Salvini: ‘’L’opera si farà!
Di Maio: ‘’Ma … veramente … bisognerebbe ancora valutare …’’
Appendino: ‘’Incontrerò le promotrici della manifestazione Si Tav per sapere cosa pensano in proposito …
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L’unico che sembra avere le idee chiare, mi spiace dirlo, è Salvini. Gli altri mi ricordano tanto ‘’re tentenna’’.
I ‘’grillini’’ han cavalcato, tra le tante, anche le manifestazioni dei No Tav, soprattutto al fine di ampliare il loro bacino elettorale. Per tale motivo quindi sono vincolati nelle loro risposte, se non vogliono dar l’impressione di tradire la fiducia che il popolo ha dato loro.
Dato però che di ‘’idee proprie’’ non ne hanno, ma tastano il polso del ‘’popolo’’, tramite algoritmi in rete gestiti dalla Casaleggio&Associati, aspettano gli input dalla Casaleggio appunto per ‘’rispondere’’ a loro volta ai cittadini. Quindi, per forza di cose, stanno sul ‘’vago’’ fino a ‘’nuovi ordini’’.
E’ il famoso ‘’governo del popolo’’ concepito da Gianroberto Casaleggio. Che era un personaggio ‘’strano’’ ma se non altro era un ‘’visionario’’. Suo figlio è altrettanto ‘’visionario’’ o preferisce, più semplicemente, fare quattrini? Non dimentichiamo che i parlamentari grillini, per ‘’mantenere’’ la piattaforma Rousseau, che è quella che monitora e risponde alle necessità del ‘’popolo’’ e che pare abbia parecchia pubblicità’, debbano dare al Casaleggio junior 300 euro/mese. Casaleggio padre voleva monitorare i ‘’desiderata’’del popolo e voleva una politica che rispondesse a questi ‘’desiderata’’!
Magnifica cosa in se, pure San Francesco cercava di dare tutto quello che aveva. Ma che cosa chiede il popolo? Il popolo chiede di:
– Avere un buon lavoro, sicuro e tutelato e che gli permetta di fare piani per il futuro,
– avere dei soldi da spendere,
– avere una buona sanità,
– avere delle buone scuole’’!
Ma dai? Ma ci volevano gli ‘’algoritmi’’ per capirlo? Mah … comunque il succo del discorso non è tanto di rispondere a queste istanze ma essere all’altezza di realizzarle e garantirle nella realtà! E ‘sti qui secondo me, sanno rispondere molto bene ‘’virtualmente’’ … ma nella ”realtà” non sono affatto all’altezza delle situazione! Ma NON è colpa del popolo se sono lì. Il voto deve essere giustamente ”universale” ma sono le candidature che NON devono essere universali! Chi sta seduto su quegli scranni DEVE dimostrare di essere capace di fare qualche cosa! Grrrrr …
Ma non divaghiamo e torniamo al nostro TAV (°) … sono passati ormai trent’anni dal progetto iniziale e ’sto TAV sembra la tela di Penelope, il che tradotto in ‘’soldoni’’ , significa che il resto dell’Europa, per quanto riguarda opere pubbliche finanziate dalla comunità a favore del nostro Paese, ci veda ormai come la peste!
Il progetto risale agli anni ’90 e avrebbe dovuto, in teoria, unire l’oceano Atlantico con l’ultimo avamposto prima della Federazione Russa (Kiev-Lisbona). Ma il grande progetto concepito all’epoca di una linea ferroviaria che collegasse il Portogallo con l’Ucraina tra crisi economica e contestazioni ininterrotte dei No Tav è praticamente finito. Il famoso Corridoio 5 (Kiev-Lisbona) è stato abbandonato e il nuovo tracciato è diventato “Corridoio mediterraneo”, con un nuovo via dalla piccola Algeciras, in Andalusia, al posto di Lisbona, che, vista la crisi economica ha dato forfait. E sempre per via delle ‘’calende greche’’ dell’opera pure l’Ucraina si è sfilata, e l’ultima tappa certa potrebbe diventare la più piccola e sconosciuta Miskolc.
Morale … ‘sto sontuoso progetto di viabilità europea, stabilito nelle conferenze di Creta e Helsinki a metà degli anni Novanta, quando cioè le cose sembravano andare bene per tutti, grazie soprattutto alle contestazioni dei No Tav, ha perso i pezzi e oggi quel corridoio, è ormai erroneamente chiamato solo Torino -Lione, tant’è che la gente pensa che il tratto sia solo quello.
Eppure … chi continua a credere al ‘’sogno di unire’’ i paesi europei non demorde e si batte affinché questa opera venga fatta.
Fare qualche cosa è positivo. Chiudersi nei propri giardini e dire NO a tutto è negativo.
Si direbbe però che, nonostante tutta la buona volontà da parte di ‘’qualcuno’’ di ‘’unire’’ i paesi, la maggioranza dei cittadini voglia restare nei propri giardini e qualsiasi tentativo di ‘’allargamento’’ viene visto malissimo! Ma si … chiudiamoci a riccio … è il modo migliore per creare economia no? Facciamo figli e andiamo a lavorare le ‘’facili’’ terre di montagna che lo stato ci vuol donare. E che ci vuole a fare il contadino?
Isoliamoci dal resto del mondo ‘’cattivo’’ … in fondo, come diceva il duce: ‘’Abbiamo tre mari. Abbiamo tanto pesce che a chi lo vuole lo possiamo regalar’’! 🙁
Alla prossima
Elena
(°) T.A.V. è l’acronimo di Treno ad Alta Velocità, che indica una linea ferroviaria cosiddetta AV/AC (alta velocità/alta capacità) su cui i treni raggiungono velocità molto elevate, riducendo drasticamente i tempi di viaggio. E’ un tentativo di rendere il treno competitivo con l’aereo collegando grandi città in tempi brevi, da centro a centro e in modo molto più ecologico, poiché il treno consuma molto meno dell’aereo a parità di passeggeri trasportati.
La UE ha identificato dieci Corridoi multimodali, solo quattro dei quali interessano l’Italia:
Corridoio 1: Berlino – Palermo (in cui è compreso il ponte sullo stretto di Messina)
Corridoio 5: Lisbona – Kiev (Ucraina)
Corridoio 7: Bari – Varna (Bulgaria)
Corridoio dei Due Mari: Rotterdam – Genova.
Quello di cui si parla a proposito di TAV / NO TAV è il corridoio 5 che nel tratto Torino – Lione attraversa la Val di Susa.