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TIM – tanto fumo e poco arrosto?

Stavolta devo proprio sfogarmi! E che caspita!
Tim spende un sacco di quattrini in pubblicità con i ballerini, le ballerine, Mina che canta, le hanno anche fatto il cartone animato. Sulla pagina FB c’è pure Lino Banfi, quello che rappresenta l’Italia all’Unesco! No comment!

Mina  cartone che canta ...

Mina versione ”cartone animato” …

In compenso, per quanto riguarda efficienza, avrei qualche dubbio in proposito. Superficialmente, sembrano efficienti ed organizzati, in realtà …
Mò vi racconto il mio problema. Vivo in Francia ma prossimamente mi trasferirò in Italia in un paesino vicino a Torino.
Ho bisogno della linea telefonica quindi ne ho fatto richiesta. Fin qui tutto bene, in rete un nuovo allaccio lo si può fare anche tramite ”Angie”, l’assistente virtuale, che si sbriga, ad un certo punto, a passarti un essere umano per l’iter burocratico. Quindi, compili dei moduli in rete, dai copia dei tuoi documenti, (altro che la privacy dei no vax) metti la firma digitale, dai l’ban della banca per gli accrediti e, dulcis in fundo, fissi l’appuntamento con un loro tecnico per l’allaccio.
E qui viene il bello. Mi hanno proposto, per l’appuntamento diversi orari. Ho optato, d’accordo con l’architetto che segue i lavori, la fascia oraria tra le 8,30 e le 10,30.
Ero felice di aver risolto il problema in rete e in maniera veloce.
Figuratevi quindi come ci sono rimasta quando, alle 11,00, l’architetto mi invia il messaggio: ‘’Qui non si è visto nessun tecnico adesso me ne vado’’.
Mi è spiaciuto tantissimo per lui, che è dovuto rimanere ad aspettare per niente e quindi ha perso un sacco di tempo che, spero non ci metta in conto.
Ho quindi cercato nuovamente di contattare la TIM per aver delucidazioni in merito.
Contattare la TIM dall’estero è praticamente impossibile! Un conto è un nuovo allaccio ma un ”problema” beh, quello è più complicato da gestire.
Vivendo in Francia non ho accesso al numero 187. Anzi se lo digito qui entro in contatto con i Vigili del fuoco francesi che hanno lo stesso numero della nostra TelecomTim.
Quindi faccio i numeri +390285951  e/o +390636881 che, a loro volta, ti passano il servizio 187. Te lo passano, peccato che poi ti risponda una vocina registrata che ti dice di richiamare dal numero a cui hanno appena mandato un messaggio.
??? Ma io chiamo dal fisso di casa quindi di messaggi non ne ricevo. Quindi? Daccapo a 12.
Tra le possibilità di contatto con TIM c’è anche WhatsApp, mi armo quindi di numero e scrivo un messaggio spiegando loro la rava e la fava e mandandogli tutti gli screen shot delle loro risposte e copia del contratto.
E … chi ti risponde? Angie! L’assistente virtuale che, come un pappagallo, dopo che gli hai spiegato tutto, ti manda l’elenchino con i 7 numeri che devi digitare per risolvere il problema! Peccato che nell’elenchino NON sia previsto il numero del ‘’tecnico fantasma’’!
Comunque per buona volontà provo a rispondere con un numero e la risposta di Angie è: ‘’Come posso aiutarti’’? E’ come battere la testa contro i muri di gomma!
In verità dopo un pò è arrivato un essere umano in carne ed ossa in linea, che però alla fine, ha confermato che il tecnico non aveva chiuso la pratica. Quindi non sapeva se il tecnico fosse andato oppure no.
Il fatto che il tecnico non si fosse visto avrei potuto dirglielo pure io, evitandogli di fare una stressante ricerca.
Insomma la TIM dà quantità industriali di quattrini a Gubitosi ma vigliacco se assume un pò di gente in grado di districare i problemi.
Siamo in un mondo in cui gli ‘’anelli deboli’’ sono quelli che hanno più responsabilità e vengono bistrattati da noi ‘’popollo’’ ma vi sembra normale? Una piramide di responsibilità al contrario.
Noi utenti, indispettiti dalle cose che non funzionano, ci sfoghiamo con quei poveretti che rispondono al telefono. I quali sono davvero le ultime ruote del carro e non sanno a che santo votarsi.
Alla fine della fiera comunque, sono finalmente riuscita a parlare con una gentilissima signora di un call Centre, che ha cercato di tirare le fila del mio caso e che, realizzando che il tecnico NON si era presentato, ha inoltrato una ‘’segnalazione di mancato appuntamento’’.
Alla mia domanda: ‘’Come mai non si è visto il tecnico e come mai non ha avvisato, visto che aveva il numero dell’architetto’’? La risposta è stata: ‘’Mah … a volte hanno troppi appuntamenti nella stessa fascia oraria e non riescono ad accontentare tutti’’.
E quindi? In teoria il tecnico avrebbe dovuto avvisare l’architetto per avvertirlo e concordare un altro appuntamento. Invece …
Eppure qualche cosa mi dice che non può esser colpa del tecnico. Proviamoci a metterci nei suoi panni. Costui non prende gli appuntamenti personalmente, ma glieli affibbiano, magari tramite un ‘’sistema intelligente’’.
Se gliene danno troppi e tutti nello stesso orario sarà un tantino indispettito ‘sto tecnico? Si o no? Quindi, secondo voi, avrà voglia/tempo di telefonare al potenziale cliente dicendo che non può presentarsi all’ora prevista? Secondo me ‘sto poveretto è arrabbiato con il mondo intero, altro che telefonare al cliente!
Morale della favola, il telefono, per ora, ce l’ho solo sulla carta.
Io vorrei parlare con Gubitosi … cribbio come mi piacerebbe … ‘sti geni della lampada, vigliacco se provano a parlare con quelli che lavorano davvero! Macché!

Alla prossima

Elena

Coronavirus – Aggiornamenti del Sito della Protezione Civile

WORK IN PROGRESS … STO AGGIORNANDO … 

Coronavirus:

Coronavirus: al 13 maggio i positivi sono 76.440

situazione al 14 maggio 2020

Riepilogo giorni precedenti:

13 maggio 2020 sono 78.457
12 maggio 2020 sono 81.266
11 maggio 2020 sono 82.488
10 maggio 2020 sono 83.324
9 maggio 2020 sono 84.842
8 maggio 2020 sono 87.961
7 maggio 2020 sono 89 624
6 maggio 2020 sono 91.528
5 maggio 2020 sono 98.467
4 maggio 2020 sono 99.980
3 maggio 2020 sono 100.179
2 maggio 2020 sono 100.704
1° maggio 2020 sono 100.943
30 aprile 2020 sono 101.551
29 aprile 2020 sono 104.657
28 aprile 2020 sono 105.205
27 aprile 2020 sono 105.813
26 aprile 2020 sono 106.103
25 aprile 2020 sono 105.847
24 aprile 2020 sono 106.527
23 aprile 2020 sono 106.848
22 aprile 2020 sono 107.699
21 aprile 2020 sono 107.709
20 aprile 2020 sono 108.237
19 aprile 2020 sono 108.257
18 aprile 2020 sono 107.771
17 aprile 2020 sono 106.962
16 aprile 2020 sono 106.608
15 aprile 2020 sono 105.418
14 aprile 2020 sono 104.291
13 aprile 2020 sono 103.616
12 aprile 2020 sono 102.253
11 aprile 2020 sono 100.269
10 aprile 2020 sono 98.273
09 aprile 2020 sono 96.877
08 aprile 2020 sono 95.262
07 aprile 2020 sono 94.067
06 aprile 2020 sono 93.187
05 aprile 2020 sono 91.246
04 aprile 2020 sono 88.274
03 aprile 2020 sono 85.388
02 aprile 2020 sono 83.049
01 aprile 2020 sono 80.572
31 marzo 2020 sono 77.635
30 marzo 2020 sono 75.528
29 marzo 2020 sono 73.880
28 marzo 2020 sono 70.065
27 marzo 2020 sono 66.414
26 marzo 2020 sono 62.013
25 marzo 2020 sono 57.521
24 marzo 2020 sono 54,030
23 marzo 2020 sono 50.418
22 marzo 2020 sono 46.638
21 marzo 2020 sono 42.681
20 marzo 2020 sono 37.860
19 marzo 2020 sono 33.190
18 marzo 2020 sono 28.710
17 marzo 2020 sono 26.062
16 marzo 2020 sono 23.073
15 marzo 2020 sono 20.603

Continua l’impegno del Dipartimento nelle attività di coordinamento di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.
In particolare, nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 14 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 223.096 con un incremento rispetto a ieri di 992 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 76.440, con una decrescita di 2.017 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 855 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 38 pazienti rispetto a ieri.
11.453 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 719 pazienti rispetto a ieri.
64.132 persone, pari all’ 84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 262 e portano il totale a 31.368. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 115.288, con un incremento di 2.747 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 29.956 in Lombardia, 11.891 in Piemonte, 6.301 in Emilia-Romagna, 4.718 in Veneto, 3.388 in Toscana, 2.660 in Liguria, 4.096 nel Lazio, 2.904 nelle Marche, 1.765 in Campania, 2.253 in Puglia, 505 nella Provincia autonoma di Trento, 1.854 in Sicilia, 770 in Friuli Venezia Giulia, 1.482 in Abruzzo, 380 nella Provincia autonoma di Bolzano, 92 in Umbria, 465 in Sardegna, 80 in Valle d’Aosta, 524 in Calabria, 229 in Molise e 127 in Basilicata.

Ringraziamo coloro che, in questo momento,  stanno facendo di tutto di più per arginare il disastro e stiamo tappati in casa che è il nostro unico modo per dare una mano. E … andrà tutto bene!

Morti e scostamento con il giorno procedente

Non posso esimermi dal pensare che ad oggi sono morte, solo in Italia,  31.368 persone. Un bombardamento sarebbe stato meno efficace, nel caso esistesse un un folle piano, come sostengono i ”complottisti” , di riduzione/abitanti.

Alla prossima

Elena

p.s.: ”questo articolo è ciclicamente modificato” e la fonte è il Sito Nazionale della Protezione Civile Italiana.

M5S e … i ”misteri” della ”Piattaforma Rousseau”…

… ”misteri” o ”presa in giro? Consiglierei di leggere e di meditare …

Questo articolo non è mio, l’ho preso pari pari dalla rete. Ma evidenzia tutte le domande che già mi ero posta a suo tempo. Inoltre a tutto quello riportato qui sotto, sarebbe bene aggiungere che il controllo del voto, viene fatto da un notaio scelto dalla Casaleggio&Associati, che è la stessa a gestire la piattaforma. Quindi non ci vuole molto a capire che la ”trasparenza” sia assicurata per ”modo di dire”. Ma è mai possibile che nel nostro paese si sia così boccaloni? Vero è che la ”rete” serve a prendere ”pesci” ma così … si esagera … o no?

Ecco l’esperienza di una iscritta alla Piattaforma Rousseau alle ultime votazioni:

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L’ISCRITTA: “HO VOTATO 4 VOLTE, ZERO CONTROLLI E NUMERI GONFIATI: ECCO COME FUNZIONA ROUSSEAU”. Ho votato anch’io lunedì. Per ben 4 volte! Tutte accettate, senza alcun controllo, né sms.” A dirlo è un’iscritta alla piattaforma Rousseau ben informata sugli aspetti tecnici di piattaforme complesse. Una dei 52.417 che due giorni fa hanno votato per decidere se concedere o meno l’autorizzazione a procedere per il ministro degli Interni Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona plurimo per il caso dello sbarco negato alla nave Diciotti. E, come diversi altri votanti, conferma tutti i dubbi e i sospetti sull’effettiva regolarità, trasparenza e credibilità dei risultati dichiarati dal Movimento 5 Stelle, che hanno visto la maggioranza (circa il 59%) schierarsi contro il via libera ai giudici. “Non si tratta, peraltro, di un caso isolato – chiarisce la donna – Le anomalie e i bug durante le consultazioni online su Rousseau sono la norma.”

Partiamo dall’inizio. Come si è avvicinata al Movimento 5 Stelle? Mi incuriosisce molto l’impatto delle nuove tecnologie sui processi democratici, li studio da molto tempo. Per cui è naturale che mi sia interessata al M5S e che ne segua le vicende. La democrazia elettronica è apparsa una cosa nuova in Italia, ma in realtà ha almeno trenta anni di letteratura e sperimentazione. Già anni fa ho cercato di analizzare più da vicino il funzionamento di questa macchina, e mi sono resa conto da subito di essere di fronte a un sistema deludente e permeabile.

Si riferisce a Rousseau? Sì certo, da più parti è stata evidenziata la sua inadeguatezza a gestire sistemi di voti ed interazione con numeri rilevanti di persone. Al primo tentativo sbagliato si sarebbe dovuto fare ammenda e impiegare un anno ed una squadra di ingegneri davvero bravi a mettere su una piattaforma a prova di errore e di critiche. Per ogni volta che non funziona, il danno alla credibilità delle procedure di partecipazione diretta mediata dalle tecnologie è enorme. In altre parole, Rousseau diventa la prova certificata che la eDemocracy non funziona, è soggetta a distorsioni pesanti, presenta bias tecnici, non rappresenta una forma di legittimazione dal basso dell’azione politica.

È ancora così? Certo, più che mai. E l’ultimo voto sulla Diciotti, che ha registrato – almeno così ci raccontano – il record di partecipanti, lo ha messo a nudo in modo imbarazzante.

Non è stata, dunque, una sorpresa per lei… Assolutamente no. Le dico solo una cosa che è un po’ passata inosservata, ma che, già di per sé rappresenta un problema democratico: ogni votante ha diritto a 2 preferenze. Nel senso che il sistema, di default, incomprensibilmente ti fa votare due volte. Non stiamo parlando di un errore ma di una modalità strutturale: una testa, due voti. Ciò significa, già solo così, che gli oltre 50mila votanti sbandierati da Di Maio sono potenzialmente la metà. In quale forma di democrazia questa cosa è possibile? Che senso ha esprimere due preferenze ad un quesito SI/NO?

Era già successo in passato? Sempre. Anche quando si è trattato di votare per il contratto di governo, nel maggio scorso, mi è stata data la possibilità di esprimere due preferenze. Un’anomalia evidentemente illogica, che falsa in modo palese il numero finale dei votanti e altera la credibilità stessa della consultazione.

Ma questa volta è accaduto anche di peggio… È accaduto che, dopo il secondo voto, mi è stata data la possibilità di votare ancora, e poi ancora, fino a quattro volte. Mi sono resa conto che stava succedendo qualcosa di grosso, quando il sistema è caduto.

Non è la sola ad aver denunciato i voti multipli. C’è chi è arrivato sino a 5 preferenze. Come se lo spiega? Me lo spiego tecnicamente perché, dovendo risolvere velocemente il problema del numero di accessi in contemporanea al sito, evidentemente non predisposto, hanno dovuto disabilitare altrettanto velocemente i controlli tecnici sugli accessi e sul voto stesso, probabilmente per ridurre le risorse server necessarie e quindi rimettere su la piattaforma. Ma questo ovviamente inficia la regolarità del voto. La verità è che i risultati del voto sulla Diciotti non sono verificabili e certificabili. Potenzialmente di quei 50mila partecipanti dichiarati, le persone fisiche effettive possono essere anche tre, quattro volte di meno. Facciamoci un po’ di domande. Perché a questa consultazione dovrebbe aver votato un numero di persone più alto che alla consultazione sul contratto, questione ovviamente di gran lunga più sostanziale per il M5S?

Eppure i 5 Stelle sostengono che sia tutto certificato da un notaio. Sin dal mattino presto il server ha avuto grossi problemi tecnici e si è inceppato a ripetizione per via dei troppi accessi in contemporanea. Il problema è stato risolto in tarda mattinata disabilitando il doppio check attraverso l’sms sul cellulare. Una soluzione che ha sciolto l’imbuto creato nell’accesso, al prezzo però di eliminare l’unica forma di verifica incrociata esistente.

Com’è possibile che una piattaforma come Rousseau non riesca a sopportare l’accesso di qualche migliaio di utenti? Questo è uno degli aspetti più oscuri. Non è la prima volta che accade: ad ogni votazione online si ripete, identico, lo stesso problema tecnico e si moltiplicano i casi di persone che non riescono ad accedere alla piattaforma. Eppure anche un bambino lo capirebbe. Se provo a far entrare dalla porta dieci elefanti, questi rimangono incastrati. A quel punto, o allargo la porta, oppure dico agli elefanti di entrare uno alla volta.

Magari dilatando l’arco di tempo nel quale è possibile votare… Esattamente. Qui non stiamo parlando di elezioni fisiche, con tutti i problemi che comportano. Nulla vieta di spalmare il voto in due giorni, anche – perché no – in orario notturno, permettendo alle persone di votare con maggiore facilità ed evitando ingorghi.

E perché non viene fatto? Questo dovreste chiederlo a loro. Delle due l’una: o non impari dagli errori oppure ti conviene che sia così. Quel che è certo è che Di Maio stesso non sembra minimamente consapevole di come funziona Rousseau e dei meccanismi che lo regolano. È lui stesso che fa coincidere il numero di votanti a una consultazione con il numero totale degli iscritti alla piattaforma. Con percentuali che, di volta in volta, si alzano e si abbassano in ragione delle preferenze espresse. Insomma, una incertezza sul numero degli iscritti e sui numeri in generale è un po’ grave per il capo politico di un movimento.

In conclusione, che idea si è fatta? Siamo di fronte a un sistema assolutamente opaco ed inaffidabile pagato grazie ad una forma indiretta di finanziamento pubblico, cioè da noi, che non ha il reale controllo sul voto online. Questa non è democrazia diretta, anzi non è proprio democrazia…(Articolo di Lorenzo Tosa del 20 febbraio 2019) 

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Consiglierei di leggere e di meditare …

Alla prossima

Elena

Esercitazioni aerei anti incendio …

Stamattina sono andata a ritirare un paio di pantaloni di mio marito in tintoria, ma era chiuso!
Il lunedì apre il pomeriggio, vigliacco se me lo ricordo!
A quel punto ho pensato di proseguire la passeggiata sino alla spiaggia della Galiote.
Una volta arrivata, il rombare di potenti motori mi ha fatto alzare gli occhi al cielo ed ecco tre bombardieri antincendio in esercitazione!
Cribbio che lavoro pericoloso fanno questi piloti.

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Li vedo anche troppo spesso d’estate questi aerei, riconoscibili dal colore gialloarancione, far la spola tra la baia di Frejus ed un qualche incendio da qualche parte.
Quando li vedo arrivare, ho la stessa sensazione di malessere che provo quando passano le autoambulanze.
Questi aerei si abbassano sull’acqua fino a sfiorarne la superficie,  in tal modo caricano i serbatoi e poi su di nuovo in cielo a raggiungere il fuoco e scaricare l’acqua a sull’incendio. Noi, sulla spiaggia, li si guarda con apprensione e si fa il tifo per loro.

Gli incendi sono sempre pericolosi, ma lo sono ancora di più se c’è vento, e purtroppo se c’è vento, anche il mare è più agitato.
I piloti quindi devono decidere, in frazioni di secondi, se è il caso o meno di abbassarsi e riempire i serbatoi, rischiando di non riuscire più ad alzarsi a causa del mare agitato.
Se il mare è troppo agitato ripiegano sui laghi dove l’acqua più tranquilla, ma i laghi hanno il grande difetto di esser più piccoli, quindi il decollo è ancora più difficile.

Non ho idea di quanto guadagnino questi piloti, ma sono sicura che guadagnino molto ma molto meno di certi amministratori delegati di banche, che tutto sommato, non rischiano proprio nulla.
Anzi, spesso questi AD, nonostante lavorino in banche con perdite incredibili, continuano a portarsi a casa stipendi da un milione di euro l’anno, e la cosa più pericolosa che fanno è quella di non inciamparsi mentre scendono dalle auto blu!

Alla prossima
Elena
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L’aereo Bombardiere 415 è l’aereo usato in tutto il mondo contro la lotta agli incendi. La sua ala alta è espressamente studiata per permettergli di caricare acqua direttamente da laghi, mare e fiumi.
Gli sono sufficienti 12 secondi per caricare, volando a tutta velocità sulla superficie dell’acqua, più di 6.000 litri, il che gli permette di scaricare più volte l’acqua caricata sull’incendio senza dover tornare alla base.

Roma – la ”brutta pagina” della ”questione Ignazio Marino” …

Tutti abbiamo recentemente assistito all’attacco mediatico fatto a scapito del sindaco di Roma Ignazio Marino. Affichè si capisca bene che cosa ne penso, riporto qui una frase di Giovanni Avanzi (uno dei miei contatti FB) che condivido in toto.

”Devono mettere le mani sugli appalti per il Giubileo! E’ il ”sottogoverno” il potere vero e capillare, quello che consente di avere le mani nella marmellata ed in prospettiva, quello che crea consensi e voti. Non lo possono lasciar gestire ad una persona onesta”.  L’affiancamento del prefetto al sindaco (di nomina governativa e che dunque risponde all’asse Renzi-Alfano-Verdini) non è stato che il primo passo della lunga marcia per mettere le ”mani sul malloppo”! 

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Detto questo … ora passiamo ai fatti , ecco quel che il sindaco Marino ha fatto in due anni:

PRO …

1) ha chiamato la Guardia di Finanza il primo giorno che si è insediato affinché si facesse chiarezza sul ”marcio” legato ai ”conti pubblici”!

2) ha risparmiato 120 milioni ogni anno solamente confrontando le spese allegre del comune con i prezzi di mercato come, per esempio, pagare 4.800€ ogni pc ai soliti noti!

3) ha portato e continua a portare al Procuratore Pignatone tutta la documentazione in possesso dell’Amministrazione comunale consentendo così di dare una svolta importante alle indagini di Mafia Capitale.

4) ha chiuso Malagrotta dopo 30 anni evitando così pesantissime sanzioni dall’Europa e tornando ad accedere nuovamente ai fondi europei

5) Ha indetto un bando internazionale per la raccolta rifiuti portando ad oggi la differenziata al 43% (prima non esisteva!)

6) ha riaperto i cantieri della metro C, nel 2013 la talpa era ferma, in 2 anni ha 21 fermate in più

7) ha identificato un nuovo centro per i rifiuti, a settembre apre Rocca Cencia per la trasformazione dell’umido a impatto zero e senza odori

8) ha messo a capo dei vigIli un poliziotto facendo infuriare quella lobby potentissima dei vigili, gli ha tolto i privilegi, li ha denunciati il 31/12 e ha messo la turnazione dei dirigenti comunali.

9) ha cacciato l’AD di AMA poi arrestato con Mafia Capitale

10) ha cacciato in ATAC tutti gli assunti da Alemanno imbucati in ufficio e li ha mandati a fare i controllori

11) ha messo un magistrato alla trasparenza

12) ha mandato le ruspe a Ostia liberando gli accessi al mare dove da anni TUTTI facevano finta di non sapere che comandava la mafia degli Spada e dei Fasciani

13) ha, in soli 6 mesi portato all 90% il raddoppio della Prenestina (in 6 ANNI avevano realizzato solo il 40%)

14) ha pedonalizzato i fori e il tridente.

15) ha eliminato i camion bar dal centro storico restituendo Roma al suo fascino naturale.

16) ha valorizzato i fori con le luci del premio Oscar Vincenzo Storaro e gli spettacoli multimediali di Piero Angela e Paco Lanciano in attivo già dal primo anno.

17) ha riportato in attivo il teatro dell’opera.

18) ha portato ingenti investimenti nella cultura anche da parte dei privati.

19) ha fatto rimuovere migliaia di cartelloni abusivi e ha vietato le pubblicità a sfondo sessista.

20) Sta pagando circa un miliardo di debiti che si è ritrovato appena insediato.

21) ha fatto il bilancio di previsione a inizio anno e non alla fine o addirittura l’anno successivo come avveniva in precedenza.

22) ha stabilito nuove regole più stringenti per il bando degli appalti e l’affidamento di lavori pubblici.

23) ha portato alla riduzione del tempo di apertura degli sportelli della metro, riducendo così il numero di ingressi senza biglietto.

24) ha sperimentato (sulla linea B1) la timbratura del biglietto in uscita dalla metro come ulteriore incentivo a timbrarlo.

25) ha comprato nuovi cassonetti della spazzatura, che quelli che abbiamo ora sono in leasing a un prezzo astronomico.

26) ha sostituito l’illuminazione della città con le lampadine al LED.

27) ha previsto per l’estate il rifacimento delle principali arterie stradali.

28) ha finanziato il progetto per la realizzazione del GRAB (poi bloccato dall’ultimo assessore Esposito)

29) ha ristrutturato tutta una serie di monumenti (Colosseo, Fontana di Trevi, Barcaccia, Piazza 4 Fontane, ecc.).

30) ha varato un nuovo piano per i ripetitori con lo scopo di ridurre l’inquinamento da elettrosmog.

31) creato per la prima volta il registro unioni civili, trascrizione matrimoni tra persone omosessuali contratti all’estero, progetti contro il bullismo omofobico.

32) ha finalmente varato un nuovo PGTU. (Piano Generale Traffico Urbano)

33) ha messo 300 spazzini in più nelle strade

34) ha messo il gps alle spazzatrici (Prima non avevano nemmeno un percorso stabilito da percorrere)

35) ha indetto una gara europea trasparente mettendo 1000 nuovi appartamenti a disposizione dell’assistenza alloggiativa temporanea

36) ha cancellato 20 milioni di potenziali metri cubi di cemento per 160 proposte di nuove urbanizzazioni che si sarebbero riversati su 2300 ettari di Agro romano.

37) ha cancellato altri 5 milioni di metri cubi di cemento, all’Ex Snia, al Casilino

38) ha revocato la delibera sulla valorizzazione delle caserme e ridotto i volumi in altre delibere come quella della ex fiera, da 93 mila mq a 67.500 mq.

39) ha individuato 743 occupanti di case pubbliche sprovvisti dei titoli per

abitarle perché occupanti abusivi, oppure proprietari di immobili o con redditi superiori ai limiti. (°)

Ora parliamo invece della ”tuffa mediatica” manipolata ad arte per buttargli fango addosso!

LA PANDA NEL PARCHEGGIO – Tra giugno e agosto 2014 Marino finisce nella bufera perché la sua Panda era entrata nella Ztl (zona a traffico limitato)con il permesso scaduto. Per questo è multato varie volte. Ma non tutte le contravvenzioni risultano pagate. L’opposizione attacca a testa bassa. Alla fine per uscire dall’angolo Marino paga di tasca sua le multe prese. Marino, da sindaco, beneficia di un parcheggio gratis davanti al Senato per la sua Panda rossa, anche dopo le dimissioni da senatore. L’utilitaria è spostata solo dopo una protesta formale presentata da un gruppo di senatori di ogni schieramento tranne il Pd. Marino aveva ottenuto di conservare il posto che gli spettava quando era senatore per via di alcuni atti vandalici e minacce subite. Teniamo conto che se invece di usare la sua panda,  avesse usato l’auto blu con autista come fanno tutti gli altri … avrebbe potuto fare alto e basso quel che gli pareva! Parcheggiare ovunque e non pagare una ”cippa”!

ALLA FESTA DELL’UNITA’ HA DETTO – Il 21 giugno alla Festa dell’Unità Marino si difende dalle polemiche per Mafia Capitale attaccando il suo predecessore Gianni Alemanno. «Alemanno voleva raccomandarmi due nomi», annuncia (ma l’ex sindaco smentirà), e poi attacca la destra: «Tornate nelle fogne». Le scuse arrivano quattro giorni dopo in consiglio comunale.

L’ATTACCO ALLA CONTESTATRICE – ”Signora, provi a far funziona quei due neuroni che ha”. Così il 19 luglio di quest’anno il sindaco Marino si rivolge a una donna che lo contesta a margine della cerimonia per ricordare il bombardamento del quartiere romano di San Lorenzo. Infuria la polemica dopo la pubblicazione del video. Il sindaco si scusa due giorni dopo: ”Non avrei dovuto perdere la calma, ma parlavo di mio padre deportato in un campo di concentramento in Polonia” …

FUNERALE CASAMONICA – Mentre a Roma il 20 agosto un funerale si trasformava in un tributo a un boss del clan dei Casamonica (noto alle cronache giudiziarie per estorsioni, traffico di droga e usura), Marino è in vacanza negli Stati Uniti con la famiglia e si permette persino di andare anche ai Caraibi (è il 20 agosto).  In città monta la polemica per il funerale show con tanto di carrozza trainata dai cavalli e petali di rosa cosparsi da un elicottero sul sagrato antistante la chiesa di Don Bosco (teatro delle esequie), ma Marino non torna dalle ferie. Rientra solo ai primi di settembre (lasciando il vicesindaco Marco Causi, a gestire l’emergenza). Il 27 agosto arriva in consiglio dei ministri la relazione del ministro dell’Interno Angelino Alfano sulle infiltrazioni di Mafia Capitale (scongiurato lo scioglimento del Comune, l’esecutivo affianca comunque il prefetto Franco Gabrielli a Marino). E sono approvati in Cdm i provvedimenti sul Giubileo. Ma Marino rientra a Roma solo il 3 settembre.

IL PAPA NON LO HA INVITATO –  Neanche il tempo di far dimenticare le polemiche per le ferie negli Stati Uniti, ed ecco il sindaco prepara di nuovo le valige. Il 23 settembre Marino vola a Philadelphia (che lo ha visto lavorare come chirurgo e dove ha molti amici) per seguire il Papa che partecipa all’ottavo Incontro mondiale delle famiglie. Ma Francesco prende le distanze. E il 28 settembre, sul volo di ritorno per Roma, in seguito ad una domanda insinuante fatta da un giornalista, dichiara : “Io non ho invitato il sindaco Marino, chiaro? Ho chiesto agli organizzatori e neanche loro lo hanno invitato”. Papa Francesco poi aggiunge: “Lui si professa cattolico ed è venuto spontaneamente”

IL VIAGGIO A FILADELFIA – Poi si scopre che per la trasferta a Filadelfia (rimborsata a Marino dagli americani) il Comune ha speso comunque diverse migliaia di euro. Il sindaco aveva parlato di viaggio “a costo zero per i romani”, omettendo di citare le spese per i viaggi di due dirigenti comunali che lo accompagnavano. Alessandro Onorato (Lista Marchini) attacca: «Tutto il viaggio è costato oltre 22 mila euro”. Incalzato da Riccardo Formigli a Piazza Pulita si difende dicendo che quando parlava “costo zero” si riferiva solo a se stesso.

IL PREFETTO BADANTE – È il 1° ottobre 2015 e il sindaco, nel suo intervento all’assemblea dei costruttori romani, chiosa: «Ringrazio la mia badante, il prefetto Gabrielli». Gelo in sala nessuno ride.

LE RICEVUTE ON-LINE E LE CENE SOSPETTE – Il 2 ottobre 2015 Marino mette on line un faldone di 492 pagine con tutti gli scontrini con le spese di rappresentanza sostenute con la carta di credito del Comune. Una scelta in nome della trasparenza, dice il sindaco, mentre i Cinque stelle dichiarano di aver ottenuto prima l’accesso ai documenti grazie alla legge sulla trasparenza. I giornali passano al setaccio gli scontrini e saltano fuori alcune pasti «sospetti». Nel mirino finiscono alcune cene, definite “istituzionali”, che sarebbero in realtà, secondo alcune testimonianze, cene familiari pagate con la carta di credito del Comune o cene alle quali i convitati dichiarati dal sindaco erano assenti. La Procura di Roma apre un procedimento senza indagati su esposti di Fratelli d’Italia e M5S. Con un gesto a sorpresa, Marino annuncia che pagherà di tasca sua tutte le spese sostenute con la carta di credito del Comune di Roma. “In questi due anni – fa sapere Marino – ho speso con la carta di credito messa a mia disposizione dal Comune meno di 20.000 euro per rappresentanza, (Repubblica ovviamente parla di 44.000 mila – chissà come mai?) e li ho spesi nell’interesse della città”.

Aggiungiamo, ciliegina sulla torta, che costui si è permesso, in una città come Roma, di celebrare matrimoni civili tra coppie dello stesso sesso …  ed ora proviamo a darci una risposta del perché quest’uomo dava fastidio …

Alla prossima

Elena

 

(°) dalla bacheca  FB di Paolo Zinno

Per chi volesse tornare sulla questione Pittsburg … ecco qui la sentenza a favore di Marino:  http://www.ignaziomarino.it/wp-content/uploads/SENTENZA-IL-FOGLIO-al.-14-9-12-copy.pdf