprio Paese.
Forte delle sue TV lanciava messaggi rassicuranti e filantropici all’Italia intera.
Il primo in assoluto a trasmettere via etere questo immenso amore per l’Italia fu, guarda i casi della vita, Emilio Fede da Rete 4!
Fino a quel momento i partiti nascevano o per volontà parlamentare, oppure su pressione di gruppi di interesse, che comunque erano espressione della società.
Per Berlusconi invece la sua discesa in campo è dovuto solo ed esclusivamente alle tv! Sue tra l’altro. Già questo avrebbe dovuto farci suonare un ‘’campanello d’allarme’’. Ma a noialtri sia il ragionamento a più livelli che il ‘’conflitto di interesse’’ notoriamente fanno ‘’un baffo’’!

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Comunque… senza voler fare la pignola, la domanda sarebbe: ‘’Di questo sviscerato amore per l’Italia a ‘’noi popollo’’ che cosa è rimasto?
Ad onor del vero Mediaset sta benissimo ma… noi?
Eppure, nonostante aver sbattuto più volte la faccia contro il muro, continuiamo a dar retta al ‘’vuoto cosmico’’ di chi si presenta meglio, a chi risponde a tono, a chi non si fa mettere i piedi in testa, ai più aggressivi insomma.
Ma… siamo sicuri che per governare con lungimiranza sia sufficiente l’aggressività?

Che cosa ci è successo? Mah…

Alla prossima

Elena

Berlusconi e la vergognosa candidatura al Colle …

Questo lo avevo scritto il giorno stesso in cui è stata ritirata la candidatura al Colle di Silvio Berlusconi. Solo adesso ho avuto il tempo di metterlo sul mio blog, che è proprio solo una sorta di mio diario personale. Sperando che duri nel tempo, così magari i miei nipoti lo leggeranno un giorno. Mah … va a sapere.

Sfogo mio personale … quindi, come tutti gli sfoghi a caldo è confuso e disordinato.

Il ”Popolo Viola Nazionale”, assieme a 6000 sardine, e a tutte le altre Associazioni/realtà aderenti, ne sta preparando uno ”ufficiale” e che verrà messo quanto prima sulla pagina del PVT.
E tanto per cambiare ci ha presi in contropiede!
In un primo tempo, nonostante il fatto che Silvio Berlusconi avesse rinunciato ieri sera alla candidatura, si pensava di trovarci in piazza ugualmente.
Perché? I motivi sono tanti.
Primo, ci fa piacere dopo tanto tempo, ritrovarci tra amici che la pensano come noi e con quali abbiamo condiviso tante battaglie. Compresa la libertà di stampa e l’autonomia della Giustizia.
Poi come dimenticare per noi Popolo Viola la grande manifestazione di 13 anni fa, quella del 5 dicembre 2009 a Roma! Allora eravamo scesi in piazza, pieni di adrenalina e di speranza, per manifestare il nostro dissenso per un Primo Ministro che non era degno di quella posizione.
Che cosa è cambiato in 13 anni? Berlusconi è sempre lì e oggi, addirittura, si è permesso di correre per il Colle. Il Colle! La Presidenza della Repubblica! Ma vi rendete conto? Ringraziando il Signore ha ritirato la candidatura, ma non dimentichiamo che si è ormai preso la scena, e che da questa posizione condizionerà pesantemente il futuro del Paese.
Purtroppo però, una manifestazione ha bisogno di ‘’adesione e condivisione’’ . Essendo quella di martedì incentrata sulla candidatura di Berlusconi come Presidente della Repubblica, è caduto l’oggetto dell’evento, quindi, con dolore, ma con senso di responsabilità, lo annulliamo.
Ma non annulliamo certo la nostra voglia di ‘’monitorare’’. Saremo presenti più che mai, con i mezzi a nostra disposizione, per cercare, con tigna e buona volontà, di spingere affinché il nostro Paese sia degno delle democrazie evolute.
Per rimanere in tema di ‘’democrazia evoluta’’ non possiamo esimerci dal chiederci: ‘’Ma che razza di ‘’destra evoluta’’ abbiamo in questo Paese? Vero è che la politica si fa con quel che si ha e NON con quel che si vorrebbe ma … come abbiamo fatto a ridurci in questo modo’’?
Sarà che noi ‘’popollo’’ contiamo come il due di picche? Sarà che costretti a tirare la carretta tutti i giorni, in un mondo che sta diventando sempre più difficile e sempre più competitivo non si stia più attenti a quello che combinano i nostri ‘’politici’’?
Sul competitivo non stiamo parlando solo di ’globalizzazione’’ che ovviamente è complicatissima da gestire ma parliamo anche e soprattutto della competizione ‘’marcia’’ come quella che fa la malavita organizzata.
Quella che smaltisce i rifiuti bruciandoli nei capannoni abbandonati. Quella che si assicura gli appalti a prezzi competitivi, per poi metter nel cemento più sabbia e poco ferro. Non chiediamoci poi perché i ponti cadano.
Per una imprenditoria seria e sana questo ‘’sistema’’ è una immensa palla al piede. Una palla al piede che ricade sul Paese intero.
D’altronde … tutti sappiamo che la malavita organizzata ha quattrini per far delle guerre. (Come Berlusconi d’altronde) Hanno soldi in quantità industriali e li ‘’investono’’ a modo loro.
Quindi è facile per loro corrompere. Ma … un paese in cui la selezione imprenditoriale è fatta dalla malavita organizzata, secondo voi, che speranze ha? Ci arriviamo tutti al fatto che ne abbia pochissime vero?
Tornando a noi e ai nostri guai non dimentichiamo che ormai vige una legge elettorale che è sempre più ‘’pro domo loro’’ piuttosto che curatrice dei nostri interessi. Tutti la vogliono cambiare ma NESSUNO lo fa.
Chissà perché! E’ un pò come il ritornello delle ‘’tasse’’ tutti dicono che sono troppo alte ma NESSUNO le diminuisce. Berlusconi poi, nonostante fosse stato al Governo con una maggioranza sostenuta, ha preferito evaderle piuttosto che abbassarle.
Noi oggi, bene che vada, votiamo un partito, badate bene quasi sempre un partito ‘’padronale’’. Un partito che è legato al fondatore/proprietario, se lui si rompe le scatole lui, ciccia! Finito il partito. Vi sembra normale? Naaaa … dove sarebbe la continuità, la crescita? Mah …
Oggi, in Italia, c’è un unico partito non padronale. Chi ci vuol arrivare ci arrivi.
Detto questo, considerata quindi la nostra pressoché inutilità come elettori … ecco che, trovarci in Piazza e manifestare dissenso potrebbe solo farci del bene.
Purtroppo però, siamo in tempo di Covid, ed essendo caduto il ‘’topic’’ della manifestazione, con senso di responsabilità, e come già sopra accennato, rinunciamo alla manifestazione che avevamo indetta.
Ma non rinunciamo certo a manifestare, almeno sui social, il nostro dissenso per una classe politica che è sempre meno all’altezza della situazione.
Una sola cosa, però, noi ‘’popolo’’ non dobbiamo dimenticare, costoro – la classe politica – di qualsiasi parte si stia parlando, vive di ‘’voti’’. Quindi più il popolo è evoluto ed attento più la politica deve fare i conti con lui.
Generazioni intere sono cresciute con l’appiattimento delle meningi provocato volutamente dalle tv berlusconiane! E anche lì ne avremmo da dire di cose! Tipo quando hanno legiferato donando allo gnomolaccatodibiaccamarroneintesta l’esclusiva delle tv in Italia!
Generazioni cresciute con il Grande Fratello … niente di più squallido, che ha forgiato una mentalità drammaticamente superficiale e, si sa, più si è scemi più è facile abboccare a tutto.
Ritorno alla destra italiana. Com’è possibile che Lega e Fratelli d’Italia non riescano a dire a costui: ‘’Candidarti al Colle? Con i tuoi precedenti? Ma non potresti nemmeno fare il bidello! Ma sei matto’’? Com’è che lo prendono sul serio e che fanno finta di assecondarlo cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte?
C’è qualche cosa di marcio in tutto questo non trovate? Che, la buttiamo lì, siano ‘’ricattabili costoro’’?
D’altronde tutti sappiamo che Berlusconi non lesina né quattrini né posizioni. Se gli sei fedele ti sistemi per tutta la vita.
Come dimenticare il fatto che costui abbia dato 60 milioni di euro – una tantum – alla Pascale e che la mantenga con 1 milione di euro l’anno ancora adesso, senza parlare poi delle olgettine … stendiamo un velo pietoso che è meglio.
Eppure, ci sono personaggi oggi che, grazie alle ‘’cene eleganti’’ e/o a dubbie amicizie sono in Parlamento con un posto fisso ed una pensione altrettanto sicura.
Che la vita sia difficile nessuno lo mette in dubbio ma se la politica è diventata ‘’il posto sicuro’’ non ci siamo proprio.
Inutile dire che chi siede su quegli scranni fa gli interessi di chi ce lo ha seduto e non certo quelli del popolo che, manco li conosce, visto che sono stati nominati dal capo e/o proprietario del partito.
Comunque, smetto di sfogarmi e tiro un sospiro di sollievo per l’immediato scampato pericolo.
Ma … attenzione, non molliamo la presa, ormai lo gnomolaccatodibiaccamarroneintesta, si è guadagnato la scena e porrà pesanti contropartite, quindi, continuiamo ad interessarci alla ‘’cosa pubblica’’ non deleghiamo troppo, usiamo i ‘’media’’ oggi a disposizione per manifestare il nostro dissenso quando ci attaccano direttamente.
A furia di delegare guardate dove siamo finiti.
Detto questo voglio sottolineare che sono entusiasta dei giovani che partecipano e si interessano. Sono tanti, sono belli e ci credono in un Paese migliore. Diamo loro fiducia, almeno quello, visto che con il nostro disinteresse non gli abbiamo certo lasciato una eredità di cui poterci vantare.
E finisco con una frase che è un pò un mio pallino: ‘’Il suffragio DEVE essere universale, le CANDIDATURE NO!

Alla prossima

Elena

Facciamo un pò di gossip su Mariarosaria Rossi …

La senatrice è stata espulsa da Forza Italia in seguito al voto di fiducia da lei dato al Governo Conte.

In passato era molto vicina a Silvio Berlusconi, era la sua prima assistente, poi tè diventata tesoriera del partito da cui è stata ridimensionata dopo la fine della relazione tra il Cavaliere e la sua ex fidanzata, Francesca Pascale, grande amica della Rossi

Mariarosa Rossi, detta la Badante di Berlusconi

Mariarosa Rossi, detta la Badante di Berlusconi

Mariarosaria Rossi è nata a Piedimonte Matese, piccolo comune di poco più di 10 mila abitanti nel Casertano, l’8 marzo 1972. La madre è una dipendente dell’Agenzia delle Entrate, il padre è il titolare di un deposito dei monopoli di Stato.

La Rossi si è diplomata in un istituto tecnico commerciale, negli anni Novanta ha lavorato per diverse discoteche di Roma come PR.

La sua prima esperienza politica risale al 2006, quando è entrata nel Consiglio circoscrizionale del X Municipio di Roma. Nel 2007 ha ricevuto i complimenti da Silvio Berlusconi per l’organizzazione di alcune consultazioni nella Capitale.

Mariarosaria Rossi è una grande ‘’amica’’ di Francesca Pascale, la ex ‘’fidanzata’’ di Silvio Berlusconi. Entrambe hanno fatto la comparsa nel video ‘Menomale che Silvio c’è‘, in vista delle elezioni politiche del 2008, per le quali è stata candidata con il Popolo della libertà nella XV circoscrizione Lazio 1, per diretta volontà di Berlusconi (venendo eletta alla Camera).

La Rossi è diventata senatrice del PdL due legislature dopo, nel 2013, aderendo poi a Forza Italia.
Mariarosaria Rossi, circa cinque anni fa, è stata soprannominata dai media la ‘badante‘, in quanto assistente personale di Silvio Berlusconi, in ogni sua uscita privata e pubblica, formando il cosiddetto ‘cerchio magico’ insieme a Giovanni Toti, Alessia Ardesi, Deborah Bergamini e Francesca Pascale. La fidanzata che è servita tantissimo a Berlusconi, per giustificare/idimensionare i festini di Arcore ed i suoi rapporti con Ruby.
La Rossi era riuscita anche ad ottenere una stanza, tutta per se, a Palazzo Grazioli, allora residenza del Cavaliere.
Oltre a quello di ‘badante’, quindi, le venne affibbiato anche il soprannome di ‘zarina‘, che nel lessico politico descrive i personaggi che sono nei palazzi che contano.

Ma l’amicizia con Francesca Pascale le sarebbe costata cara: dopo la fine della relazione tra Berlusconi e l’ex fidanzata, infatti, la Rossi sarebbe stata ridimensionata all’interno di Forza Italia. Fino all’espulsione in seguito alla fiducia concessa al governo Conte bis.

La Rossi era stata rieletta (meglio sarebbe dire ‘’rinominata’’, perché questa è la nostra legge elettorale) senatrice nel marzo 2018, due anni prima della fine della relazione tra Berlusconi e la Pascale.

Capito che bella gente che circola in Parlamento? Che dire? Cerchiamo di non dire, nemmeno per scherzo, che Berlusconi potrebbe diventare Presidente della Repubblica.
Please …

Alla prossima

Elena

Che cosa hanno fatto gli avvocati di Berlusconi per ottenerne la ‘’riabilitazione’’?

… ecco qui …

Dunque partiamo dall’inizio: A maggio del 2013 Berlusconi è condannato in via definitiva a quattro anni (di cui tre condonati dall’indulto) per frode fiscale nel processo Mediaset. Sconta la pena con l’affidamento in prova ai servizi sociali per un anno in una casa di riposo per anziani. Ci ricordiamo tutti quando nei telegiornali lo vedevamo andare a fare volontariato con l’auto blindata e le guardie del corpo vero? Già lì la dice lunga … ma quanti sono quelli che fanno volontariato nel nostro Paese? Un sacco di persona, ma nessuno, a parte pochi intimi, ne sono a conoscenza,  però che il volontariato lo facesse lui lo sapevamo tutti! 

non lasciamolo tornare in politica … please

La condanna per Frode fiscale derivava da un filone del processo All Iberian, e riguardava la compravendita di diritti televisivi da parte di Mediaset attraverso società offshore, riconducibili a Mediaset. 

Ora alla condanna per frode fiscale si aggiungeva la pena accessoria, legge Severino, e cioè l’interdizione ai pubblici uffici, quindi incandidabilità. 

Ora, dato che i suoi avvocati hanno seguito l’iter riportato qui in basso, Berlusconi risulta ‘’riabilitato’’! 

Riabilitazione

La persona che desidera cancellare completamente gli effetti di una condanna penale, tornando a essere come un incensurato, può chiedere la riabilitazione.

La riabilitazione può essere chiesta dopo che sono trascorsi tre anni (o otto per i recidivi aggravati, o dieci per i delinquenti abituali) dall’espiazione della pena.

La domanda, in carta semplice (senza marche da bollo), deve essere rivolta al Tribunale di sorveglianza, secondo il luogo di residenza dell’interessato.

L’interessato può farsi assistere da un avvocato per verificare l’ammissibilità della domanda e redigerla, oppure può utilizzare per la domanda il fac-simile di istanza (vedi sotto)

E’ necessario:

• indicare le generalità di chi chiede la riabilitazione;

• indicare le sentenze e/o i decreti penali per cui si chiede la riabilitazione (se conosciuti, specificare numero, data, autorità giudiziaria che l’ha emessa, data di fine espiazione o estinzione della pena detentiva e della pena pecuniaria); altrimenti riportare la dicitura “tutte le condanne presenti nel casellario giudiziale”;

• indicare il motivo per cui si chiede la riabilitazione.

Dall’istanza contenente queste informazioni la cancelleria del Tribunale di sorveglianza apre il fascicolo e istruisce la procedimento di riabilitazione.

E’ necessario inoltre, al momento della presentazione dell’istanza o anche in un momento successivo, a integrazione della stessa, documentare il risarcimento del danno o l’impossibilità di farlo e l’attività riparatoria:

• allegando una dichiarazione autentica della persona offesa o degli eredi di aver ricevuto il risarcimento e di ritenersi soddisfatta, accompagnata da copia di un loro documento di identità;

• nel caso non esistano o non si trovino le parti offese, allegare la documentazione dei tentativi effettuati per rintracciarle e, con un’integrazione dell’istanza, proporre al magistrato di sorveglianza un’attività riparatoria, per esempio versamenti a associazioni che curano gli interessi di vittime di reati analoghi a quello commesso, e chiedere l’autorizzazione a compierla, allegando poi la relativa documentazione;

• oppure allegare documentazione comprovante le condizioni personali ed economiche disagevoli che impediscono, anche parzialmente, il risarcimento o l’attività riparatoria (modello “Cud” di dichiarazione dei redditi, certificato di disoccupazione o di mobilità, libretto del lavoro, certificati sanitari, ecc.).

Per velocizzare la procedura è utile:

• allegare fotocopia delle sentenze e/o decreti penali per cui si chiede la riabilitazione; 

• verificare di non avere procedimenti giudiziari in corso (“carichi pendenti”) o altre condanne oltre a quelle per cui si chiede la riabilitazione;

• documentare il pagamento delle spese processuali e di mantenimento nell’istituto penitenziario, allegando le ricevute di pagamento;

La documentazione fornita non sostituirà ma renderà più facili e più rapidi i controlli che la cancelleria del Tribunale di sorveglianza compirà in ogni caso attraverso le Forze dell’ordine, le banche dati del Ministero della giustizia, quelle del Ministero dell’economia e delle finanze, le direzioni degli istituti di pena.

Può essere utile inoltre:

• documentare una effettiva e costante buona condotta, allegando per esempio attestazioni comprovanti la spontanea partecipazione ad attività socialmente utili o realizzazione di iniziative benefiche; attestazioni comprovanti un particolare impegno posto nelle attività personali (lavoro, studio, famiglia); o quant’altro ritenuto idoneo; 

• fornire e documentare ogni altro elemento utile per l’accoglimento della domanda di riabilitazione.

La decisione sulla riabilitazione è presa dal Tribunale di sorveglianza, composto da due magistrati e due esperti, dopo aver esaminato gli atti, in camera di consiglio, senza la presenza delle parti, pertanto è nell’interesse della parte chiedere alla cancelleria la data di trattazione e, prima di tale data, esaminare il fascicolo relativo al procedimento per controllare che la documentazione sia completa.

Normativa di riferimento:
• artt. 178 e seg. del codice penale;

• art. 683 codice procedura penale.

Alla luce di quanto sopra, senza tenere conto di tutti gli altri processi che ha ancora pendenti, voi dareste fiducia ad una persona simile? Qui non stiamo parlando di un disgraziato che ha rubato al supermercato perchè aveva fame, e che magari non ha i soldi per pagarsi gli avvocati per ‘’riabilitarsi’’ … qui stiamo parlando di un truffatore, pieno di soldi che si fa i fatti suoi, e che vuole andare al Governo! 

Riabilitato? Seee … tua sorella! 

Grrrr …

Alla prossima

Elena 

Precisazioni: https://www.brocardi.it/codice-penale/libro-primo/titolo-vi/capo-ii/art175.html

Italia – rigurgiti fascisti …

In allegato, qui sotto,  ho messo un link riguardante un comunicato di Davide Mattiello, deputato del Partito Democratico e membro della Commissione Anti Mafia sotto la Presidenza della Signora Rosi Bindi.

https://www.facebook.com/mattiellodavide/videos/906463229530957/

Guardando il video, mi sono subito detta: ”Ma come si fa a non essere d’accordo con Davide Mattiello”?

Partiti e movimenti chiaramente di stampo fascista stanno prendendo ”piede” nel nostro Paese. Complici crisi economica, malcontento e ignoranza.

Per qualche strano motivo molti giovani, che non hanno la minima idea di che cosa il fascismo abbia rappresentato veramente, ripetono slogano tristi e rifritti pensando di ”cambiare il mondo” con le sole parole.

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le bandiere invece di sventolare su pali di plastica sono arrotolate su corti bastoni simili a manganelli! Indovinate un pò perchè?

La cosa drammatica è che questi ”partiti”concorrono per le politiche del 4 marzo.

Speriamo di no, ma facciamo l’ipotesi che anche solo uno di loro riuscisse ad entrare in Parlamento …

Vi rendete conto di che cosa potrebbe succedere?  Pensate già solo alle ”rogne” che dovrebbe, in tal caso, affrontare la polizia per mantenere la sicurezza durante i cortei … tra antagonisti e fascisti si verrà alle mani e le conseguenze per la sicurezza diventerebbero enormi. Immaginatevi cortei di fascisti autorizzati! Perchè, ricordiamoci, se dovessero mai entrare in Parlamento, anche solo uno di loro, automaticamente i cortei fascisti sarebbero autorizzati e le nostre strade diventerebbe dei carnai! Ma siamo diventati matti? Possibile che noialtri non si abbia un briciolo di sensibilità? Si direbbe che le ”rogne” le si vada a cercare con il ”lanternino”!

D’altronde … lasciamo, senza batter ciglio, che uno come Berlusconi, che è incandidabile grazie alla legge Severino , faccia politica lo stesso come coordinatore, elemento catalizzatore,  del centro destra italiano, fregandosene altamente di tutto e di tutti e il drammatico è che costui trovi una massa di italiani a dargli retta!

E i fascisti, Forza Nuova e Casa Pound, che fanno campagna elettorale come se niente fosse …e trovino di nuovo chi li segue … mah …

Bene bene che vada inseguiamo le ”sirene” dei grillini … pensando che le cose possano cambiare con l’ HONESTA’ … e pure lì ci sarebbe da scrivere un romanzo … ma che tristezza … ma che tristezza … 🙁

Alla prossima

 

Elena

Berlusconi fa la vittima … e dato che ha fior fiore di avvocati …

… rischia pure di esser ascoltato!

Io costui proprio non lo sopporto … è più forte di me, lo detesto!

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eccolo qui da giovane, quando ancora gli piaceva farsi vedere armato. Sulla scrivania una pistola a tamburo con fondina ascellare …

Berlusconi è nato il 29 settembre del 1936 a Milano, quindi ha la bellezza di 81 anni !
Un’età per la quale sarebbe auspicabile ritirarsi a vita privata ed occuparsi dei nipoti … invece? Invece vuole a tutti i costi ri-entrare in politica e, dato che la legge Severino, glielo impedisce, visto che è stato condannato a quattro anni di reclusione con sentenza passata in giudicato per frode fiscale sui diritti Mediaset, lui fa ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, sostenendo di esser una ‘’vittima’’ ed attaccandosi ad un cavillo legale!
Dato che ha fior fiore di avvocati può pure darsi che la ‘’spunti’’!
Lui è stato condannato ‘’prima’’ che la legge diventasse ufficiale. Quindi in pratica era ‘’delinquente prima’’ che la legge dicesse che i delinquenti non possono esser messi in lista ed esser votati.
Quindi, secondo la sua ‘’testa bacata’’, il fatto di esser delinquenti ‘’prima’’ che la legge dicesse che per quel reato non ci si può candidare, automaticamente diventa ‘’non colpevole’’ e quindi candidabile.
In galera però non ci è andato, perchè era troppo’’vecchio’’ . Gli avevano dato gli arresti domiciliari. Vi ricordate che faceva il volontariato in ospizio vero? Andava a fare il volontariato con autista e guardie del corpo! No comment!

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inquietante … tra occhiali e camicia nera non so cosa sia peggio …

Per andare in galera era vecchio … invece per rompere il ‘’maroni’’ a noi no vero?
Secondo me l’81enne ‘’gnomolaccatodibiaccamarroneintesta’’ non solo ha la ‘’faccia come il deretano’’ … il che potrebbe anche far sorridere molti … il grave è che costui si comporti come un ‘’mafioso al vertice’’!

Alla prossima
Elena

Berlusconi sostiene di esser una ”vittima”! L’Italia non gli garantisce i diritti dell’uomo!

Vediamo un pò che cosa sta succedendo …

Oggi a Strasburgo – la Grande Camera della Corte Ue dei diritti dell’uomo sta decidendo del ‘’futuro politico ’’ di Silvio Berlusconi! Non per voler esser cattivi ma ricordiamoci che è nato il 29 settembre del 1936!

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secondo me c’è del ”patologico” nel popolo italiano per amare e votare un personaggio simile …

La Corte decide oggi la legittimità dell’applicazione retroattiva della legge Severino che giusto 4 anni fa lo estromise dal Parlamento e che ancora oggi gli impedisce di ricandidarsi.
Lo ‘’gnomolaccatodibiaccamarroneintesta’’ contesta l’applicazione retroattiva della Severino.
L’ex premier ricorda l’articolo 25 della Costituzione italiana secondo cui ‘’nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso’’, nonché l’articolo 7 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, secondo cui nessuno può essere condannato per un’azione o omissione che, al momento in cui è stata commessa, non costituiva reato secondo il diritto nazionale o internazionale.
Spieghiamo meglio: La legge Severino o ‘’Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità’’ è il decreto legislativo (il 235 del 2012) previsto dal ddl 190 del 2012 sulla corruzione nella pubblica amministrazione diventato legge il 31 ottobre 2012. Voluto dal governo tecnico di Mario Monti per abbattere il livello di corruzione della politica italiana, il decreto è entrato in vigore il 5 gennaio 2013.
L’articolo 1 prevede che i condannati a oltre due anni di reclusione per ‘delitti non colposi’, quindi compiuti intenzionalmente, per reati punibili con almeno quattro anni, non possano candidarsi per sei anni. La legge inoltre introduce il reato di traffico di influenze per coloro che, sfruttando relazioni esistenti con un pubblico ufficiale, si fanno dare denaro o altri vantaggi, e modifica le norme sulla corruzione tra privati e quelle sulla concussione.

I fatti per cui è stato condannato lo ‘’gnomolaccatodibiaccamarroneintesta’’ nel 2013 sono avvenuti PRIMA dell’entrata in vigore della legge. Attualmente l’ex presidente del Consiglio, condannato per frode fiscale, non può candidarsi alle prossime elezioni legislative, alla luce della Legge Severino, ma questo potrebbe cambiare se la Corte europea per i diritti dell’Uomo dovesse condannare l’Italia per violazione dei diritti umani.

Vi rendete conto? Chiede, tramite quella pletora di avvocati al suo servizio, alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo, di condannare l’Italia per la violazione dei diritti umani! Lui sarebbe una ‘’vittima’’!

Ma noialtri dovremmo scendere tutti in piazza a gridare come degli ossessi! Invece? Macché … nessuno fa una piega!
Ma che razza di popolo siamo? A parte dar retta al primo imbonitore che parla, riusciremo a capire che uno che è condannato per Frode fiscale, e Dio solo sa quante altre ‘’porcate’’ ha fatto … possa entrare tranquillamente in politica?

Ma stiamo scherzando? Ma se non ‘’sentiamo’’ questa situazione come l’apoteosi dello schifo … ma dove cavolo vogliamo andare?

Grrrrr …
Alla prossima
Elena
.-.-.-.-.

Tanto per rinfrescarci la memoria ecco qui l’elenco di alcuni dei Processi dello gnomolaccatodibiaccamarroneintesta! Non so nemmeno se la lista è aggiornata!
▪ Bugie sulla loggia P2: falsa testimonianza La Corte d’appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2, ma il reato è coperto dall’amnistia del 1989.
▪ Tangenti alla Guardia di Finanza: corruzione In primo grado condanna a due anni e nove mesi per tutte e quattro le tangenti contestate (niente attenuanti generiche). In appello prescrizione per tre tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa per la quarta.
▪ All Iberian 1: finanziamento illecito ai partiti In primo grado condanna a due anni e quattro mesi per i 21 miliardi versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxi. In appello il reato cade in prescrizione, ma la sentenza recita: «Per nessuno degli imputati emerge dagli atti l’evidenza dell’innocenza».
▪ All Iberian 2: falso in bilancio Processo caduto in prescrizione grazie alle norme sui reati societari approvate dal governo Berlusconi.
▪ Medusa Cinema: falso in bilancio In primo grado condanna a un anno e quattro mesi (10 miliardi di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi). In appello assoluzione con formula dubitativa (comma 2 art. 530). Berlusconi, secondo il collegio è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 miliardi di lire in nero.
▪ Terreni di Macherio: appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio Assoluzione in primo grado dall’accusa di appropriazione indebita e frode fiscale (per 4.4 miliardi di lire pagati in nero all’ex proprietario dei terreni che circondano la villa di Macherio), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali, dicono i giudici, «indubbiamente ha concorso Berlusconi».
▪ Caso Lentini: falso in bilancio Il reato (10 miliardi versati in nero al Torino Calcio in occasione dell’acquisto del giocatore Luigi Lentini) è stato dichiarato prescritto grazie alla legge sul falso in bilancio approvata dal governo Berlusconi
▪ Consolidato gruppo Fininvest: falso in bilancio Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, in base alla legge sul falso in bilancio voluta da Berlusconi, i 1500 miliardi di lire di presunti fondi neri accantonati 12 dal gruppo Berlusconi su 64 off-shore della galassia All Iberian.
▪ Lodo Mondadori: corruzione giudiziaria Grazie alla concessione delle attenuanti generiche il reato – che in primo grado ha portato alla condanna di Cesare Previti – è stato dichiarato prescritto dalla Corte d’Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione.
▪ Mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco Indagini archiviate, per scadenza dei termini, su richiesta della procura di Palermo.
▪ Compravendita Sme: corruzione giudiziaria e falso in bilancio
Senza contare quel processo durato una vita sul fatto che andava a letto con minorenni, ve la ricordate la Ruby no? Ve le ricordate le ‘’olgettine’’ no? Quello stuolo di prostitute mantenute in appartamenti a Milano ed il cui lavoro era quello di ”allietare” le ”cene eleganti” a casa dello gnomo!
Processi vergognosi in cui il parlamento italiano in toto ha accettato il fatto che la minorenne Ruby fosse la nipote di Mubarak! E pure qui … tra prescrizioni e denunce siamo andati avanti per una vita come in una telenovela, solo perché a ‘sto deficiente piacevano le ragazzine. Peccato che dentro la ‘’telenovela’’ fosse coinvolto anche il popolo italiano!

Pure in Spagna ha avuto ‘’rogne’’ … i giudici spagnoli che vorrebbero processare Berlusconi ma non possono. L’accusa? Aver posseduto, grazie a una serie di prestanomi e di operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell’emittente Telecinco, aggirando i limiti dell’antitrust spagnola, negli anni in cui il tetto massimo era del 25 per cento delle quote azionarie. Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell’immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta.

Povero ‘’Silvio’’ …

Come ormai tutti sappiamo, la Cassazione confermando la sentenza della Corte d’Appello,  ha respinto pochi giorni  fa il ricorso di Berlusconi che lo vede in contenzioso con Veronica Lario, sua ex moglie,  e lo obbliga ancora a pagarle un assegno di due milioni di euro al mese.

Veronica Lario

La Cassazione motiva la sentenza spiegando che, non essendo i due ancora divorziati, resta in vigore il ‘’dovere di solidarietà’’, il che significa che il più abbiente dei due deve continuare a mantenere il ‘’tenore di vita’’ al meno abbiente.
Poveretto … fa persino pena, sembra ormai di sparare sulla ‘’Croce Rossa’’ !
Il buon Silvio, da me affettuosamente chiamato ‘’lognomolaccatodibiaccamarroneintesta’’ sta, nonostante tutti i suoi soldi, diventando vecchio. La cosa deve procurargli a livello emotivo dei drammi senza senso.
Uno che si è sempre vantato di essere una sorta di ‘’super-uomo’’?  Uno che per mantenere la ‘’giovanile virilità’’ ha ingurgitato tonnellate di Viagra?  Uno che si è fatto trapiantare i capelli mille volte, e che alla fine,  ha dovuto abdicare ai trapianti falliti ed optare per una pennellata di biacca marrone sul cranio? Uno che a furia di insistere sul ‘’sano colorito’’ è diventato ‘’arancione’’ ? Come fa un personaggio simile ad accettare il passare degli anni?
Primo o poi, volente o nolente, utilizzerà il mausoleo che si è fatto costruire ad Arcore.

La bandana serviva a proteggere il ”trapianto” di capelli …

più che capelli si direbbe una ”mano di biacca marrone” …

l’ingresso della Tomba Mausoleo che si è fatto costruire nel giardino di Arcore …

Comunque, visti e considerati tutti i guai che ha procurato al sistema giudiziario, legiferandogli contro quando era al Governo, questa sentenza ben gli sta!

Quel che colpisce noi, comuni mortali,  di questa faccenda, più che la sentenza in sé … è l’importo a crearci dei problemi! Due milioni di euro al mese!  Ma vi rendete conto? Vogliamo parlare di ”ridistribuzione del reddito”? Grrrr …
Noi … non sappiamo nemmeno bene come siano fatti due milioni di euro!

Lui … che si vantava di non aver ‘’mai pagato una donna’’ …

Alcune infatti le faceva pagare direttamente a noialtri, visto che sue ‘’fiamme’’ pare siano diventate senatori, deputati, ministri e assessori.
Altre ‘’fiamme’’, 21 per l’esattezza, le aveva addirittura messe a ‘’libro paga’’,. Mandava infatti mensilmente un ragioniere all’Olgiata a consegnar loro 2.500 euro nell’immobile dove le ospitava, gratuitamente,  tutte assieme.

Le teneva tutte assieme probabilmente per rendere più agevole il lavoro al ragioniere! Ah … l’efficienza lombarda!

Lo ‘’gnomolaccatodibiaccamarroneintesta’’ ha avuto il coraggio di affermare di pagare queste ”donzelle”, solo ed esclusivamente in quanto filantropo con il ”cuore tenero” di natura!   I magistrati invece sospettano le pagasse affinché le ”donzelle” in questione non raccontassero che cosa avveniva durante le ‘’cene eleganti’’ ad Arcore, casa del Primo Ministro italiano!
Tra le sue ”fiamme” ecco la bella marocchina ‘’Ruby’’ rubacuori che si è sistemata a ‘’vita’’, giurando in cambio pare di due milioni di euro, di non aver mai avuto con lui rapporti ‘’carnali’’ e che il buon ‘’Silvio’’ fosse solo una sorta di ‘’padre premuroso’’.

La bella Ruby, minorenne all’epoca delle ”cene eleganti” ad Arcore …

Insomma … ha voluto fare il ‘’galletto’’ in giro con tutte le fanciulle che gli capitavano a tiro? … mò Veronica si vendica! Il Silvio ha trovato ‘’pane per i suoi denti’’!

Alla prossima
Elena

STOP PENSIONI/VITALIZI AI CONDANNATI …

 Era ora!  Le delibere approvate dagli uffici di presidenza di Camera e Senato prevedono lo stop ai vitalizi e alle pensioni degli ex parlamentari condannati a più di due anni di reclusione per reati di particolare gravità, come quelli di mafia, terrorismo o contro la pubblica amministrazione o per reati comuni che prevedano una pena non inferiore, nel massimo previsto dal regolamento  a sei anni.

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Ecco alcuni degli ex parlamentari che rischiano …

Marcello Dell’Utri condannato in Cassazione a 7 ani di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, percepisce un assegno mensile di 4.985 euro

Silvio Berlusconi – Il leader di Forza Italia è stato condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione (tre coperti da indulto) per frode fiscale nel processo sui diritti Mediaset. Secondo una ricostruzione effettuata dall’Italia dei valori, percepisce un vitalizio da 8mila euro.

Cesare Previti – per anni legale di Silvio Berlusconi e parlamentare di Forza Italia, è stato condannato per corruzione in atti giudiziari . Il suo vitalizio ammonta a 4.235 euro.

Toni Negri – Filosofo, tra i fondatori di Potere operaio, poi esponente di spicco di Autonomia, è stato condannato in via definitiva a 12 anni di reclusione per complicità con le Brigate Rosse. Eletto deputato con i Radicali nel 1983, percepisce un vitalizio di 2.000 euro al mese.

Arnaldo Forlani – ex esponente della Dc, una volta premier e due volte ministro,  è stato condannato in via definitiva a due anni e quattro mesi di reclusione per finanziamento illecito nell’affare Enimont. Percepisce un vitalizio di 6.062 euro mensili.

Giuseppe Ciarrapico – imprenditore,  editore, ex presidente della As Roma ed ex senatore del Popolo delle libertà, è stato condannato in via definitiva a tre anni di reclusione per truffa per aver indebitamente ottenuto dal dipartimento per l’Editoria della presidenza del Consiglio 20 milioni di euro a titolo di sovvenzione fino al 2010. Il suo vitalizio ammonta a 1.824 euro.

Massimo Abbatanagelo – ex parlamentare del Msi,  è stato condannato a sei anni di reclusione per detenzione di esplosivo nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta per la strage del Rapido 904 Napoli-Milano avvenuta nel 1984. Il suo vitalizio ammonta a 4.000 euro.

Considerando che le ”bacchette magiche” non esistono e che Camera e Senato si ”autoregolano” … il passo avanti fatto  è buono.

L’opinione pubblica non deve mollare e dobbiamo tutti continuare ad alitare sul collo, a chi di dovere, affinché si ristabilisca la ”decenza” nel nostro Paese.

Non dobbiamo dimenticare che conviviamo con Mafia, Camorra, Sacra Corona Unita e ‘Ndrangheta, e che costoro non sono certo ”facili da gestire” … ma noi ”siamo ”tosti”!

Questa dell’abolizione dei vitalizi ai condannati – con tutte le ”eccezioni” del caso –   checchè se ne dica non è comunque una vittoria di Pirro!

Alla prossima

 

Elena

 

 

Dettaglio voto dei partiti a Camera e Senato:

Alla Camera approvata la delibera per stop vitalizio agli ex deputati condannati per reati gravi.

A favore: Pd, Sel, Scelta Civica, Fratelli d’Italia e Lega. Non hanno partecipato al voto:  M5S e Ap. (Area Popolare) e Forza Italia

Al Senato approvata la stessa delibera:

Hanno votato a favore:  Pd, Sel, Scelta Civica, Fratelli d’Italia e Lega. Hanno votato contro: M5s e Gal (Grandi Autonomie e Libertà)  Non ha partecipato al voto Forza Italia

Lo ”gnomolaccatodibiaccamarroneintesta” è a piede libero! Perché?

Tutto ha inizio con la legge Severino … che da una parte ha del ”buono” … ma che a furia di ”limare di qui e di là” è diventata fonte di ”interpretazione” da parte di avvocati della difesa ben pagati!

La legge Severino o ”Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità” è il decreto legislativo (il 235 del 2012) previsto dal ddl 190 del 2012 sulla corruzione nella pubblica amministrazione diventato poi  legge il 31 ottobre 2012.  E’ stato voluto dal governo tecnico di Mario Monti per abbattere il livello di corruzione della politica italiana. (Vi rendete conto? devono legiferare per frenare la corruzione dei politici …) Comunque il decreto è entrato in vigore il 5 gennaio 2013. Prevede che i condannati a oltre due anni di reclusione per ‘delitti non colposi’ (°)-  quindi compiuti intenzionalmente – per reati punibili con almeno quattro anni, non possano candidarsi per sei anni.

La legge inoltre introduce il ”reato di traffico di influenze” per coloro che, sfruttando relazioni esistenti con un pubblico ufficiale, si fanno dare denaro o altri vantaggi, e modifica le norme sulla corruzione tra privati e quelle sulla concussione.

Ma pare che la legge Severino crei più problemi di quanti ne risolva.

La Suprema corte ha rivisto la sua interpretazione: condanne più dure per concussione solo per chi  ”limita radicalmente” la libertà del soggetto sul quale fa pressione, mentre sentenze più miti, con prescrizione breve e senza pena accessoria, per le forme di ”pressione non irresistibile”.

Pressione ”NON IRRESISTIBILE” … proprio quella che, guarda caso, ha fatto il ”troll” chiedendo di rilasciare la prostituta Ruby … facendola passare, raccontando una colossale bugia, per la ”nipote di Mubarak”!

Adesso immaginiamoci un ”marpione” come l’avv. Coppi (il difensore del Silvio e anche, tanto per rinfrescarci la memoria di Andreotti) con un ”cavillo” simile ci è andato a ”nozze”! Il silvio non ha ”obbligato” nessuno … ha solo chiesto una ”cortesia”!

Suvvia! Una cortesia ad un personaggio importante ed influente come il Presidente del Consiglio della Repubblica … lo vogliamo fare si o no? Ma certo che si! Diamine! (grrrrr…)

Tornando alla legge Severino … il decreto 235 infatti aveva modificato l’articolo 317 del codice penale dedicato alla concussione, cioè il reato compiuto da un pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che impone il pagamento di tangenti ”o altra utilità”.

La legge Severino ha DIVISO IL REATO IN DUE, da una parte: la concussione per costrizione,  dall’altra quella per induzione che … può implicare ”anche” la colpevolezza della vittima. (Ad esempio anche il semplice desiderio di fare un ”favore” al potente di turno …) I tribunali hanno avuto difficoltà a gestire i due nuovi reati, per cui sono previste pene differenti.

Si veda il caso del processo Ruby … non ci sono prove che il puttaniere abbia costretto qualcuno! La legge Severino fa in modo che i soggetti ”coinvolti” non abbiano nessuna voglia che la faccenda si venga a sapere in giro … infatti nel caso di Ruby sono in tanti a voler ”stendere un velo di pietoso silenzio”!

Ecco come sono andate le cose:

Ruby viene arrestata e Annamaria Fiorillo – sostituto procuratore presso la Procura dei minori di Milano – ingiunge a Giorgia Iafrate di affidare a una comunità la minorenne marocchina Ruby. 

Giorgia Iafrate: commissario presso la Questura di Milano, viola le direttive ricevute e affida Ruby alla igienista dentale di B., Nicole Mi-netti. 

Pietro Ostuni: capo di gabinetto –  “Consiglia” a Giorgia Iafrate di ignorare le direttive di Annamaria Fiorillo. 

Silvio Berlusconi (lognomocallatodibiaccamarroneintesta) e presidente del Consiglio … telefona ”consigliando” a Pietro Ostuni di ingiungere a Giorgia Iafrate di ignorare le direttive di Annamaria Fiorillo e sostiene che Ruby è la nipote di Mubarak!

Roberto Maroni: ministro dell’Interno. Afferma pubblicamente che la Polizia aveva affidato Ruby alla Minetti obbedendo alle direttive impartite da Annamaria Fiorillo.

Edmondo Bruti Liberati: procuratore della Repubblica di Milano. Emana un comunicato stampa in cui afferma che l’affidamento di Ruby si è “svolto correttamente”. 

Monica Frediani: procuratore della Repubblica per i minori di Milano vieta ad Annamaria Fiorillo di parlare con i giornalisti per smentire le affermazioni false di Maroni e Bruti Liberati!

Quindi? Quindi quelli coinvolti in questa faccenda non vedevano l’ora di lavarsene le mani! Alcuni con la bile che scoppiava … altri con la coscienza non proprio ”pulita”!

Ora, se la legge è organizzata in modo tale da avere dei ”buchi” interpretativi, che di fatto impediscono che la legge sia ”uguale per tutti”, che cosa possiamo sperare noialtri!  Silvio Berlusconi non ha agevolato nessuno …non ha dato denaro … non ha offerto cariche …  ha solo chiesto un ”favore”.

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Il fatto che un POTENTE chieda un favore simile … già di per se dovrebbe farci raccapricciare … ma evidentemente il fatto che un vecchio puttaniere potente ed intrallazzato – nonchè primo ministro –  faccia i suoi porci comodi … a noialtri, evidentemente,  va benissimo! 

Per la cronaca … in occasione del voto di questa legge … l’Idv fu il solo partito a votare contro, Antonio Di Pietro infatti lo definì un testo pro-corruzione!

Comunque … mettetevi il cuore in pace, se la polizia arrestasse vostra figlia minorenne, col cavolo la farebbero uscire grazie ad una vostra telefonata!

Alla prossima

 

Elena

 

 

(°) il delitto colposo è frutto di un errore. Esempio un incidente automobilistico: non vi era l’intenzione di uccidere! Invece quello ”non colposo”, significa che vi era l’intenzione di uccidere.  Questo tanto per farvi capire il linguaggio ”azzeccagarbugli” in cui gli avvocati sguazzano!