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ARMI … servono o no?

Armi …
Ognuno di noi, preso singolarmente, concorda sul fatto che le armi siano anacronistiche. Nessuno di noi vorrebbe spendere quattrini per strumenti di morte. Ma … c’è un ‘’ma’’ grande come una casa.
Dovremmo tutti quanti eliminare le armi. Tutte le nazioni esistenti. E’ evidente che se questo non dovesse succedere, ci sarebbero alcuni assolutamente inermi in caso di attacco/invasione e alcuni invece con una potenza di fuoco tale da dar loro ampi vantaggi.
Quindi?
Quindi ha senso dire: ‘’No alle armi’’? E’ sicuramente una bella frase, alla Gandhi, ci riempie di orgoglio e ci vengono le lacrime agli occhi ma, all’atto pratico?
Eppure io vivevo in un periodo dove il motto di noi giovani di allora era: ‘’Fate l’amore non la guerra’’! Oppure: ‘’Mettete dei fiori nei vostri cannoni’’.
Con il senno di poi, abbiamo forse risolto qualche cosa? Macchè! Quanto poco ci siamo ‘’evoluti’’ in termini di convivenza… 🙁
La pace tra i popoli la si otterrà solo quando TUTTI staranno ‘’bene’’. Quando tutti potranno contare su cibo, una casa accogliente, cure mediche e, soprattutto, un futuro sereno.

Conosciamo tutti la magnifica canzone di John Lennon: ‘’Imagine’’ vero?

Imagine there’s no heaven
It’s easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today…

Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for

And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace…

You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will be as one

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world…

You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will live as one

Magnifici versi, chi non li ha amati?
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Lui però, viveva a New York, in un magnifico superattico al Dakota, con vista su Central Park …

Alla prossima

Elena

Com’è che gli americani sono armati fino ai denti?

Per Natale mia figlia ha regalato a suo padre un bellissimo libro di fotografie, guardandole mi sono posta delle domande, questa specialmente ha suscitato la mia curiosità.

Sunbury Pennsilvanya - Lola ha compito 13 anni e per la legislazione americana ha pieno diritto al possesso ed all’uso di un’arma da fuoco. Fonte: ‘’America First’’ di Alan Friedman, foto di Renata Busettini, Max Ferrero.

Sunbury Pennsilvanya – Lola ha compito 13 anni e per la legislazione americana ha pieno diritto al possesso ed all’uso di un’arma da fuoco. Fonte: ‘’America First’’ di Alan Friedman, foto di Renata Busettini, Max Ferrero.

Nella Costituzione degli Stati Uniti d’America il secondo emendamento recita:

‘’Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto’’.

Nel luglio del 2008 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha riconosciuto e ribadito il diritto dei cittadini di possedere armi, annullando la legge che proibiva di tenere in casa una pistola per difesa personale nella città di Washington. La sentenza ha fornito un’interpretazione definitiva al Secondo emendamento della Costituzione che dal 1791 sancisce il diritto di portare le armi.

Quindi, per farla beve, negli USA il diritto di portare un’arma e inviolabile tanto quanto il diritto di voto e il diritto della libertà di espressione.

Noi ci stupiamo parecchio della faccenda ma questo ‘’diritto’ risale agli anni della Rivoluzione americana contro l’egemonia inglese, conclusasi con la dichiarazione di indipendenza del 4 luglio 1776.

I coloni che si erano stabiliti in America non volevano più essere sottoposti al dominio inglese. Ormai erano cresciuti sia in termini di popolazione che di ricchezza. Esportavano più di quello che importavano dall’Inghilterra e quindi le ‘’forze’’ tra il paese colonizzatore ed il ‘’colonizzato’’ stavano cambiando a favore del secondo. I coloni avevano le loro città, i loro allevamenti, la loro vita in quel nuovo mondo e si erano scocciati delle tasse che gli inglesi continuavano a metter su tutto, da quelle sullo zucchero a quello sulle ‘’carte bollate’’.
La goccia che fece traboccare il vaso fu il monopolio inglese sul tè. A Boston ci fu una manifestazione di popolo contro quest’ultima tassa ma, un contingente di militari inglesi di stanza nella città, sparò sulla folla uccidendo parecchi cittadini inermi.

Nel dicembre del 1773 i coloni, per protesta contro la concessione del ‘’monopolio’’ della vendita del tè alla Compagnia inglese delle Indie Orientali, affondarono tre navi cariche di tè all’ancora nel porto di Boston (Boston Tea Party). Seguirono ritorsioni da parte del governo di Londra a cui i rappresentanti dei tredici stati risposero rafforzando la loro alleanza e rivendicando l’autogoverno delle colonie nel primo Congresso continentale tenutosi nel settembre del 1774.
Poco tempo dopo, lo scontro da politico si trasformò in scontro armato. I primi ad armarsi contro gli inglesi furono dei cittadini dello Stato del Massachusetts organizzatisi in milizie armate. Nel Congresso del 1775, i tredici stati votarono a favore della creazione di un esercito, che venne affidato al comando di George Washington.
Era l’inizio della Rivoluzione Americana che avrebbe portato l’indipendenza del Paese. Venne deciso di coniare una propria moneta e di organizzare in proprio il governo delle colonie. Superando le resistenze dei moderati e dei lealisti, contrari alla separazione dall’Inghilterra, i rappresentanti più radicali si batterono fino ad ottenere l’approvazione della Dichiarazione d’indipendenza che avvenne il 4 luglio 1776 e che rappresentò, di fatto, l’atto di nascita degli Stati Uniti d’America.
Risale quindi a quel periodo la necessità, da parte dei cittadini di potersi difendere contro le truppe inglesi.
Ora … i tempi sono cambiati, non sarebbe più necessario esser armati fino ai denti, eppure gli americani continuano ad esserlo.
Non solo il secondo emendamento non è cambiato di una virgola ma non si prevede nemmeno di doverlo fare.

Una scultura intitolata ‘’Non Violenza’’, davanti ai quartieri generali delle Nazioni Unite a New York.

Una scultura intitolata ‘’Non Violenza’’, davanti ai quartieri generali delle Nazioni Unite a New York.

Un report del Congressional Research Service afferma che negli Usa circolerebbero 357 milioni di armi da fuoco contro una popolazione di soli 319 milioni di persone. Ci sono più armi che gente. Gli USA ospitanoil 4,4% della popolazione terrestre, ma hanno il 42% dei civili armati del mondo.
In buona parte degli Stati americani chiunque abbia più di 21 anni può acquistare una pistola, mentre i maggiori di 18 anni possono acquistare un fucile o un fucile a canna liscia. Basta presentare un documento di identità: il venditore si limita a registrare i dati e associarli all’arma (ma nelle vendite tra privati la legge è meno restrittiva).
I possessori di armi sono rappresentati da lobby potenti come NRA – la National Rifle Association che ha appoggiato la corsa di Donald Trump alla Casa Bianca, Safari Club International, Gun Owners of America and the National Association for Gun Rights, che ricevono soldi dall’industria delle armi.
Secondo la OpenSecrets,org, solo nel 2014 per influenzare le decisioni del congresso i 52 lobbisti, che rappresentano 10 clienti, avrebbero speso oltre 12 milioni di dollari.

Ogni tentativo per limitare il possesso di armi fa scatenare sia politici che le lobby pro armi che si appellano al Secondo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.

Inutile far notare a costoro che si tratta di un articolo scritto nel 1791 quando le armi erano dei moschetti rudimentali che ci mettevano una vita per esser caricati e che sparavano, bene che vada, 2 o 3 colpi al minuto, mentre oggi ci sono dei ragazzini americani che riescono a metter le mani su dei fucili automatici che arrivano a sparare 100 colpi al minuto, e con quelli vanno a scuola … con tutti gli annessi e connessi.

Forse sarebbe ora di rivederlo ‘sto secondo emendamento o no?

Alla prossima

Elena

Silvia Romano e le polemiche …

Noi italiani non possiamo fare a meno di fare polemica. Invece di essere contenti che ‘sta ragazzina sia tornata, dopo tutto ‘sto tempo,  dalla sua famiglia, ne abbiamo già dette di tutti i colori.

Bentornata dalla tua mamma Silvia.

I più ce la menano che con questo ‘’riscatto’’ si sia finanziata la guerriglia terrorista. Come se noi le ‘’armi’’ a costoro non le fornissimo già.
La relazione sull’export italiano di armamenti del 2018, conferma che gran parte della produzione di armi italiane finisce nelle ”regioni calde del mondo”, come Africa e Medio Oriente. Quindi non facciamo i ”santerelli”.

L’Italia vende armi in AFRICA dove, attualmente, ci sono qualche cosa come 30 Stati in guerra e 274 tra milizie-guerrigliere, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti.
Punti Caldi: Burkina Faso (scontri tra etnici), Egitto (guerra contro militanti islamici ramo Stato Islamico), Libia (guerra civile in corso), Mali (scontri tra esercito e gruppi ribelli), Mozambico (scontri con ribelli RENAMO), Nigeria (guerra contro i militanti islamici), Repubblica Centrofricana (spesso avvengono scontri armati tra musulmani e cristiani), Repubblica Democratica del Congo (guerra contro i gruppi ribelli), Somalia (guerra contro i militanti islamici di al-Shabaab), Sudan (guerra contro i gruppi ribelli nel Darfur), Sud Sudan (scontri con gruppi ribelli)

Anche in ASIA vendiamo armi e ci sono 16 Stati e 182 tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti.
Punti Caldi: Afghanistan (guerra contro i militanti islamici), Birmania-Myanmar (guerra contro i gruppi ribelli), Filippine (guerra contro i militanti islamici), Pakistan (guerra contro i militanti islamici), Thailandia (colpo di Stato dell’esercito Maggio 2014)

Pure in EUROPA c’è casino e sono coinvolti 9 Stati e 82 tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici ad essere coinvolti.
Punti Caldi: Cecenia (guerra contro i militanti islamici), Daghestan (guerra contro i militanti islamici), Ucraina (Secessione dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk e dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk), Artsakh ex Nagorno-Karabakh (scontri tra esercito Azerbaijan contro esercito Armenia e esercito del Artsakh (ex Nagorno-Karabakh)

In MEDIO ORIENTE sono 7 gli Stati e 261 tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti.
Punti Caldi: Iraq (guerra contro i militanti islamici dello Stato Islamico), Israele (guerra contro i militanti islamici nella Striscia di Gaza), Siria (guerra civile), Yemen (guerra contro e tra i militanti islamici)

Nell’ AMERICA DEL SUD sono 7 gli Stati e 32 tra cartelli della droga, milizie-guerrigliere, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti)
Punti Caldi: Colombia (guerra contro i gruppi ribelli), Messico (guerra contro i gruppi del narcotraffico)

E con tutto ‘sto casino che c’è in giro nel mondo,  di cui non siamo estranei visto che forniamo armi a destra e a manca, ci preoccupiamo del riscatto di Silvia Romano?  Con il quale possano eventualmente comprare armi i gruppi terroristici? Mò useranno quei soldi per comprare armi? Ma dai? Di che ci preoccupiamo visto che gliele vendiamo da sempre?  Non dimentichiamo che nello Yemen sono nostre le bombe che cadono in testa ai civili. Non sarà certo il riscatto a cambiare la situazione in questi Paesi no? ma poi … dovevano lasciarla morire? Sarà anche vero che i riscatti non si devono pagare ma … se fosse stata vostra figlia?

Diciamo piuttosto che la cosa sbagliata sia stato l’Ambaradam mediatico che è stato fatto sul ritorno di questa ragazza.
Una cosetta più sobria e raccolta … giusto con autorità e famiglia no eh? Mah …

Alla prossima

Elena

Fonte: https://www.osservatoriodiritti.it/…/export-armi-italia-ve…/

Stamattina cercavo le armi più potenti al mondo e …

… guardate dove sono finita? Poi ci dicono di non preoccuparci. Ma … come facciamo a non preoccuparci? Certamente bisogna sempre usare cautela e cercare le fonti assicurandoci di essere su ”fonti ufficiali”. Ma noi ”popollo” partiamo dal presupposto che, se una cosa è in rete, qualcuno l’avrà ben scritta no? Io cito le ”fonti” da cui prendo informazioni ”eclatanti”, ma non tutti lo fanno. Ecco quindi che le ”teorie del complotto” aumentano a dismisura. Per cui non stupiamoci della cosa.

Ma torniamo a noi … stamattina cercavo un sito che parlasse di quanto l’homo sapiens (si fa per dire) spende  in armi. Una spesa che, tutto sommato, è abbastanza cretina visto che tanto,  prima o poi , dobbiamo morire tutti.  Per quale motivo accelerare la morte di qualcun altro? Gli ‘’amanti’’ di questo ‘’sistema’’ risponderanno: ‘’Ma le armi servono per difenderci’’! Anche questo è vero … ma dalla difesa all’attacco, voi mi insegnate che il passo è breve’’. 

Ma torniamo a noi, ecco qui un elenco abbastanza inquietante di quanto circola al momento sotto la voce ‘’armi’’ … la cosa che mi ha lasciata ‘’basita’’ è quella che chiamano ‘’Chimera’’.  

Godetevi l’elenco: 

XM25 lanciagranate a munizionamento Airburst

XM25 lanciagranate a munizionamento Airburst

E’ chiamato in gergo “The Punisher” anche se ufficialmente è un Individual Semiautomatic Air Burst System. L’ XM25 è lanciagranate a munizionamento Airburst prodotta dalla Alliant Techsystems e dalla Heckler & Koch: è 300 volte più potente degli attuali lanciagranate. Spara granate da 25 millimetri programmate per esplodere a mezz’aria in corrispondenza o vicino al bersaglio. Il telemetro laser dell’ arma è utilizzato per determinare la distanza del bersaglio. Le quattro/sei granate del caricatore possono multitestata: Airburst, termobariche, fléchette, ad altissima penetrazione da 50 mm, HE e non letali. Il raggio d’azione è di circa mille metri per danni d’area, 500 metri per bersagli. E’ stato testato in Afghanistan in scontri reali. Pesa poco più di sei chili ed è considerata una delle armi più letali mai realizzate, anche se il suo costo attuale, circa 50 mila dollari, non la rende economica per la dotazione di fanteria. Entrando in produzione, il prezzo scenderà a circa 35 mila dollari. Così come anche la batteria che alimenta il sistema si attesta oggi sui mille dollari, che diverranno appena 35 una volta avviata la produzione di massa. Gli Stati Uniti contano di acquistare 10.876 unità. Le prime unità ad essere equipaggiate saranno quelle dei reparti speciali e dei Ranger. Nonostante alcuni incidenti e le 130 modifiche apportate al progetto, l’arma inizierà ad equipaggiare i reparti a partire del prossimo anno. (L’articolo è del dicembre 2014)

Auto Assault-12

Auto Assault-12

Il fucile d’assalto Atchisson è stato progettato nel 1972 e costantemente perfezionato diventando un’arma completamente automatica in grado di polverizzare qualsiasi cosa si trovi ad una distanza massima di 100 metri (200 con munizionamento Frag-12). Il suo caricatore a tamburo con munizionamento multiplo da 32 colpi e le 188 modifiche effettuate negli ultimi trent’anni, lo hanno reso un’arma letale negli spazi stretti. In grado di utilizzare sia le granate a frammentazione per usi speciali che le cartucce magnum, raggiunge il peso complessivo di 7,3 chili. La cadenza di tiro di trenta colpi al minuto rende l’Atchisson l’arma portatile che nessuno vorrebbe trovarsi puntata.

Mk 19 lanciagranate da 40 mm

Mk 19 lanciagranate da 40 mm

Pesa 33 chili, non è facile da usare, ma è terribilmente potente ed in grado di sparare devastanti granate M430 da 40mm a duemila metri di distanza con una cadenza di tiro di 375 colpi al minuto.

L’MK-19 equipaggia le torrette armate dei veicoli dell’esercito USA ed i reparti dei Marine ed è stato utilizzato per la prima volta durante la guerra del Vietnam. Con un costo di ventimila dollari ad esemplare è in produzione dalla fine degli anni ’60. E’ in servizio in almeno quindici paesi.

Modular Advanced Armed Robotic System

Modular Advanced Armed Robotic System

Il robot disegnato dalla Qinetiq, membro dei Talon, è una piattaforma robotica progettata per la ricognizione, sorveglianza ed acquisizione dei bersagli. Può anche essere armato con mitragliatrici M240 e lanciagranate M203 con un peso complessivo di 170 chili. La sua torretta rotante di 360 gradi lo rende un perfetto ‘Terminator’ pilotato in remoto. Le sue 450 munizioni trasportate lo rendono un soldato letale. Dovrebbe entrare in servizio entro il 2018.

Mitragliatrice a canne rotanti

Mitragliatrice a canne rotanti

L’unica cosa da fare trovandosi davanti un M-134 della General Electric è iniziare a pregare. Contro quel mostro in grado di riversare seimila colpi a munizionamento multiplo al minuto, non c’è niente da fare. In servizio fin dal 1962, la mitragliatrice a canne rotanti equipaggia le forze di mezzo mondo. Pesa trenta chili ed a seconda del caricatore installato, può essere equipaggiata con 10 mila colpi da 7,62mm. Dell’arma si racconta un aneddoto. Per il fuoco di saturazione, i Delta ed i Navy Seal schierati in Iraq ricevettero gli M-134 da installare sui propri veicoli. Dopo i primi scontri a fuoco, i terroristi iniziarono a non affrontare più le unità equipaggiate con gli M-134. Da quel momento, l’arma è sempre nascosta.

XM2010 Reconfigured Sniper Weapon System

XM2010 Reconfigured Sniper Weapon System

Un caricatore da dieci colpi di calibro 300 Winchester ed una gittata massima di 2km, fanno del fucile di precisione XM2010, il signore della morte. Sviluppato dalla Remington Arms è il sostituto del fucile M24, equipaggerà tutti i cecchini dei reparti speciali ed alcuni dell’esercito. Sui 3600 fucili ordinati, ne sono stati consegnati circa 2700. L’XM2010 costituirà l’equipaggiamento standard dei cecchini USA fino al 2040. Il suo munizionamento 300 Winchester ha una gittata del 50% maggiore rispetto al 7,62 × 51 mm NATO.

Railgun

Railgun

Immaginate un proiettile di 3,2 chili sparato ad una velocità pari a sette volte quella del suono. Questa l’attuale devastante potenza del cannone a rotaia sviluppato dagli Stati Uniti. Il sistema sfrutta i principi di un motore obolare. Entro il 2025, gli USA contano di avere in servizio armi elettriche in grado di sparare proiettili perforanti al tungsteno a mach 10 ed in grado di trapassare la corazza di un carro armato come se fosse burro. La US Navy prevede di integrare un railgun in grado di sparare più colpi al minuto con gittata di oltre 160 km su una nave entro il 2016. Attualmente l’unica nave della marina militare americana in grado di produrre abbastanza energia elettrica per i cannoni a rotaia è la capofila classe Zumwalt in grado di generare 78 megawatt di potenza.

Reaper

Reaper Drone

Il “Reaper” non trasporta un eccessivo carico bellico, ma è il primo hunter killer automatizzato in grado di presidiare una zona operativa per 28 ore consecutive. La versione armata del Predator è prodotto dalla General Atomics ad un costo di 17 milioni di dollari ad esemplare. Negli ultimi sei anni, il Reaper è diventato il killer della Cia e rappresenta la proiezione USA nei paesi ostili. I suoi 14 missili Hellfire trasportati, hanno più volte dimostrato l’efficacia del drone a pilotaggio remoto.

Chimera

Virus chimera?

Il super virus Chimera è certamente l’arma più terrificante oggi creata in laboratorio. La possibilità di scatenare la potenza di un virus pandemico in grado di spazzare via un’intera popolazione non è una questione etica, ma l’inquietante realtà.

Bomba nucleare

Bomba nucleare

Inutile scrivere qualcosa per descrivere l’orrore del nucleare. Possiamo, però, portarvi un esempio. Se un sottomarino classe ‘Ohio’ lanciasse tutti i suoi 24 ‘Trident-II’ imbarcati morirebbero tra attacco diretto, successive contaminazioni, inquinamenti e radiazioni dai trenta ai cinquanta milioni di persone. Quanti sopravvivrebbero anche a decine e decine di km dall’esplosione, dovrebbero affrontare le condizioni climatiche venutesi a creare a seguito della nube tossica che raggiungerebbe la stratosfera. E sarebbe solo l’inizio.

 

Alla prossima

Elena 

 

p.s.: quanto sopra riportato è stato preso dal sito Difesa On Line. Declino quindi ogni responsabilità in merito. 

https://www.difesaonline.it/evidenza/approfondimenti/le-10-armi-più-potenti-dellera-moderna

Le uniche altra informazione in proposito le ho trovate su: https://en.wikipedia.org/wiki/Chimera_(virus)

al minuto 2,26 del video si parla del virus.

Al minuto 2,26 …

Affrancarci dai combustibili fossili. Quando? Ora!

Oggi fa un caldo torrido, non riesco nemmeno a lavorare un pò in giardino. Le rose sono veramente ”miserabili”, patiscono questo clima opprimente. Non posso fare a meno di pensare che ‘sto clima è proprio esagerato. Fa troppo caldo e qui, tra l’altro, non piove e l’aria è ”pesante”.

Secondo il libro di Greta Thunberg il nostro credito ambientale è finito quando abbiamo superato le 350 parti per milione di anidride carbonica nell’atmosfera. E questo è avvenuto nel 1987! Si avete capito bene … nel 1987!  Sono quindi ben 32 anni che viviamo a ‘’credito’’ nei confronti di Gea e che cosa abbiamo fatto per porvi rimedio? Niente di niente, a parte grandi discorsi e grandi promesse.

Abbiamo fatto così poco che oggi la concentrazione mensile media di anidride carbonica in atmosfera ha superato ormai 410 parti per milione. (Fonte Focus) 

Mai prima d’ora gli esseri umani hanno respirato un’aria così schifosa e piena di Co2.  Sull’ultima volta che si sono toccati valori simili, gli studiosi non sono proprio d’accordo, ma, a grandi linee, parlano di Pliocene – tra i 4,6 e i 2 milioni di anni fa, o Miocene – 14-10 milioni di anni fa –  quindi non c’eravamo né noi né i dinosauri. 

Che siamo al centro di una crisi climatica a ‘sto punto lo abbiamo capito tutti, ma porre rimedio a ‘sto disastro è un altro paio di maniche.  Lasciamo perdere Trump, che tanto è un incosciente. Cosa possiamo fare noi cittadini nel nostro piccolo? Mah …

Dovremmo smettere di mangiar carne, per esempio, visto che si genera più Co2 per produrre un chilo di carne che per un chilo di fagioli. Se smettiamo di mangiare carne magari gli allevamenti intensivi, tristi sotto tutti i punti di vista, non avrebbero più senso in essere. Chissà, magari si torna al maiale libero che vaga in un grande recinto vicino alla cascina e che mangia gli ”avanzi” di casa. Ma non avrebbe nemmeno senso in quel caso, visto che nessuno avrebbe il coraggio di uccidere uno che ormai è alla stregua di un cane da compagnia.

Potremmo tornare a vivere in campagna ed allevare polli e conigli. Prendendo energia da pannelli solari. Farci un orto e mangiare frutta e verdura di stagione.

Poi non dovremmo più usare automobili, aerei, navi … tutta roba che consuma combustibili fossili. 

Visto che siamo in una svolta epocale … perché non usare questa svolta per cambiare sistema economico? 

Per esempio cambiamo il concetto di ”ricchezza”, diciamo che un Paese è ricco solo se ha tanti alberi! E lì gli Arabi ce l’avrebbero nella giacca, come si suol dire. 

Piantiamo alberi ovunque! Sono gli alberi che mangiano l’anidride carbonica e ci restituiscono ossigeno!  Noialtri invece che piantarli gli diamo fuoco per fare i mobili dell’ikea, oppure per cercare petrolio! Ma siamo proprio cretini. 

Mò faccio un pò di ‘’voli pindarici’’.  Per esempio, le poche auto private dovrebbero essere assolutamente tutte elettriche; sulle autostrade dovrebbero esserci , perché no … trasporti elettrici collettivi e,  alle uscite, nei parcheggi prossimi ai caselli, stuoli di auto elettriche, da prendere in affitto per il tempo che ci serve.

Gli aerei dovrebbero essere a propulsione solare, le navi pure. Se volessimo potremmo fare un sacco di cose. 

Non sarebbe più semplice mettersi d’accordo per fare qualche cosa di utile, per salvare ”capra e cavoli” invece che minacciarci con nuove ‘’guerre nucleari’’? 

Mah …

Alla prossima

Elena 

L’Inghilterra e la Brexit – ovvero un parto podalico …

la grande Inghilterra trova ”duro” uscire a testa alta dall’Europa. Ben gli sta!

I sostenitori della Brexit, dopo aver mollato la ‘’patata bollente’’ della gestione dell’uscita dall’Unione alla May, che manco la voleva ‘sta uscita, parlo di quei due infidi personaggi che rispondono al nome di Boris Johnson e Nigel Farage, mò i  due fanno gli schizzinosi per i risultati a cui Lei è arrivata,  tanto che è stata costretta a rinviare il voto, sapendo che non avrebbe avuto la maggioranza.

Eccoli qui gli inutili Nigel Farage e Boris Johnson …

Tra l’altro è stato il ‘’popolo’’ inglese a sancire la volontà di uscire dall’Europa con un referendum,  ed ovviamente lo ha fatto in base alla ‘’pancia’’ e non certo alla ‘’testa’’! Onestamente … che ne sa il ‘’popolo’’ di che cosa significhi, nel dettaglio, la gestione di una cosa simile? Cari ‘’pirla’’ pensavate forse che uscire dall’Europa sarebbe stata una cosa semplice e indolore? Ma certo che non lo è! 

Possibile tra l’altro che la gente non ci ‘’arrivi’’ a capire che l’Europa è l’unico modo che esiste per ‘’contare’’ qualche cosa nello scacchiere mondiale?

Abbiamo bisogno di un’Europa unita, forte e sovrana per mettere un pò di ‘’tasselli in ordine’’ su ‘sto pianeta!

Non dobbiamo dimenticare che: diritti, democrazia, welfare, sanità sono nati in Europa e quindi siamo gli unici ad avere la sensibilità per attuare un mondo migliore.

Russia e Cina non sanno che cosa significhino termini come: ‘’diritti’ e ’’democrazia’’, gli arabi poi … vade retro Satana, quelli vivono ancora nel medio-evo e per gli USA contano solo i soldi. Provate ad essere un disoccupato negli USA e ad aver bisogno di cure mediche … ciccia! Potete morire! Anche quel poco che era riuscito ad ottenere Obama, mediando con le unghie e con i denti, nonostante fosse in minoranza,  Trump lo ha cancellato.

Divisi non saremo mai niente, ma in compenso saremo alla mercé di nazioni che primeggiano solo in quanto detentori di armi e/o danaro … meditiamo gente … meditiamo …

Alla prossima

Elena 

 

A noialtri l’Africa va bene solo se …

la sfruttiamo …

L’Africa è sfruttata da ‘’teppisti’’ provenienti da tutto il mondo. Vendiamo loro sottobanco armi per assicurarci costantemente guerre tribali.  Sfruttiamo le loro miniere, in cui lavorano bambini, ma a noialtri ve bene, così. Gli portiamo rifiuti pericolosi che non sappiamo come smaltire e, se giornalisti come Ilaria Alpi se ne accorgono, li zittiamo stile ‘’mafia’’.

Come se non bastasse l’Africa è anche la vittima innocente dei cambiamenti climatici prodotti dal ‘’nostro’’ inquinamento,  non certo dal loro. 

Senza acqua difficile crescere bestiame no? Soldi e mezzi per scavare pozzi non ne hanno … quindi?

Nel Corno d’Africa, dove la popolazione vive di pastorizia,  non piove da anni a causa del surriscaldamento climatico e la gente è costretta ad andare verso il Kenia nel campo profughi di Dadaab. Un campo organizzato per ospitare al massimo 90.000 persone ma dove invece ne vivono  più di 435.000 e oltre la metà di queste sono bambini. Inutile dire che muoiono di fame e di malattie … ma … a noi che ci importa? Occhio non vede … cuore non duole! 

La mentalità della chiusura … dello stiamo nei nostri giardinetti  … della xenofobia … dell’intolleranza ha persino fermato il disegno di legge sullo “ius soli”.  Tra l’altro una legge che aveva ben poco di ‘’suolo’’ ma molto più di ‘’cultura’’ visto che prevedeva norme severe sulla frequentazione scolastica da parte dei figli di stranieri extracomunitari residenti in Italia.  Per i nostri figli ‘’chiudiamo un occhio, spesso tutti e due’’ sulle loro carenze scolastiche … anzi andiamo pure a picchiare gli insegnanti che si permettono di dar loro brutti voti … per gli extracomunitari invece … pretendiamo l’eccellenza! Ma quanto facciamo schifo da 1 a 10? Mah … 

E comunque anche ‘sta miseria di ‘’ius soli’’ è stata gettata alle ortiche nel nome di partiti che vietano di approvare qualunque legge che sia divisiva o intacchi il ‘’loro’’ consenso.

Che vergogna … che squallore … i principi sono andati a farsi benedire … rimane solo la ricerca affannata di ‘’consenso’’. Un consenso confuso e di pancia che aumenterà incertezza e precarietà in tutti i campi. 

Sarebbe bello invece se aiutassimo l’Africa a crescere e svilupparsi in maniera ‘’eco-compatibile’’ … sarebbe bello se riuscissimo a fare in Africa quello che non siamo stati capaci di fare da ‘’noialtri’’ … ma questo richiederebbe impegno, volontà, visione …  meglio rimanere ancorati nei nostri stupidi e sterili pregiudizi vero? 

Alla prossima

Elena 

Negli USA è più difficile comprare un cane che una pistola!

 

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Troppo spesso si legge di ”stragi” provocate da armi negli Usa, il più recente quello del 12 giugno, in un locale gay ad Orlando in Florida,  che ha causato la morte di 50 persone e 53 feriti.  In aprile 8 membri della stessa famiglia, nella contea di Pike in Ohio, morti senza alcun motivo apparente. Il 20 febbraio 2016 – Sei persone, tra cui un bimbo di 8 anni sono state uccise a Kalamazoo (Michigan) per i colpi sparati da Jason Dalton. E questi sono solo i casi più recenti, ma purtroppo l’elenco è impressionante.

Tutto questo solleva polemiche anche per la facilità con cui le armi sono vendute negli Stati Uniti. Ecco qui alcuni esempi.

Patente
per ottenere la patente di guida per un autoveicolo dovete avere un documento di identità, passare un esame medico ed un testo scritto. Guidare un paio di settimane con la patente di ”apprendista” quindi passare il test di guida ufficiale.
Ecco quello che serve per ottenere una patente di guida. In alcuni stati, come il Maryland, quando si ottiene la patente per alcuni mesi si è controllati dalla polizia.
Armi
Non bisogna effettuare nessuna prova di capacità di utilizzo dell’arma. Non si ha bisogno di una licenza o di un permesso per acquistarla. L’unica cosa che viene chiesta è di vivere sul territorio USA. Se si acquista un’arma inoltre nessuno si sogna di ”controllarti” per alcuni mesi.

Passaporto
Devi dimostrare di essere un cittadino americano, avere un documento non scaduto ed una foto, aspettare circa sei settimane per avere tra le mani il tuo primo passaporto.
Armi
Il negozio di armi si mette in contatto via internet con l’FBI ”National Instant Criminal Background Chech System” per vedere se se sei ”schedato” se non risulta nulla a tuo carico tu paghi il negoziante e l’arma è tua. Ci vogliono pochi minuti. Se tu compri da un privato poi non devi nemmeno passare attraverso il controllo FBI e la cosa è assolutamente normale.

Medicina per l’influenza
C’è un limite mensile per le medicine che puoi comprare al mese. Questo perché uno degli ingredienti è la pseudoephedrine che è anche un ingrediente per fabbricare droga, quindi vogliono esser sicuri che la medicina per il raffreddore non venga usata per ”altro”, per questo motivo è ”contingentata”.
Armi
Non c’è nessuna legge federale che limiti il possesso di armi. Puoi comprarne quante ne vuoi!

Divorzio
In alcuni stati affinchè tutte le pratiche per il divorzio siano completate si ”rischia” di aspettare fino a sei mesi. (Pensa un po’ ….)
Armi
Tu puoi comprare sia via Internet che di persona e non devi aspettare nulla per formalizzare l’acquisto. Ordini, paghi, prendi. A meno che tu non viva in alcuni stati in cui esiste un periodo di attesa, ma anche in questo caso l’attesa non è poi così lunga.  (vedi figura)

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Animali da compagnia
Per acquistare un cane o un gatto bisogna esser maggiorenni, dare una documento di identità, fornire personali referenze possibilmente con un testimone, inoltre l’agenzia che vi fornisce l’animale fa alcuni controlli a casa vostra, prima e dopo, per assicurarsi che l’ambiente in cui vivete garantisca il benessere del cucciolo adottato.
Armi
Nessuno controlla il posto dove vivete, nessuno domanda referenze personali, potreste essere anche ”matto la legare” … ma va bene lo stesso …

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Posso capire che ognuno abbia  il sacrosanto diritto di difendersi, ma non sarebbe male che ci fossero dei controlli maggiori sull’acquisto di qualche cosa che è in grado di uccidere il nostro prossimo?

Eppure … la ”mina vagante” Donald Trump pensa che le restrizioni per ottenere armi negli USA siano attualmente esagerate!

Alla prossima

Elena

fonte: http://edition.cnn.com/2016/06/16/health/getting-gun-ease-trnd/index.html