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Referendum sulla Giustizia! Ma … a noialtri fanno decidere?

Referendum Giustizia – Il 12 giugno p.v. i cittadini italiani che hanno diritto di voto potranno recarsi alle urne per votare i referendum sulla giustizia.
Mi sorge il dubbio che ci stiano prendendo per i fondelli … a voi no?
Noi siamo tutti capaci di capire di che cosa si stia parlando? Ma se abbiamo delle difficoltà a capire come pagare una multa … mò vogliono farci decidere per questioni delicatissime e prettamente tecniche? Non ho capito se lo fanno per fare i ”Ponzi Pilati” o se fingono di migliorare una democazia che è sempre più una democratura.
Comunque, tornndo a noi, i quesiti referendari nascono dalla raccolta firme promossa dai partiti della Lega e dei Radicali italiani  e sono stati dichiarati ammissibili dalla Corte Costituzionale lo scorso 16 febbraio. Si ricorda che per la validità del referendum abrogativo l’art.75 della Costituzione stabilisce che la proposta soggetta a referendum è approvata se ha votato la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto al voto e se è raggiunta la maggioranza (50%+1) dei voti validamente espressi.
Ok! Detto questo cerchiamo di capirci qualche cosa …

Questo è l’elenco dei quesiti abrogativi che troveremo nelle schede colorate che ci verranno consegnate ai seggi.

1 Quesito referendario numero 1: abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi. (Non colposo significa ‘’volontario’’ – cd. “legge Severino”). (Scheda rossa)
2 Quesito referendario numero 2: limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art.274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale. (Scheda arancione)
3 Quesito referendario numero 3: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati. (scheda gialla)
4 Quesito referendario numero 4: partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte. (Scheda grigia)
5 Quesito referendario numero 5: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura. (Scheda verde)

Spiegazione semplificata per noi ‘’semplici umani’’.

Quesito nr. 1 – vogliono abolire la legge Severino, che impedisce a chi è stato condannato con sentenza passata in giudicato per crimini volontari contro l’amministrazione pubblica di ricandidarsi ed essere eletto. Ma vi pare normale?
Quesito nr. 2 – Oggi gli incriminati in un processo vengono messi nelle condizioni, se lo stabilisce il giudice, di non poter andare in girundula ad inquinare le prove contro di loro e/o scappare all’estero. Bene! Mò vogliono togliere queste misure … così possono inquinarle o scappare dove gli pare, e lo vogliono fare decidere a noialtri! Hanno la faccia come il ….!
Quesito nr. 3 – oggi un Magistrato può essere sia un Giudice che un PM. E’ bene che costoro si rendano conto al 100% della situazione e non siano fossilizzati né in un compito nè nell’altro. Non dimentichiamo che sia Falcone che Borsellino oltre a PM erano anche chiamati Giudice Falcone e Giudice Borsellino.
Quesito nr. 4 – abolire l’attuale sistema di composizione e deliberazione del Consiglio direttivo della corte di Cassazione e dei consigli giudiziari allargandola a ‘’membri laici’’. Il che significa che gli avvocati come, ad esempio Coppi, quello che, per intenderci ha difeso gente come Berlusconi e l’Amministratore delegato della Thyssen può partecipare ad eleggere i membri del Consiglio Direttivo della Corte di Cassazione? Naaaa … non mi piace affatto. Ma poi, non stanno discutendole in parlamento ‘ste leggi? E quindi? Cosa ce le fanno decidere a noi che non ci capiamo una emerita mazza?
Quesito nr. 5 – oggi per essere eletto e candidarsi nel CSM un magistrato deve aver ottenuto delle firme che lo appoggino. Non vogliono! Questo ‘’dicono’’ servirebbe per evitare le‘’correnti’’ ma … in fondo questa è ‘’democrazia’’! Se non decidono i diretti interessati chi facciamo decidere per mettere gente nel CSM? Gente nominata dalla politica? Da Berlusconi? Naaaa …

Noi cittadini dobbiamo votare per argomenti che ci tocchino personalmente. Leggi come aborto, divorzio, discriminazioni razziali e di sesso e non per la composizione del Consiglio Superiore della magistratura!
State solo facendo inutile propaganda! La nuova legge sulla Giustizia la dovete discutere in Parlamento, vedremo che cosa sarete in grado di combinare! La vogliamo leggere e poi, eventualmente prenderemo delle decisioni con un referendum! Non ”prima” di fare la legge. Roba da matti! Grrrrr …

Alla prossima

Elena

Per il SI: Lega, Forza Italia, Azione, Radicali, Italia Viva

Fratelli d’Italia SI sui primi 3 quesiti e NO per gli altri due

M5S – NO per tutti e 5

PD – lascia libertà di coscienza

Magistrati ignoranti? Andiamo bene …

Pensierino del mattino,
Stamattina leggevo un articolo da ‘’Il riformista’’ che denunciava una tristissima situazione.
Il concorso per i 310 posti di magistrato ordinario, bandito nel 2019 e slittato per due anni a causa del Covid sono stati catastrofici.
I risultati delle prove scritte hanno messo in evidenza che solo 220 candidati su 3.797 sono risultati idonei a sostenere gli orali in programma il prossimo 27 giugno.
Bocciati dunque oltre 3.500 aspiranti magistrati protagonisti di strafalcioni di diritto e pure di italiano nonostante la laurea in giurisprudenza.
Si sono rilevati in costoro deficit di ragionamento, povertà linguistica, discorsi preconfezionati, scarsa originalità, scarsa consequenzialità, errori marchiani di concetto di diritto e … pure di grammatica!
Quindi a passare la prova scritta è stato solo il 5,7% dei candidati il che significa che resteranno scoperti almeno 90 dei 310 posti in lizza per entrare in magistratura, già carente, secondo una stima del CSM di oltre 1.000 Pubblici Ministeri.
Si disquisisce, giustamente, sulla riforma della Giustizia che tende, subdolamente, ad asservire i magistrati al potere esecutivo ma … quanti sono i cittadini italiani a rendersi conto che i tre poteri devono essere svincolati ed autonomi tra loro per garantire una corretta democrazia? Pochissimi …
E si direbbe che pure gli aspiranti magistrati siano carenti in ragionmento e che non possiedano il livello adeguato al posto che dovranno ricoprire. Quindi? Quale saranno le conseguenze di ‘sto declino?
Le carenze conoscitive sono allarmanti. Quali sono le cause? Una scuola che è collassata a livello informativo? Università che si alimentano attraverso finti risultati positivi?
Se tanto mi da tanto … e se questo ”andazzo” continua non avremo solo ‘’magistrati’’ ignoranti ma anche medici, anestesisti, ingegneri, veterinari, elettricisti e via discorrendo, con tutte le conseguene del caso.
Calcoli del cemento sbagliati, quindi ponti che crollano … anestesie sbagliate, quindi pazienti che muoiono e avanti con i carri!

Sentenze come quella di Ralf Dahrendorf: ”La democrazia non può esistere senza cittadini e senza un dibattito informato” avranno il peso di un sassolino nel mare, perchè noialtri, di finzione in finzione, avremo solo dei deficienti in circolazione.

Contenti? Mah …

Alla prossima

Elena