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Come mai in Lombardia e in Piemonte ci sono così tante vittime?

Sono molti coloro che si domandano  come mai in Lombardia e in Piemonte ci siano così tante vittime. Quali saranno le cause? 

Mah … va a sapere, anche se, tutto sommato, i motivi potrebbero essere tanti e diversi. 

Per esempio: 

  1. Sono zone con una concentrazione di popolazione più alta di altre
  2. La presenza di molte infezioni non diagnosticate per tempo
  3. Diagnosi sbagliate e quindi il ‘’conteggio dei deceduti’’  lo è altrettanto. Magari diciamo che il decesso è avvenuto per coronavirus ma magari il motivo è un altro, 
  4. Magari in alcune regioni lo stato della pandemia è più avanzato aspetto ad altre
  5. Alcuni parlano di ‘’fattori ambientali’’ temperature e umidità
  6. magari le zone inquinate sono più colpite delle altre? 
  7. Le persone anziane, grazie ad una sanità gratuita e tutto sommato buona, sono tante e sono le più ‘’vulnerabili’’ 
  8. ‘Sto virus muta alla velocità della luce e noi non gli stiamo dietro.

Alla fin dei fini non sappiamo una cippa, quindi l’unica cosa che dobbiamo fare è #stareacasa per evitare di intasare gli ospedali.

Detto questo. Per riprendere, prima o poi a vivere in maniera decente, le cose che potremmo fare non è che siano poi tantissime.  Potrebbero essere:  

  1. Trovare il vaccino
  2. Se il vaccino non si trova dovremo andare in giro vestiti come i palombari e stare a due metri di distanza uno dall’altro
  3. Fare il bagno nel disinfettante
  4. Negli ingressi di casa dovremo installare accrocchi di disinfezione avanzati
  5. Forse il più semplice di tutti, alla fin dei fini, sarebbe quello di fare in modo che negli ospedali ci siano tanti respiratori quanti sono gli abitanti. 

Non mi viene in mente niente altro. E a voi? 

Alla prossima

Elena 

Coronavirus – Aggiornamenti del Sito della Protezione Civile

WORK IN PROGRESS … STO AGGIORNANDO … 

Coronavirus:

Coronavirus: al 13 maggio i positivi sono 76.440

situazione al 14 maggio 2020

Riepilogo giorni precedenti:

13 maggio 2020 sono 78.457
12 maggio 2020 sono 81.266
11 maggio 2020 sono 82.488
10 maggio 2020 sono 83.324
9 maggio 2020 sono 84.842
8 maggio 2020 sono 87.961
7 maggio 2020 sono 89 624
6 maggio 2020 sono 91.528
5 maggio 2020 sono 98.467
4 maggio 2020 sono 99.980
3 maggio 2020 sono 100.179
2 maggio 2020 sono 100.704
1° maggio 2020 sono 100.943
30 aprile 2020 sono 101.551
29 aprile 2020 sono 104.657
28 aprile 2020 sono 105.205
27 aprile 2020 sono 105.813
26 aprile 2020 sono 106.103
25 aprile 2020 sono 105.847
24 aprile 2020 sono 106.527
23 aprile 2020 sono 106.848
22 aprile 2020 sono 107.699
21 aprile 2020 sono 107.709
20 aprile 2020 sono 108.237
19 aprile 2020 sono 108.257
18 aprile 2020 sono 107.771
17 aprile 2020 sono 106.962
16 aprile 2020 sono 106.608
15 aprile 2020 sono 105.418
14 aprile 2020 sono 104.291
13 aprile 2020 sono 103.616
12 aprile 2020 sono 102.253
11 aprile 2020 sono 100.269
10 aprile 2020 sono 98.273
09 aprile 2020 sono 96.877
08 aprile 2020 sono 95.262
07 aprile 2020 sono 94.067
06 aprile 2020 sono 93.187
05 aprile 2020 sono 91.246
04 aprile 2020 sono 88.274
03 aprile 2020 sono 85.388
02 aprile 2020 sono 83.049
01 aprile 2020 sono 80.572
31 marzo 2020 sono 77.635
30 marzo 2020 sono 75.528
29 marzo 2020 sono 73.880
28 marzo 2020 sono 70.065
27 marzo 2020 sono 66.414
26 marzo 2020 sono 62.013
25 marzo 2020 sono 57.521
24 marzo 2020 sono 54,030
23 marzo 2020 sono 50.418
22 marzo 2020 sono 46.638
21 marzo 2020 sono 42.681
20 marzo 2020 sono 37.860
19 marzo 2020 sono 33.190
18 marzo 2020 sono 28.710
17 marzo 2020 sono 26.062
16 marzo 2020 sono 23.073
15 marzo 2020 sono 20.603

Continua l’impegno del Dipartimento nelle attività di coordinamento di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.
In particolare, nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 14 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 223.096 con un incremento rispetto a ieri di 992 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 76.440, con una decrescita di 2.017 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 855 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 38 pazienti rispetto a ieri.
11.453 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 719 pazienti rispetto a ieri.
64.132 persone, pari all’ 84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 262 e portano il totale a 31.368. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 115.288, con un incremento di 2.747 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 29.956 in Lombardia, 11.891 in Piemonte, 6.301 in Emilia-Romagna, 4.718 in Veneto, 3.388 in Toscana, 2.660 in Liguria, 4.096 nel Lazio, 2.904 nelle Marche, 1.765 in Campania, 2.253 in Puglia, 505 nella Provincia autonoma di Trento, 1.854 in Sicilia, 770 in Friuli Venezia Giulia, 1.482 in Abruzzo, 380 nella Provincia autonoma di Bolzano, 92 in Umbria, 465 in Sardegna, 80 in Valle d’Aosta, 524 in Calabria, 229 in Molise e 127 in Basilicata.

Ringraziamo coloro che, in questo momento,  stanno facendo di tutto di più per arginare il disastro e stiamo tappati in casa che è il nostro unico modo per dare una mano. E … andrà tutto bene!

Morti e scostamento con il giorno procedente

Non posso esimermi dal pensare che ad oggi sono morte, solo in Italia,  31.368 persone. Un bombardamento sarebbe stato meno efficace, nel caso esistesse un un folle piano, come sostengono i ”complottisti” , di riduzione/abitanti.

Alla prossima

Elena

p.s.: ”questo articolo è ciclicamente modificato” e la fonte è il Sito Nazionale della Protezione Civile Italiana.

Taglio parlamentari, legge risolutiva o … specchietto per allodole?

Et Voilà! Il taglio dei parlamentari è legge! La Camera lo ha approvato ieri mentre il Senato lo aveva già fatto in Febbraio. 

Modificando gli articoli 56 e 57 della Costituzione Italiana, gli eletti passeranno da 945 a 600.

I fautori della legge diranno che: ”E’ giusto, in fondo alcuni altri Paesi europei ne hanno anche di meno” . Peccato che non venga loro in mente che il numero dei parlamentari dipenda anche dal numero della popolazione. Ovvio che un paese con quattro gatti avrà meno parlamentari di uno molto popolato no? Visto che la ”rappresentanza” dovrebbe essere ”proporzionale”, va da se che …

Ma lasciamo perdere e torniamo alla ”legge” appena approvata.

La riduzione dei seggi diventerà effettiva al primo scioglimento del Parlamento ma non prima di 60 giorni dall’entrata in vigore della riforma. Quindi questo Governo, a meno che non capiti chissà che cosa,  si è blindato fino alla fine della legislatura.

In che cosa consistono le ‘’riduzioni’’?

Alla Camera e al Senato tutte le circoscrizioni vedranno una riduzione, con una media del 36,5%. 

Sopra la media alla Camera le circoscrizioni Sicilia 1 (da 25 a 15 deputati) e Lazio 2 (da 20 a 12). Da segnalare al Senato il caso dell’Umbria e della Basilicata. Sono le due Regioni che subiscono in percentuale l’emorragia maggiore. Qui i senatori sono più che dimezzati (-57%). In entrambe le regioni infatti si passa da 7 a soli 3 eletti.

Il taglio“costerà” al Nordest la perdita di 39 rappresentanti in Parlamento: 26 al Veneto, 8 al Friuli Venezia Giulia e 5 al Trentino Alto Adige. Il calcolo è riportato dall’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale del Veneto. Alla Camera il Veneto perderà 18 deputati (da 20 a 13 in Veneto 1 e da 30 a 19 in Veneto 2), il FVG (Friuli Venezia Giulia) passerà da 13 a 8 mentre il Trentino Alto Adige scende da 11 a 7.

Al Senato, per il Veneto si prospetta un calo di 8 seggi (da 24 a 16), 3 invece quelli che saranno persi dal Friuli (da 7 a 4) e 1 sarà tolto al Trentino AA (da 7 a 6). A Palazzo Madama il Friuli avrà un taglio del 42,9% dei rappresentanti, mentre alla Camera la sforbiciata arriverà al 38,5%.

Tutti questi dati sono proprio solo ‘’numeri’’ perchè la ‘’cosa importante’’ che avrebbero dovuto fare sarebbe stata quella di inserire questi ‘’tagli’’ in un discorso organico, compresa soprattutto una legge elettorale degna di tal nome.  A me non importa tanto quanti sono, vorrei però eleggere io i miei rappresentanti … cosa che invece non accade ma continuano a nominarseli loro. 

A parte questa ”eresia” contro la quale ormai nessuno ”batte ciglio”, Di Maio sostiene che il Taglio dei parlamentari ci farà risparmiare 100 milioni di euro l’anno il che significa 500 milioni a legislatura.  E anche qui ”la spara grossa”.

Infatti, secondo l’Osservatorio dei Conti Pubblici, Edoardo Frattola, aveva analizzato su Repubblica quanto effettivamente avrebbero risparmiato le casse dello Stato. Guardando agli stipendi dei parlamentari, tra indennità (soggette a ritenute) e rimborsi, Frattola affermava: “Il risparmio netto complessivo sarebbe quindi pari a 57 milioni all’anno e a 285 milioni a legislatura, una cifra significativamente più bassa di quella enfatizzata dai sostenitori della riforma e pari appena allo 0,007 per cento della spesa pubblica italiana”.

Al di là delle ‘’OO’’ che ci propinano sui ”numeri” del presunto risparmio, questo provvedimento altro non è se non una una ‘’bandiera’’ psicologica,  o uno ”specchietto per le allodole”,  che vengono sventolati sotto il naso di noi ‘’popollo’’ che, non capiamo, ma applaudiamo. 

Questo è il rapporto che gli italiani hanno ormai nei confronti dei parlamentari. Atteggiamento giusto? Atteggiamento sbagliato? Ai posteri l’ardua sentenza. Fatto sta che la ”riduzione” degli stessi genera sicuramente consenso tra noi ”popollo’ e … la Casaleggio&Associati lo sa benissimo!

Questa riforma avrebbe avuto un senso se accompagnata da una legge elettorale che restituisse a noi cittadini la possibilità di eleggere i nostri rappresentanti. Cosa che si guardano bene dal fare. Anzi non solo continuano a nominarli, ma ‘’meno sono’’ e più li controllano. A breve vedrete che ci metteranno anche l’obbligo di mandato. E noi ‘’popollo’’ continueremo ad ‘’applaudire’’, tanto …

Alla prossima

Elena 

Fonte: ‘’Politica today’’