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Magistrati ignoranti? Andiamo bene …

Pensierino del mattino,
Stamattina leggevo un articolo da ‘’Il riformista’’ che denunciava una tristissima situazione.
Il concorso per i 310 posti di magistrato ordinario, bandito nel 2019 e slittato per due anni a causa del Covid sono stati catastrofici.
I risultati delle prove scritte hanno messo in evidenza che solo 220 candidati su 3.797 sono risultati idonei a sostenere gli orali in programma il prossimo 27 giugno.
Bocciati dunque oltre 3.500 aspiranti magistrati protagonisti di strafalcioni di diritto e pure di italiano nonostante la laurea in giurisprudenza.
Si sono rilevati in costoro deficit di ragionamento, povertà linguistica, discorsi preconfezionati, scarsa originalità, scarsa consequenzialità, errori marchiani di concetto di diritto e … pure di grammatica!
Quindi a passare la prova scritta è stato solo il 5,7% dei candidati il che significa che resteranno scoperti almeno 90 dei 310 posti in lizza per entrare in magistratura, già carente, secondo una stima del CSM di oltre 1.000 Pubblici Ministeri.
Si disquisisce, giustamente, sulla riforma della Giustizia che tende, subdolamente, ad asservire i magistrati al potere esecutivo ma … quanti sono i cittadini italiani a rendersi conto che i tre poteri devono essere svincolati ed autonomi tra loro per garantire una corretta democrazia? Pochissimi …
E si direbbe che pure gli aspiranti magistrati siano carenti in ragionmento e che non possiedano il livello adeguato al posto che dovranno ricoprire. Quindi? Quale saranno le conseguenze di ‘sto declino?
Le carenze conoscitive sono allarmanti. Quali sono le cause? Una scuola che è collassata a livello informativo? Università che si alimentano attraverso finti risultati positivi?
Se tanto mi da tanto … e se questo ”andazzo” continua non avremo solo ‘’magistrati’’ ignoranti ma anche medici, anestesisti, ingegneri, veterinari, elettricisti e via discorrendo, con tutte le conseguene del caso.
Calcoli del cemento sbagliati, quindi ponti che crollano … anestesie sbagliate, quindi pazienti che muoiono e avanti con i carri!

Sentenze come quella di Ralf Dahrendorf: ”La democrazia non può esistere senza cittadini e senza un dibattito informato” avranno il peso di un sassolino nel mare, perchè noialtri, di finzione in finzione, avremo solo dei deficienti in circolazione.

Contenti? Mah …

Alla prossima

Elena

Il CoVid19 fa male ai futuri cittadini?

Se tutto va ‘’benino’’ ed i contagi rimarranno in limiti gestibili, le scuole riapriranno il 14 settembre.
Dal 5 marzo 2020, per oltre sei mesi le scuole hanno chiuso i battenti. Questa chiusura è stata in parte compensata dalla didattica a distanza che però, specie per un bambino delle elementari, non ha certo sostituito il rapporto diretto con l’insegnante.
La mancanza di questo contatto ha fatto si che: bambini in situazioni familiari buone, abbiano potuto usufruire dell’aiuto familiare … gli altri ‘’ciccia’’!
Noi oggi tutti parliamo del disastro economico provocato dal Coronavirus, dimenticando che il costo più grande lo pagheremo proprio con la perdita di apprendimento dei nostri figli e/o dei nostri nipoti.
In Italia sono stati eliminate le prove invalsi cosa questa che priva dello strumento per misurare il livello (calo compreso) di apprendimento degli studenti nel 2020, paragonandone i risultati con quelli delle generazioni precedenti.
Pare anche non ci sia intenzione di ‘’recuperare’’ i test a settembre, quindi, per conoscere la ‘’perdita di apprendimento’’ di quest’anno, dovremo aspettare fino a giugno 2021. (CoVid19 permettendo).
Nel frattempo, le analisi fatte in altri Paesi suggeriscono perdite di apprendimenti di circa un terzo per la lettura e della metà per matematica: per l’Onu una vera e propria ‘’catastrofe educativa’’.
Il costo economico di questa ‘’perdita’’ di istruzione rischia di essere molto, ma molto più elevato di quello economico/produttivo e con effetti negativi molto più estesi nel tempo.
Triste situazione vero?
Mettiamola sul ridere e diciamo che, se la situazione scolastica non ritorna alla normalità il prima possibile, finirà che personaggi come Di Maio e/o Toninelli verrano considerati dei geni e i ‘’test’’ per diventare Ministri saranno quelli della foto!

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Se la scuola va a scatafscio non abbiamo certo bisogno dei complotti di cui sono accusate ’’entità’’ come Bilderberg e/o Skull and Bones il cui obiettivo pare sia asservire e dominare il mondo.
Il popolo di deficienti si offrirà direttamente a costoro su di un piatto d’argento!

Alla prossima

Elena

M5S e … i ”misteri” della ”Piattaforma Rousseau”…

… ”misteri” o ”presa in giro? Consiglierei di leggere e di meditare …

Questo articolo non è mio, l’ho preso pari pari dalla rete. Ma evidenzia tutte le domande che già mi ero posta a suo tempo. Inoltre a tutto quello riportato qui sotto, sarebbe bene aggiungere che il controllo del voto, viene fatto da un notaio scelto dalla Casaleggio&Associati, che è la stessa a gestire la piattaforma. Quindi non ci vuole molto a capire che la ”trasparenza” sia assicurata per ”modo di dire”. Ma è mai possibile che nel nostro paese si sia così boccaloni? Vero è che la ”rete” serve a prendere ”pesci” ma così … si esagera … o no?

Ecco l’esperienza di una iscritta alla Piattaforma Rousseau alle ultime votazioni:

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L’ISCRITTA: “HO VOTATO 4 VOLTE, ZERO CONTROLLI E NUMERI GONFIATI: ECCO COME FUNZIONA ROUSSEAU”. Ho votato anch’io lunedì. Per ben 4 volte! Tutte accettate, senza alcun controllo, né sms.” A dirlo è un’iscritta alla piattaforma Rousseau ben informata sugli aspetti tecnici di piattaforme complesse. Una dei 52.417 che due giorni fa hanno votato per decidere se concedere o meno l’autorizzazione a procedere per il ministro degli Interni Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona plurimo per il caso dello sbarco negato alla nave Diciotti. E, come diversi altri votanti, conferma tutti i dubbi e i sospetti sull’effettiva regolarità, trasparenza e credibilità dei risultati dichiarati dal Movimento 5 Stelle, che hanno visto la maggioranza (circa il 59%) schierarsi contro il via libera ai giudici. “Non si tratta, peraltro, di un caso isolato – chiarisce la donna – Le anomalie e i bug durante le consultazioni online su Rousseau sono la norma.”

Partiamo dall’inizio. Come si è avvicinata al Movimento 5 Stelle? Mi incuriosisce molto l’impatto delle nuove tecnologie sui processi democratici, li studio da molto tempo. Per cui è naturale che mi sia interessata al M5S e che ne segua le vicende. La democrazia elettronica è apparsa una cosa nuova in Italia, ma in realtà ha almeno trenta anni di letteratura e sperimentazione. Già anni fa ho cercato di analizzare più da vicino il funzionamento di questa macchina, e mi sono resa conto da subito di essere di fronte a un sistema deludente e permeabile.

Si riferisce a Rousseau? Sì certo, da più parti è stata evidenziata la sua inadeguatezza a gestire sistemi di voti ed interazione con numeri rilevanti di persone. Al primo tentativo sbagliato si sarebbe dovuto fare ammenda e impiegare un anno ed una squadra di ingegneri davvero bravi a mettere su una piattaforma a prova di errore e di critiche. Per ogni volta che non funziona, il danno alla credibilità delle procedure di partecipazione diretta mediata dalle tecnologie è enorme. In altre parole, Rousseau diventa la prova certificata che la eDemocracy non funziona, è soggetta a distorsioni pesanti, presenta bias tecnici, non rappresenta una forma di legittimazione dal basso dell’azione politica.

È ancora così? Certo, più che mai. E l’ultimo voto sulla Diciotti, che ha registrato – almeno così ci raccontano – il record di partecipanti, lo ha messo a nudo in modo imbarazzante.

Non è stata, dunque, una sorpresa per lei… Assolutamente no. Le dico solo una cosa che è un po’ passata inosservata, ma che, già di per sé rappresenta un problema democratico: ogni votante ha diritto a 2 preferenze. Nel senso che il sistema, di default, incomprensibilmente ti fa votare due volte. Non stiamo parlando di un errore ma di una modalità strutturale: una testa, due voti. Ciò significa, già solo così, che gli oltre 50mila votanti sbandierati da Di Maio sono potenzialmente la metà. In quale forma di democrazia questa cosa è possibile? Che senso ha esprimere due preferenze ad un quesito SI/NO?

Era già successo in passato? Sempre. Anche quando si è trattato di votare per il contratto di governo, nel maggio scorso, mi è stata data la possibilità di esprimere due preferenze. Un’anomalia evidentemente illogica, che falsa in modo palese il numero finale dei votanti e altera la credibilità stessa della consultazione.

Ma questa volta è accaduto anche di peggio… È accaduto che, dopo il secondo voto, mi è stata data la possibilità di votare ancora, e poi ancora, fino a quattro volte. Mi sono resa conto che stava succedendo qualcosa di grosso, quando il sistema è caduto.

Non è la sola ad aver denunciato i voti multipli. C’è chi è arrivato sino a 5 preferenze. Come se lo spiega? Me lo spiego tecnicamente perché, dovendo risolvere velocemente il problema del numero di accessi in contemporanea al sito, evidentemente non predisposto, hanno dovuto disabilitare altrettanto velocemente i controlli tecnici sugli accessi e sul voto stesso, probabilmente per ridurre le risorse server necessarie e quindi rimettere su la piattaforma. Ma questo ovviamente inficia la regolarità del voto. La verità è che i risultati del voto sulla Diciotti non sono verificabili e certificabili. Potenzialmente di quei 50mila partecipanti dichiarati, le persone fisiche effettive possono essere anche tre, quattro volte di meno. Facciamoci un po’ di domande. Perché a questa consultazione dovrebbe aver votato un numero di persone più alto che alla consultazione sul contratto, questione ovviamente di gran lunga più sostanziale per il M5S?

Eppure i 5 Stelle sostengono che sia tutto certificato da un notaio. Sin dal mattino presto il server ha avuto grossi problemi tecnici e si è inceppato a ripetizione per via dei troppi accessi in contemporanea. Il problema è stato risolto in tarda mattinata disabilitando il doppio check attraverso l’sms sul cellulare. Una soluzione che ha sciolto l’imbuto creato nell’accesso, al prezzo però di eliminare l’unica forma di verifica incrociata esistente.

Com’è possibile che una piattaforma come Rousseau non riesca a sopportare l’accesso di qualche migliaio di utenti? Questo è uno degli aspetti più oscuri. Non è la prima volta che accade: ad ogni votazione online si ripete, identico, lo stesso problema tecnico e si moltiplicano i casi di persone che non riescono ad accedere alla piattaforma. Eppure anche un bambino lo capirebbe. Se provo a far entrare dalla porta dieci elefanti, questi rimangono incastrati. A quel punto, o allargo la porta, oppure dico agli elefanti di entrare uno alla volta.

Magari dilatando l’arco di tempo nel quale è possibile votare… Esattamente. Qui non stiamo parlando di elezioni fisiche, con tutti i problemi che comportano. Nulla vieta di spalmare il voto in due giorni, anche – perché no – in orario notturno, permettendo alle persone di votare con maggiore facilità ed evitando ingorghi.

E perché non viene fatto? Questo dovreste chiederlo a loro. Delle due l’una: o non impari dagli errori oppure ti conviene che sia così. Quel che è certo è che Di Maio stesso non sembra minimamente consapevole di come funziona Rousseau e dei meccanismi che lo regolano. È lui stesso che fa coincidere il numero di votanti a una consultazione con il numero totale degli iscritti alla piattaforma. Con percentuali che, di volta in volta, si alzano e si abbassano in ragione delle preferenze espresse. Insomma, una incertezza sul numero degli iscritti e sui numeri in generale è un po’ grave per il capo politico di un movimento.

In conclusione, che idea si è fatta? Siamo di fronte a un sistema assolutamente opaco ed inaffidabile pagato grazie ad una forma indiretta di finanziamento pubblico, cioè da noi, che non ha il reale controllo sul voto online. Questa non è democrazia diretta, anzi non è proprio democrazia…(Articolo di Lorenzo Tosa del 20 febbraio 2019) 

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Consiglierei di leggere e di meditare …

Alla prossima

Elena

CARIGE … e polemiche …

Da noialtri qualsiasi questione diventa una ‘’telenovela’’! 

A proposito del ”caso Carige” il nostro novello Ministro Di Maio si scatena sui social: ‘’La nazionalizzeremo … la faremo pagare ai banchieri corrotti … ridaremo i soldi ai cittadini … faremo l’elenco pubblico dei debitori … a noi non ci fregano … etc … etc …  

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La realtà,  proclami a parte, è che Tria, Ministro delle Finanze,  veda come ultima opzione quella di un’eventuale ricapitalizzazione pubblica e, ammesso e non concesso che si arrivi a farla, questa sarebbe solo a ‘’tempo determinato’’ e cioè una volta ripianata la situazione si tornerebbe al privato, con buona pace per Di Maio che mi ricorda sempre più gli imbonitori di Forcella che ti vogliono rifilare i Rolex taroccati.

Tria si auspica una soluzione di ‘’mercato’’ che, tradotto, significa una ricapitalizzazione finanziata da investitori privati.

A parte i proclami del Vice Primo Ministro … la realtà è che i commissari di Carige stanno lavorando al piano industriale che presenteranno nelle prossime settimane per convincere gli investitori – a partire dal primo azionista, Malacalza – a sostenere l’aumento di capitale con un’ operazione di mercato. Oltre al nodo della cessione dei crediti problematici, che sarebbero poi quei crediti che la gente e/o le aziende chiedono e che poi, magari perché perdono il lavoro e/o le commesse non sono più in grado di restituire,  la banca è anche in cerca di un acquirente. Ci sono già stati contatti con una decina di potenziali compratori, tra cui le italiane UniCredit e Banco Bpm e la francese Bnp Paribas.

E poi … sarebbe bene che il Ministro dell’Economia e dello Sviluppo Economico, dall’alto della sua esperienza di venditore di bibite allo stadio, non se la ‘’tirasse poi tanto’’ visto che la soluzione che hanno trovato per Carige l’hanno letteralmente ”fotocopiata” da quanto fatto dal Governo precedente! Mentre scrivo non posso fare a meno di chiedermi come un Di Maio, un individuo senza né arte né  parte sia arrivato ad essere il Ministro dell’Economia e dello Sviluppo Economico della Repubblica italiana … secondo me, nemmeno Darwin avrebbe una risposta.

Comunque … Di Maio si metta il cuore in pace, lasci lavorare i commissari e la smetta di farsi propaganda. Di Don Chisciotte ne abbiamo un sacco in ‘sto Paese. Avremmo bisogno di qualcuno che sappia fare qualche cosa!

Sarebbe chiedere troppo? Mah … 

Alla prossima

 

Elena

Immigrazione e pensioni …

Buon giorno Mondo … pensierino del mattino … 

In Italia i lavori rimasti, per milioni di motivi e non ultimo quello della ‘’selezione dell’imprenditoria’’ fatta dalla malavita organizzata, sono quelli con pochissimo know how. Gli unici lavori che per ora non mancano sono quelli della colf, della badante, del giardiniere, del ‘’lavavetri’’ per negozi ed appartamenti. 

La consegna delle pizze a domicilio non dovrebbe nemmeno essere considerata un ‘’lavoro’’ da stabilizzare ma solo un momentaneo ripiego da parte degli studenti universitari per migliorare la propria situazione economica. Come i ragazzi inglesi che lavorano come baristi nei Pub durante il periodo universitario. 

Puntare sulla ‘’regolamentazione’’ di simili attività è pari a ‘’buttare la spugna’’ in termini di creazione di lavoro. 

Comunque tornando ai nostri figli e lasciando perdere chi consegna pasti caldi a gente pigra che non ha nemmeno voglia di cucinare, non ambiscono certo a mestieri di ‘’cura’’ e puntano piuttosto ad un lavoro d’ufficio, che oggi, altro non è se non un triste ”call centre”.  

I giovani che hanno una ‘’buona laurea’’ vanno invece all’estero a cercar lavoro, semplicemente perché lì lo trovano. Da noi ragazzi con una buona scolarizzazione rischiano di essere sfruttati e sottopagati, per il semplice motivo che le nostre  aziende arrancano, sono più piccole e quindi possono ‘’offrire’’ molto di meno in termini di salario e carriera, rispetto ad aziende straniere. Oggi chi ha una laurea,  un master e un dottorato di ricerca in economia non rimane certo in Italia. Un paese dove persino le banche arrancano e dove la ‘’meritocrazia’’, ammesso che venga riconosciuta, è sicuramente ‘’mal pagata’’!

Quindi cosa serve per fare andare avanti la ‘’baracca’’? Serve qualcuno che paghi i contributi e che questo denaro possa essere utilizzato anche per le pensioni. 

La vita si è allungata e se va bene per chi diventa anziano felicemente non va bene per le casse dell’Inps, visto che di bambini,  per ovvi motivi,  non se ne fanno più. Quindi Boeri ha ragione quando dice che l’immigrazione serve. Queste persone fanno il lavoro che a noialtri non piace fare e, se vengono assunti regolarmente,  ‘’aiutano’’ tutti quanti. 

Non dimentichiamo che in Italia le persone con meno di 14 anni sono solo il 14% del totale e che gli stranieri sono solo il 9% (dati 2015) quindi dov’è tutta ‘sta invasione? 

L’invasione è creata a ‘’tavolino’’ da partiti xenofobi che sono lungimiranti quanto una ‘’cavalletta’’. 

I media ormai privi di finanziamenti pubblici che davano loro dignità e autonomia vivono di pubblicità,  per questo motivo hanno bisogno di ‘’audience’’ quindi fanno da gran cassa mediatica a notizie populiste che girano in rete e che sono frutto della propaganda elettorale di gente come Salvini e Di Maio. 

Quindi? Quindi stiamo lentamente scavandoci una fossa con le nostre proprie mani … 

Alla prossima

Elena 

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Cose che non ci sono e cose che ci sono:

  1. Non c’è alcuna emergenza numerica di arrivi di migranti 
  2. Non c’è alcun aumento della criminalità 
  3. Non c’è alcuna prova contro le ONG
  4. Ci sono i trattamenti disumani in Libia e i 300 morti degli ultimi giorni
  5. Avere stranieri integrati non solo è civilmente sacrosanto ma economicamente conveniente.

Migranti: il tandem: ”Salvini/DiMaio” ha colpito ancora …

‘’Sequestreremo la nave’’, annuncia su Fb il ministro delle Infrastrutture Toninelli: ‘’Ci assumiamo noi la responsabilità di portarli sulle navi della nostra Guardia costiera, ma la Lifeline (Nave olandese di una ONG)  la porteremo in Italia dove dovrà fermarsi perchè la sequestreremo: è una nave apolide che non può navigare in acque internazionali’’. Come al solito facciamo i ”duri”. Chi abbiamo preso di mira stavolta? Ma le navi delle ONG naturalmente! Imbarcazioni dove giovani o meno giovani, volontariamente,  prestano soccorso ad altri esseri umani.  Il modo migliore per instaurare delle trattative pacate e ragionate vero? Abbiamo al governo gente che,  invece di discutere nelle sedi preposte,  batte le testate contro le saracinesche! Cribbio come stiamo migliorando!

Intanto scoppia la polemica tra il presidente francese Macron e il tandem Di Maio-Salvini. A cui Di Maio, da buon populista qual’è dà dell’ipocrita. Se Macron considera il populismo dei due geni come la ‘’lebbra’’ dovremmo farci delle domande.  A parte il fatto che quel he noi sappiamo son solo le cose che vogliono farci sapere … in Francia, nonostante tutto il  ‘’can can’’ che viene fatto alla frontiera di Ventimiglia e/o Bardonecchia, gli immigrati continuano ad entrare tranquillamente. Ci sono persino i cartelli lungo l’autostrada al confine in cui si dice di fare attenzione ai ‘pedoni lungo la banchina’’ .  Non dimentichiamo che il VAR è ‘’il regno di Marine Le Pen’’ e quindi il braccio di ferro è, per forza di cose, locale e mediatico. Ma entrare entrano eccome. Per 10 fermati, soprattutto sui ‘’media’’ 100 entrano in realtà.  Questo è un esodo che sarà difficile da contenere perchè, come tutti sappiamo,  il problema è a ‘’monte’’. 

Fuggono da guerre? Fuggono dalla carestia? Fuggono dalla povertà? Cambia qualche cosa?

Se questi nostri fratelli provengono da dove ci sono guerre, bisognerebbe farle finire. Più facile a dirsi che a farsi no? Se invece emigrano perché hanno ‘’fame’’? Che si fa? Li si butta a mare? Nel ‘’sentir comune’’ quelli che hanno ‘’fame’’ è perchè hanno governi di ‘’M’’ … già forse è vero … e allora? I nostri governi come sono? Quanto li abbiamo ”cambiati/migliorati”? Pensate per un attimo se noi italiani vivessimo in Africa, con la malavita organizzata che siamo capaci di produrre … quanto riusciremmo a migliorare la situazione? 

Quanto fanno comodo a ‘’noialtri benpensanti occidentali’’ il fatto che questi Paesi abbiano governi di ‘’M’’? Tanto mi verrebbe da pensare,  visto che in questo modo sono molto facili da corrompere per farci i comodi nostri. Quindi? Non crediamoci assolti perché non lo siamo. 

Torniamo al ‘’duo’’ Salvini/Di Maio … costoro hanno fatto campagna elettorale, mirando entrambi ad un’ Europa dalla quale era più che necessario allontanarsi.   Abbiamo forse dimenticato il famoso referendum sull’uscita dall’euro proposto dal M5S? Abbiamo forse dimenticato le ‘’sparate’’ di Salvini, pappa e ciccia di Marine Le Pen,  contro l’Europa che ci attanaglia? Ebbene i due, per essere eletti, hanno dovuto ”tirare un pò i remi in barca” e promettere, ipocritamente pur di arrivare agli agognati scranni,  di non esser affatto contro l’Europa. Hanno persino dovuto cambiare il Ministro dell’Economia, mettendone uno che tranquillizzasse nell’ordine:  Mattarella, i mercati e gli altri Paesi. 

Ma … una volta arrivati al Governo che cosa hanno iniziato a fare? Hanno iniziato a fare i ‘’duri’’, hanno iniziato a mostrare i ‘’muscoli’’ … hanno iniziato ad essere ‘’cafoni’’. Purtroppo con il nostro ‘’metro bacato’’  noi italiani siamo convinti che l’essere ‘’cafoni’’ sia un pregio e quindi l’ammirazione per Salvini sta crescendo in modo esponenziale ma … non sono tutti ‘’primitivi’’ come noialtri. 

Non dimentichiamo che il resto dell’Europa e del mondo ci vede anche come un paese che ha dato i natali ad organizzazioni come: Mafia, ‘Ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita! Ci vede come un Paese che, cito letteralmente ‘’Le Point’’ del 24 maggio 218 n. 2386: ‘’Senza il soccorso dell’Unione Europea l’Italia sarebbe già a terra. L’Europa l’ha salvata dalla bancarotta già nel 2012, quando il Presidente dell’Unione Europea Mario Draghi ha impedito il contagio della crisi greca. Da anni gli acquisti massicci di debito pubblico tengono a bada l’economia della penisola. Gli xenofobi della lega e gli anti-capitalisti del M5S hanno studiato un programma comune che, se attuato, condurrà al disastro! Gli apprendisti stregoni attualmente al governo pensano di far pagare l’incuria dello Stato italiano ai partner europei.  L’incuria italiana è il prodotto di decenni di negligenza e di corruzione, di cui i dirigenti della penisola sono i primi responsabili. L’economia italiana, la cui crescita è anemica paga il prezzo delle insufficienti riforme. In aggiunta, le banche italiane sono fragili, Da sole detengono un quarto di crediti insolvibili. Basterà una scintilla per accendere la miccia’’!

E comunque tornando ai due geni della lampada … quello che riusciranno ad ottenere con la loro aggressione non sarà altro che altra aggressione. Finirà che si coalizzeranno tutti contro questo paese di populisti ignoranti e gli immigrati ce li rimanderanno tutti in Italia, visto che è sulle nostre coste che sbarcano.  Allora si che saranno cavoli amari.  I due volevano uscire dall’Europa? Ci riusciranno benissimo! Nel senso che verremmo sbattuti alla porta!

Abbiamo un debito di 2.300 miliardi di euro … manco riusciamo a pagarne gli interessi. Torniamo alla lira e annulliamo il debito? Bell’idea? Siamo sicuri? Il debito minimo raddoppierebbe … e noialtri senza il ‘’paracadute europeo’’ dove andremmo a finire? Non possediamo ‘’materie prime’’ e se dovessero mai farci un embargo, visto che il debito non potremmo certo pagarlo, torneremmo al Medio Evo! Pensiamo forse di vivere ancora nell’epoca del: ’’Abbiam tre mari … abbiamo tanto pesce che a chi lo vuole lo possiamo regalar’’? 

La politica di Salvini e Di Maio è quella del ‘’ricatto’’? Ma … siamo sicuri di potercelo permettere? Non è che ‘sti due giovani populisti ed incoscienti stanno sopravalutando un pò troppo la realtà?  A chi abbiamo dato le redini del Paese? Mah … 

Poveri noi …

Alla prossima

Elena 

 

”Uniti” per combattere il terrorismo …

Pensiero mattutino …

Dando un’occhiata ai giornali questa mattina mi ha colpito il titolo di un articolo di Roberto Napolitano:  Combattere ”uniti” per difendere la ”civiltà”!

Non trovate sia una frase inquietante? Cosa vuol dire esattamente?

Non per saltare di ”palo in frasca” , ma questa frase mi ha fatto venire in mente i padri pellegrini, che hanno trattato benissimo i Pellerossa che han dato loro da mangiare e li hanno aiutati a sopravvivere. In seguito però, quando le due ”civiltà” si sono contese il medesimo territorio, guarda caso hanno vinto ”uniti” quelli ”più civiili” che tra l’altro erano pure quelli armati meglio!

D’altronde … non si poteva certo trovare un accordo con i ”retrogradi” pellerossa!  Costoro non avevano nemmeno il senso del ”possesso del territorio”. Cosa che invece noialtri abbiamo stampato a caratteri cubitali nel nostro DNA! Quindi, per farla breve, siamo andati a ”casa loro” e,  visto che non si ”adeguavano” al nostro sistema, li abbiamo sterminati! Semplice no? E chi ci vuole? Così abbiamo potuto costruire la più grande civiltà del mondo moderno!

Attenzione non sto cercando di confrontare i pazzi furiosi dell’ISIS di oggi con i Pellerossa di allora, che sia ben chiaro. E sia anche ben chiaro che in ognuno di noi, sale lo sdegno per quello che 8 disgraziati, ignoranti e strumentalizzati, hanno combinato ai nostri figli,  ai nostri amici,  ai nostri parenti venerdì scorso a Parigi!

I francesi in risposta hanno già bombardato Racca! Assicurando a tutti di aver colpito un commando dell’Isis. Noialtri possiamo solo sperare che di civili innocenti, attorno a quel commando, ce ne fossero pochi.

Intanto al G20 non si è parlato d’altro che di terrorismo islamico e di come risolvere la crisi siriana. Sappiamo tutti che gli esodi delle popolazioni sono legate al malessere da cui scappano, che sia fame o guerra. Nel 1990 i musulmani in Europa erano  meno di 30 milioni ma dovrebbero, secondo stime recenti,  avvicinarsi a 60 milioni nel 2030.

Bè … dov’è il problema?  Finchè si integrano perfettamente e non rompono con i loro atteggiamenti medioevali andrà tutto bene. Viceversa … troveranno lungo e verranno ostracizzati. Essendo comunque minoranze l’amalgama dovrebbe avvenire senza troppi traumi. L’importante è che siano ”spalmati” in percentuale sui territori che li accolgono e che abbiano un lavoro degno di tale nome. Questo per favorire la loro integrazione.

Non si può certo commette  di nuovo l’errore fatto con gli ebrei dopo la seconda guerra mondiale no? Abbiamo preso un territorio abitato da arabi, abbiamo tirato a tavolino un paio di ”confini”  e abbiamo detto loro: ”Ecco questa è la vostra nuova casa”! Ne stiamo pagando le conseguenze!

Dopo gli attentati la ”borsa” è scesa,  ma … tranquilli hanno inventato  un ”trader robot” che gestisce anche il fattore ”attentato”! Capito? Gestiscono a livello finanziario pure il ”fattore attentato”! Insomma quel  4% della popolazione che detiene il 50% della ricchezza mondiale (ricordiamoci che tra costoro ci sono sia cristiani che musulmani … e vanno d’accordissimo)  non ha nessuna intenzione di smetter di fare quattrini.  Quattrini assolutamente ”slegati” dall’economia reale e che non fanno altro che aumentare le differenze tra il popolo ”minuto”. Eppure ”tutti” intuiamo che con eccessive discrepanze nella distribuzione del reddito le cose possono solo peggiorare.

Insomma cari signori, noi tanto civili, noi che ci fregiamo di essere moderati e culturalmente evoluti,  accettiamo passivamente che quattro gatti comandino il pianeta!  E, per dar loro una ”mano”, siamo disposti a ridurre gli ”attriti sociali”! Come? Ma accettando anche i bombardamenti no?

D’altronde … siamo troppi … ed il pianeta è uno solo”! Inoltre, detto tra noi, con tutta onestà,  non è che il tagliar le teste alle persone con un coltello, l’uccidere le donne a colpi di pietra, l’abolire la musica e l’arte ce li renda poi tanto simpatici ‘sti terroristi! Anzi! Ma comunque …  ho l’impressione che qui non si parli affatto  di ”religioni … ma bensì di economia e ”finanza”!

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Ricapitolando la triste realtà: ”Quando due civiltà si scontrano … vince sempre quella ”armata” meglio”!

Alla prossima

 

Elena