Per la serie: ”oltre il danno la beffa”…

Dunque… a Trino era entrata in funzione la centrale nucleare Enrico Fermi, ma ”qualcuno, o forse ‘’troppi” non la volevano.
Ovviamente avrebbe portato alla zona un booster economico notevole ma, come tutti sappiamo, grazie alla battaglia mediatica sponsorizzata direttamente, sia dalle compagnie petrolifere che dagli Stati che non vedevano di buon occhio il fatto che l’Italia mettesse le mani sul nucleare, hanno colto l’occasione di Chernobil e ci hanno fatto fare una serie di referendum che, sull’onda emotiva di Chernobil appunto, non potevano che avere il risultato che hanno avuto.
Ma … onestamente, quanti di noi, premetto che anche io avevo votato ”contro”, avevano gli strumenti per capire appieno quali risvolti erano connessi con il nucleare? Pochi sicuramente, la maggior parte di noialtri ‘’popollo’’ ha agito di ”pancia”.
Quindi come si può considerare un referendum che coinvolge la pancia e NON il cervello? Vedete un pò voi.
Noi possiamo votare per divorzio, aborto, cose che ci toccano personalmente e che capiamo appieno ma… sulla separazione delle carriere in Magistratura quanti di noi sono ‘’ferrati’’ sull’argomento? Non parliamo poi della scelta dei membri laici nel CSM.
Comunque… detto questo, ormai forse il treno per il nucleare è perso, oppure no, ma anche lì, ho forse io i mezzi per poterlo dire con sicurezza? Macché! Anche lì si continua con l’emotività.
Ma, tornando a noi, per quale motivo, dopo aver impedito al nucleare di funzionare mò vogliamo proprio a Trino le scorie? Sembra una beffa! Viene il dubbio che sia una questione di quattrini.
Come diceva l’orribile Andreotti: ”A pensar male si fa peccato ma… quasi sempre ci si azzecca”.
Non dimentichiamo che la Lega, sponsor, dell’attuale sindaco è quella che ci ha fregato 49 milioni di euro a noialtri ‘’popollo’’…
teniamo gli occhi aperti gente.

Alla prossima

Elena

Abbiamo bisogno di immigrati …

Pensierino del mattino …
La tragedia di Crotone mi fa pensare a quanto siamo limitati! Noi abbiamo bisogno di immigrati! Noi non facciamo più figli! Noi abbiamo bisogno di immigrati che possano farsi qui una vita decente e non che si limitino alla sussistenza a cui sono condannati dalla Bossi Fini!
Ma nonostante questo rendiamo loro la vita impossibile obbligandoli a traversate della morte affidate a commercianti di uomini!
Non siamo stati capaci, nemmeno a livello europeo, di gestire questa massa di disperati che continueranno a morire in mare cercando di sopravvivere!
Eppure noi abbiamo bisogno dell’energia vitale degli immigrati che non vedono l’ora di rifarsi qui una vita decente con le loro famiglie.
Se si dà loro la possibilità di lavorare, in pochissimo tempo, creeranno ricchezza. Hanno energie ed entusiasmo da vendere. I loro figli vogliono studiare, per loro è un ‘’dono’’ lo studio. Cosa non percepita nello stesso modo dai ‘’nostri’’ figli!
La Bossi Fini invece li costringe ad esser vittime di caporalato, quando va bene, e dello spaccio di droga, quando va male, oppure si limitano a chiedere l’elemosina. Ma … siamo sicuri che abbiano affrontato peripezie alla Ulisse per venire qui a chiedere l’elemosina? Naaaa …
Smettiamola di filosofeggiare aiutiamo queste persone che non ci rubano proprio nulla. Anzi!
La nostra politica è ripiegata su se stessa e su patetici slogan. Siamo arrivati a boicottare i salvataggi in mare sostenendo siano un incentivo all’immigrazione. Quindi la soluzione è: ‘’Lasciamoli morire così non tornano’’. Ma si può? Poi magari coloro che pensano una cosa simile santificano pure la domenica andando a Messa. Che ipocrisia …
Poi c’è la follia della ‘’sostituzione etnica’’, becero ritornello delle destre che tanto ricorda il triste primato della ‘’razza ariana’’! 🙁
Smettiamola e pensiamo seriamente ad istituire, il prima possibile, sia lo Ius Soli che lo Ius Scholae’’.
Proviamo ad evolverci un pò dai …

Alla prossima

Elena

Un anno di guerra …

Stiamo abituandoci? Fa parte ormai del ”quadro generale” a cui siamo assuefatti?

La ‘’manovra militare speciale’’ doveva durare pochissimo invece è un anno che si combatte. Disgraziatamente gli Ucraini si difendono! Che fastidio eh?

La propaganda russa in patria trasmette film e documentari sulla seconda guerra mondiale, tanto per scaldar gli animi. La propaganda continua a martellare che bisogna fermare l’isteria dell’occidente che vuole annientare la Grande Madre Russia.
Putin vende al suo ‘’popollo’’, a cui lava le meningi, grazie ad un sistema di comunicazioni da MinCulPop, questa guerra di invasione da parte sua, come una guerra esistenziale per difendere l’identità russa.
Ma … possiamo consentire l’impunità a uno che invade e non riconosce i diritti internazionali? Sovranità, indipendenza, integrità territoriale dove le mettiamo? Buttiamo tutto nell’immondizia?

Comunque il matto adesso minaccia tutti di una escalation mettendo in ballo armi atomiche.

La Cina si propone di ‘’mediare’’ ma pure per loro ‘’diritto internazionale’’ significa poco, gli USA non vogliono perdere la loro egemonia strategica, quindi?

Quindi? In che pasticcio ha infilato il mondo il mafioso Putin? Perché, siamo onesti, il sistema russo, attualmente è un sistema mafioso.
C’è Putin e poi ci sono gli oligarchi suoi amici, gente che ha quattrini per fare delle guerre … infatti ecco cosa fanno!
Noi detestiamo, a parole, la malavita organizzata ma poi, siamo disposti a chiudere gli occhi quando ci fa comodo?
Alla prossima

Elena

Ma noialtri siamo incompetenti o pirla?

Dunque … al 41bis, durante l’ora d’aria, fanno passeggiare assieme mafiosi ed anarchici ma, furbescamente, li intercettano.

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Ma adesso?

Adesso ‘sti qui lo sanno che li intercettano, glielo ha detto chiaro e tondo il Deputato Donzelli in Parlamento e quindi?

Ma che geni che siamo! Che geni!

Alla prossima

Elena

FB – Non per fare polemica ma …

FB continua a sospendere il mio account. Secondo ‘’lui’’, pubblico post incompatibili con la loro politica/etica.
Il fatto è che trovo ridicolo condannare un post come quello della foto di Bin Laden, con la didascalia: ‘’Se fossi vissuto in Sicilia sarei ancora vivo’’.

Ma veramente 'sto post incita al terrorismo? Alla faccia dell'ironia!

Ma veramente ‘sto post incita al terrorismo? Alla faccia dell’ironia!

Che cosa c’è di così ‘’grave’’ in questo post? Ma veramente è da considerarsi ”apologia al terrorismo’’?
Tra l’altro io l’ho ‘’pescato’’ in rete, quindi, da qualche parte evidentemente circola indisturbato.
Non nego che quando l’ho visto non ho potuto fare a meno di ridere. Una risata ‘’amara” quanto volete, ma comunque una ‘’risata’’.
Eppure FB mi ha sospeso l’account.
Giorni fa, avevo pubblicato un post su Putin, del quale non condivido l’aggressione all’Ucraina e, tanto per far capire che cosa io pensi di costui, avevo messo la fotografia di Mussolini e di Hitler, idem con patate, account di nuovo sospeso!

Posso dire che Putin mi ricorda 'sti due o no? Posso essere a favore della Democrazia piuttosto che a delle fanatiche dittature o no?

Posso dire che Putin mi ricorda ‘sti due o no? Posso essere a favore della Democrazia piuttosto che a delle fanatiche dittature o no?

Ho l’impressione che non siano ‘’persone’’ quelle che visionano i post segnalati (perché è chiaro che ‘’qualcuno’’, a cui non sto simpatica, li segnali) ma bensì una qualche forma di AI, ovvero una ‘’intelligenza artificiale’’.
E qui dovremmo veramente farci un pensierino, se sono le AI a condizionare quanto scriviamo … e a renderci la vita difficile, siamo davvero ‘’mal messi’’.

Inviare una contestazione a FB non è un’impresa facile.
In rete si trova di tutto di più per ”segnalare” le cose che non ci piacciono pubblicate da ”altri” sulla piattaforma ma, per discutere le decisioni che riteniamo ”ingiuste”prese a proposito della ”nostra pagina” è un pò più complicato. Tanto che una vecchietta come me, presa dallo sconforto, lasci perdere.

Parecchio tempo fa avevo messo la foto di Putin a torso nudo sull’orso. L’abbiamo vista tutti ’sta foto che circolava in rete senza problemi. Ebbene alla sottoscritta è stato sospeso l’account. Ovviamente ”qualcuno” mi aveva nuovamente segnalata – e FB aveva deciso che il post in oggetto violasse le nome della politica di FB, con la scusa, udite … udite … di ‘’nudità/attività sessuale’’! Insomma, per farla breve, FB aveva deciso che Putin a torso nudo, quindi con le tette al vento fosse ”osceno”! In fondo … come dargli torto?
Altra sospensione della mia pagina fb.

E’ chiaro che non si tratti di una ‘’persona’’ a controllare le foto, ma è sicuramente una ‘’persona’’ a segnalare in continuazione quanto pubblico.

Ottimo sistema questo per zittire chi non si apprezza, non trovate? Con blocchi di 24 ore in 24 ore passa la voglia di scrivere qualsiasi cosa su ‘sta piattaforma.

La grande libertà della ‘’rete’’ sta riducendosi sempre di più.

FB diventerà il festival dei ‘’post’’ con cagnolini e gattini!

Alla prossima

Elena

Come mai siamo refrattari ai pagamenti con il ”POS” ?

Pensierino del mattino …
Dove abito c’è un negozietto di ‘’cinesi’’ una sorta di bazar dove c’è un pò di tutto e dove, il rapporto merce/costo è soddisfacente. Ad esempio le scatole grandi di plastica dove metterci il cambio di stagione, è ottimo.
Ma la cosa interessante di questo negozio è che puoi pagare con carta di credito anche 6 euro. La Signora, sorride, prende la carta e non batte ciglio.
Sempre qui, sul mercato che si tiene il mercoledì ed il sabato, ci sono dei banchi di abbigliamento, ad esempio quelli dedicati ai bambini, dove una tutina da neonato costa ‘’solo’’ 28 euro, se provi a pagare con la carta di credito ti dicono, senza nemmeno sorridere, che non ce l’hanno.
Sono vissuta in Inghilterra ed in Francia e le carte di credito sono usate da anni con buona pace di tutti per qualsiasi cifra, compresa una sola baguette da 90 centesimi. Come mai da noi siamo ancora ancorati all’andazzo dei Souk magrebini?
Per carità, sicuramente il souk è un luogo di esplosione per i sensi, un mix davvero inebriante e unico, un vero un piacere per gli occhi: manufatti scintillanti, lampade colorate, distese di sacchi di spezie multicolori, le sfumature dei tessuti, i pigmenti e i tappeti… un vero spettacolo ad ogni angolo.
Peccato che noialtri del Souk si sia preso solo l’aspetto negativo, quello cioè dei pagamenti in contanti. In più qui da noi non si tratta nemmeno sul prezzo, cosa che nel Souk è d’obbligo.
Ma poi, per dire, non è un pò triste che noialtri si somigli più al Maghreb – con tutto il rispetto per il Maghreb – che alla Norvegia? Ma d’altronde siamo un dito nel Mediterraneo, quindi …
Comunque, resto dell’idea che ‘’meno contanti, più carte, semplificherebbe la vita a tutti, salvo a chi vende e compra in nero’’.

Alla prossima

Elena

P.s.: Questo non significa infierire solo sui ‘’piccoli’’ è ovvio che la lotta all’evasione fiscale deve essere fatta a 360° anche e soprattutto a chi ‘’elude’’. Ma non dimentichiamo che uno Stato serio deve essere in grado di controllare l’elusione, non di subirla.

Ma … per quale motivo i nostri preti non si possono sposare?

Pensierino del mattino …
Troppo spesso veniamo a conoscenza delle nefandezze compiute da preti abusatori che, approfittando del loro ruolo, sfogano le loro pulsioni sessuali sui bambini/e a loro affidati.
La cosa tristissima è anche quella di realizzare che i loro superiori si preoccupino soprattutto di silenziare, ridimensionare, tacitare gli scandali piuttosto che tutelare le vittime.
Ora anche qui ci vorrebbe un pò di sano pragmatismo. Dovremmo imparare a porci delle domande.
Un uomo, giovane e sano, prete o meno, ha pulsioni sessuali decisamente forti. Come sfogarle? Va da se che la risposta possa essere solo una: ‘’Dargli la possibilità di farlo. Ma … attenzione, con qualcuno maggiorenne e consenziente’’.
Ma qui si entra in conflitto con i voti fatti da chi entra nella Chiesta Cattolica, quelli di: castità, obbedienza e povertà’’.
Per quale strano motivo i preti cattolici sono obbligati alla castità? Quando è nato il cristianesimo non lo erano mi pare.
Il voto di castità consiste nella rinuncia all’esercizio della sessualità per seguire Cristo, come fanno i religiosi.
E qui inizia l’ipocrisia … ai preti cattolici NON si chiede il voto di castità ma la promessa di restare celibi, vivendo come tutti la virtù della castità. Questo per essere totalmente liberi nell’edificare con Cristo e come Cristo il Regno di Dio in terra.
Va da se che, messa in questi termini, l’interpretazione personale la faccia da padrone o no?
Ma … per quale motivo i ‘’nostri preti’’ devono rimanere celibi e non si possono sposare?
Una risposta potrebbe essere quella legata al potere Temporale della Chiesa.
La Chiesa era ricca come qualsiasi altro Stato e possedeva terreni e beni, il Papa era né più né meno che una sorta di re. Oltre alle anime possedeva anche beni terreni.
In queste condizioni se la ‘’sua’’ classe dirigente si fosse sposata ed avesse avuto figli, va da se che ci sarebbero stati degli ‘’eredi’’ che avrebbero diviso e frazionato i possedimenti ecclesiastici.
Ecco il motivo per cui si inventarono il celibato e la castità, così nessun ‘’erede’’avrebbe messo le mani sul malloppo ed avrebbe diviso e ridotto i loro possedimenti.
Considerato però che Il celibato non è richiesto ai sacerdoti dalle Chiese ortodossa e anglicana, non potremmo rivedere un pò la faccenda oggigiorno?
Così potremmo esser un pò più rilassati quando i nostri figli/nipoti vanno a catechismo … o no? Mah …

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Alla prossima

Elena

Il Convento – Mangiare Parole …

Ieri sera al Convento di Trino, c’è stato un nuovo incontro nell’ambito della rassegna: ‘’Mangiare parole’’.

Rassegna ideata da Giulietta Bianconi e Raffaele Borghesio. (°)

E’ decisamente piacevole trovarsi in un ambiente conviviale, gustare gli ottimi stuzzichini preparati dallo chef Giorgio Bonato, compreso il magnifico risotto preparato con uno dei vini delle Cantine della famiglia Bonzano, che ha appunto fornito i vini per la serata.

Questo è il tappo della bottiglia con cui è stato fatto il risotto ieri sera. Come vedete è stato aperto in un modo inusuale. Giorgio Bonato apre le bottiglie con la sciabola!

Questo è il tappo della bottiglia con cui è stato fatto il risotto ieri sera. Come vedete è stato aperto in un modo inusuale. Giorgio Bonato apre le bottiglie con la sciabola!

Due veloci parole a proposito dei vini … La tenuta della Famiglia Bonzano – ‘’La Mandoletta – comprende 20 ettari di vigneti ed è incastonata nel paesaggio più tipico del Monferrato casalese. La Signora Simonetta Ghia, moglie di Enrico Bonzano, ci ha parlato degli immensi infernotti, scavati nel sottosuolo, in cui il loro vino invecchia, sempre alla stessa temperatura, nonostante il trascorrere delle stagioni.
Gli infernotti sono enormi e lunghissime gallerie scavate nella Pietra Da Cantoni, risalente al Miocene, ed è possibile per il pubblico visitarle. Non vedo l’ora di andarci.
Comunque, tornando a noi, ieri sera abbiamo gustato appunto il loro ottimo vino che veniva regolarmente versato nei nostri calici dall’attentissimo Fabio che, come un falco, provvedeva a far si che non fossimo mai a ‘’secco’!
Come non amarlo ‘sto ragazzo?

Da sinistra a destra: Elisa  Franchi, Raffaele Borghesio, Doriana De Vecchi, Enrico Tommasi.

Da sinistra a destra: Elisa Franchi, Raffaele Borghesio, Doriana De Vecchi, Enrico Tommasi.

Abbiamo mangiato, bevuto e chiacchierato con le due simpaticissime signore con cui condividevamo la tavola. Le Signore in questione, che conoscono bene la zona, ci hanno consigliato tra l’altro, località ed eventi in specifici posti del Monferrato e sicuramente ci andremo.
Ma proseguiamo con la bella serata, dopo esserci rilassati e rifocillati, sempre seduti ai nostri tavoli, abbiamo iniziato a conoscere i tre scrittori della serata, grazie anche alla lettura di brani tratti dai loro libri, letti magistralmente da Elisa Lisi Caramella.
Abbiamo scoperto trattarsi di due ingegneri e di un notaio che, per vari motivi, han deciso di mettere per iscritto quanto premeva loro dire.
Per la sottoscritta che, ama la lettura e che ama incontrare persone nuove, è sempre un regalo aver l’occasione di ascoltare che cosa spinge qualcuno a scrivere.
Che cosa spinge un ingegnere meccanico, che lavora in ambito aeronautico, come nel caso di Elisa Franchi, a scrivere dei Thriller?
Che cosa spinge Doriana De Vecchi, mi dicono ingegnere anche lei, a mettere su carta il mondo onirico e introspettivo, che sente di dover condividere con gli altri?
E che cosa spinge un tranquillo notaio, come Enrico Tommasi, a raccontarci il suo viaggio giovanile, in motorino, nel Cilento, con un amico che purtroppo non c’è più?

Nell’insieme una serata davvero notevole, consiglio a tutti coloro che amano leggere, questa piacevolissima avventura che verrà sicuramente, mi dicono, ripetuta il prossimo anno.

Alla prossima

Elena

(°) https://cosamipassaperlatesta.myblog.it/2022/10/08/mangiare-parole/

Ci servirebbe una politica industriale …

Da quant’è che non l’abbiamo?

Il disamore di noialtri per Istituzioni e politica, il non sentirsi più rappresentati, si traduce in astensionismo al voto.

Questo, assieme a leggi elettorali che regalano ai vincitori, eletti con solo il 26%, maggioranze bulgare, apre praterie a partiti nazionalisti e populisti.
Sta succedendo in tutto il mondo purtroppo.

Il guaio è che è scomparsa la classe operaia e, di conseguenza, è scomparsa pure la ‘’sinistra’’ storica in cui la classe operaia si identificava.

Non c’è più lavoro manuale in ‘sto paese e, quel poco che c’è, è precario e poco tutelato. Non facciamo più una cippa! Non abbiamo più un’industria pesante in grado di dar lavoro a tante persone.
Manco le palette dell’immondizia siamo capaci di fare. Le importiamo dalla Cina. Ma ci rendiamo conto? Mah …

Vogliamo dare un colpo di reni? Dobbiamo affrancarci dai combustibili fossili vero? Ok, allora avanti, per esempio, con installazioni di Pannelli Solari.
Cribbio siamo un Paese del Mediterraneo, ne abbiamo di sole no?

Allora forza! Investire in fonti alternative. Ma … i pannelli, please, facciamoli noialtri per favore. Non importiamoli dalla Cina, altrimenti siamo daccapo a 12.

Politica industriale … questa sconosciuta …

Alla prossima

Elena

Pace – Manifestiamo sulle nostre pagine FB

Ok, manifestiamo per la pace direttamente sulle nostre pagine fb.

In questo modo non siamo soggetti ad ”etichette” di sorta.
Nè etichette politiche nè quelle legate a movimenti ma solo ad una volontà personale.
Sarebbe un pò come scendere in Piazza a manifestare, cosa che richiede: organizzazione, quattrini e una enorme energia.
L’ho fatto tante volte con il Popolo Viola e vi assicuro che l’impegno è estenuante, ne va addirittura della tenuta in famiglia.
Suggerirei di cambiare i nostri profili fb e soprattutto di chiedere a Putin che si ritiri a vita privata.
Tutto il mondo preferirebbe il dialogo alla guerra, è lapalissiano.
Tutti noi però condanniamo l’aggressione armata di Putin nei confronti dell’Ucraina.
Esser contro la guerra non significa ’’porgere l’altra guancia’’. Quindi gli armamenti che stiamo inviando all’Ucraina sono indispensabili per permetterle di difendersi.
Inutile fare tanti discorsi ipocriti, se venisse qualcuno a casa vostra per rubare quello che a fatica avete messo assieme, come reagireste?
Se venissero a stuprare vostra moglie e i vostri figli come reagireste?
Non ditemi che vi mettereste a discutere perchè non ci credo.
Quindi il ‘’porgere l’altra guancia’’ trova il tempo che trova, per cui, smettiamo tutte le ipocrisie e cerchiamo di fare in modo che il popolo russo venga informato della ‘’reale realtà’’ ! Che sarebbe a dire: ‘’tutto il mondo ama ed è dispostissimo a dialogare con la Russia e con i fratelli russi ma NON con il dittatore Putin’’.

Quindi, per farla breve, il messaggio è: ‘’Russi, fate fuori ‘sto matto’’ e poi discuteremo di tutto di più. Siamo tutti sulla stessa barca in questo mondo e dobbiamo darci una mano gli uni con gli altri.

Alla prossima

Elena