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La Sanità in Calabria … la gestisce la ”Ndrangheta

Nel commissariamento più lungo e inutile della storia, nessuno è innocente. Non i commissariati che hanno causato il disastro. Non i commissari che l’hanno aggravato. Il presidente reggente che urla ‘’la Calabria ai calabresi’’! Tace però il fatto che furono i calabresi a provocare il commissariamento.
Con le 11 aziende sanitarie, i 20 mini-ospedali con meno di cento posti letto, la dozzina di presìdi sanitari a rischio crollo, i reparti con rapporti medici/pazienti 20/1 (nemmeno nelle terapie intensive tedesche). E con gli oltre 2 miliardi di debiti, peraltro senza contabilità scritta. ‘’Ci hanno detto che la contabilità la fanno per tradizione omerica’’!
Questo quanto raccontò Tremonti dopo un consiglio dei ministri.
Prima con il rampante governatore destrorso Scopelliti (finito in carcere) e poi con militari, prefetti e manager mandati da Roma, il commissariamento avrebbe dovuto riportare i conti a posto. Tagliando ospedali (diciotto chiusi), posti letto (-60%) e personale (3800 dipendenti in meno). Operazioni per le quali non servono premi Nobel. Più difficile è farla funzionare, la sanità.
Dei tre nuovi ospedali promessi da Scopelliti con un tafazziano project financing, in cui i privati mettevano 134 milioni e ne incassavano 382, non restano che i rendiconti.
Se tutto va bene, se ne riparla nel 2023. Nel frattempo, mancano 1100 posti letto. Il 12% delle famiglie calabresi denuncia problemi economici per ragioni sanitarie, il doppio della media nazionale. L’aspettativa di vita in salute è 15 anni più bassa che in Trentino. Il punteggio dei livelli essenziali di assistenza, che misurano posti letto e liste di attesa, è 139. La sufficienza è 160, raggiunta solo un anno negli ultimi dieci.
Un calabrese su cinque si cura in altre regioni. ‘’Anche per un’unghia incarnita andiamo a Milano’’, sospirava un assessore in una riunione al ministero. Un esodo che costa 300 milioni l’anno, 148 euro pro capite. Il che spiega perché, a dispetto dei tagli, i conti non tornano. Il deficit del 2019 è 221 milioni, superiore a quello che determinò il commissariamento.
È il paradosso della sanità calabrese: taglia i servizi, non gli sprechi. «Approccio clientelare patologico», scrive l’ex commissario Massimo Scura nel libro Sanità malata (Pellegrini). La sanità in Calabria sposta 150mila voti su 1 milione (il primo partito, il Pd, ne prende 118mila), muove tre quarti della spesa pubblica e rappresenta il 10% del Pil. Dai tempi del leggendario Francesco Macrì, ras dell’ospedale di Taurianova soprannominato Ciccio Mazzetta perché si vantava di aver «sistemato» più gente di tutti nella regione, trasversalismo politico, interessi privati, lobbismo sindacale e criminalità si confondono.
Altrimenti non si spiegherebbero le fatture pagate anche cinque volte, perché non registrate. I bilanci dell’azienda sanitaria di Reggio Calabria mai presentati dal 2013. I pagamenti ritardati dieci anni e gonfiati per venti volte da sanzioni, interessi, spese legali. I documenti notificati a indirizzi di posta elettronica certificata di cui nessuno ha le password. Gli uffici legali delle aziende sanitarie che non si oppongono al 90% delle cause civili. I decreti ingiuntivi protocollati da uffici privi di personale da cinque anni. I contratti per acquistare i macchinari delle Tac chiusi quattro anni in cassaforte. Le cliniche e i laboratori privati convenzionati che lavorano il quadruplo degli ospedali pubblici. Il 53% del personale dell’azienda sanitaria di Reggio con diritto di limitazione o esclusione dai turni. I 136 milioni di danni erariali segnalati solo negli ultimi tre anni dalla Finanza. Le due aziende sanitarie sciolte per infiltrazioni mafiose. I medici stipendiati in carcere dopo la condanna all’ergastolo per ‘ndrangheta.
Il resto è cronaca, dal valzer di commissari all’ostilità, ‘’perché non abbiamo bisogno di missionari africani’’, a Gino Strada. Che dieci anni fa aprì un ambulatorio di Emergency dove si curano italiani e immigrati. Medicina di territorio, con un bus per chi non ha l’auto.

(Articolo di Giuseppe Salvaggiulo- La Stampa)

Che dire? Grazie ’Ndrangheta! D’altronde … perchè quindi stupirsi se chi studia e diventa ‘’valore aggiunto’’ emigra!

Alla prossima

Elena

CoVid19 … proteggere i nonni?

L’Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato recentemente il report relativo ai morti con Coronavirus sul territorio italiano, evidenziando dati che erano già stati riscontrati durante la prima ondata.
L’identikit delle vittime con Covid-19, nel nostro Paese, resta sempre lo stesso: in prevalenza si tatta di uomini, anziani con un’ età media di 82 anni e già con diverse patologie.

Solo l’1% dei morti con il Coronavirus è al di sotto dei 50 anni. Ma, anche qui stiamo parlando di persone con patologie pregresse. Ad esempio: cardiopatie, diabete, insufficienza renale, tumori, ictus, obesità, malattie autoimmuni.

Alla luce di quanto sopra verrebbe da dire: ‘’Chiudeteci tutti in casa noi vecchietti e non fateci più uscire. Fateci la spesa, mettetecela sul pianerottolo e suonate il campanello affinché noi la si venga a recuperare, senza avere interazioni di sorta”.

Li capisco pure i giovani che dicono: ‘’Che palle ‘sti vecchi! Non solo ci hanno rubato il futuro (°), ma a causa loro si è fermato tutto il mondo’’.

Proprio ieri parlando con un’amica dicevo: ‘’Noi ‘vecchietti’ si dovrebbe fare una bella festa tutti assieme, mangiare, bere e poi avvelenarci tutti in massa! Un pò come si pensava facessero i Lemmings’’! In questo caso la vita continuerebbe in maniera normale per tutti gli altri e le casse dell’INPS tirerebbero un grosso respiro di sollievo! Cosa ne dite?
Poi però potrebbe succedere che, con un precedente simile, si inizierebbero a guardar male, ad esempio, i portatori di handicap, sanissimi ma …
Poi i musulmani che stanno dandoci tanto fastidio in questo periodo e non solo. In fondo costoro ci stanno sulle ‘’OO’’ dai tempi delle Crociate! E quindi …

L’elenco diventerebbe lunghissimo.

Siamo capaci di fotografare i Buchi Neri nello spazio, siamo capaci di tagliare e cucire il DNA a piacimento e siamo in ginocchio davanti ad un virus microscopico! Ma vi pare possibile?
Dai … è solo questione di tempo, troviamo ‘sto vaccino e teniamo il Virus d’occhio.
Ne usciremo vincitori e forse, perché no? Anche migliori, va a sapere.

Alla prossima

Elena

(°) qui ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo, nel senso che noi non volevamo rubare un fico secco a nessuno, ma che le cose sono andate come sono andate e che, pur non sentendoci responsabili in toto ci sentiamo comunque ”coinvolti”. Quando ci sono le ”vacche grasse” si tende a ballare, quando arrivano quelle ”magre” si tirano i remi in barca. Quindi giovani imparate da questi nostri errori e cercate di non farli più. Cercate di avere una visione del futuro a lunghissimo termine, non fate le cicale come abbiamo fatto noi. Che dire di più? Mi spiace tanto …

Referendum riduzione parlamentari – Come voti?

A proposito del Referendum per la riduzione dei parlamentari, vorrei provare ad andare oltre alle becere frasi: ”Sono dei mangiapane a tradimento, non servono a nulla, meno sono meglio è”, etc …
Vorrei invece fare qualche semplice considerazione per provare a far pensare i favorevoli al SI.
Per prima cosa vorrei ricordare sommessamente che sono favorevoli al si Lega e Fratelli d’Italia. Io una domandina me la farei no? Tipo: ”Lega e Fratelli d’Italia amano la ”democrazia” o preferirebbero una ”democrazia addomesticata”?
Se non esiste una legge elettorale che compensi la riduzione del numero dei parlamentari la democrazia ce la giochiamo! ‘Perchè’ vi chiederete voi? Semplice! Per prima cosa noi dobbiamo renderci conto che noi NON votiamo i nostri rappresentanti ma ci subiamo dei nominati dai partiti.
Ergo, facendola semplice, il partito che vince avrà pochi yes-man da controllare e costoro faranno esclusivamente gli interessi di CHI li ha messi su quegli scranni e NON certamente gli interessi dei cittadini, che, bene che vada, votano il partito e non certo un individuo che conoscono e rispettano sul proprio territorio.
Ecco che cosa noialtri dovremmo pretendere. Di eleggere qualcuno che abita nella nostra città e che conosciamo e stimiamo per un sacco di motivi. Non importa il partito a cui appartiene, se è una persona degna ed onesta e capace il ”triage” lo facciamo noi! Con questo sistema il parlamentare scelto da noi andà in parlamento e dovrà rispondere ai suoi elettori, cioè a noialtri!
Invece … non dimentichiamo che il partito che vuol inserire l’obbligo di mandato (manco Mussolini aveva osato tanto) è quello di Grillo/Casaleggio! Come mai? Fatevi una domanda e datevi una risposta.
Una volta su quegli scranni devono fare quel che gli dice il partito”! I cittadini, di cui loro si professano ‘rappresentanti’ non contano una emerita cippa invece!
Ma poi … non se ne esce. Ricordiamoci anche che la legge elettorale la si cambia con una legge ordinaria, quindi la possono cambiare quando e come vogliono! Magari … sarà poi la Corte Costituzionale, dopo insistenze di anni da pare di qualche sfegatato cocciuto, che dirà che non vale una cippa e che è anti-costituzionale, ma ormai …
Comunque, come al solito, è tutta ”aria fritta” ‘sta diatrib. Mò votiamo la riduzione dei parlamentari, loro fanno finta di cambiare la legge elettorale ed il prossimo partito che vince la cambia di nuovo. Quindi? Ma quanto siamo ”polli” da 1 a 10? Mah …
Andrebbe bene anche un collegio uninominale con un sistema maggioritario a doppio turno ma fatelo fare a noi il ”triage” sul territorio no? Saremo mica tutti dei deficienti no? Grrrrr …
Morale della favola: ”Io voto NO”! Voi fate un pò quel che volete.

Alla prossima

Elena

La Raggi si ricandida! Ma … e l’obbligo del ”non più di due mandati”?

La Raggi si ricandida sindaca a Roma.
Ma … e la norma del non più di due mandati? Quella che imponeva che, chi era già stato eletto, a livello nazionale o locale, non avrebbe più potuto candidarsi per la terza volta che fine ha fatto?
Allora aveva ragione Di Maio quando, per aggirare la norma, si era inventato il ‘’mandato ZERO’’
Il genio della lampada sosteneva infatti che il primo mandato non contasse. In fondo aveva pur ragione. Il primo mandato serviva a capirci qualche cosa di dove erano finiti e che cosa avrebbero dovuto fare. Noi ”popollo”li abbiamo pagati un intero mandato affinché imparassero qualche cosa!
D’altronde, se ‘sta norma rimanesse in vigore, alle prossime elezioni personaggi del calibro appunto dell’attuale Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, del Capo Politico del M5S Vito Crimi, della Vicepresidente del Senato Paola Taverna, non potrebbero più candidasi e … che cosa farebbero? Li buttiamo sul lastrico?
Giggino tornerebbe a vendere bibite allo Stadio?, Crimi tornerebbe a fare l’impiegato al Catasto? E la Taverna? Tornerebbe a fare l’impiegata in un poliambulatorio per analisi cliniche?
Naaaaa … tranquilli che ‘sta norma la toglieranno.
D’altronde il ‘’mandato zero’’ in fondo non conta. Dovevano pure imparare qualche cosa no? Costoro sono gli studenti più cari che esistano!
Di Maio poi è proprio cocciuto, prima è stato mantenuto a giurisprudenza dalla sua famiglia per 12 anni, senza peraltro riuscire a laurearsi, adesso invece lo manteniamo noi. Mò sta facendo corsi intensivi di geografia, visto che ora lo manteniamo con la carica, nientepopodimeno, di Ministro degli Esteri. Prima lo abbiamo mantenuto stipendiandolo come Vice presidente del Consiglio – assieme a quell’altro matto di Salvini – e Ministro dello Sviluppo Economico.
Diamo loro un sacco di soldi al mese affinché imparino qualche cosa. Vero è che ce ne restituiscono una parte, che recuperano poi con dei piè di lista sfrontati.

Certo che Conte, in mezzo a costoro, fa un figurone …

Come ‘’voliamo basso’’ … che peccato.

Alla prossima

Elena

Irene Pivetti e la telenovela delle mascherine farlocche …

Telenovela Irene Pivetti Mascherine 2° parte … 29 aprile  

Ed ecco che alla fine ci siamo arrivati! La Signora Irene Pivetti è indagata! 

La faccenda è partita del sequestro di 15 milioni di mascherine farlocche destinate alla Protezione civile. 

Dopo il maxi sequestro alla Malpensa, la Finanza ha sequestrato in varie città, novemila mascherine importate dalla Cina da una società che fa capo, ma guada un pò, alla ex presidente della Camera. Il reato ipotizzato è frode nell’esercizio del commercio. La Pivetti, amministratore unico della ‘’Only Italia logistics’’, è indagata perché ha importato e fatto circolare mascherine non a norma sostenendo lo fossero. 

Ricordiamo chi è la Signora Pivetti? Per farla breve diremo che nel ‘94 – in forza alla Lega – è stata Presidente della Camera. Abbandonata poi la carriera politica si è data alla TV, e poi è scesa nel mondo dell’imprenditoria, puntando molto sul commercio tra Italia e Cina. Dove, grazie alla sua ‘’alta referenza istituzionale’’, è riuscita a stabilire numerose relazioni. Grazie a queste ‘’relazioni’’ ha pensato bene di fare quattrini sfruttando la pandemia in atto. 

La ‘’Signora’’ Pivetti infatti ha ottenuto un contratto con la Protezione civile. Non sappiamo ancora con ‘’CHI’’ ha stipulato ‘sto contratto, ma, prima o poi salterà fuori il genio. Il contratto era per importare dalla Cina 15 milioni di mascherine Ffp2 per un totale di 30 milioni di euro, che lo Stato , udite udite … avrebbe pagato per il 60% addirittura in anticipo e il 40% alla consegna!

Eccola qui la Signora Pivetti. Ex Presidente della Camera, ex politica, ex presentatrice TV e adesso ”imprenditrice” …

Mica male come forma di pagamento vero? Gli altri fornitori dello Stato si vedono pagare a ‘’morte babbo’’ lei invece addirittura con un più che congruo ‘’anticipo’’. Mah … i misteri della burocrazia! Pensare che ci sono aziende che falliscono perchè lo Stato non le paga … la Pivetti invece … Ma sappiamo tutti com’è no? Con gli ”amici degli amici” se si può … per la serie: ”Una mano lava l’altra” …

Ma torniamo a noi ed al fatto che chi ha stipulato ‘sto contratto doveva essere, come minimo un caro amico della Pivetti, visto che una percentuale di questa partita di mascherine farlocche, pagate comunque dallo Stato (che tanto per capirci i soldi li prende dalle nostre tasse) per uso e consumo della Protezione Civile, avrebbe potuto anche essere commercializzata dalla società della Pivetti in canali privati. Manco era in esclusiva ‘sta fornitura! Ma pensa tu! Io Stato ti anticipo dei soldi per delle mascherine che devi dare a me Stato ma nel contempo ti permetto pure di venderle per i fatti tuoi! No comment … -( 

Tra questi ‘’canali privati’’ c’erano anche alcune farmacie del Savonese, che però rivendevano le mascherine con ricarichi fino al 250%. Tutti filatropi eh? Grrrrr …

Da questi casi è scattata una denuncia e la Finanza ha risalito la filiera fino alla Malpensa, dove si trovavano le mascherine per le quali è stata contestata la mancanza, tra l’altro, della certificazione richiesta.

Ma come avrà fatto una società piccola come la Only Logistics, che ha appena 70 mila euro come ultimo fatturato, ad aggiudicarsi una fornitura da 30 milioni di euro dallo Stato Italiano? Mah … 

Parte delle risposte si possono trovare ricostruendo la galassia dell’ex leghista. La ‘’Irene Pivetti Corporation’’ è un gruppo fatto di fondazioni, cooperative, onlus, società internazionali, scatole vuote che promette e ‘’vende’’ consulenza e relazioni. Ma di affari veri e propri se ne vedono pochi. Tra l’altro c’è già in corso un principio di fallimento . Quello della Società ‘’Only Italia’’ che è una rete di business proiettata verso la Cina, una Rete nazionale di distribuzione e promozione sul grande mercato cinese’’. Però il sito Only-Italia.it, registrato da una società di Parma che fa capo a una onlus gestita dalla Pivetti, è inaccessibile. E, pur essendoci continui richiami al nostro Paese, la sede delle due principali società, diciamo le holding, sono fuori dai confini nazionali. Una, la Only Italia Club, sta a San Marino. L’altra, Only Italia Tech Trade, in Polonia. La piccola repubblica di San Marino garantisce una buona efficienza burocratica, un sistema bancario ‘’protetto’’ e sopratutto … riservatezza! 

Dati economici consolidati la Finanza non né ha trovati e il fatturato della Logistics che fa consulenza nella distribuzione di merci è come quello di un parrucchiere: 72mila euro all’anno. 

Sarebbe questa l’imprenditoria italiana tanto amata dalla Lega? Non ci voglio credere … ma ho paura che sia la triste realtà. Quando dicono che bisogna ”alleggerire la burocrazia” siamo ovviamente tutti d’accordo ma non certamente in questa maniera!

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Telenovela Iene Pivetti Mascherine 1° parte … 26 aprile

Ai primi di aprile nel Savonese vengono denunciati i proprietari di alcune farmacie, che vendevano mascherine di protezione con ricarichi del 200-250%. 

La procura di Savona affida le indagini alla guardia di finanza, che inizia a risalire la filiera di questa fornitura. Gli uomini delle Fiamme gialle arrivano ad un hangar commerciale del terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa, dove sono custodite appunto migliaia di mascherine Fpp2 un modello di protezione medio-alta ma non sufficiente per gli ospedali. 

La Finanza scopre che le mascherine sono state importate dalla Cina dalla Only logistics Italia srl, società di cui è amministratrice unica Irene Pivetti (l’ex Presidente della Camera della Lega Nord nel 1994). Finita la carriera politica, la Signora Pivetti ha iniziato a fare l’imprenditrice, stabilendo tra l’altro una solida di rete di relazioni con l’estremo oriente. Nei giorni più tragici del Covid-19 le mascherine di protezione sono pressoché introvabili. La Protezione civile, per ragioni di estrema urgenza, firma con la società di Pivetti (gli ex contatti politici aiutano… e quando si ha fretta manco si fanno i bandi di gara) un contratto per la fornitura di 15 milioni di mascherine, al prezzo di 30 milioni di euro! Una buona parte di queste mascherine però sono state sequestrate a Malpensa in quanto non sono quelle che avrebbero dovuto essere. Per 30 milioni di euro la Protezione Civile pretende, giustamente, il massimo della protezione. 

Dimmi con CHI vai e ti dirò CHI sei …

La Pivetti si giustifica dicendo che sono cambiate le regole durante la partita, ”prima” le mascherine andavano bene ”dopo” non più.  30 milioni di euro per delle mascherine che in ospedale non servono, ci sarebbe dovuta arrivare anche la Pivetti che non sarebbero andate bene no? Ma poi … se le compri per la protezione Civile, come mai finiscono nelle farmacie del savonese? Ma quanto fa schifo il cercar di far quattrini, sulla pelle altrui, sia da parte della Pivetti che delle farmacie? Tutti dicono che questa ”prova” ci farà diventare migliori! Ma … siamo proprio sicuri? Mah …

Alla prossima

Elena

Fonte: Corriere della Sera 

Rai Radio Televisione italiana, dov’è finito il teatro?

Pensierino del mattino …

Dicono che sarà la ‘’cultura’’ a salvare il mondo. Come dar torto ad un’affermazione simile? Tutti ci rendiamo conto che la ‘’cultura’’ è la ‘’chiave di volta’’ che sorregge una società civile. Una società degna di tale nome. 

Una società giusta, che dia le stesse possibilità a tutti e che aiuti quelli che, per una ragione o per l’altra, rimangano indietro. 

Ora,  tutti sappiamo che la ‘’cultura’’ viene trasmessa in vari modi: dalla famiglia, dalla scuola, dall’informazione. 

Ultimamente secondo voi questi passaggi di informazione, tra una generazione e l’altra, sono migliorati? 

Nella famiglia, non saprei, visto che la vita sempre più frenetica richiede da parte dei genitori moderni dei tempi di comunicazione veloci e concentrati. Si parla con i figli in auto mentre li si porta a scuola o a fare sport. I bambini oggi non sono liberi in spazi loro, non riescono a stabilire regole comportamentali di gruppo da soli, ma tali regole sono sempre ‘’mediate’’ da adulti spesso sotto pressione per qualche motivo. 

La scuola ha perso molto del suo carisma e del suo rispetto.

Un tempo, parlo di quando ero piccola io, e cioè negli anni sessanta, se prendevo un brutto voto a scuola, come arrivavo a casa, prendevo anche un ceffone, se mi andava bene, se mi andava male mi mettevano in castigo per una settimana. Il che significava star chiusa in casa,  cosa drammatica per me, che ero un vulcano di energia.

Ma a nessuno, della mia famiglia sarebbe mai venuto in mente di andare a parlare alla mia maestra, santa donna che ancora ricordo con stima e affetto, per chiedere il motivo del ‘’brutto voto’’. Il suo giudizio era insindacabile! 

Oggi invece? Oggi, lo sappiamo, se i nostri pargoli prendono un brutto voto, genitori infuriati vanno dall’insegnante e lo prendono, bene che vada a male parole, male che vada arrivano a mettergli le ‘’mani addosso’’! 

Quindi che cosa fa l’insegnante per sopravvivere? Dà il 6 politico a tutti. In questo modo mantiene il suo posto da ‘’precario’’ e ‘’tira avanti’’. Notoriamente i direttori scolastici più che pretendere alti  livelli di istruzione preferiscono bassi livelli di ‘’scontro’’ con i genitori.

Detto questo che cosa rimane per passare ‘’cultura’’ alle nuove generazioni? Semplice, l’informazione. Ma non quella dei quotidiani che, per poterne fruire, bisognerebbe leggerli, ma la tv! Facile, immediata e che richiede poco ‘’sforzo mentale’’. 

Ma … e qui ‘’casca l’asino’’! Che cosa c’è alla tv oggi di facilmente fruibile per i giovani? A parte i cartoni animati per i piccolissimi,  per i più grandi e anche per gli adulti ci sono:  il Grande Fratello, una miriade di trasmissioni di cucina, serie televisive che trovano il tempo che trovano, film spezzati da infinite pubblicità. 

Ora mi domando, ma sarebbe tanto difficile alzare un pò il livello culturale delle trasmissioni? 

Perché mai il teatro è scomparso completamente dai palinsesti della RAI? 

Eppure … la mia generazione è cresciuta con le commedie di Govi, come dimenticare i ‘’maneggi per maritare una figlia, Pignaverde e Pignasecca, Sotto a chi tocca’’?   Come dimenticare il grande Pirandello o le commedie di Eduardo de Filippo? Ma Santa Polenta Svizzera, quella era cultura fruibile per tutti. 

Quanti possono permettersi di andare a Teatro? Mica tutti … Eppure noialtri ormai quando si va anche solo al cinema, preferiamo il film panettone piuttosto che, ad esempio,  Martin Eden di Pietro Marcello!  Perchè?

Facciamoci una domanda  e diamoci una risposta …

Da parte mia, penso che un popolo di deficienti sia più propenso a convincersi della necessità di acquistare cose inutili, di continuare a ‘’consumare’’ di comprarsi mille paia di scarpe quando di piedi ne ha sempre e solo due. 

Ma la cosa più grave è che un ‘’popolo di deficienti’’ nemmeno si accorge quando sta per perdere la democrazia e quando slitta paurosamente verso la dittatura. 

Alla prossima

Elena   

Asiatica e Coronavirus …

Pensierino del mattino:

l’”Asiatica”, la più mortale pandemia degli ultimi 100 anni aveva fatto qualche cosa come un milione, un milione e mezzo di morti. Ad oggi di coronavirus sono mancate meno di 100 mila persone nel mondo.

Tra l’altro l’Asiatica a casa mia l’abbiamo fatta tutti quanti. Io, nata nel giugno del ’55 ero proprio piccolina e mi dicono, avevo una febbre altissima.

Domanda: ‘’Come mai per l’asiatica se ne sono fregati tutti? Come mai noi oggi invece ci sentiamo in guerra? Noi reagiamo al problema ‘’coronavirus’’ guardando in faccia la ‘’realtà ’’ o reagendo al ‘’percepito’’ provocato, oltre che dal virus stesso, dalla infodemia che gli ruota attorno?

Teniamo anche presente che 1,5 milioni di individui rispetto alla popolazione di allora che era di circa 2 miliardi e mezzo … non era certo poco. Oggi siamo 8 Miliardi a calpestare Gea. E con questo non voglio minimizzare nulla ma sto solo facendomi delle domande.

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Alla prossima

Elena

Siamo liberi o schiavi ?  

… pensierino del mattino …‘

Ci hanno martellato le meningi talmente tanto, e per talmente tanto tempo, che non siamo più capaci di gestire le informazioni che ci piovono addosso. Informazioni che ci arrivano in maniera opprimente e continua a 360°!

Vero è che leggiamo mille cose, ma … quante riusciamo ad approfondirne? Mah …

Ma poi … è colpa nostra? Siamo noi che siamo diventati scemi all’improvviso o ci hanno fatti diventare scemi? 

Da quando la ‘’comunicazione’’ si è trasformata da:  pura informazione, pur se su ‘’linee’’ diverse, ad un ‘’mezzo per vendere’’, l’informazione ha iniziato a fare guai e perso la propria dignità.

I mezzi di comunicazione, tutti sappiamo, devono ‘’vendere’’ se vogliono sopravvivere! Ma qui casca l’asino, se qualcuno ‘’DEVE SOPRAVVIVERE’’ va da se che inizi ad esser meno LIBERO … o no? Se un tempo era sufficiente appoggiarsi ad una ‘’linea politica’’, magari anche spontaneamente condivisa,  oggi la questione è più complicata. Quel che rimane è che la ‘’libertà’’ la danno i mezzi economici. I giornali oggi non hanno più contributi pubblici quindi devono ‘’vivere’’ di acquisti cartacei e/o di abbonamenti in rete e/o di ‘’like’’ sempre in rete.  

Va da se quindi che l’informazione sia condizionata alla vendita di prodotti, merci, politica, idee, soluzioni, e noi ‘’assorbiamo’’ visceralmente tutto, senza esser più capaci di utilizzare il caro vecchio ‘’cum grano salis’’.

Più le informazioni sono eclatanti, drammatiche, reiterate, più si incrociano e si confondono tra loro in realtà e bugie, in  dicerie e conferme, in conferme e smentite, in ipotesi, in assiomi e teoremi .. e più ci piacciono. Il Grande Fratello dell’informazione! Ah… che bello! 

Informazioni queste che fanno presa più sulle nostre ‘’viscere’’ che sul nostro ‘’cervello’’ ormai atrofizzato.

Ma ribadisco, non è affatto colpa nostra. Ci hanno fatti diventare così! 

Ho una teoria tutta mia su quello che la pubblicità ha fatto, negli anni, alla nostra cognizione. La teoria è semplice e consiste nel fatto che: per essere un ‘’ottimo acquirente’’ devi, per forza di cose, essere anche un pò ‘’scemo’’! 

Volete un esempio che considero ‘’eclatante’’? Eccolo qui:  ‘’Vi ricordate l’epoca in cui a noi donne hanno fatto indossare, era un ‘’must’’ della moda femminile, delle scarpe con una punta senza senso? Scarpe che finivano con una punta alla ‘’Aladino’’ che si alzava persino e che nulla avevano a che fare con il piede femminile? Ebbene in giro c’erano solo scarpe simili. Per anni mi sono rifiutata di acquistarle e sono vissuta con le mie vecchie scarpe, o con calzature da ginnastica. 

Ma dico … noialtre mica facciamo la punta ai piedi con i temperini no? Quindi? Perché caspita ci fate comprare scarpe simili? Eppure … tutte le mie amiche le avevano! E non parlo di ‘’donne poco evolute’’ ma di medici, avvocati e commercialisti. 

Come mai? Semplice! Quella era la ‘’moda’’ e quindi bisognava adeguarsi! 

Trovo questo comportamento assurdo! Possibile che noialtri si sia diventati così ‘’semplici’’? 

Eppure … se il compratore perfetto non deve farsi troppe ‘’domande’’ ma limitarsi ad acquistare cosa è ‘’meglio per lui’’, va da se che il ‘’compratore in oggetto’’ abbia perso un pò della sua ‘’sacra autonomia mentale’’.

L’ha persa perché così vuole la società consumistica. 

La cosa che mi preoccupa è che un essere simile, come reagirà alla pioggia di informazioni, per esempio sul ‘’coronavirus’’?

Reagirà  usando il ‘’proprio cervello’’ o … sarà condizionato dalle ‘’informazioni’’ che gli vengono fornite? E le informazioni che gli vengono fornite da che ‘’parte stanno’’?

Ho la sensazione che in un mondo in cui l’ ’informazione democratica’’, quella alla portata di tutti … stia diventando invece una pericolosa fonte di indottrinamento.

Saremo noi capaci di sfruttare il nostro ‘’cum grano salis’’ e riconoscere le informazioni giuste? Mah … 

Alla prossima

Elena 

Whirpool – quali sono i motivi per cui se ne va dall’ Italia?

…Whirpool – quali sono i motivi per cui se ne va dall’ Italia?

Operai di Napoli in sciopero. In una zona di Camorra se la Whirpool se ne va il lavoro lo daranno i camorristi. Quali saranno quindi i ”risvolti” nella società civile? Fatevi una domanda e datevi una risposta!

Mah … secondo me non sono poi così difficili da capire. Ecco che cosa dice il Forex Tradind Italia:

– Lo stipendio medio in Polonia, è di 774,54 euro netti al mese (3.307,90 zlotly polacco),
– Lo stipendio medio in Italia è di 1.550 euro netti al mese.
Quindi?

Quindi, va da se che le Multinazionali vadano dove più fa loro comodo. Questo vale sia per la produzione, dove ovviamente sceglieranno un posto dove il costo del lavoro – quindi gli stipendi degli operai – è  più basso;  o per le ”tasse”, dove ovviamente sceglieranno un ”paradiso fiscale”.

A questo punto però sorge spontanea la domanda:

”Ma … gli ”Stati” che cosa fanno per evitare questi scempi”? Perché di ”scempi” si tratta! Quando una fabbrica chiude significa famiglie su lastrico!

Che cosa fa la ”politica” per mantenere i posti di lavoro? E qui c’è da pensare perchè le risposte tendono ad essere di due tipi e diametralmente opposte:

– La prima, sarebbe quella di chiudersi a riccio e di praticare l’autarchia;
– la seconda quella di unirsi ed uniformare i sistemi.

Cose difficilissime entrambe. Il fatto drammatico è che la politica ”dovrebbe” esser in grado di mettere ”regole ferree” impedendo, ad esempio alle Multinazionali di diventare degli Higlanders che dettano legge, ma non ne sono capaci!

Gli Stati ormai si ”inchinano” ai Novelli Imperatori … li coccolano e gli lasciano fare quel che vogliono. Eppure … nel passato … agli Imperatori ed ai re assoluti, gli si tagliava la testa! Ci sono state rivoluzioni per impedire che il ”potere” rimanesse nelle mani di pochi. Oggi  vengono messe  a ”capo” dei Governi,  delle marionette o colluse, o talmente idiote da poter esser facilmente manipolate. L’importante comunque è che costoro ”piacciano” alle Multinazionali o che per lo meno non le infastidiscano.

Povera misera ”politica” asservita all’economia in toto!

Alla prossima

Elena 

USA – TRUMP E L’EMPEACHMENT …

Trump, giovedì 7 novembre la Camera americana voterà per formalizzare le procedure di impeachment contro il presidente Donald Trump sull’Ucraina-gate.

La risoluzione che verrà approvata giovedì stabilirà le procedure per le udienze. Sarà il primo voto della Camera in seduta plenaria sull’indagine per l’impeachment da quando è iniziata un mese fa.

Nancy Pelosi,  terza carica dello Stato dice:  ‘’Stiamo prendendo questa misura per eliminare ogni dubbio sul fatto che l’amministrazione Trump possa trattenere dei documenti, bloccare la testimonianza di testimoni, ignorare mandati puntualmente autorizzati o continuare a ostruire il lavoro della Camera’’.

Trump ha condannato la decisione della Camera, definendo l’inchiesta sull’impeachment del tutto priva di fondamento e illegittima. Il voto dei democratici renderà più complessa la strategia della Casa Bianca che finora ha sempre resistito alle richieste dei deputati per la diffusione di documenti o per le testimonianze.

Vedremo … che cosa succederà. 

Ricordiamo che la Camera chiede chiarimenti in proposito al ‘’favore’’ chiesto al telefono da Trump al leader ucraino Voldymyr Zelensky: ‘’Devi farmi questo favore’’ …

Il favore consiste, per l’Ucraina, nel collaborare con il segretario alla Giustizia William Barr e con l’avvocato personale di Trump, Rudy Giuliani,  per investigare sulla società ucraina che ha nel board, Hunter Biden, figlio del candidato democratico John Biden, avversario  di Trump alle elezioni e cercare qualsiasi prova da utilizzare  contro di lui per fargli perdere consenso.

Per ben otto volte Trump chiede a Zelensky di indagare per corruzione la società dove lavora il figlio di Biden. Il tipico ‘’gioco sporco’’ fatto durante le elezioni per conquistare consensi. 

Trump lo aveva già fatto con Hillary Clinton tirando fuori le email rubate prima del voto del 2016, che si sono poi rivelate una ‘’bolla di fumo’’ ma che hanno fatto perdere alla Clinton moltissimi consensi.

Questa volta però il ‘’gioco’’ lo ha fatto da presidente degli Stati Uniti e non da privato cittadino. Per questo motivo i deputati democratici hanno deciso di avviare la procedura di messa in stato di accusa per abuso di potere e violazione della Costituzione.

Trump è un ‘’bambino viziato’’  e gli americani lo hanno messo a capo degli Stati Uniti d’America, incredibile!

‘’Chapeau’’ comunque alla democrazia … 

Ma poi  … un uomo della sua età che continua a tingersi i capelli rimasti in oro-arancione e che li tiene appicciati al cranio in giri complicati non vi genera un pò di preoccupato malessere? 

Costui non è nemmeno riuscito a scendere a patti con i propri capelli … immaginatevi con il resto del mondo … Mah. 

Alla prossima

Elena