A cosa serve la Riforma Costituzionale sul PREMIERATO?

Pensierino del mattino…
A cosa serve il Premierato tanto voluto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega?
Serve a migliorare il Paese o serve ad aumentare il potere di CHI tiene il manico della situazione italica?
Non scervelliamoci troppo, facciamo prima a dire che è propedeutico esclusivamente alla seconda opzione.
D’altronde, se i nostri Padri Costituenti non avevano previsto un Premierato, specialmente uno fatto alla ‘’oiseau du Chien’’ come questo, lo avranno fatto ben con cognizione di causa si o no? Non penseremo mica che, per esempio, Calamandrei fosse dello stesso ”stampino” di quelli in carica oggi no?
E per quale motivo avevano messo in Costituzione un sistema diverso?
Semplice, visto che uscivano da una dittatura, si erano ben guardati dal mettere troppo potere nelle mani di uno solo, ed avevano optato per un bilanciamento corretto dei tre poteri. Per memoria: Legislativo, esecutiv e giudiziario, poteri che quelli in carica oggi cercano di addomesticare e di assoggettare in tutti i modi, mandando all’aria così i pilastri della democrazia.
Costoro vogliono far eleggere a noialtri il Premier! Dandoci così l’impressione di decidere ”NOI”!
Questo, altro non è se non un ”amo per boccaloni”! D’altronde… la ”rete” serve a prendere pesci.
Insomma quella che ci sta ‘’vendendo’’la Vanna Marchi in carica è una fregatura!
Non dimentichiamo che i quesiti referendari ormai sono al becero livello di: ‘’Preferisci essere: ricco bello e giovano, oppure povero, brutto e vecchio’’?

Ma quanto ci manovrano costoro? Ce ne rendiamo conto si o no?
Si direbbe proprio di no.
Abbiamo una legge elettorale che fa acqua da tutte le parti, e non ce ne rendiamo nemmeno conto! Un parlamento di lacchè e nominati che fanno quel che gli dicono di fare i capi partiti e che di noialtri non gliene può fregar di meno!
Eppure noi ”popollo” felici e contenti diciamo: ‘’Che bello! Eleggiamo noi il premier! Decidiamo noi’’!
Dunque… immaginate, solo per ipotesi eh, una informazione asservita al Governo, che cosa succederebbe? Verrebbe portato avanti un nome deciso a monte, martellandoci le meningi ed elogiandolo come una miracolosa crema per la faccia, et voilà! Il gioco è fatto! Noi popollo sceglieremmo il nome che ci propineranno in continuazione. Purtroppo il problema della Democrazia funziona solo quando la popolazione è ”libera” ed ”evoluta”! Quando invece si ”involve”, per un motivo o per l’altro vengono fuori i Putin ed i Trump!
Ma torniamo a noi e facciamo un esempio recente. Ci hanno venduta come la soluzione a tutti i mali, la riduzione dei parlamentari e noialtri l’abbiamo digerita come la panacea di tutti i mali.
D’altronde… noi non andiamo oltre al becero: ‘’meno sono meno stipendi paghiamo’’!
Ma… siamo sicuri di aver scelto bene?
Invece di pretendere una legge elettorale degna di tal nome, quindi con parlamentari che rappresentino ‘’NOI’’ e che legiferino per il bene della collettività e NON di chi li siede su quegli scranni, abbiamo preferito ridurne il numero.
Risultato? Oramai il lavoro delle commissioni è quasi del tutto paralizzato: deputati e senatori vanno solo quando si vota e quindi tutta l’attività di conoscenza e di stesura collettiva delle norme (Leggi) non c’è più. Contenti?
Ecco che cosa procurano gli ‘’slogan’’ sempre alla ‘’Oiseau du Chien’’! Grrrrr…
Quindi cerchiamo di metterle in moto in autonomia ‘ste nostre meningi.
D’altronde… tra Barabba e Gesù avevamo forse avuto dei dubbi! Macché!
Oggi abbiamo davanti agli occhi che cosa significa ‘’troppo potere’’ nelle mani di pochi. Facciamo qualche nome come esempio? Putin… Nethanyahu, Assad…

Quindi pensiamoci bene a quello che stanno combinandoci… please…

Alla prossima

Elena

PICCONATE ALLA GIUSTIZIA …

E adesso anche la picconata alla Giustizia! La separazione delle carriere.
Ora, onestamente, anche se non siamo laureati in Giurisprudenza, come facciamo a non renderci conto che questa manovra non ha nulla a che fare con la vera necessità della Giustizia che sarebbe poi quella della velocità della stessa?
L’apparato giudiziario è sotto organico da sempre, corrono avanti e indietro come dei matti, non hanno nemmeno il tempo di consultare le carte come dovrebbero. Cosa questa che fa tanto comodo a qualcuno!
Leggete per favore il libro ‘’Toghe Rotte’’ dello scomparso, troppo presto, Bruno Tinti e vi renderete meglio conto della loro situazione.
Nel tempo il Berlusconi e i suoi accoliti hanno legiferato per salvarsi il fondello, accorciando le prescrizioni ed aumentando la lunghezza dei processi.
Maniera questa che, se possiedi un buon avvocato, è uno scherzo far andare le tue rogne in prescrizione. E tutti sappiamo che i colletti bianchi di ‘’buoni avvocati’’ ne hanno a profusione.
Coppi un esempio lampante per tutti.
Ovviamente i buoni avvocati non li hanno i poveri cristi, i quali, difesi da distratti avvocati d’ufficio, guarda caso finiscono tutti in galera.
Tant’è che le nostre carceri scoppiano di extracomunitari e di drogati, vigliacco se ci trovi un ‘’colletto bianco’’!
Ma lasciamo perdere queste ”sottigliezze’’.
Il problema vero di questo Paese, e di cui pare NON si renda conto quasi nessuno è che ‘sta destra sta dando picconate a secoli di lotte e di conquiste!
Riflettete un attimo… se il Primo Ministro viene eletto da noi ‘’popollo’’, facendoci credere che lo scegliamo noi, cosa questa non vera, perché ci faranno un lavaggio tale di meningi che noi voteremo quello che ci dicono di votare.
Notoriamente noialtri tra Barabba e Gesù, non è che avessimo avuto dei dubbi no? E all’epoca il potere non aveva nemmeno i media a disposizione, figuriamoci adesso.
Quindi che cosa potrebbe succedere?
Che costui/costei dovrebbe avere un Parlamento dalla ‘’sua’’ parte per poter Governare serenamente, quindi? Quindi farà in modo che questo avvenga.
Se la Giustizia viene addomesticata e quindi non più autonoma, che ne sarebbe della sacra autonomia dei tre poteri per garantire la democrazia?

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Il Premier avrebbe in mano il potere legislativo, quello esecutivo e quella della Giustizia.
La stampa l’hanno già imbavagliata da tempo … ergo…
Ci rendiamo conto che stiamo tornando indietro alla velocità della luce? SI o NO?
Guardate che qui la situazione è grave… ma tanto!
Se alla prossima tornata elettorale non daremo un colpo di reni, ma continueremo ad assecondare ‘sta becera destra ne usciremo con le ossa rotte.
Ma poi, come al solito, se a votare ci vanno solo Genoveffa, Anastasia e Cenerentola… vinceranno sicuramente le prime due, ma non è detto che Cenerentola avesse torto!

Quindi andiamo a votare tutti e… possibilmente NON la destra.

Alla prossima

Elena

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copiare ed incollare sul proprio browser per ascoltare l’opinione di Paolo Borsellino: https://www.youtube.com/watch?v=hMkLxqH0ugs

PD Trino – Riflessioni sull’incontro di ieri in sede con il Dott. Davide Mattiello

La prima cosa che mi ha veramente stupita è che non ci fosse il ‘’pienone’’ che davo per scontato.
Ero abituata agli incontri organizzati a Torino da Benvenuti in Italia dove la partecipazione era veramente tanta.

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D’altronde a Torino Davide Mattiello lo conoscono in tanti e sanno dell’impegno che questo Signore mette in quel che crede.
Davide Mattiello è un ‘’missionario’’ della politica, crede nella giustizia e nella correttezza, odia i populismi e il suo credo politico lo porta, oltre che al magnifico uso del linguaggio, cosa nel quale data la sua cultura, eccelle davvero, all’effettivo lavoro sul campo.
Non si diventa Presidente di Libera, quindi il braccio destro di Don Ciotti, se non si è capaci di agire sul territorio, se non si è degli ottimi organizzatori.
La visione che il Dott. Mattiello ha dell’Europa è la stessa che abbiamo in tanti, cioè gli Stati Uniti d’Europa.
Un insieme di Paesi che abbiano in comune non solo un esercito, sarebbe da ipocriti dire che non serve, ma che abbiano assieme soprattutto la stessa politica fiscale e sociale.
Non è ammissibile che, nell’Europa odierna ci siano Paesi che facciano dumping agli stessi Paesi membri.

Gli Stati Uniti d’Europa sono l’unica speranza che noi europei abbiamo per stare assieme, rispettando i diritti dell’uomo e non facendoci imporre nulla da superpotenze il cui obiettivo è il prevalere sugli altri sia dal punto di vista economico che di quello militare.
Superpotenze queste che non concepiscono nemmeno il concetto di ‘’democrazia’’ . Provate a spiegare la ‘’democrazia’’ ad un cinese, vi guarderebbe come se foste dei folli.
Stessa cosa per quanto riguarda i russi, che, non per volerli sminuire, ma altro non sono se non i discendenti di Gengis Khan e di qualche vichingo.
Ma a parte le battute di spirito che trovano il tempo che trovano… torniamo all’incontro di ieri.
Davide Mattiello è candidato al Parlamento Europeo per il PD nella circoscrizione Nord Ovest che comprende Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta.
Sono anni che nessun candidato Piemontese entra nel Parlamento Europeo, semplicemente perché i lombardi, che sono di più, votano per i lombardi.
Ora io chiedo a tutti coloro che leggono di votare per Davide Mattiello. La sua visione e il suo impegno saranno sicuramente un mattone in più per costruire l’Europa di cui abbiamo bisogno.
Smettiamola di mandare in parlamento candidature civetta come quella della Meloni, che sicuramente attirerà voti ma che tutti sappiamo non potrà mettere il sedere su quella sedia, visto che mira a fare il Premier eletto dal popolo! Cercando di far cambiare la Costituzione pro domo sua.
Smettiamola di mandare in Europa i ‘’trombati’’ delle politiche e/o dei delinquenti, perché costoro altro non sono se non dei nominati che faranno gli interessi di CHI li ha seduti lì e non hanno certo una visione politica di nessun tipo.
Per fare politica ci vuole passione, visione e sacrificio!
Vi sembra che uno, ad esempio, come Sgarbi possa essere annoverato tra questi aggettivi? Naaaaa…
Ci vogliono per fare politica anche i quattrini, cosa che Mattiello non ha e nemmeno il PD.
Oggi i quattrini li ha la ‘’destra’’ visto che il suo elettorato è foraggiato da quella categoria che di quattrini ne ha tanti visto che non paga le tasse.
La destra è anche ‘’padrona’’ dei media e questo fa si che i loro messaggi populisti siano facilmente assimilabili da noi popollo troppo impegnato a tirare la carretta per sopravvivere.
Smettiamola di non andare a votare, perché continuando in questo modo consegneremo non solo l’Italia ma anche tutta l’Europa nella mani di una destra che va esattamente all’opposto di quello che servirebbe per il benessere futuro delle nuove generazioni.
In Italia si rischia che, con un solo 30% di voti, costoro cambieranno la Costituzione e ridurranno sempre di più i diritti dell’uomo.
Diritti fondamentali come salute, istruzione, giustizia.
La democrazia è giusta solo se partecipano tutti!
Se a votare ci vanno Genoveffa, Anastasia e Cenerentola, sicuramente vincono le prime due ma… non è detto che Cenerentola avesse torto!

Quindi… per favore, scrivete il nome di Davide Mattiello alle prossime elezioni europee.

Grazie

Alla prossima

Elena

L’Italia e le tasse: Una storia sbagliata…

Stamattina leggevo su Domani, alcune dichiarazioni di Landini. Eccone una: ‘’I lavoratori dipendenti pagano le tasse e il governo fa marchette elettorali agli evasori, tra l’altro è il triste modello dei subappalti a produrre morti sul lavoro.’’
Come dargli torto?
La ‘’goffa’’ a dir poco vicenda del redditometro rivela le reali intenzioni di questo governo sul rapporto difficile fra stato e cittadini: cioè LE TASSE!
In Italia tolleriamo da decenni un’evasione di massa che non ha paragoni negli altri Paesi avanzati: coinvolge milioni di persone, riguarda nella stragrande maggioranza gli autonomi, i cui voti vanno soprattutto ai partiti di centro-destra.
Questa evasione toglie ogni anno, dalle nostre casse, quasi 90 miliardi di euro (secondo le stime del Ministero dell’Economia) sono soldi che potrebbero essere utilizzati per garantire il diritto alla salute, per ridurre le disuguaglianze, per investimenti di cui l’Italia e anche la nostra economia hanno drammaticamente bisogno, dagli asili nido alle università, alla ricerca, alle infrastrutture. Tutte cose indispensabili per un paese ‘’civile)
L’evasione di massa, assieme al debito pubblico che poi è in parte una conseguenza rappresenta il motivo principale della diffidenza europea verso l’Italia.
Il redditometro sarebbe una strumento ‘’minimo’’ per scovare almeno gli evasori maggiori. Macché! Anzi per la Meloni vige il: ‘’Guai solo a provarci’’. (Altra marchetta elettorale?)
Il regime forfettario già voluto dalla Lega ai tempi del Conte I e poi ulteriormente aggravato dalla Giorgia Nazionale ha introdotto un regime fiscale enormemente favorevole, con un’imposta onnicomprensiva di appena il 15% fino alla soglia di fatturato di 65mila euro (Conte I), poi salita ad 86mila euro con la Meloni.
Quindi. Evadere diventa ancora più conveniente, per mantenersi al di sotto della soglia.(Quindi hanno legiferato per aumentare l’evasione anziché ridurla)!
Morale, per farla breve, le tasse le pagano SOLO i dipendenti e i pensionati.
Figuriamoci se con questa mentalità riusciranno a farle pagare a quelli che le tasse le ‘’eludono’’!
Da che pulpito parleranno? Mah…

Guerre: Russia vs Ucraina, Israele vs Palestina

Pensierino del mattino in merito a:
Guerra di invasione russa a spese dell’Ucraina e guerra di sterminio dei palestinesi da parte degli israeliani.
C’è da chiedersi come sia possibile che, nel 2024, non si sia capaci di sedersi ad un tavolo e discutere fino a raggiungere un accordo.
Dove sarebbe la ”maturità” raggiunta dal cosiddetto Sapiens Sapiens?
In questa drammatica situazione emerge chiaramente il guaio immenso nel dare troppo potere al ”singolo” .
Ci si ritrova a capo di Nazioni dei pazzi furiosi con una sola idea in testa, con l’aggravante di avere un potere tale da non sentir ragioni. Se chi li circonda tende a contrastarli il duce li elimina.
Quindi… viva per sempre la Democrazia che, pur con tutti i suoi difetti, ha nel suo interno più voci e quindi più dialogo e quindi più soluzioni.
L’uomo forte al comando NON va bene!

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Alla Prossima

Elena

Taranto – l’Ilva sta per chiudere?

Pensierino del mattino…

L’Ilva sta per chiudere definitivamente? L’ultima grande acciaieria europea sta per andarsene. In fondo, tutti sappiamo che la produzione e le scorie che rilascia fanno male alla salute.
Quindi, visto che non siamo stati capaci di mettere assieme, in sicurezza, produzione e salute, la si chiuderà, con buona pace di molti.
Ma… gli operai che ci lavoravano come manterranno le loro famiglie?
A Taranto son tra l’incudine e il martello, da una parte la ‘’salute’’ dall’altra il ‘’lavoro’’. Ma possiamo, nel 2024 esser costretti a scelte simili? O lavori e muori di cancro o non lavori e muori di fame? Sarebbero queste le ‘’scelte’’ rimaste ai lavoratori?
D’altronde… ormai le acciaierie sono in Cina, dove il concetto ‘’salute’’ è molto diverso dal nostro.
Quindi il mondo continuerà ad andare avanti inquinando e uccidendo… ma lo farà ‘’lontano’’ da noi. In questo modo gli ‘’ipocriti’’ salveranno la faccia, e intanto investiranno i loro quattrini nella crescente industria cinese.
Così gira il mondo… qualcuno ci guadagna, tanti ci rimettono.

Alla prossima

Elena

Pensierino del mattino sul 1° Maggio …

Oggi è la festa dei lavoratori, donne comprese! Ma… com’è la situazione ‘’lavoro’’ per le donne in Italia?
Nonostante sia passato molto tempo dal 1951, quando l’allora Senatrice Merlin, quella che ha fatto abolire i bordelli statali, lottava in Parlamento per ottenere una legge che vietasse al datore di lavoro di licenziare una donna in caso di matrimonio, ancora oggi di madri lavoratrici non ce ne sono poi tante.
Eh… si perché all’epoca funzionava proprio così, se ti sposavi rischiavi di mettere al mondo dei figli, quindi facevi solo perdere tempo al padrone, per cui era meglio se stavi a casa ad occuparti dei figli. I mariti erano assolutamente d’accordo con questo tipo di scelte. Fa sempre comodo avere a casa qualcuno che si occupa del menage familiare e che dipende in tutto e per tutto da te ”capo famiglia”!
Ma poi… se alla moglie/madre, avanzava del tempo, oltre al lavoro di cura, poteva sempre fare qualche lavoretto in casa. Tipo per esempio, confezionare fiori di plastica o altre amenità del genere. Ovviamente in nero.
Questa si direbbe, in fondo in fondo, la stessa mentalità della Meloni. La quale dice si che dobbiamo far figli ma poi non si occupa affatto di asili! Quindi? Dove li mettiamo ‘sti figli?
Comunque solo nel 1963, in Italia venne finalmente varata la legge che vietava di licenziare le lavoratrici ‘’causa matrimonio’’.
Oggi, vivaiddio, non ti licenziano più se ti sposi. Ma tanto sei costretta a stare a casa ugualmente, in quanto non ci sono abbastanza asili. Quelli pubblici hanno liste di attesa inaccettabili mentre quelli privati costano un occhio della testa, per cui va da se che le donne siano costrette a stare a casa per il cosiddetto ‘’lavoro di cura’’.
Ora che cosa dice la Giorgia in proposito? Niente di nuovo a parte continuare con il martellante: ‘’Fate figli’’!
Ma non tutte le donne vivono, come lei, con ‘’mammà’’ che si occupa di far crescere i figli a costo zero. (A parte che con lo stipendio che NOI le paghiamo, avrà sicuramente un paio di tate), comunque le famiglie oggi non sono più patriarcali, ma nucleari, quindi si è da soli per crescere la prole e lo Stato non aiuta di certo.
Oggi a Milano, per esempio, il costo medio di un asilo privato è più di 800 euro al mese. Pensate nel caso disgraziato aveste due gemelli ed il vostro stipendio fosse di 1500 euro al mese! Non dimentichiamo che bisogna anche pagare l’affitto, le bollette e magari anche mangiare qualche cosa. Quindi?

Quindi? Quindi mentre la nostra Prima Ministra blatera propaganda gridando lo slogan del: ’fate più figli’’ e nel contempo, infila subdolamente dentro il PNRR i movimenti Pro vita nei consultori, ricordiamole che in Italia c’è solo il 55 per cento di donne madri lavoratrici, e che noi siamo secondi solo alla Turchia, dove di ‘’lavoratrici’’ c’è solo il 37 per cento.

Quindi? Che cosa dobbiamo festeggiare oggi, 1° maggio, noi donne? Mah…

Alla prossima

Elena

Monologo di Antonio Scurati che avrebbe dovuto andare in onda alla RAI ma…

Testo censurato dalla RAI oppure, come vogliono farci credere, non si sono messi d’accordo sul cachet all’autore? Mah… come al solito noialtri non sappiamo mai una cippa.
Comunque ecco qui di seguito la versione integrale del monologo che lo scrittore avrebbe dovuto leggere durante la trasmissione ”Che sarà” su Rai3 alla vigilia della Liberazione.

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Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come aveva lottato per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.
Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.
In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazi-fasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.
Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?
Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.

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Ci ho tenuto a pubblicare questo monologo sul mio blog per memoria personale e anche affinché non vada perduto nei meandri di Internet.

”Combinazione”questo monologo non è potuto andare in onda sulla RAI. Problemi di cachet? Problemi editoriali o problemi di democrazia? C’è da chiedersi se la RAI sia ”libera” oppure no. Al tempo del fascio, se volevi lavorare, dovevi possedere la tessera dal partito, se ti rifiutavi di assecondare il partito, bene che ti andasse, ti sbattevano al confino. E… oggi? Magari la tessera non te la chiedono ma se disturbi con tutta ‘sta ”fastidiosa” libertà di parola allora ti zittiscono. E tutti i modi sono buoni per farlo. Facciamo attenzione a come si sta muovendo il mondo. Occhi aperti… noi abbiamo bisogno di ”democrazia” NON di dittatura!

Alla prossima

Elena

Il ”pericoloso” culto dell’uomo forte…

Il silenzio è ”oro”?

Se il Presidente della Repubblica chiama al telefono il padre di Ilaria Salis, la Meloni preferisce star zitta ma tutti sappiamo quale sia il suo pensiero. E cioè che Ilaria Salis sia una comunista cattiva che sarà giudicata in Ungheria e che il suo ‘’problema’’ non deve guastare gli ottimi rapporti con Orban, con il quale Lei (Meloni) sta intessendo la sua strategia per le elezioni europee.

La Giorgia nazionale ignora che il governo britannico che Lei tanto ammira, non abbandonerebbe MAI un suo cittadino nelle mani di un paese come l’Ungheria. Un Paese che non rispetta i diritti civili. Fosse anche il peggior delinquente del mondo deve essere giudicato in Gran Bretagna.

Se Mattarella, nel Giorno della memoria, ricorda che il culto del capo con eccessivi poteri è pericoloso, la Meloni sta zitta e va avanti con la legge sul Premierato che ridimensionerà il potere del Presidente della Repubblica a vantaggio del Premier.

Se Mattarella difende la libertà di stampa, lei tace ma manda avanti le sue truppe ad occupare la RAI.

Le interviste alla Meloni, quelle che vediamo ai TG, non so se avete notato, non hanno mai il diritto di replica. Lei parla e gli altri stanno zitti. Comodo eh?

Se i tecnici chiedono che i fondi per la sanità devono essere destinati a rimuovere gli squilibri territoriali e permettere anche ai meno abbienti di ricevere assistenza in tempi celeri. Lei continua a spingere parte di Sanità pubblica verso quella privata, lasciando in questo modo in braghe di tela, circa 4 milioni di persone.

Comunque costoro sono stati eletti democraticamente, il che la dice lunga sulle nostre capacità meningee.
Costoro pian pianino, forti della maggioranza Parlamentare, stanno smantellando diritti sanciti dalla Costituzione
Per quanto riguarda la Sanità poi, stiamo diventando come negli USA dove, se hai quattrini vieni curato, se non li hai… bè sei sei scemo e non trovi un lavoro decente non è mica colpa dalla Nazione no?

D’altronde la democrazia ha un vulnus intrinseco, funziona bene solo dove c’è cultura.

Se a votare andassero: Anastasia, Genoveffa e Cenerentola, vincerebbero sicuramente le prime due ma… non è detto che Cenerentola avesse torto.

Alla prossima

Elena

La Russia attira la mia attenzione …

Pensierino del mattino…
Non vogliatemene ma la Russia ultimamente attira la mia attenzione.
La ‘’manovra militare in atto’’, come la chiama ‘’il novello rieletto per la quinta volta Czar Putin’’ ha già distrutto di tutto di più. Ha fatto un mare di morti e sta continuando a farne come se niente fosse.
La cose che mi chiedo sono: ‘’Come mai si trovano in giro così tanti estimatori di Putin’’? Che cosa ha fatto quest’uomo di così ammirevole per osannarlo ad ogni piè sospinto’’?
Che cosa è cambiato nella Russia del tempo degli Czar, con annessa rivoluzione e sterminio dei Romanoff?
Allora c’erano i nobili ricchissimi e i servi della gleba.
E oggi?
Oggi ci sono gli oligarchi ricchissimi e i ‘’servi della gleba’’, che altro non sono se non quell’immenso crogiolo di minoranze etniche che vengono usate come carne da macello in una guerra di invasione che è anacronistica e che non ha senso.

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Possiamo davvero accettare il fatto che, se un territorio fa gola al ‘’vicino’’ sia normale che il vicino, se è più forte, se ne impossessi?
Dov’è questa libertà di scelta da parte dei paesi che confinano con la Russia?
Se alcuni Paesi preferiscono ‘’ruotare attorno all’Europa’’ per quale motivo non lasciarli liberi di farlo?
Ma poi, come mai preferiscono la piccola Europa invece di quell’ ‘’Eden della Russia di Putin’’?
Un motivo ci sarà bene no?
Anche noi dovremmo ben farcela qualche domanda… o no?
La speranza utopica del ‘’sol dell’avvenire’’ mi sa che si è rivelata un ‘’buco nell’acqua’’.
Il dramma è che, nella terra del millantato sol dell’avvenire, ci sono armi nucleari a iosa… e il pazzo minaccia il mondo intero di usarle!
Siamo ben messi va…
Alla prossima

Elena