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Abbiamo bisogno di immigrati …

Pensierino del mattino …
La tragedia di Crotone mi fa pensare a quanto siamo limitati! Noi abbiamo bisogno di immigrati! Noi non facciamo più figli! Noi abbiamo bisogno di immigrati che possano farsi qui una vita decente e non che si limitino alla sussistenza a cui sono condannati dalla Bossi Fini!
Ma nonostante questo rendiamo loro la vita impossibile obbligandoli a traversate della morte affidate a commercianti di uomini!
Non siamo stati capaci, nemmeno a livello europeo, di gestire questa massa di disperati che continueranno a morire in mare cercando di sopravvivere!
Eppure noi abbiamo bisogno dell’energia vitale degli immigrati che non vedono l’ora di rifarsi qui una vita decente con le loro famiglie.
Se si dà loro la possibilità di lavorare, in pochissimo tempo, creeranno ricchezza. Hanno energie ed entusiasmo da vendere. I loro figli vogliono studiare, per loro è un ‘’dono’’ lo studio. Cosa non percepita nello stesso modo dai ‘’nostri’’ figli!
La Bossi Fini invece li costringe ad esser vittime di caporalato, quando va bene, e dello spaccio di droga, quando va male, oppure si limitano a chiedere l’elemosina. Ma … siamo sicuri che abbiano affrontato peripezie alla Ulisse per venire qui a chiedere l’elemosina? Naaaa …
Smettiamola di filosofeggiare aiutiamo queste persone che non ci rubano proprio nulla. Anzi!
La nostra politica è ripiegata su se stessa e su patetici slogan. Siamo arrivati a boicottare i salvataggi in mare sostenendo siano un incentivo all’immigrazione. Quindi la soluzione è: ‘’Lasciamoli morire così non tornano’’. Ma si può? Poi magari coloro che pensano una cosa simile santificano pure la domenica andando a Messa. Che ipocrisia …
Poi c’è la follia della ‘’sostituzione etnica’’, becero ritornello delle destre che tanto ricorda il triste primato della ‘’razza ariana’’! 🙁
Smettiamola e pensiamo seriamente ad istituire, il prima possibile, sia lo Ius Soli che lo Ius Scholae’’.
Proviamo ad evolverci un pò dai …

Alla prossima

Elena

CoVid19 … Attenzione a raccontar ‘’OO’’ alle Forze dell’Ordine!

CoVid19 … Attenzione a raccontar ‘’OO’’ alle Forze dell’Ordine che vi trovano in giro senza valido permesso.

Stanno arrivando i primi decreti penali di condanna per i ‘’furbetti’’ che, beccati in giro ad esempio a chiacchierare, ridere e fumare in gruppo, anziché scusarsi hanno raccontato di far ‘’attività motoria vicino a casa’’.

Se le forze dell’ordine non sono ‘’convinte’’ della vostra versione, e ricordatevi che a loro non piace né esser presi per i fondelli né esser stuzzicati, vi verrà contestato il reato previsto dall’articolo 483 del Codice penale, e cioè: falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Quindi, se si viene beccati in giro senza giustificazioni di sorta, è meglio non raccontare bugie. In questo caso pagherete soltanto una sanzione amministrativa di 280 euro, ma almeno non è ‘’penale’’!

Se invece vi ostinare a raccontare ‘’OO’’, scatta la denuncia penale e fareste meglio, a questo punto, procurarvi un avvocato.

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La pena base per questa infrazione è di due mesi di reclusione, ridotta d’ufficio e convertita in oltre 2.000 euro di multa.

Ma attenzione! Non si tratta di una multa qualunque. Questa NON è una sanzione amministrativa, non è alla stregua di un ‘’divieto di sosta’’.

No! Questa è una ‘’Condanna Penale’’ che rimane nel Casellario Giudiziale e che vi ‘’sporcherà’’ quindi la fedina penale, con tutti gli annessi e connessi e che rimarrà così fino a quando avrete ottant’anni!

Un paio di ”annessi e connessi” riguardano la difficoltà/impossibilità nel trovare, in futuro, un lavoro oppure il partecipare a concorsi pubblici.

Vedete un pò voi …

Alla prossima

Elena

Che cos’è la ‘’Fedina penale’’?

Il certificato penale o fedina penale raccoglie le informazioni su tutte le condanne penali passate in giudicato (cioè definitive e, quindi, non più impugnabili) di ogni singolo cittadino, mentre non vi vengono annotati i procedimenti penali in corso.
Si tratta di un documento molto importante in quanto può essere consultato da diversi soggetti:
– dalla persona a cui si riferisce,
– dalle Forze dell’Ordine,
– dalla magistratura,
– dalla Pubblica Amministrazione per conoscere eventuali ragioni di incompatibilità del soggetto con cariche elettive o con la partecipazione a concorsi pubblici.
Vi sono, infatti, dei reati che, qualora accertati definitivamente, possono ostacolare al cittadino l’ammissione ai concorsi pubblici o anche impedire, più o meno parzialmente, l’esercizio dell’elettorato attivo e passivo (cioè di votare e essere votato);
– dai datori di lavoro per conoscere il passato di una persona a cui si legano contrattualmente tramite l’assunzione.

Esistono, per capirci meglio, due fedine penali: quella cosiddetta “a uso privati” e quella “a uso giustizia”. La prima è normalmente richiesta in caso di concorsi, assunzioni o colloqui di lavoro: ad uso di privati, appunto. In questa sono riportate solo alcune condanne, non tutte.

La seconda, invece, è quella che viene richiesta in casi molto particolari e che, comunque, viene esaminata nel caso di un processo dal giudice che deve essere sempre aggiornato sui precedenti di un imputato: nella sua decisione potrebbero avere un valore importante. Perciò, in questa seconda fedina “a uso giustizia” entrano e si iscrivono praticamente tutte le condanne che una persona, nella sua vita e fino agli ottant’anni, ha riportato.

All luce di quanto sopra … è proprio il caso di raccontare ”OO”? Naaaaa …

CoVid19 … proteggere i nonni?

L’Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato recentemente il report relativo ai morti con Coronavirus sul territorio italiano, evidenziando dati che erano già stati riscontrati durante la prima ondata.
L’identikit delle vittime con Covid-19, nel nostro Paese, resta sempre lo stesso: in prevalenza si tatta di uomini, anziani con un’ età media di 82 anni e già con diverse patologie.

Solo l’1% dei morti con il Coronavirus è al di sotto dei 50 anni. Ma, anche qui stiamo parlando di persone con patologie pregresse. Ad esempio: cardiopatie, diabete, insufficienza renale, tumori, ictus, obesità, malattie autoimmuni.

Alla luce di quanto sopra verrebbe da dire: ‘’Chiudeteci tutti in casa noi vecchietti e non fateci più uscire. Fateci la spesa, mettetecela sul pianerottolo e suonate il campanello affinché noi la si venga a recuperare, senza avere interazioni di sorta”.

Li capisco pure i giovani che dicono: ‘’Che palle ‘sti vecchi! Non solo ci hanno rubato il futuro (°), ma a causa loro si è fermato tutto il mondo’’.

Proprio ieri parlando con un’amica dicevo: ‘’Noi ‘vecchietti’ si dovrebbe fare una bella festa tutti assieme, mangiare, bere e poi avvelenarci tutti in massa! Un pò come si pensava facessero i Lemmings’’! In questo caso la vita continuerebbe in maniera normale per tutti gli altri e le casse dell’INPS tirerebbero un grosso respiro di sollievo! Cosa ne dite?
Poi però potrebbe succedere che, con un precedente simile, si inizierebbero a guardar male, ad esempio, i portatori di handicap, sanissimi ma …
Poi i musulmani che stanno dandoci tanto fastidio in questo periodo e non solo. In fondo costoro ci stanno sulle ‘’OO’’ dai tempi delle Crociate! E quindi …

L’elenco diventerebbe lunghissimo.

Siamo capaci di fotografare i Buchi Neri nello spazio, siamo capaci di tagliare e cucire il DNA a piacimento e siamo in ginocchio davanti ad un virus microscopico! Ma vi pare possibile?
Dai … è solo questione di tempo, troviamo ‘sto vaccino e teniamo il Virus d’occhio.
Ne usciremo vincitori e forse, perché no? Anche migliori, va a sapere.

Alla prossima

Elena

(°) qui ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo, nel senso che noi non volevamo rubare un fico secco a nessuno, ma che le cose sono andate come sono andate e che, pur non sentendoci responsabili in toto ci sentiamo comunque ”coinvolti”. Quando ci sono le ”vacche grasse” si tende a ballare, quando arrivano quelle ”magre” si tirano i remi in barca. Quindi giovani imparate da questi nostri errori e cercate di non farli più. Cercate di avere una visione del futuro a lunghissimo termine, non fate le cicale come abbiamo fatto noi. Che dire di più? Mi spiace tanto …

Referendum riduzione parlamentari – Come voti?

A proposito del Referendum per la riduzione dei parlamentari, vorrei provare ad andare oltre alle becere frasi: ”Sono dei mangiapane a tradimento, non servono a nulla, meno sono meglio è”, etc …
Vorrei invece fare qualche semplice considerazione per provare a far pensare i favorevoli al SI.
Per prima cosa vorrei ricordare sommessamente che sono favorevoli al si Lega e Fratelli d’Italia. Io una domandina me la farei no? Tipo: ”Lega e Fratelli d’Italia amano la ”democrazia” o preferirebbero una ”democrazia addomesticata”?
Se non esiste una legge elettorale che compensi la riduzione del numero dei parlamentari la democrazia ce la giochiamo! ‘Perchè’ vi chiederete voi? Semplice! Per prima cosa noi dobbiamo renderci conto che noi NON votiamo i nostri rappresentanti ma ci subiamo dei nominati dai partiti.
Ergo, facendola semplice, il partito che vince avrà pochi yes-man da controllare e costoro faranno esclusivamente gli interessi di CHI li ha messi su quegli scranni e NON certamente gli interessi dei cittadini, che, bene che vada, votano il partito e non certo un individuo che conoscono e rispettano sul proprio territorio.
Ecco che cosa noialtri dovremmo pretendere. Di eleggere qualcuno che abita nella nostra città e che conosciamo e stimiamo per un sacco di motivi. Non importa il partito a cui appartiene, se è una persona degna ed onesta e capace il ”triage” lo facciamo noi! Con questo sistema il parlamentare scelto da noi andà in parlamento e dovrà rispondere ai suoi elettori, cioè a noialtri!
Invece … non dimentichiamo che il partito che vuol inserire l’obbligo di mandato (manco Mussolini aveva osato tanto) è quello di Grillo/Casaleggio! Come mai? Fatevi una domanda e datevi una risposta.
Una volta su quegli scranni devono fare quel che gli dice il partito”! I cittadini, di cui loro si professano ‘rappresentanti’ non contano una emerita cippa invece!
Ma poi … non se ne esce. Ricordiamoci anche che la legge elettorale la si cambia con una legge ordinaria, quindi la possono cambiare quando e come vogliono! Magari … sarà poi la Corte Costituzionale, dopo insistenze di anni da pare di qualche sfegatato cocciuto, che dirà che non vale una cippa e che è anti-costituzionale, ma ormai …
Comunque, come al solito, è tutta ”aria fritta” ‘sta diatrib. Mò votiamo la riduzione dei parlamentari, loro fanno finta di cambiare la legge elettorale ed il prossimo partito che vince la cambia di nuovo. Quindi? Ma quanto siamo ”polli” da 1 a 10? Mah …
Andrebbe bene anche un collegio uninominale con un sistema maggioritario a doppio turno ma fatelo fare a noi il ”triage” sul territorio no? Saremo mica tutti dei deficienti no? Grrrrr …
Morale della favola: ”Io voto NO”! Voi fate un pò quel che volete.

Alla prossima

Elena

Italia … perchè facciamo sempre tutto all’ultimo momento?

A casa nostra io e mio marito spesso becchettiamo perché non troviamo nell’archivio di casa, dei documenti o delle pratiche di cui abbiamo bisogno.
Iniziano in questi casi delle diatribe su questo tono:

– ‘’L’hai messa via tu!
– ‘’No tu’’!
– ‘’Non metti mai niente a posto’’!
– ‘’No! Sei tu che hai una mente contorta e le cose che devono stare in un dossier le metti invece altrove’’ …
– ‘’No sei tu che prendi le cose e non le rimetti dove le hai prese ‘’ …

Insomma non è che siamo il ‘’festival dell’organizzazione. Il fatto è che siamo in due e a nessuno dei due piace molto occuparsi dell’archivio di casa. Detto questo però, alla fin dei fini, troviamo tutto quel che ci serve, anche perché, come dice il proverbio, la ‘’casa non perde ma … nasconde’’! Ovvio che, se fossimo più organizzati, troveremmo le cose in molto meno tempo e ci innervosiremmo molto meno.
Questo, comunque, è un problema ‘’casalingo’’ ma … un Governo non può permettersi di gestire le cose come facciamo noi due.
I problemi non sono mica pochi in questo periodo. Siamo vittime della più grande pandemia mondiale che si ricordi … l’economia del nostro paese, che già non stava un gran che bene prima, adesso è in caduta libera, quindi servono provvedimenti non urgenti ma urgentissimi! La macchina dovrebbe ”filare come l’olio”! Invece?
Invece, finalmente dopo mesi di confinamento e chiusure, il 18 maggio riapriremo le attività. E qui molti penseranno: ”Meno male, si riparte”!
Ma … attenzione … gli accordi presi tra Governo e Regioni prevedono che queste ultime si organizzino, in autonomia, in base alle ‘’linee guida’’ che il Governo ha inserito nel decreto per le nuove regole della Fase 2.
Le scelte delle Regioni saranno anche condizionate dalle ‘’pagelle sanitarie’’ , stilate dal Ministero della Sanità.
E qui ‘’casca l’asino’’ perché le ‘’linee guida’’ NON sono ancora arrivate alle Regioni e le pagelle sanitarie dell’Istituto superiore della sanità e Inail per: ristoranti, aziende balneari, parrucchieri, etc … sono giudicate troppo restrittive quindi bisogna rivedere il tutto.
Oggi, venerdì 15 maggio alle ore 12,  il Governo deve trovare assolutamente una ‘’sintesi’’. Ma … non dimentichiamo che oggi è il 15 e le aperture sono previste per il 18.
Siamo, come al solito, arrivati all’ultimo momento. Che razza di ‘’sintesi’’ volete che trovi il Governo? Ne troverà una alla ‘’carlona’’!
Ma qual’è il problema di noi italiani con l’organizzazione ? Vero è che noi a casa nostra avremmo bisogno di un’archivista svizzero! Che sia necessaria la stessa cosa per far funzionare la ‘’macchina’’ Italia?

Cribbio, una volta gli svizzeri facevano solo i ”mercenari” … forse, da noi,  bisognerebbe lasciargli  fare anche la ”pianificazione strategica” !
Mah …

Alla prossima

Elena

 

fonte: sole24ore

Irene Pivetti e la telenovela delle mascherine farlocche …

Telenovela Irene Pivetti Mascherine 2° parte … 29 aprile  

Ed ecco che alla fine ci siamo arrivati! La Signora Irene Pivetti è indagata! 

La faccenda è partita del sequestro di 15 milioni di mascherine farlocche destinate alla Protezione civile. 

Dopo il maxi sequestro alla Malpensa, la Finanza ha sequestrato in varie città, novemila mascherine importate dalla Cina da una società che fa capo, ma guada un pò, alla ex presidente della Camera. Il reato ipotizzato è frode nell’esercizio del commercio. La Pivetti, amministratore unico della ‘’Only Italia logistics’’, è indagata perché ha importato e fatto circolare mascherine non a norma sostenendo lo fossero. 

Ricordiamo chi è la Signora Pivetti? Per farla breve diremo che nel ‘94 – in forza alla Lega – è stata Presidente della Camera. Abbandonata poi la carriera politica si è data alla TV, e poi è scesa nel mondo dell’imprenditoria, puntando molto sul commercio tra Italia e Cina. Dove, grazie alla sua ‘’alta referenza istituzionale’’, è riuscita a stabilire numerose relazioni. Grazie a queste ‘’relazioni’’ ha pensato bene di fare quattrini sfruttando la pandemia in atto. 

La ‘’Signora’’ Pivetti infatti ha ottenuto un contratto con la Protezione civile. Non sappiamo ancora con ‘’CHI’’ ha stipulato ‘sto contratto, ma, prima o poi salterà fuori il genio. Il contratto era per importare dalla Cina 15 milioni di mascherine Ffp2 per un totale di 30 milioni di euro, che lo Stato , udite udite … avrebbe pagato per il 60% addirittura in anticipo e il 40% alla consegna!

Eccola qui la Signora Pivetti. Ex Presidente della Camera, ex politica, ex presentatrice TV e adesso ”imprenditrice” …

Mica male come forma di pagamento vero? Gli altri fornitori dello Stato si vedono pagare a ‘’morte babbo’’ lei invece addirittura con un più che congruo ‘’anticipo’’. Mah … i misteri della burocrazia! Pensare che ci sono aziende che falliscono perchè lo Stato non le paga … la Pivetti invece … Ma sappiamo tutti com’è no? Con gli ”amici degli amici” se si può … per la serie: ”Una mano lava l’altra” …

Ma torniamo a noi ed al fatto che chi ha stipulato ‘sto contratto doveva essere, come minimo un caro amico della Pivetti, visto che una percentuale di questa partita di mascherine farlocche, pagate comunque dallo Stato (che tanto per capirci i soldi li prende dalle nostre tasse) per uso e consumo della Protezione Civile, avrebbe potuto anche essere commercializzata dalla società della Pivetti in canali privati. Manco era in esclusiva ‘sta fornitura! Ma pensa tu! Io Stato ti anticipo dei soldi per delle mascherine che devi dare a me Stato ma nel contempo ti permetto pure di venderle per i fatti tuoi! No comment … -( 

Tra questi ‘’canali privati’’ c’erano anche alcune farmacie del Savonese, che però rivendevano le mascherine con ricarichi fino al 250%. Tutti filatropi eh? Grrrrr …

Da questi casi è scattata una denuncia e la Finanza ha risalito la filiera fino alla Malpensa, dove si trovavano le mascherine per le quali è stata contestata la mancanza, tra l’altro, della certificazione richiesta.

Ma come avrà fatto una società piccola come la Only Logistics, che ha appena 70 mila euro come ultimo fatturato, ad aggiudicarsi una fornitura da 30 milioni di euro dallo Stato Italiano? Mah … 

Parte delle risposte si possono trovare ricostruendo la galassia dell’ex leghista. La ‘’Irene Pivetti Corporation’’ è un gruppo fatto di fondazioni, cooperative, onlus, società internazionali, scatole vuote che promette e ‘’vende’’ consulenza e relazioni. Ma di affari veri e propri se ne vedono pochi. Tra l’altro c’è già in corso un principio di fallimento . Quello della Società ‘’Only Italia’’ che è una rete di business proiettata verso la Cina, una Rete nazionale di distribuzione e promozione sul grande mercato cinese’’. Però il sito Only-Italia.it, registrato da una società di Parma che fa capo a una onlus gestita dalla Pivetti, è inaccessibile. E, pur essendoci continui richiami al nostro Paese, la sede delle due principali società, diciamo le holding, sono fuori dai confini nazionali. Una, la Only Italia Club, sta a San Marino. L’altra, Only Italia Tech Trade, in Polonia. La piccola repubblica di San Marino garantisce una buona efficienza burocratica, un sistema bancario ‘’protetto’’ e sopratutto … riservatezza! 

Dati economici consolidati la Finanza non né ha trovati e il fatturato della Logistics che fa consulenza nella distribuzione di merci è come quello di un parrucchiere: 72mila euro all’anno. 

Sarebbe questa l’imprenditoria italiana tanto amata dalla Lega? Non ci voglio credere … ma ho paura che sia la triste realtà. Quando dicono che bisogna ”alleggerire la burocrazia” siamo ovviamente tutti d’accordo ma non certamente in questa maniera!

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Telenovela Iene Pivetti Mascherine 1° parte … 26 aprile

Ai primi di aprile nel Savonese vengono denunciati i proprietari di alcune farmacie, che vendevano mascherine di protezione con ricarichi del 200-250%. 

La procura di Savona affida le indagini alla guardia di finanza, che inizia a risalire la filiera di questa fornitura. Gli uomini delle Fiamme gialle arrivano ad un hangar commerciale del terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa, dove sono custodite appunto migliaia di mascherine Fpp2 un modello di protezione medio-alta ma non sufficiente per gli ospedali. 

La Finanza scopre che le mascherine sono state importate dalla Cina dalla Only logistics Italia srl, società di cui è amministratrice unica Irene Pivetti (l’ex Presidente della Camera della Lega Nord nel 1994). Finita la carriera politica, la Signora Pivetti ha iniziato a fare l’imprenditrice, stabilendo tra l’altro una solida di rete di relazioni con l’estremo oriente. Nei giorni più tragici del Covid-19 le mascherine di protezione sono pressoché introvabili. La Protezione civile, per ragioni di estrema urgenza, firma con la società di Pivetti (gli ex contatti politici aiutano… e quando si ha fretta manco si fanno i bandi di gara) un contratto per la fornitura di 15 milioni di mascherine, al prezzo di 30 milioni di euro! Una buona parte di queste mascherine però sono state sequestrate a Malpensa in quanto non sono quelle che avrebbero dovuto essere. Per 30 milioni di euro la Protezione Civile pretende, giustamente, il massimo della protezione. 

Dimmi con CHI vai e ti dirò CHI sei …

La Pivetti si giustifica dicendo che sono cambiate le regole durante la partita, ”prima” le mascherine andavano bene ”dopo” non più.  30 milioni di euro per delle mascherine che in ospedale non servono, ci sarebbe dovuta arrivare anche la Pivetti che non sarebbero andate bene no? Ma poi … se le compri per la protezione Civile, come mai finiscono nelle farmacie del savonese? Ma quanto fa schifo il cercar di far quattrini, sulla pelle altrui, sia da parte della Pivetti che delle farmacie? Tutti dicono che questa ”prova” ci farà diventare migliori! Ma … siamo proprio sicuri? Mah …

Alla prossima

Elena

Fonte: Corriere della Sera 

Francia Coronavirus – Stadio 3

Questa notte la Francia è passata allo ‘’Stadio 3’’ (°) 

Ancora ieri sera c’erano centinaia di giovani, appiccicati l’uno all’altro, nei bar e nelle discoteche dei quartieri da loro frequentati ma … a mezzanotte, i luoghi pubblici ‘’non indispensabili’’ hanno dovuto chiudere baracca e burattini!  

Francia ultima sera di ”libera uscita” … si entra nello stadio 3

I commercianti sono scioccati dai provvedimenti presi dal Governo, visto che dovranno chiudere ristoranti, bar, negozi, discoteche, cinema. Si inizia anche qui … quello che in Italia è già la realtà da qualche giorno. L’ultimo bilancio ufficiale del Coronavirus in Francia del CoV-2 è di 91 morti e 4.500 contagiatEra ora che prendessero provvedimenti anche se oggi si ‘’dovrebbe’’ andare a votare per le amministrative … mah …

Elezioni al tempo del Coronavirus …

(°) in cosa consistono gli ‘’stadi: 1, 2 e 3’’?

Stadio ‘’uno’’
è quello in cui si cerca di ‘’frenare’’ l’introduzione del virus mettendo in quarantena quelli che arrivano da zone a rischio.

Stadio ‘’due’’
ha come obiettivo quello di frenare la propagazione in Francia. Si identificano le zone di circolazione del virus sul territorio e si cerca di evitarne la propagazione. Potrebbero essere chiusi gli asili e alcune scuole. Si cerca di fare stare a casa le persone vulnerabili e si azzerano le visite dei parenti negli ospedali e nelle case di ricovero per anziani. Si annullano gli eventi che prevedono grandi assembramenti di persone.

Stadio ‘’tre’’
Questo stadio ha come oggetto la gestione, nelle migliori condizioni possibili, dell’epidemia ormai conclamata e di attenuarne gli effetti. Questa tappa si caratterizza per l’ormai dichiarata circolazione del virus sul territorio. L’organizzazione prevede la mobilitazione completa del sistema sanitario e dei comuni. Mette a disposizione tutti i sistemi medico-sociali per proteggere la popolazione fragile, assicurare la presa in carico sia di pazienti non gravi che di quelli che presentano segni gravi della malattia. Oltre a quanto previsto dallo Stadio due -chiusura delle scuole – anche le ‘’attività collettive’’ , non indispensabili, devono essere interrotte. Le associazioni a cui appartengo hanno infatti chiuso le porte fino a nuovo ordine.


Vedremo … alla prossima

 

Elena

Prescrizione: lunga … corta … fine mai …

Garantisti e/o giustizialisti?

Oggi, 1° gennaio, scatta l’abolizione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, grazie alla legge spazzacorotti, varata dal Governo ”giallo-verde” (M5S e Lega) ma con decorrenza differita ad oggi.

La riforma Orlando, in considerazione del sovraccarico di procedimenti che affligge il sistema penale italiano, riconosceva nella prescrizione ‘’un fatto funzionale” alla tutela della ragionevole durata del processo penale.

Noi cittadini siamo ovviamente stufi di vedere gente che, grazie ai propri avvocati (l’Italia ne possiede il numero più alto pro-capite rispetto al resto dell’Europa) che ”tirandola per le lunghe’’ fanno arrivare a prescrizione la causa ed i loro clienti la fanno franca. Ma … c’è anche l’altro lato della medaglia, speriamo che la ”spazzacorrotti” non diventi un ‘’fine processo mai’’. Una legge simile dovrebbe, come minimo, essere coadiuvata da assunzioni di personale. 

Già non siamo ‘’famosi’’ per la tempistica dei nostri processi … se la prescrizione si arresta del tutto … quanto dureranno? A vita? Ma vi sembra normale? 

Quindi per quale motivo discutere tanto della durata della prescrizione piuttosto del cercare invece di accelerare l’iter dei processi? Perché non assumere, ad esempio, personale nei Tribunali?

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A parità di organico, già carente di suo,  pretendiamo una giustizia più veloce? Mah …  Ma quali sono i ‘’tempi’’ della nostra giustizia? Non lo so e quindi sono andata su ‘’Santa Rete’’ a documentarmi, ed ecco che cosa ho trovato:

La giustizia civile in Italia – Un processo civile in Italia, che attraversi tutti e tre i gradi di giudizio (Tribunale, Appello e Cassazione) dura in media otto anni. Servono infatti 514 giorni, in media, per concludere il primo grado, quasi mille giorni  per il secondo e ben 1.442 giorni per il terzo. In totale, dunque, poco meno di tremila giorni (2.949), corrispondenti a otto anni. La media dei Paesi membri del Consiglio d’Europa è invece, udite udite,  di 233 giorni in primo grado, 244 giorni in secondo grado e 238 in ultima istanza. In totale, dunque, si arriva a poco meno di due anni (715). Quindi, ricapitolando, a noi servono per la giustizia civile 8 anni agli altri 2.

Ci sono pochi Paesi europei che fanno peggio di noi: Cipro, Grecia e Portogallo. L’Italia rimane quindi la lumaca europea per la lunghezza delle cause civili e commerciali.

Facciamo un esempio:  immaginate uno che vende camion e che il camion che ha venduto a rate, non gli venga più pagato. Il creditore vorrebbe recuperare il camion immediatamente, invece, grazie alle ‘’nostre tempistiche’’ il camion che non gli viene pagato gli verrà restituito, bene che vada, dopo 8 anni. Secondo voi un camion dopo 8 anni ha lo stesso valore? Vedete un pò voi. Tra l’altro questa ‘’inefficienza’’ favorisce una ‘’gestione recuperi crediti’’, se non ‘’malavitosa’’ almeno tanto ‘’aggressiva’’, o no?

La giustizia amministrativa in Italia  – La situazione è leggermente migliore per l’Italia se guardiamo ai dati sulla giustizia amministrativa, cioè quella branca del sistema giudiziario che si occupa della tutela dei diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione. In Italia un processo amministrativo “completo”, che ha due soli gradi (Tar e il Consiglio di Stato), dura in media 5 anni abbondanti: 925 giorni in primo grado e 986 in ultimo grado. In Svezia, ma anche in Ungheria, Estonia, Bulgaria, Slovenia e Polonia servono circa 100 giorni in media per risolvere un procedimento amministrativo (cioè che veda opposti cittadini ad autorità locali, regionali o nazionali) in primo grado, in Italia ne occorrono dieci volte tanto, ben 1.000 giorni, vale a dire quasi tre anni, contro i tre mesi dei Paesi citati. Quindi 3 anni per noi tre mesi per gli altri. 

La giustizia penale – Il settore più rapido della giustizia italiana è quello penale: qui un processo che attraversi tutti e tre i gradi di giudizio dura in media 3 anni e 9 mesi (310 giorni in primo grado,  876 in secondo e 191 in Cassazione)

Siamo comunque tra i peggiori nella Ue. Solo Cipro e Malta fanno peggio di noi.

La media dei Paesi membri del Consiglio d’Europa è infatti di 138 giorni in primo grado, 143 giorni in secondo grado e ancora 143 in ultima istanza. In totale, dunque, si arriva a poco più di un anno.

Quindi pur ammettendo, in ambito europeo,  differenti ‘’regole’’ nel somministrare la Giustizia, ci rendiamo conto che il problema non può limitarsi alla ‘’bandiera della prescrizione’’ ma dovrebbe essere affrontato in maniera più completa ed organica, magari anche assumendo personale, magistrati e giudici e facendo una completa revisione del codice di procedura civile, utilizzando finalmente anche le possibilità fornite dalle nuove tecnologie informatiche. Possibile mai che un’ ingiunzione debba essere fatta tramite consegna personale? Ovvio che chi non vuole farsi trovare troverà il modo di farlo no?

Se poi non siamo capaci di organizzarci … copiamo quello che fanno i paesi più civili no? Santo cielo che cosa ci vuole a ”copiare”? 

Invece … piuttosto di migliorare/accelerare l’iter dei processi cosa facciamo? Mettiamo una prescrizione infinita? Ma quanto siamo scemi da 1 a 10?

Ma si sa, quando il dito indica la luna, alcuni guardano solo il dito! 

La prescrizione usata solo come ‘’bandiera’’ elettorale, senza un pò di cervello …  a che cosa serve? Mah ..

 Alla prossima

Elena 

 

Fonti:  European Commission for the efficiency of justice o Cepej), V edizione del Justice Scoreboard della Commissione Europea

Taglio parlamentari, legge risolutiva o … specchietto per allodole?

Et Voilà! Il taglio dei parlamentari è legge! La Camera lo ha approvato ieri mentre il Senato lo aveva già fatto in Febbraio. 

Modificando gli articoli 56 e 57 della Costituzione Italiana, gli eletti passeranno da 945 a 600.

I fautori della legge diranno che: ”E’ giusto, in fondo alcuni altri Paesi europei ne hanno anche di meno” . Peccato che non venga loro in mente che il numero dei parlamentari dipenda anche dal numero della popolazione. Ovvio che un paese con quattro gatti avrà meno parlamentari di uno molto popolato no? Visto che la ”rappresentanza” dovrebbe essere ”proporzionale”, va da se che …

Ma lasciamo perdere e torniamo alla ”legge” appena approvata.

La riduzione dei seggi diventerà effettiva al primo scioglimento del Parlamento ma non prima di 60 giorni dall’entrata in vigore della riforma. Quindi questo Governo, a meno che non capiti chissà che cosa,  si è blindato fino alla fine della legislatura.

In che cosa consistono le ‘’riduzioni’’?

Alla Camera e al Senato tutte le circoscrizioni vedranno una riduzione, con una media del 36,5%. 

Sopra la media alla Camera le circoscrizioni Sicilia 1 (da 25 a 15 deputati) e Lazio 2 (da 20 a 12). Da segnalare al Senato il caso dell’Umbria e della Basilicata. Sono le due Regioni che subiscono in percentuale l’emorragia maggiore. Qui i senatori sono più che dimezzati (-57%). In entrambe le regioni infatti si passa da 7 a soli 3 eletti.

Il taglio“costerà” al Nordest la perdita di 39 rappresentanti in Parlamento: 26 al Veneto, 8 al Friuli Venezia Giulia e 5 al Trentino Alto Adige. Il calcolo è riportato dall’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale del Veneto. Alla Camera il Veneto perderà 18 deputati (da 20 a 13 in Veneto 1 e da 30 a 19 in Veneto 2), il FVG (Friuli Venezia Giulia) passerà da 13 a 8 mentre il Trentino Alto Adige scende da 11 a 7.

Al Senato, per il Veneto si prospetta un calo di 8 seggi (da 24 a 16), 3 invece quelli che saranno persi dal Friuli (da 7 a 4) e 1 sarà tolto al Trentino AA (da 7 a 6). A Palazzo Madama il Friuli avrà un taglio del 42,9% dei rappresentanti, mentre alla Camera la sforbiciata arriverà al 38,5%.

Tutti questi dati sono proprio solo ‘’numeri’’ perchè la ‘’cosa importante’’ che avrebbero dovuto fare sarebbe stata quella di inserire questi ‘’tagli’’ in un discorso organico, compresa soprattutto una legge elettorale degna di tal nome.  A me non importa tanto quanti sono, vorrei però eleggere io i miei rappresentanti … cosa che invece non accade ma continuano a nominarseli loro. 

A parte questa ”eresia” contro la quale ormai nessuno ”batte ciglio”, Di Maio sostiene che il Taglio dei parlamentari ci farà risparmiare 100 milioni di euro l’anno il che significa 500 milioni a legislatura.  E anche qui ”la spara grossa”.

Infatti, secondo l’Osservatorio dei Conti Pubblici, Edoardo Frattola, aveva analizzato su Repubblica quanto effettivamente avrebbero risparmiato le casse dello Stato. Guardando agli stipendi dei parlamentari, tra indennità (soggette a ritenute) e rimborsi, Frattola affermava: “Il risparmio netto complessivo sarebbe quindi pari a 57 milioni all’anno e a 285 milioni a legislatura, una cifra significativamente più bassa di quella enfatizzata dai sostenitori della riforma e pari appena allo 0,007 per cento della spesa pubblica italiana”.

Al di là delle ‘’OO’’ che ci propinano sui ”numeri” del presunto risparmio, questo provvedimento altro non è se non una una ‘’bandiera’’ psicologica,  o uno ”specchietto per le allodole”,  che vengono sventolati sotto il naso di noi ‘’popollo’’ che, non capiamo, ma applaudiamo. 

Questo è il rapporto che gli italiani hanno ormai nei confronti dei parlamentari. Atteggiamento giusto? Atteggiamento sbagliato? Ai posteri l’ardua sentenza. Fatto sta che la ”riduzione” degli stessi genera sicuramente consenso tra noi ”popollo’ e … la Casaleggio&Associati lo sa benissimo!

Questa riforma avrebbe avuto un senso se accompagnata da una legge elettorale che restituisse a noi cittadini la possibilità di eleggere i nostri rappresentanti. Cosa che si guardano bene dal fare. Anzi non solo continuano a nominarli, ma ‘’meno sono’’ e più li controllano. A breve vedrete che ci metteranno anche l’obbligo di mandato. E noi ‘’popollo’’ continueremo ad ‘’applaudire’’, tanto …

Alla prossima

Elena 

Fonte: ‘’Politica today’’ 

Di Maio: ”Decide la Piattaforma Rousseau e Mattarella aspetta …” ??????

Mò, Luigi Di Maio, il ‘’capo politico’’ del M5S, dice a Mattarella: ‘’Non rompere, noi decidiamo in rete, e tu aspetti’’! Il Presidente della Repubblica aveva detto di voler una risposta entro mercoledì ma i pentastellati se ne sbattono le ‘’00’’!  

Sembra di essere a scuola, quanto la prof. vuole il tema per questo giovedì e lo studente lo porta il giovedì successivo. Se ti va è così … se no ”ciccia”!

Come mai tutto ‘sto tempo? Se volete far votare la vostra base su Rousseau, fatelo nei tempi richiesti dal Presidente della Repubblica no? Di direbbe che voialtri decidiate il da farsi ora per ora. Vorreste governare anche il Paese con ‘ste tempistiche? 

Oppure dobbiamo pensare che quelli della Casaleggio siano imbranati?

La base grillina vuole votare sulla Piattaforma Rousseau e dov’è il problema? 

Questi vogliono votare per tutto! A loro piace l’idea che ‘’decida il popolo’’ e allora fateli votare no? 

Il fatto che il ‘’popolo’’,  quando gli venne chiesto: ‘’preferite Gesù o Barabba’’, non ebbe la benché minima esitazione …  a ‘’loro’’ non importa un fico secco.

A fateli contenti, fateli votare dov’è il problema? Tanto i ‘’vertici’’ del M5S, che sono stati eletti, non si prendono mica troppe responsabilità. Funziona così ‘sto movimento: gli eletti, da disoccupati/sotto-occupati,massaia, si sono trovati di colpo ad essere strapagati, senza portare poi un determinante ‘’valore aggiunto’’, ma in compenso, sulle ‘’rogne serie’’  fanno decidere ‘’il popolo’’! Quindi se qualche cosa va storto è ‘’colpa del popolo’’! Che geni! 

E comunque sarebbe bene che la Casaleggio, che gestisce la Piattaforma Rousseau, si dia da fare. Una settimana per un voto in rete? Ma dai, ci mette di meno Avaaz.org! 

E che cavolo, la Casaleggio&Associati, prende 300 euro al mese per ogni parlamentare!

Alla faccia del conflitto di interesse di Berlusconi! Costoro dal momento in cui hanno messo in piedi ‘sto accrocco di ”partitomovimentofacciounpòquelchemipare” hanno risolto tutti i loro problemi! I ”loro” NON i ”nostri”! 🙁

Dunque … facendo i conti della serva, i parlamentare grillini alla Camera sono 216,  al Senato sono 107 per un totale quindi di  323 parlamentari che, moltiplicato per 300, fa 96,900 euro al mese per la Casaleggio! 

Praticamente costoro, da quando esiste il M5S, hanno trovato la ‘’gallina dalle uova d’oro’’! 

Ma la domanda è: ‘’Possibile mai che con tutti ‘sti soldi non riescano a far funzionare ‘sta piattaforma alla veloce’’? E che cavolo sono proprio imbranati! Mattarella non ha tempo da perdere e nemmeno l’Italia! 

Dov’è il problema? Avete forse bisogno di ‘’tempo’’ per mettere a punto le domande in maniera tale da ‘’dirigere’’ l’espressione del ‘’popollo’’? 

Tranquilli, il vostro ‘’popollo’’ non se ne accorge … come non si accorge dell’enorme conflitto di interesse che avete! Si sono fermati al ‘’conflitto di interesse di Berlusconi’, ma due più due, il vostro elettorato non lo sa fare, quindi, tranquilli … qualsiasi porcata diciate, a loro va bene lo stesso! 

Resta il fatto che la Casaleggio&Associati prende ogni mese denaro dai parlamentari del M5S, denaro che deriva dalle nostre tasse!  Denaro che è pagato da noialtri tutti, elettori vostri o meno, quindi noialtri, con le nostre tasse, manteniamo anche la Casaleggio&Associati! 

Ma che strazio … 

Alla prossima

Elena