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Parlano di tutto tranne che di PNRR…

In ‘sto Paese si parla di tutto: dal Premierato forte, ovvero, secondo la Giorgia nazionale: ”la madre di tutte le riforme”, ai campi profughi in Albania, dal ‘’complotto’’ inventato da Crosetto a proposito dei Magistrati, all’annunciato, quanto nebuloso ‘’piano Mattei’’.

Ripartizione fondi PNRR stime%Ma qualcuno ci ha capito qualche cosa sui quattrini in arrivo del PNRR? Se ne parla, o per annunciare l’arrivo di quattrini che però non sapremo probabilmente spendere per tempo, oppure come di una sorta di carota davanti all’asino.

Eppure proprio ieri, alla radio, alcuni esperti, denunciavano l’incapacità di alcune Regioni del nostro Mezzogiorno che queste risorse non sono in grado di impegnarle e di spenderle nei tempi ”stringenti” (per noialtri, con la nostra burocrazia napoleonica, tutto è ‘’stringente’’) che l’Unione Europea ha fissato.

Quindi?
Che si farà di ‘sti quattrini? Non ce li daranno più? Non potremo usarli?
Noi stiamo buttando al vento quattrini che potrebbero cambiare il Paese e… invece?
Invece ‘’ciccia’’!

Come mai? A causa di una Burocrazia ottusa? Ma… come mai è ‘’ottusa’’?

A causa dell’Incapacità da parte del nostro Stato di intervenire e di aiutare ‘ste Regioni?
Invece di riformare il ”Premierato”, non si potrebbe riformare la Burocrazia?

C’è qualche cosa che ci tiene nel Medio Evo e ci rende molto più simili al Maghreb – con tutto il rispetto per il Maghreb – che al Nord Europa.

Tra l’altro, le Regioni che, pur con tutta la buona volontà non riescono a spendere i quattrini già destinati dall’Europa, e nei tempi richiesti, sono nell’ordine: Calabria, Campania e Sicilia.
Guarda caso queste Regioni sono le madri patrie di: ‘Ndrangheta, Camorra e Mafia.

Vorrà dire qualche cosa?

Ma… mi raccomando, invece di combattere ”costoro” prendiamocela sempre con i Magistrati va! Eppure lo sappiamo tutti dove regna il ”marcio”!
Se la selezione imprenditoriale vien fatta dalla malavita organizzata penseremo mica di uscire da ‘sto pantano no? Grrrrrr…

Alla prossima

Elena

26 gennaio 2021 … Conte getta la spugna

Alla fine è successo: il governo è caduto. Alle 9 di questa mattina, convocato il Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte annuncerà l’intenzione di dimettersi. Subito dopo, il premier salirà al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del Presidente della Repubblica.
Conte ha provato a resistere, a coagulare un gruppo di responsabili e/o transfugh in Senato in grado di disinnescare appunto una figuraccia in Senato oggi, in occasione delle comunicazioni di Bonafede sulla giustizia, ma non ci è riuscito.

L’Udc ha diffuso una nota in cui si tira fuori dai giochi dei “responsabili”. I tre senatori dell’UDC hanno deciso di votare all’unanimità no alla fiducia del governo e voteranno, in maniera compatta, no alla relazione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
Una riunione improvvisata con i dirigenti dei 5 Stelle ha fatto precipitare le cose.
Quando in videoconferenza Vito Crimi ha cominciato a dare i numeri del Senato, in quella che ai presenti è sembrata un po’ la conta delle figurine: “ce l’ho, ce l’ho, mi manca”, i ministri e i sottosegretari del Movimento 5 stelle cominciano a sbuffare. Sono le 18. La riunione è stata indetta per capire il da farsi. E il da farsi è già deciso: il Movimento ha chiesto a Giuseppe Conte di non mandare Alfonso Bonafede in aula. Di salvare il Guardasigilli da una bocciatura certa sulla relazione annuale della Giustizia che, inevitabilmente, sarebbe comunque ricaduta sul premier e sul governo. In fondo non si è chiuso nessun accordo e Bonafede sta ancora lavorando al suo discorso, sta trattando possibili aperture in senso garantista con il suo predecessore, il vicesegretario pd Andrea Orlando, e con il deputato pd Walter Verini. L’idea è di convincere a votarlo almeno un pezzo di centristi e gli stessi responsabili della fiducia.
Stefano Buffagni: “Non possiamo mandare Alfonso a schiantarsi in aula – dice il sottosegretario al ministero per lo Sviluppo economico – dobbiamo difendere i nostri. Difendere Conte, che è il perno fondamentale della maggioranza. Ora però vi chiedo: qual è la strategia’’? Silenzio tomabale … Crimi neanche accende il microfono. Interviene il ”ministro degli Esteri” (roba da matti) Luigi Di Maio: “È inutile che ci giriamo intorno, i numeri non ci sono, dobbiamo trarne le conclusioni e affrontare da domani la situazione”. Programmi? Come al solito di va a ”vento”. (Renzi è riuscito persino a far fare la figura dello statista a costui).
Il calendario della crisi parte ufficialmente oggi. Questa mattina al Consiglio dei ministri Conte comunicherà e spiegherà le sue dimissioni, poi salirà al Colle per consegnarle nelle mani del capo dello Stato attivando così la procedura consueta. Secondo la prassi Mattarella dovrebbe accettarle con riserva invitando il premier a rimanere per l’ordinaria amministrazione.
Le consultazioni dovrebbero durare un paio di giorni. I primi ad essere ricevuti al Quirinale, tra oggi pomeriggio e domani, saranno i presidenti delle Camere, poi tutti i gruppi parlamentari, che comunque, sempre ”quelli” sono. Quindi? Con chi la farà ‘sta coalizione?
Il Corriere dice che inizieranno di sicuro domani pomeriggio, domani mattina al Quirinale Mattarella è impegnato per la giornata della Memoria.

Se Giuseppe Conte aprirà e chiuderà la crisi come sembra, puntellandosi con un gruppo di “moderati” e transfughi forzisti, potrà re-incoronarsi premier con un record senza precedenti. Solo Mariano Rumor e Giulio Andreotti possono vantare la stessa performance.
D’accordo che le ideologie sono morte, ma governare quindici mesi con il sovranismo leghista e grillino, sedici mesi con i nemici giurati dei grillini e poi cominciare una nuova avventura puntellata dai liberal-popolari, sembrerebbe troppo persino per nooialtri.
Vero che le identità sono come il vestito dell’Imperatore della favola: luccicanti, sontuose ma ”inesistenti” Ci si chiede come sarà (se ci sarà) la terza vita politica dell’Avvocato del Popolo. Date le premesse, potrebbe essere qualsiasi cosa.
Intanto il Covid morde, l’economia è in rosso, il debito aumenta e non abbiamo presentato nessun piano in Europa per aver quei quattrini del Recovery Found, di cui parliamo in continuazione da un anno, facendo i complimenti a Conte per averli ottenuti.
Anche se noi … veramente non abbiamo ottenuto ancora un bel niente!
I quattrini ce li daranno solo e quando porteremo in Europa un piano dettagliato di come intendiamo usarli!
Loro, in Europa, a differenza di noi ”popollo italico” non si fidano e a scatola chiusa non ci daranno proprio una cippa!

Alla prossima

Elena

CoVid19 e … la malavita organizzata!

E mentre il CoVid19 mette in ginocchio l’economia onesta, in compenso, tra schermi societari, scatole vuote e rientro di capitali, lo stesso CoVid19, arricchisce ulteriormente la malavita organizzata.

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Dai Casamonica ai Fasciani, dai Casalesi alla mafia catanese, dalle cosche calabresi ai clan pugliesi tutti, indistintamente, stanno provando a mettere le mani nel ricchissimo piatto legato alla compravendita di materiale sanitario post pandemia e alle rilevanti risorse pubbliche in via di erogazione, o già erogate.

E’ la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo a metterlo nero su bianco con i primi, consistenti spunti investigativi spediti alle Direzioni distrettuali.

Potevamo forse dubitare di questo? Naaaaa … il concetto della malavita: ‘’piatto ricco mi ci ficco’’ non è poi tanto difficile da comprendere. Dove ci sono quattrini c’è anche quella ‘’montagna di M’’!

Per noialtri, rialzare la testa dopo ‘sto disastro economico creato dal Covid19, sarà, come al solito, più difficile degli altri.

Gli italiani non è che non sono ‘’capaci’’ di organizzare e uscire dal caos, per gli italiani è più difficile, considerate le molteplici palle al piede che si ritrova. Le palle al piede si chiamano: Mafia, ‘Ndrangheta, Camorra, e Sacra Corona Unita, alle quali si aggiunge tutta la ‘’malavita organizzata di importazione’’!
Ne usciremo? Mah …

Forse con l’imposizione, da parte del Governo tutto, di una burocrazia ‘’meno soggetta a pressioni malavitose’’ e a controlli più efficienti, si.
Che sia ben chiaro, i ‘’controlli’’ in questo Paese sono molto efficienti. Polizia e carabinieri lavorano a testa bassa ma, evidentemente, da qualche parte, tra i ”loro vertici” ci sono dei ‘’colli di bottiglia; oppure, delle ‘’collusioni’’ che rendono impotenti questi, pur efficienti, controlli.
Il terribile Andreotti soleva dire: ”A pensar male si fa peccato ma … quasi sempre ci si azzecca”!

Solo gli stupidi possono pensare che le colpevoli di tutti i nostri guai siano le case farmaceutiche. I ‘’No Vax’’ semplificano un problema complesso, come la malavita, dicendo: ‘’Non facciamoci vaccinare, in questo modo non li facciamo arricchire’’!

Questa soluzione è paragonabile a quella del marito che, per far dispetto alla moglie, si è tagliato il pisello!

Alla prossima

Elena

CoVid19 … palleggio tra Governo e Regioni.

Pensierino del mattino …

‘Sto Covid ci ha messi in ginocchio, bisognerebbe prendere decisioni comuni, e alla veloce, nell’ottica di arginare il contagio!

Si direbbe che nessuno voglia prendersela ‘sta responsabilità! A parte De Luca, che però, a furia di far battute ed esternazioni personali inizia a stare un pò sulle ‘’OO’’ a tutti.

Vero è che la Sanità è demandata alle Regioni, quindi il Governo, passa la palla a loro. Pare però anche di capire che le Regioni, hanno si la responsabilità di decisioni in ambito sanitario, ma non hanno né i quattrini né il personale per gestirle tali decisioni.

Quindi a che cosa è servito dare alle Regioni la Sanità? Il ”centro” si è tolto una rogna? Qual’è stato il risultato di tali autonomie? Quella di pagare una siringa in una regione 50 centesimi e nell’altra 5 euro? Complimenti!

Ora, che i quattrini non ci siano perché magari, qui lo dico e qui lo nego, ‘’qualcuno’’ se li è intascati, questo è un altro discorso ma è un discorso che ‘’prima o poi’’ andrebbe affrontato o no?

Qui le responsabilità piacciono un sacco quando si tratta di cose che fan fare bella figura ed attirano ‘’simpatie’’ e di conseguenza ‘’voti’’.

Cose come inaugurare un museo o una bocciofila. Tanto sono visti sullo stesso piano … basta la pubblicità positiva, non importa cosa fai. Il fatto è che quando inauguri un centro commerciale ti amano quando lo chiudi ti odiano.

Quindi? Quindi il ‘’chiudere’’ non piace a nessuno.

Cari concittadini, cerchiamo noi di aver noialtri un pò di sale in zucca, cerchiamo di evitare il contagio e stiamocene un chiusi in casa il più possibile.

Adda passà ‘a nuttata …

Alla prossima

Elena

Strumenti di guerra finanziaria e … ‘’capricci liceali’’.

Dai siamo onesti, a noialtri ‘’popollo’’, quando ci parlano di ‘’QE’’ , ‘’PEPP’’, ‘’MES’’, ‘’RECOVERY FOUND’’, nella stragrande maggioranza cadiamo dalle nuvole. Ci perdiamo … la nostra mente vaga nel nulla.

Proviamo a fare uno sforzo, io per prima, e cerchiamo di capirci qualche cosa dai.

Che cos’è il ‘’Qe’’?
Il Quantitative Easing (Draghi) che spesso viene associato all’Eurozona, non è una nostra esclusività, le banche centrali di tutto il mondo possono utilizzarlo in caso di necessità. E’ un sistema che, per far fronte a emergenze economiche/finanziarie, ha creato un maxi programma di acquisti. Si tratta di una politica non convenzionale tramite la quale un istituto centrale acquista titoli, come ad esempio quelli governativi, con lo scopo di calmierarne il costo degli interessi. In questo modo fa risparmiare agli stati interessati e/o alle aziende emettitrici quantità industriali di interessi da pagare, liberando in questa maniera, risorse per investimenti e spesa pubblica, rendendo quindi più facile e meno costoso l’accesso al credito per gli stati e per le aziende.

Che cos’è il PEPP?
Mò cerchiamo di capire che cos’è ’sto ‘’Pepp’’ …
Dunque, Pepp, acronimo inglese di ‘’Pandemic Emergency Purchase Programme’’ il cui significato è quello di un programma di acquisto per l’emergenza pandemica, che continua ed affianca il QE che sta andando, pian piano a termine.
Il Pepp, è uno strumento ‘’temporaneo’’ di acquisto titoli che avrebbe dovuto terminare a fine anno, ma che è stato prorogato sino a giugno 2021, sperando che per quel periodo il CoVid19 sia ormai solo un brutto ricordo.
Si rivolge, anche lui, non solo ai titoli pubblici ma anche alle obbligazioni di aziende private facilitandone il finanziamento.
La Banca centrale europea ha aumentato recentemente di 600 miliardi il suo Pepp, (Lagarde) portando il totale a 1.350 miliardi. Mica ciuffoli!
Con questo nuovo programma di acquisto titoli, la Banca Centrale Europea ha cercato di garantire un flusso di danaro al sistema finanziario e a ogni singolo membro della zona euro.

Che cos’è il MES?
Un altro strumento economico/finanziario è il MES ( Meccanismo Europeo di Stabilità) attivo dal 2012 – che può concedere prestiti ai Paesi in difficoltà. IL MES viene finanziato dai singoli Stati membri con una ripartizione percentuale in base alla loro importanza economica. Il danaro prima veniva prestato in cambio di riforme specifiche, miranti ad eliminare o almeno a mitigare l’effetto dei ‘’punti deboli’’ dell’economia del Paese richiedente.
Prevedeva in particolare interventi in tre aree:
• Consolidamento fiscale, con tagli alla spesa pubblica per ridurre i costi della Pubblica amministrazione e migliorarne l’efficienza, e parallelamente aumentare le entrate attraverso privatizzazioni o riforme fiscali;
• Riforme strutturali, con l’adozione di misure di stimolo alla crescita, alla creazione di posti di lavoro e alla competitività;
• Riforme del settore finanziario, con misure destinate a rafforzare la vigilanza bancaria o, se necessario, a ricapitalizzare le banche.
Oggi come oggi, causa CoVid19, il danaro del MES verrebbe dato a tasso zero con restituzione tra 10 anni e SOLO per miglioramenti sulla Sanità, senza chieder nulla in cambio a chi è stato più colpito dalla pandemia. Nel caso Italia, il prestito a noi erogato sarebbe più alto di quello che l’Italia versa al fondo stesso. Quindi … vedete un pò voi, personalmente li prenderei eccome.

Recovery Found o Fondo di recupero
Inizialmente proposto ed elaborato dai francesi, il Recovery Fund è un fondo con il compito di emettere i ‘’Recovery Bond’’, con garanzia condivisa nel bilancio dell’Unione Europea.
Sugli eurobond e anche sul Recovery Fund i membri settentrionali dell’Unione si sono espressi contro qualsiasi forma di condivisione del debito mentre quelli meridionali si sono mostrati più aperti in tal senso visto anche lo stato dei loro conti pubblici.
Forse adesso hanno trovata una ‘’quadra’’ in una proposta recente che consiste nella ‘’condivisione del rischio comune’’ SOLO guardando al futuro, senza una condivisione del ‘’debito passato’’.
Questa proposta presentata dall’esecutivo comunitario è al momento soltanto una proposta visto che, per entrare in vigore, dovrà ricevere il via libera di tutti i 27 Paesi membri. Speriamo in bene …

Io credo di essermi chiarita un pò le idee …
Purtroppo, quando non si capisce al volo, quasi sempre si rinuncia a capire, trovando più comodo rifugiarsi nei ‘’vecchi cari luoghi comuni’’ e negli ‘’slogan semplificatori’’ forniti belli e pronti da qualche partito che si professa, ovviamente, vicino al ‘’popolo’’ e contro la ‘’crudele Europa’’. (La ‘’perfida Albione’’ se ne è già andata … purtroppo)
Il fatto è che però se noi ‘’popolo’’ non capiamo, non si risolverà mai nulla, non spingeremo mai nella giusta direzione. Se restiamo ancorati paurosamente ai vecchi schemi sorpassati non faremo altro che boicottarne i nuovi, e lo faremo in maniera ‘’bovina’’. (Con tutto il rispetto per la categoria).
Ovvio che, uno sputo sul palmo ed una stretta di mano, erano più facili da capire, ma oggi le cose sono più complicate, quindi sforziamoci di comprendere un pò di più la realtà che ci coinvolge.

In fondo ‘sta pandemia di Covid-19 ha fatto crollare diversi tabù, inclusi i principi ‘’rigoristi’’ della politica economica tedesca. Vogliamo approfittarne si o no? Vogliamo prendere ’sti soldi che ci vengono offerti a tassi irrisori o addirittura negativi o continuiamo a ‘’pettinare le bambole’’?

Vogliamo lasciare che bambini incoscienti ed immaturi facciano i capricci sulle ‘’virgole’’ e sui loro ‘’slogan cavalli di battaglia’’ o vogliamo predisporre un piano decente ed efficace per USARE FINALMENTE E BENE questo danaro di cui abbiamo un bisogno enorme per poter rialzare la testa? Prendere anche solo questo danaro per migliorare la Sanità e creare ‘’economia Green’’ sarebbe già un motivo sufficiente. Creare lavoro affrancandoci nel contempo dai combustibili fossili! Ma … cosa stiamo aspettando?
Alla prossima

Elena

Giallo-verdi … venditori di cosa?

I giallo-verdi non hanno un piano ‘’organico’’ per il paese. Non sarebbero nemmeno capaci di immaginarlo molto probabilmente.

Ecco il Governo ”giallo-verde”. D’altronde … partendo da un ortottero, questo è il massimo che potevano avere no? 🙁

Costoro vanno semplicemente ‘’a vento’’ …

Ho la triste impressione che il loro concetto di ’’democrazia diretta’’ sia quella di ‘’stare ad ascoltare’’ le necessità della ‘’rete’’ e dare ad ‘’essa’’ delle risposte. La gente si lamenta, e a ragione,  che non c’è lavoro? Loro si organizzano per ”creare lavoro”? Macché! Loro in compenso si inventano il ‘’reddito di cittadinanza’’ per farci contenti!

Quel che ci ”vendono” come ”reddito di cittadinanza” altro non è se non un ”placebo” … un palliativo misero.  Ma,  grazie ad un gran battage mediatico,  ce lo vendono come la migliore delle soluzioni!  E ci ricamano attorno come se avessero inventato l’acqua calda, come se fosse l’unica soluzione di ‘’sinistra’’ per vincere la povertà, come la sola ed unica manovra a favore del popolo! Gente ma quanto siamo ”boccaloni”?

Se poi però … si tirano le somme, tutti ci rendiamo conto che ‘sto pseudo reddito di cittadinanza, è niente di più che il REI che c’era prima. Anzi forse con qualche cosa in meno.  

I loro ‘’guru’’ (Casaleggio/Grillo) giustificano la mancanza di lavoro come un fatto impossibile da risolvere, il loro fantascientifico ragionamento è:  ‘’ormai i robot ci tolgono il lavoro quindi noi facciamo lavorare i robot e stiamo a casa con uno stipendio che ci permetta di comprare quello che i robot producono’’. Ingegnoso no? Noi non facciamo più una cippa … noi dobbiamo solo avere dei soldi per consumare! Che squallore di esistenza!

Comunque … come fanno per darci ‘sti soldi? Semplice! Li chiedono all’Europa! Che ovviamente ci guarda come se fossimo matti e, siamo onesti, hanno pure ragione.

I venditori di ”sogni” … della realtà a costoro non importa nulla. Tastano il polso della rete tramite gli algoritmi e rispondono secondo le richieste che emergono. In questo modo ottengono consenso e … basta. Non c’è niente altro dietro! Questo è un governo ”virtuale”! Sovranità? Ma per favore … questi vogliono solo consenso di popolo e poi i soldi li chiedono all’Europa. 🙁

Sempre tornando alle necessità del popolo … cosa vuole il popolo? Non vuole più pagare tasse assurde. E loro cosa fanno? Cambiano il sistema di tassazione? Macché! Lo rendono più snello e più giusto? Macché! Combattono l’evasione? Macché!  Combattono l’elusione? Macché! Si inventano una cosa con un nome ‘’altisonante’’ come ‘’Flat Tax’’ e,  pur vendendocela come ‘’universale’’ ma applicandola soltanto a ”pochi intimi”, ce la fanno digerire come un qualche cosa di ‘’fantastico’’! Tanto … per quello che capiamo noialtri …  a noi bastano le ‘’belle parole’’ no? 

Tutto ‘sto am ba ra dam mediatico attorno alla flat tax, per ampliare di 10.000 euro quanto già fatto dal Governo precedente. Anche prima chi aveva un reddito che non superava i 50mila euro pagava il 15%, ma quelli di prima mica erano dei comunicatori per eccellenza come questi qui.  Tra l’altro quelli di ”prima” tanto odiati, avevano fatto anche questa manovra ma senza aumentare il debito, anzi continuando a diminuirlo. Ma a noi che importa?  … noialtri, si sa, si da ragione all’ultimo che grida forte. Tanto … non sappiamo mai una cippa! La nostra informazione si limita è quella di Grillo in rete o, proprio se siamo degli intellettuali, al Fatto Quotidiano di Travaglio! 

Mò che hanno varato ‘sto def e si sono resi conto che sono in molti a chiedersi: ‘’Ma … dove sono gli investimenti per la crescita’’? Ecco che saltano fuori dicendo: ‘’Questo è il programma che prevede i più grandi investimenti per la crescita’’! 

Ma … dove? Ma con quali soldi? Ma cosa avete previsto di fare? Al massimo andrete di nuovo a chiedere dei soldi in prestito per rifare il ponte di Genova dove la gente andrà a socializzare! Come sostiene quel genio di ”ex carabiniere” Ministro delle Infrastrutture … Toninelli!

Mamma mia, poveri noi!  Siamo passati dal ‘’venditore di padelle’’ Berlusconi … ai ‘’venditori di sogni’’ gialloverdi! 

Alla prossima

Elena