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Il ”Premierato” di Giorgia…

Pensierino del mattino …
Parliamo del Premierato tanto voluto dalla ‘’cristiana madre’’.
La Signora in questione che cosa vuole?
Vuole un Primo Ministro eletto dal popolo con una maggioranza ‘’bulgara’’ garantita in parlamento.
Per avere la maggioranza garantita in parlamento serve una legge elettorale che assicuri al Premier di avere la ‘’sua’’ maggioranza.
Quindi si dovrà pasticciare nuovamente la legge elettorale, che già fa acqua da tutte le parti, infatti gli eletti non rappresentano i cittadini, ma fanno gli interessi di ‘’CHI’’ li ha seduti su quegli scranni grazie a liste confezionate ad hoc. (Non vorrete mica dirmi che la Santanchè, tanto per fare un nome, si batta per il benessere di noi cittadini vero?)
Morale, per farla breve la Meloni si farà la ‘’sua’’ maggioranza nominando chi le pare per potersi garantire il potere di far quel che le pare.
Ma c’è un altro ‘’pastrocchio’’ in atto, che sarebbe l’autonomia differenziata.
Alla fine dei fini con l’autonomia differenziata le Regioni decideranno da sole che cosa vogliono fare.
Per esempio, diciamo che il Veneto voglia fare un commercio con l’estero con regole sue? Facciamo finta che lo faccia e che a lui si accodino Lombardia e Piemonte… che cosa deciderà in merito il ‘’Premier’’ eletto dal popolo? Quale potere avrà per giustificare un Ministero centralizzato di Commercio con l’Estero?
Nessuno! Una emerita cippa! Nonostante la ‘’sua’’ maggioranza non avrà più voce in capitolo visto che c’è l’autonomia.
Oppure, peggio ancora, creeranno un’altra miriade di decreti, leggi e ”leggiucchie” per coordinare quel che resta di pertinenza dello Stato e quale sarà quello delle Regioni.
Morale della favola?
Si stanno infilando in un casino senza senso.
Alla faccia della semplificazione! Volevano ‘’semplificare’’ e ridurre le troppe leggi? Ma… così lo vogliono fare?
Qui stanno bloccando tutto nel solo nome del ‘’potere’’!
Altro che ‘’Fratelli d’Italia, costoro stanno riducendo l’Italia a Brandelli!
Grrrr…

Alla prossima

Elena

Autonomia differenziata è legge! Contenti?

Approvata in via definitiva, grazie anche alla nostra ignavia, la riforma dell’autonomia differenziata che è da oggi legge.
Dopo una maratona notturna, (poverini…) la Lega ha portato a casa la riforma che aspettava da trent’anni, superando le contrarietà di Forza Italia e la finta freddezza di Giorgia Meloni, che ora pretenderà, in cambio, il Premierato.
Finalmente il sogno di Secessione della Lega Nord di Miglio e di Bossi si è concretizzata.
I marpioni al Governo fanno finta di nulla! Fratelli d’Italia – dovrebbero chiamarsi ‘’nemici d’Italia’’ più che ‘’fratelli’’, fa passere l’autonomia e in cambio vuole il Premierato, cioè più potere nelle mani di uno solo e l’asservimento del parlamento al Premier. Roba da Putin insomma!
E comunque… tutta roba che a noi italiani serve vero? Come no? Questo è un buttare la spugna. Significa dire: ‘’Noi Stato non sappiamo cosa fare per una politica industriale degna di tal nome, quindi arrangiatevi voialtri.
Noi vi lasciamo legiferare su 23 materie publiche e vi potete anche tenere i quattrini delle tasse. Ovviamente le regioni più ricche avranno più introiti quelle povere… si arrangino!
Queste materie sono: istruzione, sanità, produzione di energia e tutela dell’ambiente. Sono tutti ambiti molto delicati e con alti rischi per la collettività.
L’Autonomia differenziata, checché ce la contino con le regole che verranno messe grazie ai LEP (Livelli essenziali di Prestazioni), avete presente questi come legiferano? Ci sarà da piangere.
La scuole faranno i programmi ‘’regionali’’? I bambini dovranno imparare i dialetti? Le classi saranno ‘’differenziate’’ per etnia? Non ci sarebbe da stupirsi.
Questa legge servirà a farci tornare indietro. Stanno rinascendo gli staterelli che c’erano prima dell’Unità d’Italia.
Ma… mi raccomando continuate a votarli e a non andare a votare. Vedrete quanto ci sarà da ridere.
Alla prossima

Elena

Riformisti conservatori…

Pensierino del mattino, fatto da una del ”popolo”.
Da quella che lo gnomolaccatodibiaccamarroneintesta chiamava con disprezzo: ”La Casalinga di Voghera”. Ma non stiamo qui a dilungarci sullo squallore di tale frase.
Proviamo a far mente locale al binomio: ”Riformisti conservatori”…
sembra un ossimoro, o perlomeno un ‘’contrario’’ ma, a pensarci bene, è proprio quel che vogliono.
Il nostro attuale Governo, decisamente conservatore, vuol si fare riforme, ma tali da far ‘’tornare indietro’’ le lancette della Storia.
Il Premierato all’italiana, quindi senza altri contrappesi, darebbe al Premier, eletto dal popolo bue, un potere enorme!
Qui bisogna specificare: ‘’Noialtri non è che siamo buoi scemi, ma purtroppo, un pò con il fatto che dobbiamo ‘’tirare la carretta’’ per sopravvivere, quindi siamo distratti, un pò con il fatto che ci lavano le meningi, cosa che con tutta Mediaset alle spalle, con i 3/4 della RAI, non è poi così difficile, un pò con il fatto che, per reazione a questo ‘’schifo’’, non andiamo più a votare pensando di far loro un dispetto, cosa che non è assolutamente vera, anzi!
Il non andare a votare è un pò come quello che, per far dispetto alla moglie, si era tagliato il pisello!
Ma torniamo alle Riforme che hanno in mente costoro…

Quindi: il Premier che verrà eletto da noi popolo, sarà quello di cui si parla di più e, sicuramente, con la contraerea mediatica sopra citata immaginate chi potrebbe essere.
Volete un caso recente? Vannacci! Nessuno sapeva chi fosse costui, ne hanno parlato tutti et voilà”! Il gioco è fatto! 500 mila preferenze! No comment!
Sarebbe esattamente la stessa cosa con il Premier, non è difficile capirlo no?

Per la Giustizia, stanno brigando in modo da assoggettarla all’esecutivo.
Quindi, per farla breve, aumentare il potere del Governo a scapito di quello Giudiziario.
Come faranno per farci digerire la cosa? Semplice! Diranno che la Giustizia è lenta, che i Magistrati si sbagliano, che non pagano i loro errori, che ci sono le correnti… e via discorrendo!

Dimenticando però che costoro sono sotto organico da una vita e che sono oberati da sempre in processi che vedono imputati, extra-comunitari e drogati! Vigliacco se abbiamo un ‘’colletto bianco’’ in carcere. Sembra che li distraggano apposta con i primi.
Morale, con tutto ‘sto battage contro la Giustizia, noialtri che cosa sceglieremo? La separazione delle carriere! Che manco sappiamo bene cosa sia, ma che soprattutto, non servirà assolutamente ad accelerare gli iter giudiziari. In compenso magari ”qualcun altro” deciderà ”chi” possa esser processato oppure no.
Quindi ecco un’altra Riforma che ci fa tornare indietro.

Democrazia: è come un tavolo a 3 gambe, se sono isolate tengono il tavolo se le si unisce il tavolo cade.

Democrazia: è come un tavolo a 3 gambe, se sono isolate tengono il tavolo se le si unisce il tavolo cade.

I tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario, sono le tre gambe del tavolo democratico, in tre mantengono l’equilibrio, ma se le si accorpa non reggono più la tavola!
Quindi? Quindi il Potere esecutivo sarà maggiore degli altri due.

Si perché il Parlamento, che dovrebbe essere il Potere Legislativo, sarà assoggettato all’esecutivo, ossia al Premier eletto dal Popolo!

Insomma, abbiamo tagliato le teste ai Monarchi assolutisti nel passato, vedi Carlo I nel 1640, e adesso ridiamo un potere assurdo nelle mani di uno solo? Grazie a delle ‘’riforme’’ del pettine? Riforme che ci fanno tornare indietro?

Mò la Giorgia, come ciliegina sulla torta, mette in dubbio persino l’aborto! Forte di aver dalla ‘’sua’’ quel sant’uomo di Papa Francesco che, si sa, visto la carica che ricopre non è che possa poi sbilanciarsi troppo. Ma diciamo che a LUI la si perdona, ma a Giorgia…

Comunque… per farla breve, stiamo tornando indietro come i gamberi. Invece di far riforme vere per migliorare e guardare al futuro con occhi positivi, imparare a metter regole alle Multinazionali, cosa facciamo?

Torniamo indietro nei nostri giardinetti. E miriamo ad avere tanti piccoli Putin al comando… contenti?

Alla prossima

Elena

Il ”pericoloso” culto dell’uomo forte…

Il silenzio è ”oro”?

Se il Presidente della Repubblica chiama al telefono il padre di Ilaria Salis, la Meloni preferisce star zitta ma tutti sappiamo quale sia il suo pensiero. E cioè che Ilaria Salis sia una comunista cattiva che sarà giudicata in Ungheria e che il suo ‘’problema’’ non deve guastare gli ottimi rapporti con Orban, con il quale Lei (Meloni) sta intessendo la sua strategia per le elezioni europee.

La Giorgia nazionale ignora che il governo britannico che Lei tanto ammira, non abbandonerebbe MAI un suo cittadino nelle mani di un paese come l’Ungheria. Un Paese che non rispetta i diritti civili. Fosse anche il peggior delinquente del mondo deve essere giudicato in Gran Bretagna.

Se Mattarella, nel Giorno della memoria, ricorda che il culto del capo con eccessivi poteri è pericoloso, la Meloni sta zitta e va avanti con la legge sul Premierato che ridimensionerà il potere del Presidente della Repubblica a vantaggio del Premier.

Se Mattarella difende la libertà di stampa, lei tace ma manda avanti le sue truppe ad occupare la RAI.

Le interviste alla Meloni, quelle che vediamo ai TG, non so se avete notato, non hanno mai il diritto di replica. Lei parla e gli altri stanno zitti. Comodo eh?

Se i tecnici chiedono che i fondi per la sanità devono essere destinati a rimuovere gli squilibri territoriali e permettere anche ai meno abbienti di ricevere assistenza in tempi celeri. Lei continua a spingere parte di Sanità pubblica verso quella privata, lasciando in questo modo in braghe di tela, circa 4 milioni di persone.

Comunque costoro sono stati eletti democraticamente, il che la dice lunga sulle nostre capacità meningee.
Costoro pian pianino, forti della maggioranza Parlamentare, stanno smantellando diritti sanciti dalla Costituzione
Per quanto riguarda la Sanità poi, stiamo diventando come negli USA dove, se hai quattrini vieni curato, se non li hai… bè sei sei scemo e non trovi un lavoro decente non è mica colpa dalla Nazione no?

D’altronde la democrazia ha un vulnus intrinseco, funziona bene solo dove c’è cultura.

Se a votare andassero: Anastasia, Genoveffa e Cenerentola, vincerebbero sicuramente le prime due ma… non è detto che Cenerentola avesse torto.

Alla prossima

Elena

#Costituzione Italiana – volevano il Presidenzialismo, ma si sono rifugiati nella …

..nomina diretta del Presidente del Consiglio!

Dovo averci fiaccato i ”maroni” sproloquiando di #Presidenzialismo, hanno ridotto le ambizioni in una sorta di ”Premierato pasticciato”!

Dunque, come provare a far capire che il fatto di modificare la #Costituzione Italiana, inserendo l’elezione diretta del Presidente del Consiglio da parte di noi ‘’popolo’’ è una cosa sbagliata?
Vediamo se ci riesco.

La Costituzione Italiana la facciamo cambiare a costoro? Vi fidate? Non sarebbe meglio che cambiassero la legge sugli stabilimenti balneari?

La Costituzione Italiana la facciamo cambiare a costoro? Vi fidate? Non sarebbe meglio che cambiassero la legge sugli stabilimenti balneari?

A parte il fatto che nel programma costoro promettevano il Presidenzialismo, quindi l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, poi, per qualche motivo loro personale, lo hanno cambiato in elezione diretta del Primo Ministro. Confidando in che cosa? Nel fatto che tanto per noialtri va bene tutto e non capiamo una cippa? Probabile.

Oggi il #Presidente della #Repubblica nomina il #Presidente del #Consiglio e, su proposta di questi, i ministri.

Il nome del Primo Ministro non è che cada dal cielo, ma viene identificato in seguito ad una fase di consultazioni tra il Presidente della Repubblica ed i membri della Camera e del Senato.
Se, dopo aver ascoltato tutti, viene fuori un nome che raccoglie un largo consenso, a costui il Presidente affida l’incarico.

Facciamo adesso finta che, come vuole la Giorgia, il Presidente del Consiglio lo si elegga con un referendum noi popolo.

Ci sottopongono dei nomi, che potrebbero essere ”chiunque” e noi sceglieremo tra quelli proposti.

Non dimentichiamo mai che noialtri tra Barabba e Gesù non abbiamo avuto dubbi!

Comunque, non facciamo sterili polemiche e facciamo l’ipotesi che l’eletto da noialtri piaccia solo a noi, ma non abbia, in Parlamento, i numeri per governare, che si fa?
Semplice! Per onorare, il voto di noi popolo, hanno deciso di dare un premio di maggioranza tale da permettergli di governare. La proposta del premio è il 55%! A questo punto costui avrebbe un potere enorme e potrebbe decidere alto e basso quel che gli pare.

Pensate sia una buona decisione? Ricordiamoci che costui potrebbe essere eletto con il solo 20% delle preferenze, e… quindi?

Governerebbe il Paese nonostante a sceglierlo sia stato solo il 20% dell’elettorato?
Facciamo finta di si, cosa succederebbe ora che è su quella poltrona? Visto che la maggioranza ce l’ha, grazie al premio che gli consente una maggioranza bulgara, metterebbe nei posti di comando tutti i suoi nominati, tutti i suoi fedelissimi yes man! Che ovviamente, grati dello scranno ricevuto, farebbero i fatti suoi e non i nostri.

In questa situazione a che cosa servirebbe il Presidente della Repubblica? A nulla! E il Parlamento? E le due Camere? Nemmeno visto che sono tutti nominati e fedelissimi dal Primo Ministro.

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Qui di seguito l’estratto del testo approvato dal Consiglio dei Ministri, leggetelo e fate le vostre considerazioni.

Il testo opera su cinque versanti: (tra parentesi le mie considerazioni)

1 – introduce un meccanismo di legittimazione democratica diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, eletto a suffragio universale con apposita votazione popolare che si svolge contestualmente alle elezioni per le Camere, mediante una medesima scheda. Si prevede, inoltre, che il Presidente del Consiglio sia eletto nella Camera per la quale si è candidato e che, in ogni caso, sia necessariamente un parlamentare; (Ora facciamo un pensierino a quello che è il ‘’lavaggio delle meningi’’ che possono farci intorno al nome dell’eletto da ‘’loro’’ sponsorizzato)

2 – fissa in cinque anni la durata dell’incarico del Presidente del Consiglio, favorendo la stabilità del Governo e dell’indirizzo politico; (Quindi anche se dovesse cadere il Governo, l’Eletto resterebbe in carica oppure, al suo posto ci sarebbe un suo ‘’yesman’’!)

3 – garantisce il rispetto del voto popolare e la continuità del mandato elettorale conferito dagli elettori, prevedendo che il Presidente del Consiglio dei ministri in carica possa essere sostituito solo da un parlamentare della maggioranza e solo al fine di proseguire nell’attuazione del medesimo programma di Governo. (Come volevasi dimostrare al punto 2) L’eventuale cessazione del mandato del sostituto così individuato determina lo scioglimento delle Camere;

4 – affida alla legge la determinazione di un sistema elettorale delle Camere che, attraverso un premio assegnato su base nazionale, assicuri al partito o alla coalizione di partiti collegati al Presidente del Consiglio il 55 per cento dei seggi parlamentari, in modo da assicurare la governabilità; (Sarebbero in una botte di ferro e potrebbera fare tutto quel che vogliono!)

5 – supera la categoria dei senatori a vita di nomina del Presidente della Repubblica, precisando che i senatori a vita già nominati restano comunque in carica. (Gente troppo intelligente e libera, quindi incontrollabili dalla maggioranza.)

Il testo si ispira a un criterio “minimale” (alla faccia!) di modifica della Costituzione vigente, in modo da operare in continuità con la tradizione costituzionale e parlamentare italiana e da preservare al massimo grado le prerogative del Presidente della Repubblica, figura chiave dell’unità .
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Se non riusciamo a capire che, quanto sopra, sia una perdita di democrazia, ci meritiamo tutto quello che potrebbe succedere.
Noi possiamo votare in Referendum che ci toccano personalmente e che siamo in grado di capire; come ad esempio: divorzio, aborto, fine vita… ma non fateci votare su probabili Primi Ministri e/o su separazione delle carriere dei magistrati! Lì noialtri, su questi argomenti, ci si perde un pò.
Quando il potere dà la parola al ”popolo” è perché confida nella sua stupidità.

D’altronde… le democrazie evolute prevedono soprattutto un popolo ‘’evoluto’’!

Alla prossima

Elena